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Africanews italiano Giugno 2000 - A



AFRICANEWS - Versione Italiana
Nr.27  - GIUGNO  2000


Guinea Equatoriale
Dall'erba al petrolio
di Amos Safo


La Guinea Equatoriale e' un piccolo paese dell'Africa Occidentale che
era praticamente sconosciuto. La scoperta di ingenti riserve di
petrolio lo ha portato alla ribalta mondiale. I vantaggi della
popolazione sono pero' minimi.



Nel 1992 la Guinea Equatoriale era un piccolo paese con una
popolazione di mezzo milione di abitanti era ufficialmente uno dei
piu' piccoli e poveri del mondo, con un reddito pro capite di solo 330
dollari e nessuna produzione petrolifera. L'ex colonia spagnola
comprende l'enclave maggiore di Rio Muni, le lontane isole di  Bioko e
Annonbo, quelle vicine alla costa di Corisco, Elobey Grande, Elobey
Chico e altre piccole isole costiere.

Come molti paesi impoveriti, dipendeva da prestiti e aiuti dalla
comunita' dei donatori. Ma, e questo e' un "ma" ottimistico,  in
quello stesso anno (1992) le fortune di questo piccolo paese
cambiarono in meglio. La societa' Walter International  avvio' un
modesto sviluppo dell'Alba Gas  facendo  entrare la Guinea Equatoriale
nell'era petrolifera. Da quel momento non si e' tornati piu' indietro.
La produzione si e' sviluppata fino agli attuali 100.000 barili al
giorno ed oltre, con la prospettiva di un ulteriore incremento grazie
alle nuove scoperte che comprendono il giacimento. La Ceiba di Triton
che ha dimostrato, nell'ottobre scorso, di possedere una potenzialita'
di 12.000 barili al giorno.

Cristobal Manana, Ministro delle Risorse Minerarie e dell'Energia
afferma che la Guinea Equatoriale e' diventata un produttore
consolidato di petrolio in Africa Occidentale e gode della crescita
economica piu' rapida del Continente. Ad Accra, in occasione della  5a
Conferenza ed Esposizione sui Combustibili Fossili  2000, tenutasi
recentemente, il Ministro ha presentato un documento intitolato
"Stimolare lo sviluppo economico nazionale attraverso lo sviluppo
dell'industria petrolifera in Guinea Equatoriale". La Conferenza di
quest'anno e' stata organizzata congiuntamente dalla Ghana National
Petroleum Corporation  e dalla Conferenza sul Commercio e  Sviluppo
delle Nazioni Unite (UNCTAD).

Il tema della Conferenza e' stato: "L'Africa, la provincia petrolifera
del ventunesimo secolo". E non poteva essere piu' appropriato nel
momento in cui l'Africa occidentale attrae l'attenzione mondiale come
produttore petrolifero. I vari intervenuti hanno sottolineato
l'esistenza di un grande potenziale sottomarino, indicando nel Golfo
di Guinea i maggiori depositi. Il Golfo di Guinea contribuisce sempre
di piu' alla produzione petrolifera mondiale, raggiungendo nel 1999
una percentuale di circa il 6% del suo totale. Nel contesto della
produzione petrolifera regionale, la Guinea Equatoriale, se
confrontata con paesi come la Nigeria, l'Angola, il Gabon ed il
Camerun, e' da considerarsi tuttora un piccolo produttore la cui
produzione pero' e' in forte crescita.

Con le ultime scoperte in Guinea Equatoriale, Camerun e Costa d'Avorio
gli ultimi due anni hanno visto un'attivita' petrolifera molto intensa
in Africa Occidentale mentre, secondo alcuni rapporti letti alla
Conferenza, esistono grandi potenzialita' anche nella regione della
Cassamance in Senegal. Nella regione la scoperta del petrolio e'
diventata una sorta di orgoglio nazionale, determinando in misura
notevole la posizione dei rispettivi singoli Stati negli affari
internazionali e spingendo diversi paesi in via di sviluppo ad
investire enormi somme nel settore. In Guinea Equatoriale il successo
del petrolio non ha solo provocato la spinta della sua economia, ma ha
anche fatto si' che attirasse su di essa l'attenzione mondiale.

Il Ministro Manana ha affermato che la produzione ha gia' raggiunto
una dimensione tale da influenzare gli indicatori macroeconomici del
paese, aggiungendo che il PIL sta crescendo velocemente (del 71% nel
1998, contro un 22% nel 1997) e che il valore delle esportazioni di
petrolio avrebbe superato nel 1999 i 500 milioni di dollari (oltre
1000 miliardi di lire) contro i circa 50 milioni del 1990.

Lo stesso Ministro ha aggiunto che al momento sono autorizzate ad
operare le cinque Societa' CMS Oil & Gas, Ocean Energy, Mobil, Elf e
Triton  mentre sono in corso trattative con  altre tre Societa'.  Ci
si aspetta che nei prossimi cinque anni l'investimento di capitale nel
settore petrolifero in Guinea Equatoriale superi i cinque miliardi di
dollari per raggiungere una produzione che potrebbe superare i 300.000
barili al giorno con riserve accertate nell'ordine degli 800 milioni
di barili.

Sempre secondo il Ministro un'importante caratteristica dello sviluppo
economico  del paese consiste nel fatto che gran parte dell'attivita'
economica rimane in mani private portando allo Stato benefici
relativamente modesti. Va anche detto che le recenti fortune
economiche non sono state del tutto indolori, poiche', sempre secondo
il Ministro, la ricerca petrolifera ha messo molto sotto pressione le
infrastrutture del paese e sebbene siano state individuate delle
misure a hoc, si devono ancora avviare progetti di lungo periodo per
migliorare lo stato delle cose.

Sebbene una percentuale consistente della produzione petrolifera
mondiale provenga dall'Africa, solo una piccola quantita' di questa e'
destinata al consumo locale. Le statistiche indicano che l'Africa e'
ben dotata di riserve  di petrolio e di gas, le quali ammontano
rispettivamente a circa il 10% della produzione  mondiale del primo e
a circa il 6,4% del secondo. Ma purtroppo, nonostante abbia una
produzione significativa gli esperti affermano che consuma solo il 3%
di cio' che produce. Il resto e' trasportato altrove e viene usato per
creare ricchezza nel resto del mondo  per il fatto che il Continente
soffre di un basso PIL e livello di industrializzazione.

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