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Aggiornamento saharwi
Oggetto: aggiornamento quotidiano sugli eventi mondiali legati alla
questione sahrawi
MAGGIO 2000
2/4: A Parigi, Elisabeth Muller, segretaria generale aggiunta
dell'Associazione francese di amici della Rasd, ha dichiarato inammissibile
l'appoggio francese al Marocco.
Ad Algeri la Commissione africana per i diritti dell'uomo ha inserito tra
le attività per il semestre in corso una missione nei territori liberati
del Sahara Occidentale.
8/5: Nuova ondata di arresti a Smara e Chahid el-hafed da parte delle forze
dell'ordine marocchine.
Oumar Mansour, ministro della sanità ha partecipato alla conferenza
ministeriale tenutasi ad Ouagadougou (Burkina Faso) organizzata dall'Oua
sull'Aids in Africa.
Malainine Sadik, ministro degli affari esteri, ha preso parte alla
conferenza africana sulla sicurezza e lo sviluppo ad Abuja (Nigeria).
10/5: Il Fronte Polisario ha designato una delegazione che condurrà i
negoziati diretti tra le parti in conflitto, invitate domenica da Baker ad
una riunione a Lancaster Haouse a Londra per eliminare gli ostacoli
sollevati dal Marocco al piano di pace.
11/5: Il 27° anniversario dell'inizio della lotta armata nel Sahara
Occidentale è stato celebrato dai bimbi sahrawi delle scuole inferiori con
un'astensione dalle lezioni.
Gli studenti sahrawi hanno manifestato per la parità di trattamento
scolastico e contro le discriminazioni che vengono perpetrate nei loro
confronti.
Il 21 maggio Solek Baba Hassena, ministro della cooperazione, è atteso a
Roma per una visita nel corso della quale avrà contatti con i
rappresentanti italiani del ministero degli affari esteri, delle parti
politiche, delle Ong e delle associazioni di solidarietà. Una delegazione
italiana di città gemellate con quelle sahrawi prenderà poi parte il 17 a
Strasburgo ad una manifestazione davanti al parlamento europeo per chiedere
l'applicazione del piano di pace.
14/5: I negoziati diretti tra Fronte Polisario e Marocco hanno preso il via
a Londra, grazie all'intercessione di James Baker.
15/5: Mahfoud Ali Beiba, alla guida della delegazione sahrawi a Londra, ha
denunciato l'atteggiamento negativo e provocatorio del Marocco, che
continua a rifiutare il piano di pace.
Vista però la disponibilità al dialogo del Fronte Polisario, è previsto un
altro incontro, forse alla fine di giugno: a fissarlo sarà ancora James
Baker.
L'organizzazione di difesa dei giornalisti Reporters san frontieres, ha
denunciato la censura che in marzo le autorità marocchine hanno esercitato
sulla stampa che si era occupata della questione sahrawi.
Intanto un giornale spagnolo, Diario 16, ha affermato che quello sahrawi è
un problema di decolonizzazione riconosciuto dall'Onu.
16/5: Il dirigente islamico Abdessalam Yacine ha intenzione di recarsi alla
mosche per la preghiera del venerdì per verificare la decisione del Governo
marocchino di restituirgli la libertà di movimento dopo 10 anni di arresti
domiciliari.
2000 giornalisti aderenti al Sindacato nazionale della stampa marocchina
hanno scioperato per riaffermare il diritto alla libertà di stampa e di
parola.
"Il conflitto nel Sahara Occidentale deve essere regolato dalle Nazioni
Unite", lo ha affermato Abdelaziz Bouteflika, presidente algerino.
18/5: Violenti scontri hanno visto fronteggiarsi mercoledì decine di
studenti sahrawi e forze dell'ordine marocchine nel campus universitario di
Marrakech. Il bilancio è di molti feriti e decine di arresti tra gli
studenti che manifestavano pacificamente lungo una strada vicina al campus.
Il Ministero dei territori occupati ha affermato che motivo della protesta
erano gli episodi di pestaggio subiti dagli studenti per mano della
polizia.
Il movimento europeo di solidarietà con il popolo sahrawi si è dato
appuntamento a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo per informare
dell'insostenibile situazione del Sahara Occidentale.
19/5: Gli studenti sahrawi di Rabat hanno solidarizzato con i loro fratelli
di Marrakech organizzando un'altra manifestazione.
Il Fronte Polisario sta preparando per il 20 maggio manovre militari a
Aghoueinit (Sud-Est) nei territori liberati della Rasd. Per la prima volta
dal cessate il fuoco, parteciperanno alle manovre anche dei mezzi blindati.
La preparazione dell'esercito, inattivo da nove anni, era cominciata già
all'uscita del rapporto dell'Onu che prevedeva lo slittamento del
referendum a data incerta.
L'esito dell'incontro di Londra ha ulteriormente peggiorato le cose.
Il comandante della settima regione militare, Abdelahid Bib, ha dichiarato
che lo scopo delle manovre è "rafforzare la capacità dell'Als per
prepararsi ad ogni evenienza".
L'associazione francese Amici della Rasd ha emesso venerdì un comunicato
nel quale chiedeva la liberazione degli studenti arrestati nelle
manifestazioni di Rabat e Marrakech.
20/5: L'armata di liberazione sahrawi (ALS) ha proseguito sabato le manovre
militari a Aghoueinit nei territori liberati della Rasd alla presenza del
presidente Mohamed Abdelaziz, comandante supremo delle forze armate. Le
negoziazioni senza risultato di Londra hanno indotto il Polisario a
prepararsi ad ogni evenienza. Sebbene le manovre abbiano un carattere
simbolico, coincidendo con il 27 anniversario dell'inizio della lotta
armata, non possono non destare allarme.
21/5: "Non ci sono alternative all'indipendenza dei sahrawi" ha dichiarato
il presidente della Rasd Mohamed Abdelaziz, davanti alla settima regione
militare di base a Aghoueinit (Sud-Est) nei territori liberati. "Di fronte
alle due alternative del piano di regolamento: l'indipendenza o il
ricongiungimento col Marocco, noi non ne escludiamo una terza: il ritorno
alle armi".
L'associazione francese Amici della Rasd ha rinnovato la sua richiesta di
istanze internazionali e di un intervento dei media per rompere il silenzio
sulla repressione nel Sahara Occidentale.
Boumaza, presidente del consiglio nazionale algerino, ha affermato che "la
fine del conflitto nel Sahara Occidentale non mancherà di influire
positivamente su tutta la regione del Maghreb.
Informazioni tratte dal sito Internet www.arso.org . Traduzione e
riadattamento a cura dell'Ufficio stampa del Comitato ferrarese di
solidarietà con il popolo sahrawi "Nati liberi", per contatti Stefania
Andreotti, e-mail muccapazza@tin.it .