R: [africa] Qualcuno dimentica
- Subject: R: [africa] Qualcuno dimentica
- From: "superlaziale" <superlaziale2002 at libero.it>
- Date: Wed, 17 Sep 2008 21:27:05 +0200
Anche se delle Olimpiadi ci hanno parlato
di queste morti no, magari perché sono morti diverse dalle altre (ad esempio i
caduti per le torri gemelle di cui ci parlano ogni anno) Da:
africa-request at peacelink.it [mailto:africa-request at peacelink.it] Per conto di valemanini at libero.it tutti piangono i loro
morti I crimini sono stati commessi da entrambe le parti Ricordiamo anche le
olimpiadi del 72 pace due popoli due stati sovrani come voleva l'onu
valeria manini ----Messaggio originale----
Sono
cresciuto portando quella memoria vicina al mio cuore. Sapevo che SAbra e
Shatila non era il primo dei crimini commessi contro il mio popolo. Il tempo mi
ha insegnato che non era neanche l'ultimo. Ma Sabra e Shatila resta il simbolo
della disumanita' dei nostri tormentatori ed il simbolo della nostra dedizione
alla terra che ci ha plasmato, simbolo di resistenza ed insistenza nel non
voler svanire. Siete
usciti dalle rovine delle vostre case distrutte per essere testimoni di quel
momento di orrore, quel momento critico che definisce chi voi siete fino ad
oggi, e, insieme a voi, definisce l'apatia di questo mondo ingiusto. Ma
tutti sono restati inerti.
Mi
angoscia pensare a quello che avete provato mentre sentivate i soldati passare
da una casa all'altra. Avvicinarsi alle vostre. Puo' qualcuno, a parte coloro
che hanno vissuto quell'incubo, immaginare la voce e le urla dei bambini mentre
vengono massacrati? Per
vent'anni, chiusi nei vostri campi profughi e nei vostri incubi, poveri e
disperati, troppo vicini alle fosse comuni in cui furono interrati i vostri
cari in tutta fretta, e troppo vicini a quella Palestina cui anelate, avete
implorato giustizia. Sono
passati vent'anni, fratelli miei, e liberta', giustizia e ritorno sono ancora
parole scritte su carta. Abbiamo
appena finito di commemorare il massacro che avete vissuto, e il nostro popolo
in Cisgiordania e' sottoposto a mortali coprifuoco, e il nostro popolo a Gaza
e' imprigionato, circondato da filo spinato e da soldati crudeli. Perche'
vi ricordo come se il massacro fosse stato commesso ieri? E' perche' i vostri
assassini sono ancora liberi, e conducono nuove guerre, nuovi massacri? O e'
perche' e' la memoria che alimenta la nostra resistenza, che fa sopravvivere in
noi la fiamma del nostro sacrosanto diritto al ritorno? Da
quando ero bambino, ho commemorato l'anniversario del vostro massacro scrivendo
piccoli poemi ed ora scrivo un articolo per convogliare ad altri il ricordo
della vostra angoscia. Ho firmato ogni petizione per incriminare Sharon. Ho
scritto alle Nazioni Unite, alla Casa Bianca, al governo belga, ai gruppi per
la difesa dei diritti umani, a tutti coloro che, per un secondo, ho ritenuto in
grado di poter difendere la vostra causa. Aspetto ancora di ricevere una
risposta. Cosi',
questa volta ho deciso di scrivere a voi, solo per dirvi: "Cari amati, non
vi dimentichero' mai, perche', se lo facessi, avrei rinnegato me stesso e la
mia umanita', avrei abbandonato il mio, ed il vostro, diritto al ritorno". |
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