Re:[africa] I: DERATTIZZIAMO!!!



Pur rispettando tutte le culture, credo che i bambini dei Rom in una casa ed in una scuola fissa starebbero meglio Non credo che a nessun bambino piaccia mendicare, rubare, rapire ed essere rapito Basta con la retorica della liberta zingara Non credo che vivere in campi come profughi sia liberta La loro patria e il Montenegro Diamogli una patria ed una dignita  e renderemo giustizia ad un altro popolo slavo colpito da un tentativo di genocidio Credo che la Chiesa Vescovi e Papa pensino a questo  Valeria Manini







> 
>    Ricevuto da un amico questo articolo di Ettore Masina..Antonella
> 
>    Vi inoltro una lettera aperta di uno dei pochi che hanno ancora il
>    coraggio di pensare a un mondo diverso, senza andare troppo lontano da
>    casa.
>    ciao, Marco
>    *******************************************
>    maggio 2008
>    Derattizzare
>    Oh, non turbate il Santo Padre, che è vecchio e stanco. Ditegli che
>    c?è un guasto nei ripetitori di Ponte Galeria e perciò nei palazzi
>    vaticani  per qualche giorno radio e televisori sono in black-out.
>    Ditegli che c?è uno sciopero dei giornalisti di tutto il mondo e
>    quindi non arrivano notizie. Fate che non sappia, insomma, quel che
>    sta succedendo  in Italia ai Rom: e cioè che, come molti non-papi e
>    non-VIP sanno, da mesi gli ?zingari?, in Italia, vedono (e non
>    soltanto a Ponticelli ma in molte citt?  e paesi)  i loro campi
>    assaltati da facinorosi o ?rimossi?, quasi senza preavviso, dalle
>    ?forze dell?ordine?. E? una specie di pulizia etnica, senza morti, per
>    fortuna, ma con valanghe di odio, inasprimento di una miseria gi?   di
>    per sé dolorosa e terribili traumi per centinaia di bambini. La
>    comunit?  europea aveva gi?  sanzionato l?Italia come il paese meno
>    accogliente per i Rom: il  nuovo governo ha ora deciso una soluzione
>    radicale. Razzista.
>    Il Papa, tutto questo, non lo sa.  Se lo sapesse, certamente Benedetto
>    XVI, ?Vicario di Gesù Cristo, Patriarca dell?Occidente e Primate
>    d?Italia?, lascerebbe i suoi preziosi paramenti dorati e le sue
>    scarpette rosse, per affrontare il fango dei ?campi? contro cui si
>    accaniscono le bottiglie molotov della gente bene; vi andrebbe a
>    gridare su quelle devastazioni la parola del Cristo: ?Ciò che viene
>    fatto ai poveri è a me che viene fatto?. Papa tedesco, sicuramente
>    Joseph Ratzinger non riesce a dimenticare il genocidio degli zingari
>    compiuto dalla Germania nazista ad Auschwitz,  con centinaia di
>    bambini orrendamente torturati dal dottor Mengele; e questo ricordo,
>    se lui sapesse ciò che sta accadendo a pochi chilometri  dalla sua
>    finestra domenicale, lo spingerebbe a levare alta la voce per
>    difendere i membri di una etnia dalle vere e proprie persecuzioni in
>    atto. Così attento alle leggi italiane che ?violano i diritti del
>    feto?, egli mostrerebbe di non essere  meno sensibile ai
>    provvedimenti governativi che violano i diritti umani di migliaia di
>    persone colpite in base alla loro nazionalit? .
>    Davvero vorreste chiedergli di raggiungere i vescovi entrati nei campi
>    degli zingari bruciati dalla gente pulita, a portare una richiesta di
>    perdono per l?offesa fatta a Dio? Il Signore ha voluto che le genti
>    ?da un confine all?altro della Terra? diventassero un solo popolo,
>    radunato dall?amore. Per questo chi odia una stirpe pecca gravemente
>    contro Dio. Questo stanno dicendo i vescovi italiani pellegrini fra le
>    rovine fumanti  degli abituri devastati dei Rom... Come dite? Nessun
>    vescovo è l? , fra quelle roulottes sfasciate, fra quelle
>    motocarrozzette caricate di poveri suppellettili e avviate verso
>    chiss?  quale destino, fra quei carabinieri che con i loro pesanti
>    anfibi  finiscono di demolire le baracche bruciate dalle molotov?
>    Ahimè, i vescovi rimangono nei loro palazzi e tacciono o (vedi
>    Bagnasco) condannano con flebili voci e gelide parole quelli che con
>    bell?eufemismo definiscono ?estremismi?.
>    Cristo si è fermato in piazza  San Pietro?
>    ************
>    E noi? Noi cittadini abbiamo niente da dire su questa democrazia che
>    diventa, nei confronti dei più poveri, stato di polizia? Dov?è il
>    popolo che due anni fa accorse a votare un referendum per difendere la
>    nostra Costituzione così fortemente impostata sui diritti umani?
>    Dov?è il presidente della Repubblica, galantuomo come pochi altri?
>    Dov?è l?opposizione? Dov?è il governo-ombra?
>    Non vedo una marea di indignazione levarsi contro la criminalizzazione
>    di un popolo che è marcato  dai segni più evidenti di un?estrema
>    povert?  ma la cui pericolosit?  sociale è enormemente minore di
>    quella dipinta dai politici della destra. La Caritas, l?unica vera
>    ?esperta di umanit? ? nel settore, definisce ?pesantemente fuorviante?
>    il ritratto dei Rom disegnato dai mass-media. La politica ?della
>    paura?, che ha avuto un  peso tanto grande  sui risultati elettorali,
>    sventola statistiche false. L?Italia è in paese più sicuro della
>    Francia, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti. Quanto ai Rom, se la
>    ragazzina che ha tentato di rapire una neonata, a Ponticelli, voleva
>    davvero compiere un reato così nefando, si tratta di un caso isolato.
>    Vi sono stati altri episodi del genere ma si sono sempre rivelati
>    equivoci, dilatati dalla paura della gente e dai pesanti pregiudizi di
>    cui siamo portatori.
>    ********
>    Può darsi che la storia abbia decretato la fine dei popoli nomadi.
>    Dai pastori somali a quelli mongoli, dai tuareg agli aborigeni
>    australiani, l?evoluzione culturale e il rimodellamento della Terra
>    (quello fisico e quello politico) sembrano imporre una definitiva
>    stanzialit? . Del resto, siamo  tutti discendenti da antenati nomadi
>    perché il nomadismo è stato una tappa fondamentale della vicenda
>    umana. Ma se davvero è finito il tempo di genti sospinte a un cammino
>    ininterrotto dalla necessit?  e da un?inesauribile voglia di libert? ,
>    allora, almeno, esse hanno il diritto di attendersi l?aiuto di  una
>    societ?  dominante che ha gi?  compiuto da secoli un trapasso di
>    civilt? . E invece è proprio quello che non vogliamo consentire ai
>    Rom: la stanzialit? , l?integrazione. Delle immagini (troppo  rare e
>    prudenti) che la televisione ci ammannisce, quelle che colpiscono
>    maggiormente, oltre alle facce piangenti dei bambini, sono quelle del
>    lavandino montato nella baracca demolita, del libro o del quaderno
>    rimasto nel fango; e, dei  discorsi della gente, accanto alle parole
>    di odio, la tristezza di qualche insegnante che cerca dove sono finiti
>    i ?suoi? alunni.
>    Mi è capitato di entrare qualche volta nel carcere minorile di Casal
>    del Marmo, a Roma,  e di vedere (non dico conoscere!) giovani Rom
>    attentissimi a imparare un mestiere.
>    Il carcere come unico apprendistato?
>    *******
>    Diavolo vuol dire: colui che disunisce. Maledetto il seminatore di
>    odio. Maledetto il seminatore di falsit? .
>    Falsit?  è la leggerezza con cui si confondono Rom e Romeni (anche
>    questi ultimi, del resto, oggetti di una pesante  disinformazione);
>    falsit?  è la diversa gravit?  attribuita a fatti di cronaca. Per
>    esempio: tutti ricordano, giustamente, la povera ragazza romana che,
>    durante un litigio con una  prostituta romena, è morta perchè il
>    puntale dell?ombrello della contendente è penetrato in un suo occhio,
>    ma chi ricorda che pochi mesi più tardi una ragazza romena è stata
>    spinta da una squilibrata sotto il convoglio della metropolitana, a
>    Roma, e da otto mesi è in coma profondo?
>    *******
>    La storia non sar?  più ?maestra di vita? come sentenziano in molti,
>    ma certi ricordi sono davvero inquietanti. Leggo che alcuni
>    commercianti del rione Ponte Milvio, a Roma, hanno fondato
>    un?associazione che finanzier?  un gruppo di ex poliziotti addetti
>    alla sorveglianza del rione. Lo fecero (e lo fanno) anche molti
>    commercianti di  Rio de Janeiro e di Sâo Paulo. Da queste polizie
>    mercenarie, incaricate di ?ripulire le strade? e ?dare una lezione? ai
>    piccoli criminali, sono nati un po? alla volta , gli ?squadroni della
>    morte?. Garantivano rapidit?  operativa e certezza della pena. Il
>    fatto è che vogliamo vivere tranquillamente, a qualunque costo. La
>    vignetta di Altan, oggi, 16 maggio, su ?la Repubblica?, mostra un
>    bravo borghese, ben vestito e ben nutrito, che dice: ?Basta con le
>    mezze misure. Occorre il boia di quartiere?.
>    Anche i poeti vedono lontano. Scriveva Davide Turoldo quindici anni
>    fa: ?Ho paura del nazismo dietro le porte. Ho paura di questi
>    nazionalismi, di questi rigurgiti di politiche negative. Ho sempre
>    combattuto contro tutto questo. L?ho scontato con guerre che
>    sembravano non terminare mai. Ho paura della volgarit?  di questa
>    classe dirigente?.
>    Il direttore di Radio Padania, uno degli organi del nuovo governo, ha
>    detto che è più facile derattizzare una zona che liberarsi dai Rom.
>    Ettore Masina
>    [1]www.ettoremasina.it
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