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Re:[africa] I: DERATTIZZIAMO!!!
- Subject: Re:[africa] I: DERATTIZZIAMO!!!
- From: "valemanini" <valemanini at libero.it>
- Date: Mon, 19 May 2008 13:51:02 +0200
Pur rispettando tutte le culture, credo che i bambini dei Rom in una casa ed in una scuola fissa starebbero meglio Non credo che a nessun bambino piaccia mendicare, rubare, rapire ed essere rapito Basta con la retorica della liberta zingara Non credo che vivere in campi come profughi sia liberta La loro patria e il Montenegro Diamogli una patria ed una dignita e renderemo giustizia ad un altro popolo slavo colpito da un tentativo di genocidio Credo che la Chiesa Vescovi e Papa pensino a questo Valeria Manini > > Ricevuto da un amico questo articolo di Ettore Masina..Antonella > > Vi inoltro una lettera aperta di uno dei pochi che hanno ancora il > coraggio di pensare a un mondo diverso, senza andare troppo lontano da > casa. > ciao, Marco > ******************************************* > maggio 2008 > Derattizzare > Oh, non turbate il Santo Padre, che è vecchio e stanco. Ditegli che > c?è un guasto nei ripetitori di Ponte Galeria e perciò nei palazzi > vaticani per qualche giorno radio e televisori sono in black-out. > Ditegli che c?è uno sciopero dei giornalisti di tutto il mondo e > quindi non arrivano notizie. Fate che non sappia, insomma, quel che > sta succedendo in Italia ai Rom: e cioè che, come molti non-papi e > non-VIP sanno, da mesi gli ?zingari?, in Italia, vedono (e non > soltanto a Ponticelli ma in molte citt? e paesi) i loro campi > assaltati da facinorosi o ?rimossi?, quasi senza preavviso, dalle > ?forze dell?ordine?. E? una specie di pulizia etnica, senza morti, per > fortuna, ma con valanghe di odio, inasprimento di una miseria gi? di > per sé dolorosa e terribili traumi per centinaia di bambini. La > comunit? europea aveva gi? sanzionato l?Italia come il paese meno > accogliente per i Rom: il nuovo governo ha ora deciso una soluzione > radicale. Razzista. > Il Papa, tutto questo, non lo sa. Se lo sapesse, certamente Benedetto > XVI, ?Vicario di Gesù Cristo, Patriarca dell?Occidente e Primate > d?Italia?, lascerebbe i suoi preziosi paramenti dorati e le sue > scarpette rosse, per affrontare il fango dei ?campi? contro cui si > accaniscono le bottiglie molotov della gente bene; vi andrebbe a > gridare su quelle devastazioni la parola del Cristo: ?Ciò che viene > fatto ai poveri è a me che viene fatto?. Papa tedesco, sicuramente > Joseph Ratzinger non riesce a dimenticare il genocidio degli zingari > compiuto dalla Germania nazista ad Auschwitz, con centinaia di > bambini orrendamente torturati dal dottor Mengele; e questo ricordo, > se lui sapesse ciò che sta accadendo a pochi chilometri dalla sua > finestra domenicale, lo spingerebbe a levare alta la voce per > difendere i membri di una etnia dalle vere e proprie persecuzioni in > atto. Così attento alle leggi italiane che ?violano i diritti del > feto?, egli mostrerebbe di non essere meno sensibile ai > provvedimenti governativi che violano i diritti umani di migliaia di > persone colpite in base alla loro nazionalit? . > Davvero vorreste chiedergli di raggiungere i vescovi entrati nei campi > degli zingari bruciati dalla gente pulita, a portare una richiesta di > perdono per l?offesa fatta a Dio? Il Signore ha voluto che le genti > ?da un confine all?altro della Terra? diventassero un solo popolo, > radunato dall?amore. Per questo chi odia una stirpe pecca gravemente > contro Dio. Questo stanno dicendo i vescovi italiani pellegrini fra le > rovine fumanti degli abituri devastati dei Rom... Come dite? Nessun > vescovo è l? , fra quelle roulottes sfasciate, fra quelle > motocarrozzette caricate di poveri suppellettili e avviate verso > chiss? quale destino, fra quei carabinieri che con i loro pesanti > anfibi finiscono di demolire le baracche bruciate dalle molotov? > Ahimè, i vescovi rimangono nei loro palazzi e tacciono o (vedi > Bagnasco) condannano con flebili voci e gelide parole quelli che con > bell?eufemismo definiscono ?estremismi?. > Cristo si è fermato in piazza San Pietro? > ************ > E noi? Noi cittadini abbiamo niente da dire su questa democrazia che > diventa, nei confronti dei più poveri, stato di polizia? Dov?è il > popolo che due anni fa accorse a votare un referendum per difendere la > nostra Costituzione così fortemente impostata sui diritti umani? > Dov?è il presidente della Repubblica, galantuomo come pochi altri? > Dov?è l?opposizione? Dov?è il governo-ombra? > Non vedo una marea di indignazione levarsi contro la criminalizzazione > di un popolo che è marcato dai segni più evidenti di un?estrema > povert? ma la cui pericolosit? sociale è enormemente minore di > quella dipinta dai politici della destra. La Caritas, l?unica vera > ?esperta di umanit? ? nel settore, definisce ?pesantemente fuorviante? > il ritratto dei Rom disegnato dai mass-media. La politica ?della > paura?, che ha avuto un peso tanto grande sui risultati elettorali, > sventola statistiche false. L?Italia è in paese più sicuro della > Francia, della Gran Bretagna, degli Stati Uniti. Quanto ai Rom, se la > ragazzina che ha tentato di rapire una neonata, a Ponticelli, voleva > davvero compiere un reato così nefando, si tratta di un caso isolato. > Vi sono stati altri episodi del genere ma si sono sempre rivelati > equivoci, dilatati dalla paura della gente e dai pesanti pregiudizi di > cui siamo portatori. > ******** > Può darsi che la storia abbia decretato la fine dei popoli nomadi. > Dai pastori somali a quelli mongoli, dai tuareg agli aborigeni > australiani, l?evoluzione culturale e il rimodellamento della Terra > (quello fisico e quello politico) sembrano imporre una definitiva > stanzialit? . Del resto, siamo tutti discendenti da antenati nomadi > perché il nomadismo è stato una tappa fondamentale della vicenda > umana. Ma se davvero è finito il tempo di genti sospinte a un cammino > ininterrotto dalla necessit? e da un?inesauribile voglia di libert? , > allora, almeno, esse hanno il diritto di attendersi l?aiuto di una > societ? dominante che ha gi? compiuto da secoli un trapasso di > civilt? . E invece è proprio quello che non vogliamo consentire ai > Rom: la stanzialit? , l?integrazione. Delle immagini (troppo rare e > prudenti) che la televisione ci ammannisce, quelle che colpiscono > maggiormente, oltre alle facce piangenti dei bambini, sono quelle del > lavandino montato nella baracca demolita, del libro o del quaderno > rimasto nel fango; e, dei discorsi della gente, accanto alle parole > di odio, la tristezza di qualche insegnante che cerca dove sono finiti > i ?suoi? alunni. > Mi è capitato di entrare qualche volta nel carcere minorile di Casal > del Marmo, a Roma, e di vedere (non dico conoscere!) giovani Rom > attentissimi a imparare un mestiere. > Il carcere come unico apprendistato? > ******* > Diavolo vuol dire: colui che disunisce. Maledetto il seminatore di > odio. Maledetto il seminatore di falsit? . > Falsit? è la leggerezza con cui si confondono Rom e Romeni (anche > questi ultimi, del resto, oggetti di una pesante disinformazione); > falsit? è la diversa gravit? attribuita a fatti di cronaca. Per > esempio: tutti ricordano, giustamente, la povera ragazza romana che, > durante un litigio con una prostituta romena, è morta perchè il > puntale dell?ombrello della contendente è penetrato in un suo occhio, > ma chi ricorda che pochi mesi più tardi una ragazza romena è stata > spinta da una squilibrata sotto il convoglio della metropolitana, a > Roma, e da otto mesi è in coma profondo? > ******* > La storia non sar? più ?maestra di vita? come sentenziano in molti, > ma certi ricordi sono davvero inquietanti. Leggo che alcuni > commercianti del rione Ponte Milvio, a Roma, hanno fondato > un?associazione che finanzier? un gruppo di ex poliziotti addetti > alla sorveglianza del rione. Lo fecero (e lo fanno) anche molti > commercianti di Rio de Janeiro e di Sâo Paulo. Da queste polizie > mercenarie, incaricate di ?ripulire le strade? e ?dare una lezione? ai > piccoli criminali, sono nati un po? alla volta , gli ?squadroni della > morte?. Garantivano rapidit? operativa e certezza della pena. Il > fatto è che vogliamo vivere tranquillamente, a qualunque costo. La > vignetta di Altan, oggi, 16 maggio, su ?la Repubblica?, mostra un > bravo borghese, ben vestito e ben nutrito, che dice: ?Basta con le > mezze misure. Occorre il boia di quartiere?. > Anche i poeti vedono lontano. Scriveva Davide Turoldo quindici anni > fa: ?Ho paura del nazismo dietro le porte. Ho paura di questi > nazionalismi, di questi rigurgiti di politiche negative. Ho sempre > combattuto contro tutto questo. L?ho scontato con guerre che > sembravano non terminare mai. Ho paura della volgarit? di questa > classe dirigente?. > Il direttore di Radio Padania, uno degli organi del nuovo governo, ha > detto che è più facile derattizzare una zona che liberarsi dai Rom. > Ettore Masina > [1]www.ettoremasina.it > _________________________________________________________________ > > Scopri il [2]Blog di Yahoo! Mail: trucchi, novit? , consigli... e la > tua opinione! >
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