[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Newsletter Anno 5, n. 1 - 19 dicembre 2006
- Subject: Newsletter Anno 5, n. 1 - 19 dicembre 2006
- From: "Circolo Africa - Ancona" <segreteria at circoloafrica.org>
- Date: Tue, 19 Dec 2006 18:38:47 +0100
- Delivered-to: mailing list centro-documentazione at circoloafrica.org
- Delivered-to: moderator for centro-documentazione at circoloafrica.org
- List-help: <mailto:centro-documentazione-help@circoloafrica.org>
- List-post: <mailto:centro-documentazione@circoloafrica.org>
- List-subscribe: <mailto:centro-documentazione-subscribe@circoloafrica.org>
- List-unsubscribe: <mailto:centro-documentazione-unsubscribe@circoloafrica.org>
- Mailing-list: contact centro-documentazione-help at circoloafrica.org; run by ezmlm
NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA Anno 5, n. 1 - 19 dicembre 2006 A cura di Gabriele Sospiro Con la collaborazione di: Olivier Gbezera (OG) Paolo Sospiro (PS) ************************************************************* INDICE 1. CAPODANNO MULTIETNICO AL CIRCOLO AFRICA 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO 3. GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI IMMIGRATI A BRUXELLES 4. FORUM SOCIALE MONDIALE A NAIROBI (KENYA) 5. DUBBI SULL’ADESIONE IN ROMANIA, MA ANCHE IN TURCHIA 6. ISRAELE E PROGETTO DI LABORATORIO INFORMATICO 7. SPETTACOLO TEATRALE "DEDICATO" ************************************************************* **************************************************** 1. CAPODANNO MULTIETNICO AL CIRCOLO AFRICA **************************************************** Definiti ormai i preparativi per il capodanno multietnico qui al Circolo Africa. Il prezzo del cenone è di 40 euro (più eventuali 10 per l'adesione all'ARCI perché non l'avesse). Ovviamente visto che ci era stata chiesta l'eventuale possibilità di pernottare qui ad Ancona abbiamo provveduto a fare una convenzione con una struttura alberghiera in pieno centro. Telefonateci allo 071-2072585 oppure inviateci una mail a segreteria at circoloafrica.org per avere maggiori informazioni. Vi aspettiamo e vi auguriamo di trascorrere delle serene festività!! ************************** 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO ************************** Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Se avete libri da proporre così che noi possiamo acquistarli fatecelo sapere! Se state facendo una tesi di laurea o ricerche sull'immigrazione, sull'economia politica, o su temi riguardanti il terzo settore, etc. presso il nostro Centro potete ottenere informazioni ad hoc previa prenotazione telefonica. Per contatti ed eventuali prenotazioni 071/2072585 ---------------------------------------------------- The Center of Documentation and Research for Active Citizenship is opened Tuesday and Thursday from 10 to 13 and from 15 to 18.00. If you have any books to propose so that we can buy them please let us know. If you are working on your bachelor thesis or you are carrying out a research on migration, political economy, or issues inherent not profit, etc. in our Center you will able to get some information ad hoc. Telephone reservation is needed. For contacts: +39/071/2072585 *************************************************************** 3. GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI IMMIGRATI A BRUXELLES *************************************************************** Non ci sono state molto iniziative per la Giornata Internazionale del Migrante a Bruxelles, anche se una del Centro per le pari opportunità e la lotta contro il razzismo (Centre pour l’égalité des chances et la lutte contre le racisme, www.diversiteit.be) si è fatta notare: il “Migrante del giorno”. Il Centro ha distribuito, nelle principali stazioni ferroviarie della città, delle cartoline con Reggina Paola, nata Paola Ruffo di Calabria, a Lucca, cartolina che è anche stata pubblicata nel “Metro”, il quotidiano gratuito. Lo scopo dell’iniziativa, che ha segnato la fine di una ricerca di un anno, era di contrastare gli stereotipi sui migranti e fare notare al pubblico che sono parte integrante della vita in Belgio. In modo più serio, il Centro ha anche pubblicato una ricerca sui migranti nel Paese, che rivela punti interessanti. Al contrario di ciò che pensa la gente (e di certi programmi politici), la maggior parte dei migranti, il 66 per cento, viene da altri Paesi europei, e sopratutto dei Paesi dell’Unione dei 15. Gli Italiani sono i più numerosi (179.015), poi vengono i Francesi e gli Olandesi. I migranti non-EU sono solo un terzo del totale, con al primo posto i Marocchini, seguiti dai Turchi e dai Congolesi. I migranti del Marocco sono 44 % meno che 15 anni fa, sopratutto per via di delle naturalizzazioni. La sovra-rappresentazione dei migranti europei non è comune, e si incontra solo nel Lussemburgo e in Francia. Tuttavia, questo non impedisce a certi giornalisti e politici di enfatizzare l’immigrazione non-UE, per ragioni diverse. OG ---------------------------------------------------------------------------- The International Migrant Day went largely unnoticed in Brussels, excepted the « Migrant of the day » initiative by the Center for Equal opportunies and Fight against Racism (Centre pour l’égalité des chances et la lutte contre le racisme, www.diversiteit.be). The Center handed out, in the main train stations, postal cards representing Queen Paola, born Paola Ruffo di Calabria in Lucca, Italy, whose picture was also published in “Metro”, the local free newspaper. The aim of the campaign, which ended a year-long investigation work, was to break stereotypes about migrants and make people aware that migrants are an integral part of Belgian life. More seriously, the Center also published its study on migrants and foreigners in Belgium, which reveal some interesting aspects. As opposed to popular belief (and political agendas), most migrants in Belgium, 66 % to be exact, come from other European countries, and more specifically from countries from the former EU 15. Italians (179.015) are the most numerous foreign community, followed by French and Dutch migrants. Non-EU migrants represent only a third of all migrants, led by Moroccans (81.287), Turks and Congolese. Migrants from Morocco are 44 % less than 15 years ago, mostly because most have since been naturalized. Such an over-representation of European migrants is quite uncommon, as only Luxembourg and France have similar patterns. However, it does not stop some politicians and journalists from over-emphasizing non-EU migration, for various reasons. OG ************************************************** 4. FORUM SOCIALE MONDIALE A NAIROBI (KENYA) ************************************************** Sono già abbondantemente cominciati i primi passi verso l'organizzazione del Forum Sociale mondiale che questa volta avrà luogo nella città di Nairobi in Kenya. Di nuovo in Africa come già ci era successo questo gennaio quando una piccola delegazione del nostro circolo si era recata a Bamako in Mali. Le date per il prossimo WSF sono dal 20 al 25 gennaio 2007. Anche questa volta proveremo a far parte degli altermondialisti presenti a Nairobi. Se siete interessati ad unirvi a noi vi chiediamo di scriverci una email il più rapidamente possibile con intestazione FORUM DI NAIROBI al seguente indirizzo: segreteria at circoloafrica.org *************************************************************** 5. DUBBI SULL’ADESIONE IN ROMANIA, MA ANCHE IN TURCHIA *************************************************************** Giovedì scorso ha avuto luogo una cerimonia per celebrare l’ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione Europea, mentre si sta svolgendo un vivace dibattito sulle eventuali adesioni future. Poche attività hanno segnato queste adesioni nella capitale europea, al contrario delle numerose festività per il più grande allargamento finora, nel 2004. L’UE ha forse ha preso in conto l’opinione pubblica, con diversi sondaggi indicando che molti Europei pensano che l’allargamento è stato troppo veloce in questi ultimi anni, mentre l’Unione ha gia delle difficoltà a prendere decisioni. Molti pensano oggi che l’Unione dovrebbe prima consolidare le sue istituzioni prima di accogliere nuovi Paesi. Stranamente, anche certi Rumeni sono meno entusiasti all'idea dell’adesione rispetto al passato. Anche avendo una lunga e speciale relazione con l’Europa occidentale, soprattutto grazie ai retaggi latini, l’idea di raggiungere i cugini lontani è stata in qualche modo sopravvalutata se confrontata alle riforme che devono essere fatte. L’impegno è immenso, ed il fatto che Bucarest sia stata accettata prima di averle fatte tutte non è proprio un favore: sono riforme che andranno fatte molto più velocemente ora. Molti cittadini sembrano non essere coscienti delle conseguenze socio-economiche nel breve termine, e ci sono dubbi sulla capacità delle istituzioni nazionali a gestirle. Certo, l’aiuto finanziario crescerà, ma questo potrebbe portare a maggiori irregolarità. L’anno scorso, l’Agenzia Nazionale della Gioventù fu sospesa per ragioni simili. Certi pensano che la Romania avrebbe dovuto fare le riforme necessarie da sola prima di “supplicare” (come mi ha detto un amico rumeno) per entrare nell’UE, come mostra la paura elevata di essere considerati come cittadini di secondo livello. L’UE dovrebbe tenere in conto questi fatti per gli allargamenti futuri, sopratutto nel caso della Turchia. Se l’adesione di Ankara è un oggetto di disputa nell’Unione, lo è ancora più in Turchia, dove l’approvazione è caduta dall’80 % al 50 % in due anni, sopratutto a causa delle esitazioni europee. Un altro approccio all’allargamento, ad esempio cercare una maggiore integrazione dei Paesi membri, potrebbe essere di prima necessità per l’UE, anche per evitare che nuovi membri entrino in una famiglia che non funziona. L’esempio della Turchia, che sta sviluppando legami con gli altri Paesi della regione e dice di avere un “piano B”, è anche un segno che, giustamente, i Paesi non entreranno nell’UE a qualsiasi costo. OG ---------------------------------------------------------------------------- Last Thursday, a ceremony took place in central Brussels to celebrate the arrivals of Romania and Bulgaria into the European Union, amidst vivid debates over future adhesions. Few celebrations have actually taken place in the European capital, as opposed to the grand festivities that marked the biggest enlargement yet, in 2004. The EU might have taken in account its public opinion, with polls suggesting that many Europeans think that enlargement has been rushed in the past years, whereas the Union already struggles to take key decisions. Even though this did not translate in the much-feared closure towards East-Europeans that made their entry in the EU, many now feel that the Union should first consolidate what it has before opening up to other countries. Oddly enough, some Romanians now feel less enthusiastic about the adhesion than before. Romania may have a long-standing and special relationship with Western Europe, due mainly to its Latin heritage, the perspective of rejoining its long-lost cousins has been somewhat damped by the reforms it will now have to undertake. The task is immense, and the fact that Bucharest was granted membership before having fulfilled all its obligations is not really a favour: indeed, it is work that must now be done even more quickly. Many citizens seemed to not be fully aware of the economical and social consequences in the short-term, and questions have arisen concerning the country’s institution’s ability to handle them. Financial aid should come soon enough, granted, but they could only lead to more mismanagement. Last year, the country’s National Youth Agency was suspended for similar reasons. Therefore, some now consider that Romania should have first restructured itself from the inside before “begging” (as a Romanian friend of mine stated) to enter the EU, as the fear of being considered as second-rate citizens is high now. The EU should take in major account these facts, regarding future enlargements, most notably concerning Turkey. Approval for its membership may be a subject of dispute in the Union nowadays, but even more so in Turkey, where approval has dropped from 80 % to 50 % these past years, mostly due to EU hesitancies. Considering another approach to enlargement, such as pushing for deeper integration among members, might be what the EU needs most, as new members should not have to step in a dysfunctional family. Turkey’s example, who is developing its ties to the country’s region, is also an indication that countries will not enter the EU at any costs, and rightly so. OG ********************************************************** 6. ISRAELE E PROGETTO DI LABORATORIO INFORMATICO ****************************** **************************** La scorsa settimana ho fatto ritorno da una visita in Israele e in Palestina dove abbiamo una serie di progetti giovanili con due organizzazioni israeliana (Ashdod) e palestinese (Betlemme). E’ stata un’esperienza molto importante sia dal punto di vista personale sia da quello del Circolo Africa che è “sbarcato” in terra santa. Nelle prossime settimane organizzeremo un incontro pubblico presso il Circolo circa la situazione israelo-palestinese nel quale parteciperanno in videoconferenza Shabi, responsabile dell’organizzazione YOFI di Ashdod, e Imad e Lucy, responsabili dell’organizzazione WIEM di Betlemme. Essi lavorano insieme da anni per migliorare il rapporto tra i giovani israeliani e palestinesi. Infine proprio durante questi giorni la provincia di Ancona ha in parte finanziato un progetto di realizzazione di un laboratorio di informatica per i ragazzi di Betlemme che sarà gestito dall’organizzazione WIEM. Tuttavia è necessario un ulteriore contributo per realizzare l’intero laboratorio quindi il Circolo contribuirà con le proprie entrate attraverso una cena di sottoscrizione e chiediamo a voi che ci seguite per mezzo della newsletter di partecipare a tale realizzazione. Per un contributo vi preghiamo di fare un versamento di qualsiasi importo presso la Banca Popolare dell’Adriatico di Ancona con le seguenti indicazioni: Abi: 05748 Cab: 02601 Cc: 100000001099 con causale LABORATORIO INFORMATICA. Crediamo che questo sia il modo migliore di festeggiare il natale con un atto di generosità. Vi faremo sapere i risultati!! PS **************************************** 7. SPETTACOLO TEATRALE "DEDICATO" **************************************** Giovedì 21 dicembre ad Ancona presso il teatro Hangar verrà messa in scena la rappresentazione teatrale dello spettacolo “Dedicato... a tutte le donne”, tappa finale dell’anno 2006 del percorso di ricerca sulla tematica della violenza contro le donne e della distinzione di genere. Il progetto, giunto al terzo anno ed aperto a giovani ed adolescenti della città di Ancona e dintorni, proseguirà anche nel 2007. Info: tel: 071 33268 – 346 5006102 Email: infoitalia at unpontetraculture.com ************************************************************************* Il numero 1 di questa newsletter è stato spedito a 10.945 indirizzi, per segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.org. Il prossimo numero uscirà : il 9 gennaio 2007. --------------------------------------------------------------------- The number 1 of this newsletter has been sent to 10.945 addresses. For suggestions please contact: Circolo Culturale Africa via San Spiridione, 5/a 60100 Ancona Italia Tel. +39/071/2072585 Web site: www.circoloafrica.org **************************************************************************** Nel rispetto della Legge 675/96 sulla privacy, a tutela di persone e altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, questo indirizzo e-mail proviene da richieste di informazioni o da elenchi (newsgroup). Per cancellarsi è sufficiente inviare un'e-mail a: segreteria at circoloafrica.org con la richiesta CANCELLAMI. If you do not want to receive any more our newsletter please send an email requesting DELETE ME. *************************************************************************
- Prev by Date: Re: [africa] info
- Next by Date: Auguri
- Previous by thread: Brussels 20 décembre 2006 - Présentation site Interculture map et Revue Africa e Mediterraneo 56-57
- Next by thread: Auguri
- Indice: