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Newsletter Anno 4, n. 10 - 16 maggio 2006
- Subject: Newsletter Anno 4, n. 10 - 16 maggio 2006
- From: "Circolo Culturale Africa" <segreteria at circoloafrica.org>
- Date: Tue, 16 May 2006 18:02:32 +0200
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NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA Anno 4, n. 10 - 16 maggio 2006 A cura di Gabriele Sospiro Con la collaborazione di: Olivier Gbezera (OG) Cristiano Antunes (CA) Paolo Sospiro (PS) ************************************************************* INDICE 1. ELEZIONI AMMINISTRATIVE AD ANCONA: AL VOTO ANCHE GLI STRANIERI 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO 3. RICERCHE IN PROGRESS. LE PRIVATIZZAZIONI: IL CASO ARGENTINO 4. AIUTO E DEBITO IN CAMERUN 5. DOPPIO OMICIDIO NELLE FIANDRE 6. ANKARA, PARIGI E IL GENOCIDIO ARMENO 7. OULD TAYA: IL GIUDIZIO IN BELGIO? 8. GORÉE: COMMEMORAZIONE DELL'ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITÙ 9. PFIZER: AIUTO MORTALE 10. SCAMBIO GIOVANILE IN UNGHERIA ************************************************************* ****************************************************************** 1. ELEZIONI AMMINISTRATIVE AD ANCONA: AL VOTO ANCHE GLI STRANIERI ****************************************************************** Domenica 28 e lunedì 29 maggio gli anconetani andranno a votare per rinnovare il consiglio comunale e la giunta che governeranno la città per i prossimi cinque anni. Credo che sia importante sottolineare la sempre maggiore apertura della città verso l'Europa ed il mondo. Infatti già alle elezioni amministrative del 2001 i cittadini comunitari residenti ad Ancona hanno votato per eleggere il governo locale. I cittadini comunitari con diritto di voto sono 36, a fronte di una presenza di 444 individui, tra i quali i greci sono una maggioranza: 262. E se all'epoca per comunitari si intendevano i cittadini provenienti dai 15 paesi membri dell'Unione Europea, quest'anno voteranno anche i neo cittadini comunitari. Cioè i cittadini dei 10 nuovi paesi dell'Unione dal maggio 2004 (Polonia, Ungheria, Repubbliche ceca e slovacca, Slovenia, Cipro, Malta e le tre repubbliche baltiche Estonia, Lettonia e Lituania). Essi sono 110, di cui 74 sono polacchi 74. Essi potranno votare con le stesse modalità, diritti e doveri dei cittadini con passaporto italiano residenti ad Ancona entro il 28 maggio 2006. Un secondo aspetto ancora più importante è l'apertura della città al mondo. Infatti ormai da un paio di legislature Ancona sperimenta i consiglieri aggiunti extra-comunitari. Cioè cittadini residenti nel territorio comunale con passaporto diverso dai paesi dell'Unione Europea. Il consigliere aggiunto ha la facoltà di partecipare alle sedute del consiglio ma non ha diritto di voto tuttavia ha diritto ad intervenire e il suo contributo può essere preso in considerazione dal consiglio o dalla giunta. I cittadini extra-comunitari residenti e quindi con diritto di voto per eleggere i due consiglieri aggiunti sono quasi 5000 mila quindi circa il 5% della popolazione complessiva. Considerato che la popolazione scolastica extracomunitaria si attesta interno all'8%, ciò presuppone che se il trend persiste, in futuro i cittadini extracomunitari tenderanno ad avere un peso sempre maggiore in città. I cittadini extra-comunitari voteranno solo domenica 28 maggio dalle 7 alle 22 in due sezioni ubicate presso la scuola elementare "Antognini" di via Canale. La prima sezione nella quale potranno votare i cittadini il cui cognome inizia con la lettera dell'alfabeto compresa tra A e K e nella sezione coloro il cui cognome inizi con le lettere dalla L alla Z. Ai cittadini censiti nei prossimi giorni il comune di Ancona farà pervenire al proprio domicilio la scheda elettorale per esercitare il voto. Due sono le liste che si contenderanno gli altrettanti posti a disposizione in qualità di consigliere aggiunto. La prima si caratterizza con il motto "Diritti e cittadinanza" ed è composta da quattro rappresentanti con capolista il cittadino bengalese Sheikh Akteruzzaman Mohammed. Il programma della prima lista tende a dare alla propria candidatura una connotazione politica evidenziando la necessità di sì una maggiore integrazione ma soprattutto maggiori diritti sociali e soprattutto di cittadinanza. La seconda lista sottolinea la propria candidatura con lo slogan "Insieme per una vita migliore" e con capolista Andujar Baez Julia Maria (Peru?). In questo caso obiettivo della lista sembrerebbe una maggiore integrazione dei cittadini extracomunitari nella sfera socio-economica. Entrambe le liste sono caratterizzate dalla rinuncia ad una connotazione di carattere etnico, linguistico o religioso cioè facendo riferimento alla identità. Piuttosto sembrerebbe che le due liste siano eterogenee e molto probabilmente per poter raggiungere un elettorato più ampio della propria comunità. Alcune comunità sono state in grado di organizzare una sorta di selezione in seno alla propria comunità stessa per eleggere il proprio candidato come nel caso della comunità bengalese. Infatti i bengalesi hanno organizzato una vera e propria campagna elettorale alla quale hanno partecipato oltre 10 candidati che hanno cercato il consenso dei propri concittadini. Successivamente l'associazione bengalese ha organizzato una riunione con la quale gli associati hanno eletto il proprio candidato alla elezioni. La comunità più numerosa è quella albanese con oltre 870 aventi diritto. Circa la metà ne hanno le comunità bengalese e rumena. Le comunità filippina, peruviana e tunisina hanno poco oltre i 300 aventi diritto. I cinesi e gli ucraini sono oltre le 200 unità ed infine oltre i 100 individui con diritto di voto sono i domenicani, i ghanesi e i marocchini. PS ---------------------------------------------------- On Sunday 28th and Monday 29th, the inhabitants of Ancona will vote to elect the new town council which will govern the city for the next five years. I believe it's important to underline the increasingly open character of the city towards Europe and the world. As a matter of fact, at the administrative elections, in 2001, the EU citizens resident in Ancona have voted for the local government. This year, citizens coming from the new EU member countries shall also vote. Furthermore, for some years now the city has adopted the non-EU town councillor assistant. He can take part at the council assemblies and make suggestions which can be taken into account by the council but he's not allowed to vote. Non-EU will vote on Sunday, May 28th, in two sections based at elementary schools. For voters inscribed in the next days, the municipality of Ancona will send them the ballot by mail. There are two lists that will compete for two places as town councillor assistant. The first list has the motto "Rights & Citizenship" and it's composed of four representatives. Its leader is Sheikh Akteruzzaman Mohammed, a Bengalese citizen. The programme of the first list has a more political connotation, underlining the need for a greater integration and, most of all, social rights and citizenship. The second list has got the motto "Together for a better life" and its leader is Andujar Baez Julia Maria. Their goal is a greater integration of non-EU citizens in the socio-economical sphere. Both lists are characterized by renouncing to an ethnic, linguistic or religious connotation. Instead, it seems that both lists are heterogeneous, aiming at a wider public. Some communities managed to organize a sort of election of their own candidates, namely in the case of the Bengalese community. PS *********************** 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO *********************** Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Se avete libri da proporre così che noi possiamo acquistarli fatecelo sapere! Se state facendo una tesi di laurea o ricerche sull'immigrazione, sull'economia politica, o su temi riguardanti il terzo settore, etc. presso il nostro Centro potete ottenere informazioni ad hoc previa prenotazione telefonica. Per contatti ed eventuali prenotazioni 071/2072585 ---------------------------------------------------- The Center of Documentation and Research for Active Citizenship is opened Tuesday and Thursday from 10 to 13 and from 15 to 18.00. If you have any books to propose so that we can buy them please let us know. If you are working on your bachelor thesis or you are carrying out a research on migration, political economy, or issues inherent not profit, etc. in our Center you will able to get some information ad hoc. Telephone reservation is needed. For contacts: +39/071/2072585 *************************************************************** 3. RICERCHE IN PROGRESS. LE PRIVATIZZAZIONI: IL CASO ARGENTINO *************************************************************** Il prossimo lunedì, 22 maggio, si terrà un altro incontro sul tema dell'immigrazione, nell'ambito dell'iniziativa "Ricerche in Progress", promossa dal Circolo Africa. In questo incontro, il Dott. Javier Caprio presenterà il suo lavoro di ricerca, intitolato "Le privatizzazioni: il caso argentino". ---------------------------------------------------------------------------- Despite the ongoing rebellion and pressure from diverse sources, president Idriss Deby Itno is decided to hold the presidential elections on the 3rd of May. These elections are one of the focal points of the battle between the government and the rebel movements, as the latter are fighting, among other reasons, to stop them from taking place. The presidential elections shouldn't be more than a confirmation of Deby's power, since the opposition will boycott them, a reaction to the authoritarian regime and last year's constitutional amendment allowing the current president to present himself for the third straight time. The president went to the city of Mongo, a highly symbolic place as it was attacked by the rebels. Deby defined the rebels as "mercenaries sent by Omar el-Bechir", the Sudanese president. He went on to add that "voting Idriss Deby is insuring peace to Chad". The rebel movement, via its representative in Paris, answered that "transparent elections aren't possible with Deby". The US, increasingly involved in the Chadian crisis, expressed via its under-Secretary for African Affairs Donald Yamamoto its doubts on the good sense on holding the elections. In the meanwhile, the Chadian civil society has called for a "mourning day" on the 3rd of May. OG ***************************** 4. AIUTO E DEBITO IN CAMERUN ***************************** Un accordo firmato ultimamente nel Camerun per ridurre il debito del Paese verso la Francia sta causando inquietudini fra le ONG, e sembra essere una nuova forma di "aiuto" legato. L'accordo, chiamato C2D (Contrat pour le Désendettement et le Développement, Contratto per la Riduzione del debito e lo Sviluppo), dovrebbe indirizzare i soldi dovuti alla Francia in progetti per lo sviluppo del Camerun. L'idea sembra buona di per sé ma il trucco sta nelle condizioni che le compagnie devono presentare per poter prendere parte al bando, condizioni stabilite dall'AFD, l'agenzia Francese dello sviluppo. Presentate come un modo di verificare la solidità finanziaria delle compagnie coinvolte per riassicurare gli investitori, le condizioni sono: presentare un'attestazione sulla solvibilità, un rapporto sulla situazione finanziaria degli ultimi 5 anni, avere un personale con almeno 10 anni d'esperienza e, soprattutto, essere proprietario di almeno il 75 % del materiale lordo necessario. Secondo la commissione indipendente sulla Discriminazione e la Corruzione, le due ultime condizioni cancellano di fatto le chance delle compagnie nazionali avvantaggiando quelle straniere (cioè Francesi), visto che hanno meno capitale. Di conseguenza, il rischio di vedere i 700 milioni FCFA del progetto andare a compagnie Francesi, i cui costi sono molto più alti (soprattutto con il personale esperto che viene da fuori che quindi gode del contratto da "espatriato") è elevato. Un rapporto della stessa commissione indica che sul debito complessivo del Paese di 5000 miliardi di FCFA, ben 3500 vengono da grosse opere realizzate da compagnie straniere, la maggior parte nell'ambito di programmi di "aiuto". OG ------------------------------------------------------------------- A newly signed agreement in Cameroon to reduce the country's debt towards France is raising suspicion among NGOs, and seems to be a new kind of joint "aid". The agreement, called C2D (Contrat pour le Désendettement et le Développement, Contract for Reducing debt and Development), is supposed to redirect money due to be reimbursed in projects serving Cameron's development. The idea in itself seems a good one, but the trick is in the conditions companies have to present in order to compete for the call for proposals, conditions established by the AFD, the French development agency. Billed as a way to account for each company's financial structure and therefore reassure investors, the conditions are : producing a solvability attestation, a report of the financial situation over the past 5 years, having a personnel with at least 10 years of experience and, last but not least, own 75 % of the necessary heavy material. According to the independent Discrimination and Corruption commission, these last two conditions directly rule out national companies in favour of foreign (i.e. French) ones, as they have less capital. As a consequence, the risk of seeing the 700 million of FCFA involved in the project go to French companies, who have much higher costs (especially with the experienced personnel coming from abroad and enjoying an "expatriate" contract) is high. A report by the commission stipulates that of the country's total debt of 5000 billion FCFA, 3500 billion come from big-scale works done by foreign companies, most of them within "aid" programs. OG ***************************************** 5. DOPPIO OMICIDIO NELLE FIANDRE ***************************************** Il Belgio, e soprattutto le Fiandre, è sotto lo choc della follia micidiale di Hans van Themsche (18 anni), e sta riflettendo fino a che punto possono arrivare le idee dell'estrema destra veicolate dal partito razzista e separatista Vlaams Belang prima di prendere delle decisioni drastiche. Hans Van Themsche, nipote della Deputata Federale Frida Vaan Themsche (VB), stava per essere espulso da scuola, e ha minacciato di suicidarsi, "portando dieci stranieri" con lui. Martedì, è andato nel centro d'Anversa dopo aver comprato un fucile, e ha sparato su Songul Koc (46 anni), una donna Turcha che stava leggendo su una panchina. È stata gravemente ferita, però non è in pericolo di vita. Purtroppo, il giovane skinhead non si è fermato lì, sparando su Oulemata N'dyie (24 anni), una badante Maliana e la bambina Belga di 2 anni di cui si occupava, Luna Drowart. Entrambe sono morte sul colpo, come il bambino di cui Oulemata era incinta. Se un poliziotto non fosse stato nella zona, il pomeriggio nero avrebbe continuato dal momento che Hans Van Themsche aveva ancora altre munizioni. Questi fatti hanno sconvolto il Regno, e sono gli ultimi di una serie d'eventi legati al razzismo. Mercoledì, il corpo di Mohamed Bouazza è stato trovato nello Schelde, il fiume che attraversa Anversa, e sembra che stesse provando a scappare da un gruppo di skinhead. La settimana scorsa, un Francese d'origine Africana e il suo amico Belga sono stati picchiati davanti al Kastelein, un bar di Brugge frequentato da skinhead e simpatizzanti d'estrema destra. Raphael Mensah tuttora è in coma. E il mese scorso, l'omicidio di un ragazzo di 17 anni a Bruxelles per il suo lettore MP3 è stato erroneamente attribuito a dei ragazzi Marocchini, mentre i colpevoli erano Polacchi. La classe politica Belga, che a lungo ha esitato a prendere misure concrete contro il Vlaams Belang (che nega alcun contatto con i gruppi di skinhead, e che condanna gli omicidi) forse dovrà fare di più che organizzare marce silenziose contro la violenza. Tali misure potrebbero pero essere difficili da prendere visto che il Vlaams Belang raccogliecirca il 25 % dei voti fiamminghi. OG ------------------------------------------------------------------- The shooting spree on which went 18 year old Hans Van Themsche has Belgium, and more particularly Flanders reflecting on just how far can extreme-right ideas, relayed by the racist and separatist Vlaams Belang party, go before drastic measures are taken. Hans Van Themsche, nephew of VB Federal Deputee Frida Van Themsche, was to be expelled from his school, and threatened to kill himself if that should happen, adding that he would "take 10 strangers" with him. On Thursday, he bought a gun and went to the centre of Antwerp, shooting 46 year old Songul Koc, a Turkish woman who was reading on a bench, severely wounding her, but whose days are not in danger. Unfortunately, the young self-proclaimed skinhead went on, shooting 24 year old Oulemata N'dyie, a Malian fille-au-pair and 2 year old Luna Drowart, the Belgian girl that she was taking care of. Both died instantly, as well as the baby Oulemata was pregnant with. Had a policeman not been nearby, the gruesome afternoon would have gone on, Hans Van Themsche having ammunition left. These facts have the Kingdom in a state of choc, as it is only the latest of a series of racism-related events. On Wednesday, the body of Mohamed Bouazza was found in the Schelde, the river in Antwerp, and it seems he was trying to escape from a group of skinheads. Last week, a French man of African origin form Paris and his Belgian friend were beaten up outside De Kastelein, a bar in Brugge known for being a meeting point for skinheads and extreme right sympathizers. Raphael Mensah is still in the coma. And last month, the killing in Brussels of a 17 year old boy for his MP3 player was mistakenly attributed to Moroccan youngsters, while the culprits were Polish. The Belgian political class, who has long hesitated to take concrete measures against the Vlaams Belang (who denies any contact with skinhead groups, and condemned the killings) might have to do more than organize silent marches against violence. However, such measures might be hard to take, as the Vlaams Belang can count on about 25 % of Flemish votes. OG **************************************** 6. ANKARA, PARIGI E IL GENOCIDIO ARMENO **************************************** Le relazioni già difficili fra Ankara e Parigi sembrano aver aggiunto un altro ostacolo questa settimana. Come conseguenza della probabile adozione la settimana prossima di una legge che penalizza qualsiasi negazione del genocidio Armeno, la Turchia ha richiamato il suo ambasciatore a Parigi per "consultazioni". La Francia conta circa 400.000 abitanti con origini Armene. Il genocidio è stato un problema nelle relazioni bilaterali in questi ultimi anni, da quando una legge del 2001 lo riconosce ufficialmente, provocando rotture di contratti con Thomson, Bouygues o Alcatel, l'interruzione delle attività culturali e universitarie comuni, e il boicottaggio dei prodotti Francesi. La Turchia, che nega ufficialmente il genocidio (anche se il dibattito si è aperto), sembra pronta a prendere delle misure chiare per fare notare la sua reazione, compreso misure più drastiche. Il Presidente del Parlamento Turco ha dichiarato che "la Storia appartiene agli storici" e che la Francia non dovrebbe adottare leggi "limitando la libertà di pensiero", riferimenti chiari ai recenti dibattiti Francesi sul "ruolo positivo" della colonizzazione e sulla pubblicazione delle caricature su Maometto. Di conseguenza, la Francia sta creando l'immagine del Paese che si oppone di più all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea (una svolta per il Presidente Chirac, che prima parteggiava per Ankara ma che ha dovuto tener conto della politica interna). Più ampiamente, l'immagine della Francia come leader in Europa e Paese d'apertura si sta sciogliendo man mano, con il rifiuto della Costituzione Europea, la campagna contro l'"idraulico polacco" (e gli altri lavoratori neo-comunitari), senza dimenticare la prossima legge repressiva sull'immigrazione. PS : Ankara ha anche richiamato il suo ambasciatore a Ottawa, dopo che il Parlamento aveva riconosciuto il genocidio. OG ------------------------------------------------------------------- The already difficult relationship between Ankara and Paris seems to have hit yet another hard rock this week. As a result of the probable adoption of a law penalizing any denial of the Armenian genocide next week, Turkey has called back its ambassador in Paris for "consultations". France counts a population of about 400.000 people of Armenian origin. The subject has been a thorn in bilateral relations these past years, ever since a 2001 law officially recognized the genocide, which led to interruptions of contracts with Thomson, Bouygues or Alcatel, and the interruption of cultural and university common activities, as well as the boycott of French products. Turkey, who officially denies the genocide (even though the domestic debate has been opening up), seems ready to make its position clear, possibly with even more drastic measures. The president of the Turkish Parliament recalled that "History is historian's business" and that France should not adopt laws "restraining freedom of thought", clear references to recent French internal debates on the "positive role" of colonization and the publication of the caricatures on Mahomet. As a result, France is increasingly being seen as the country that most opposes to Turkey's entry in the EU (a total change of direction for President Chirac, who first campaigned for Turkey but later had to abide to internal politics). On a larger scale, France's image as a leader in Europe and a country of openness has took several hits lately, with the refusal of the European Constitution, its campaign against the "polish plumber" (and other workers from new member countries), as well as the upcoming repressive law on immigration. PS : Ankara has also called back its ambassador from Ottawa, a reaction to the Parliament recognizing the genocide. OG ************************************* 7. OULD TAYA: IL GIUDIZIO IN BELGIO? ************************************* L'ex Presidente della Mauritania Ould Taya potrebbe essere giudicato per i suoi presunti crimini in Belgio, dal momento che una denuncia è stata dichiarata assumibile dalla Corte di Bruxelles. Ould Taya, capo dello Stato per 24 anni prima di essere rovesciato nel 2005, conduceva una politica discriminatoria verso le popolazioni non moor. La denuncia tratta dell'esecuzione di due ufficiali moor dell'esercito nel 1986, che sarebbero stati uccisi per aver pubblicato un manifesto d'attivismo politico. Sono due le ragioni per le quali la denuncia è stata accettata dal Belgio, la cui legge di competenza universale è spesso accusata di essere un modo neo-coloniale per giudicare dittatori (soprattutto) Africani: Ould Taya ha perso la sua immunità presidenziale, e un parente di una delle vittime è di nazionalità belga. Ora la decisione di estradare o no Taya tocca al Qatar, dove è rifugiato dal 2005. Ma sarà ancora più importante vedere la reazione dei Paesi Africani, e se essi si opporranno al giudizio di uno dei suoi tanti dittatori in Europa. Il caso di Hissein Habre prima quest'anno (l'ex dittatore del Ciad doveva anche essere giudicato in Belgio) ha causato molte controversie sul continente, probabilmente perché ha portato alla luce la sua incapacità, fino ad ora, di affrontare il proprio passato. OG ------------------------------------------------------------------- Former Mauritanian president Ould Taya could be judged for his alleged crimes in Belgium, as a plaint has been declared acceptable by the Court of Brussels. Ould Taya, who controlled the country for 24 years before being ousted in 2005, led a discrimination politic against non-Moor populations. The plaint concerns the executions of black Mauritanian officers in 1986, allegedly killed for having published an activist manifesto. The reasons expressed for the acceptability of the plaint in Belgium, whose universal competence law regularly comes under criticism of being a neo-colonialist way of judging (mostly) African dictators, are two : Ould Taya lost his presidential immunity, and one of the plaintiffs is of Belgian nationality. It remains to see if Qatar, where Taya is now living, will accept to extradite its host, and if African countries will oppose themselves to seeing one of their infamous dictators being judged in Europe. The Hissein Habre case earlier this year (the former Chadian dictator was also to be judged in Belgium) caused mush ruckus on the continent, probably because it exposed its incapacity, until now, to face its own past. OG *********************************************************** 8. GORÉE: COMMEMORAZIONE DELL'ABOLIZIONE DELLA SCHIAVITÙ *********************************************************** Mercoledì, l'isola senegalese conosciuta per essere stata uno, se non il più importante punto di partenza per gli schiavi verso l'America del Sud ha accolto artisti di prima importanza, sia dall'Africa sia dalle Antille, per "rendere omaggio a quelli che hanno lottato per l'abolizione della schiavitù" ma anche "per quelli che hanno lottato per la sua commemorazione", come spiega Tany Saint Val, dalle Antille. Youssou Ndour, Angelike Kidjo, Coumba Gawlo Seck, Jacob Devarieux con molti altri erano presenti per la riconquista artistica del luogo infame, che ha visto generazioni di schiavi transitare sulla strada verso le miniere e le piantagioni dell'America del Sud, che avrebbero poi fondato la ricchezza Europea. OG ------------------------------------------------------------------- Wednesday, the Senegalese island known for being one, if not the main point of departure for slaves sent to South America hosted marquee artists, both from Africa and from the Antilles, to "pay homage to those who fought for the abolition of slavery" but also "for those who fought for its commemoration", as stated by the Antillean Tany Saint Val. Youssou Ndour, Angelike Kidjo, Coumba Gawlo Seck, Jacob Dévarieux and many others were on hand to reconquer artistically the infamous fort, who saw an estimate of ... slaves transfer on their way to the mines and plantations in South America, that were to build Europe's wealth. OG *************************** 9. PFIZER: AIUTO MORTALE *************************** La multinazionale farmaceutica Pfizer è stata dichiarata colpevole di avere realizzato esperimenti illegali su bambini in Nigeria dieci anni fa, sfruttando senza vergogna un'epidemia di meningite nella quale stava "aiutando". Facendo cosi, senza l'accordo delle autorità locali, ha violato la legislazione Nigeriana, la dichiarazione internazionale di Helsinki (sull'etica medicale) e la Convenzione sui Diritti dei Bambini delle Nazioni Unite. Il medicinale di cui si tratta, il Trovan, era stato autorizzato negli Stati Uniti solo per gli adulti, prima di vedere il suo uso drasticamente ridotto dopo una serie di morti sospette. Il medicinale è sempre stato vietato nell'Unione Europea. Fra i bambini sfruttati, 5 sono morti e altri hanno sviluppato l'artrite, anche se il legame diretto fra il medicinale e le morti è ancora da stabilire. Il giudizio da parte di una corte Nigeriana è arrivato dopo che una corte Statunitense si è dichiarata incompetente per il caso. Anche se il verdetto di per sé potrebbe essere una mossa importante contro l'immunità delle multinazionali, è dubbio che la compagnia accetti di pagare alcuna compensazione e/o condanna decisa da una corte Africana, ed è ancora più improbabile che le autorità Statunitensi la obblighino. OG ------------------------------------------------------------------- The pharmaceutics multinational Pfizer has been convicted of conducting illegal experiments on children in Nigeria ten years ago, shamelessly taking advantage of an epidemic of meningitis in which it was "helping". By doing so, without the authorization of local authorities, the multinational has gone against Nigerian legislation, the International Declaration of Helsinki (which regulates medical ethics) and the United Nations Convention on Childs Rights. The incriminated drug, the Trovan, was authorized in the United States for adults only, before seeing its use heavily reduced as a consequence of a series of suspicious deaths. The drug has always been forbidden in the European Union. Among the children used for the testing, 5 died and others developed arthritis, even though the direct link between the drug and the deaths is yet to be established. The judgement on part of a Nigerian court comes after a US court declared itself incompetent for the case. Even though the conviction in itself could be an important statement against multinationals' immunity, it is highly doubtful that the company will comply with any compensation and/or condemnation decided by an African court, and even more doubtful that US authorities will force it to. OG ********************************** 10. SCAMBIO GIOVANILE IN UNGHERIA ********************************** Titolo: "The Community-Building Effect of the Theatre - Theatrical Experiences for Youth Theater Leaders 2006" Incontro preliminare: 25-28 maggio 2006, Hajdúszoboszló, Ungheria. Durata del progetto: 4-18 giugno 2006, Hajdúszoboszló, Ungheria. Costi: Tassa di partecipazione di 40 euro. L'alloggio e il vitto sono a carico dell'organizzazione ungherese. Le spese per il viaggio saranno rimborsate nel 70%. Lingua di lavoro: Inglese CA ********************************************************** Il numero 10 di questa newsletter è stato spedito a 10.950 indirizzi, per segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.org. Il prossimo numero uscirà: il 30 maggio 2006. --------------------------------------------------------------------- The number 10 of this newsletter has been sent to 10.950 addresses. For suggestions please contact: Circolo Culturale Africa via San Spiridione, 5/a 60100 Ancona Italia Tel. +39/071/2072585 Web site: www.circoloafrica.org **************************************************************************** Nel rispetto della Legge 675/96 sulla privacy, a tutela di persone e altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, questo indirizzo e-mail proviene da richieste di informazioni o da elenchi (newsgroup). Per cancellarsi è sufficiente inviare un'e-mail a: segreteria at circoloafrica.org con la richiesta CANCELLAMI. If you do not want to receive any more our newsletter please send an email requesting DELETE ME. *************************************************************************
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