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Chiama l'Africa News 04/06/04
- Subject: Chiama l'Africa News 04/06/04
- From: <info at chiamafrica.it>
- Date: Fri, 4 Jun 2004 18:28:17 +0200
<http://www.chiamafrica.it> Chiama l'Africa News 4 giugno 2004 Per la lettura completa delle notizie consultare il sito <http://www.chiamafrica.it> APPELLO DELLA RETE EUROPEA PER L'AFRICA CENTRALE (EURAC) No alla ripresa di una guerra a grande scala nella regione dei Grandi Laghi Africani! Testo della dichiarazione resa pubblica il 2 giugno da Eurac (rete Europea per l'Africa Centrale) riguardo alla ripresa delle ostilità nella regione del Sud-Kivu della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Diffuso in Italia da RETE PACE PER IL CONGO (che fa parte di Eurac), Strada Cavestro n°16, Loc. Vicomero 43056 San Polo – Torrile (PR); tel : 0521/314263 fax : 0521/314269; e-mail : muungano at libero.it. EURAC - Rete Europea per l’Africa centrale / Réseau européen pour l’Afrique centrale / European network for Central Africa Bruxelles, mercoledi 2 giugno 2004 Delle Ong europee chiedono che la Missione delle Nazioni Unite in Congo (Monuc) sia immediatamente ridispiegata nella città di Bukavu (RDC) per disarmare le truppe ribelli e chiedono il ritiro delle truppe rwandesi dal Congo. Dei militari dissidenti dell’esercito della Repubblica Democratica del Congo, agli ordini del generale Laurent Nkunda e del colonnello Jules Mutebusi (conosciuti entrambi per il loro passato criminale) hanno preso, il 2 giugno, la città di Bukavu, nell’est del paese, dopo una settimana di violenti combattimenti. La caduta di Bukavu costituisce il colpo più grave inferto al processo di pace iniziato nel 2002, dopo una lunga guerra di cinque anni che ha fatto più di tre milioni di morti. Noi, Ong europee per lo sviluppo, attive presso le popolazioni civili della regione dei Grandi Laghi Africani e membri di Eurac (rete Europea per l’Africa Centrale ), denunciamo energicamente questo colpo di forza da parte delle unità ribelli. Condanniamo i crimini commessi questi ultimi giorni e che hanno fatto almeno una sessantina di morti, compresi dei civili. Siamo fortemente preoccupati per le molteplici testimonianze che ci giungono dalla zona, secondo le quali il Rwanda sarebbe direttamente e attivamente implicato al fianco dei ribelli attraverso l’invio di truppe e il rifornimento di armi e munizioni via il lago Kivu. Deploriamo la mancanza di efficacia delle Nazioni Unite (Monuc), nonostante il mandato loro concesso secondo il capitolo VII che impone di soccorrere le popolazioni civili nel caso di un immediato pericolo e malgrado il numero delle unità combattenti di cui esse già dispongono. Allarmati da questi avvenimenti che potrebbero scatenare una ripresa di combattimenti su grande scala nella Repubblica Democratica del Congo, Eurac chiede immediatamente: Alla Comunità Internazionale (Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Commissione Internazionale di Accompagnamento della Transizione, Paesi membri e Presidenza Irlandese dell’Unione Europea): - di condannare i fatti di guerra intrapresi dagli ammutinati e loro alleati, identificando chiaramente le responsabilità dei differenti protagonisti, - di ricordare che ogni crimine di guerra e contro il diritto umanitario sarà perseguito e condotto davanti alle giurisdizioni competenti, a livello sia nazionale che internazionale, - di mettere a disposizione della Monuc tutti i mezzi necessari per fare rispettare l’embargo sulle armi, - di esigere il libero accesso della Monuc a tutte le zone di combattimento e in tutte quelle dove si registra qualsiasi tipo di violenza. Alla Monuc: - di ridispiegarsi immediatamente su tutta la città di Bukavu, nei suoi dintorni e sulle vie di comunicazione. - di disarmare le truppe dissidenti, per ristabilire il controllo e l'autorità del Governo di Unità Nazionale a Bukavu e dintorni, - di arrestare i responsabili delle milizie dissidenti e i responsabili di ogni violenza esercitata nei confronti della popolazione civile, affinché siano poi giudicati. Al Rwanda: - di ritirare tutte le sue truppe dal territorio congolese e di cessare ogni sostegno (logistico, militare, ecc.) all’una o all’altra parte belligerante in RDC, conformemente agli accordi e agli impegni presi anteriormente (Accordo di Pretoria). Ai Partner occidentali del Rwanda: - di adottare delle misure appropriate (congelamento di versamenti di aiuti bilaterali, tale congelamento non concernendo quegli aiuti che andrebbero a beneficio diretto della popolazione) per sanzionare tale comportamento violento nei confronti delle popolazioni del Congo e della regione dei Grandi Laghi. Al Governo di Unità Nazionale: - di accelerare l’effettiva ripresa in mano delle province dell’Est, a cominciare dal Sud e Nord Kivu e in primo luogo dalla città di Bukavu, da parte delle autorità civili e militari da lui designate con il consenso dell?insieme delle parti che lo compongono. Alle organizzazioni umanitarie e ai donatori di fondi: - di fornire un’assistenza immediata alle persone rifugiate e sfollate in seguito ai recenti avvenimenti, sia in Congo come in Rwanda. Per contatti: Nicolas VERCKEN, Président du Conseil d’Administration d’Eurac, Tel 00 33 (0)1 44 82 81 61 fax : 00 33 (0)1 44 82 81 45 NOTIZIE DAL CONTINENTE <http://www.cipsi.it/africa/indice.asp?tipo=14> Sudan: segnali di pace tra venti di guerra Il fragile accordo siglato qualche giorno fa in Kenia messo a dura prova dalla crisi nel Darfur. Articolo di Eugenio Melandri pubblicato sul Mattino di domenica 30 maggio http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=680&tipo=14 <http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=680&tipo=14> APPROFONDIMENTI <http://www.cipsi.it/africa/indice.asp?tipo=2> Congo Attualità n° 36, 4 giugno 2004. Edizione speciale: gli avvenimenti di Bukavu SOMMARIO Editoriale: Da dove nascono le guerre LA SEQUENZA DEI FATTI. CHE COSA STA AVVENENDO? - Voci della Società civile - Una terza guerra si annuncia? REAZIONI NEL PAESE E NEL MONDO - Manifestazioni popolari - La reazione del Governo - Reazioni internazionali http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=685&tipo=2 <http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=685&tipo=2> APPUNTAMENTI <http://www.cipsi.it/africa/indice.asp?tipo=5> ROMA, 5 giugno 2004 Dino Frisullo, le battaglie, la vita, gli scritti L’associazione Senzaconfine e l’associazione Azad, in collaborazione con l’associazione del Bangladesh, ti invitano ad una serata in ricordo di Dino, presso i giardini di piazza Vittorio, dalle 18.30 alle 23.00 18.30 – Apertura serata 18.45 - Lettura di brani scritti da Dino Frisullo riguardanti l’immigrazione, la guerra e i profughi 19.15 – Gruppo musicale del Bangladesh (2 cantanti, 1 tabla, 1 armonium) 20.00 – Recitazione a partire da brani sulla questione kurda scritti da D. Frisullo, a cura di Annette Henneman, Teatro di nascosto 20.30 – Microfono aperto 21.00 – Proiezione in anteprima romana dell’ultima intervista rilasciata da Dino Frisullo sull’immigrazione, realizzata dall’Osservatorio sulle trasformazioni produttive di Monfalcone 21.30 – Proiezione video a cura dell’associazione Azad 21.50 – Microfono aperto 22.20 – Comert Kahraman (cantante kurdo che si accompagna con il saz, Accademia kurda di Colonia) INFO: 3498327322 - senzaconfine at libero.it Si ringraziano tutti gli amici di Dino che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa, e il Comune di Roma che l’ha sostenuta ROMA, 8 giugno 2004 Fermenti Multiculturali nel Teatro Contemporaneo. Seminario sul Teatro dell’Africa Anglofona, Francofona e Lusofona http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=683&tipo=5 <http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=683&tipo=5> CREMONA, 2-24 giugno 2004 CremonAfrica: iniziative per mettere in luce le ricchezze culturali dell'Africa SubSahariana http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=684&tipo=5 <http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=684&tipo=5> ------------------------------------------------------------------------ ------- Ti è arrivata questa mail perchè risulti iscritto alla newsletter di Chiama l'Africa <http://www.chiamafrica.it> Via Francesco del Furia 18 - 00135 Roma - tel 329/5713452 - fax: 06/30995252 Per non ricevere più questa mail scrivi a info at chiamafrica.it <mailto:info at chiamafrica.it> oppure vai direttamente al sito <http://www.cipsi.it/africa/mailing.asp> Allo stesso recapito Email <mailto:info at chiamafrica.it> puoi segnalare notizie, iniziative o appuntamenti redazione a cura di Paola Luzzi
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