angola



Cari tutti,

vi invitiamo, come ogni giovedi', a guardare il reportage da noi realizzato
in Angola.

Buona visione


Redazione "C'era una volta"- RAI TRE

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'C'ERA UNA VOLTA'

presenta


LUANDA

Chi aiuta chi


di Silvestro Montanaro

Rai TRE giovedì 4 dicembre alle ore 23.30


Bailundo è una piccola cittadina all'interno dell'Angola. In poco più di
una settimana al campo allestito dai volontari di Medici Senza Frontiere
sono arrivati circa ottocento bambini malnutriti Per tanti di loro non
c'era ormai più nulla da fare.

Luanda, invece, è la capitale di questo paese dalle immense ricchezze (
petrolio, diamanti, uranio, ecc. ) martoriato da trenta anni di spaventose
guerre civili. Prima per l'indipendenza, poi contro i ribelli armati dalle
potenze dell'apartheid, per ultimo il prosieguo fino a pochi mesi fa di una
guerra che ha sempre avuto di mira le imponenti risorse del paese e alle
spalle gli appetiti di numerose potenze occidentali.

La guerra in Angola sembra finita. Ma è finita per davvero? All'interno del
paese si continua a morire di malattia e di fame mentre la capitale è tutto
un fiorire di megaville, parchi privati, macchine di lusso e di procedure
per neanche troppo occulte di espulsione violenta delle fasce sociali più
povere. Numerosissime inchieste internazionali denunciano la corruzione
come il grande male di questo gigante dell'Africa subsahariana. Una
corruzione spesso alimentata da inconfessabili complicità di numerose
potenze del Nord del mondo che solo recentemente hanno cominciato a
chiedere, fin troppo timidamente, maggiore trasparenza nella gestione del
potere.

In crisi anche la filosofia degli aiuti umanitari. Alle volte si è
involontariamente complici del potere e si supplisce alle sue mancanze,
altre volte la cooperazione si trasforma in grande e oscuro affare, spesso,
troppo spesso, comunità internazionale e mondo umanitario prestano scarsa
attenzione alla nascente società civile stretta tra mancanza di risorse e
brutale repressione.

" Luanda, chi aiuta chi ", si muove tra la piccola città di Bailundo,
simbolo del martirio del popolo angolano e la Luanda della corruzione e
degli affari, fotografando una situazione che è purtroppo simile a
moltissimi paesi del sud del mondo e che chiama in causa le enormi
responsabilità del mondo occidentale.




Replica del 3 ottobre 2002

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