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Chiama l'Africa news 30/01/03
- Subject: Chiama l'Africa news 30/01/03
- From: <info at chiamafrica.it>
- Date: Thu, 30 Jan 2003 15:45:36 +0100
Chiama l'Africa news - 30 gennaio 2003 1. Sudan: Fu vera pace ? 2. Togo: Il generale Eyadéma si elegge presidente a vita 3. La Costa D'Avorio a pochi giorni dagli accordi di Marcoussis 4. Repubblica Democratica del Congo: lontana l'applicazione degli accordi 5. Questo mondo non è in vendita. 6. Aggiornamenti sulla campagna in difesa della Legge 185 7. Sudafrica in bilico 8. Donne e conflitti 9. L'Africa e il web 10. Dimmi come viaggi e ti dirò chi sei... 11. Colette Kitoga Habanawema 12. Appuntamenti 13. Segnaliamo: concorsi per scrittori migranti NOTIZIE DAL CONTINENTE 1. Sudan: Fu vera pace ? E' da luglio 2002 che a Machakos (Kenia) hanno preso avvio i colloqui di pace tra il Governo sudanese ed il Sudan People Liberation Movement / Army. Il processo di pace rappresenta per il Sudan una occasione storica: la più lunga guerra civile d'Africa insanguina il paese da oltre vent'anni e ha già provocato più di due milioni di morti e sei milioni di sfollati, nella opposizione tra il Nord islamico e il Sud cristiano ed animista, che si alimenta anche per il controllo delle ingenti risorse petrolifere e delle acque del Nilo. Nonostante i colloqui continuino, giungono frequenti notizie di bombardamenti e scontri con vittime civili. Una delegazione della Campagna si recherà a Khartoum e in altre città del Sudan del Nord dal 28 gennaio al 7 febbraio per verificare i risultati e le conseguenze del processo di Pace. Nel corso della visita la delegazione incontrerà rappresentanti del Governo e del Parlamento, della società civile, della Chiesa e dei mezzi di informazione. La Campagna Italiana desidera accompagnare la ripresa dei colloqui di Pace iniziati a luglio 2002 a Machakos, portando la propria solidarietà a tutti gli attori che si spendono in questo processo e che spesso si sentono ignorati dall'opinione pubblica internazionale. Fonte: Segreteria Campagna Sudan tel. 02/7723285 - segreteria at campagnasudan.it 2. In Togo Eyadéma si elegge presidente a vita Dopo 36 anni di potere il generale Gnassingbé Eyadéma ha voluto e ottenuto una modifica costituzionale che gli consente di restare presidente vita. Secondo Kofi Yamgnane, ex segretario di stato togolese, tutto il mondo conosce i " successi " ottenuti dal paese durante il suo predominio: accelerazione del sottosviluppo, limitazione delle libertà individuali e collettive, negazione della democrazia e dello stato di diritto. Queste modifiche hanno sempre avuto lo scopo di impedire agli avversari politici più seri di invocare la consultazione elettorale del popolo togolese. E' esattamente ciò che ha fatto nel 2000 il trio Bédié-Gbagbo-Gueï in Costa d'Avorio per sbarrare la strada della vittoria a Ouattara. Una storia di cui si conosce la fine. Gli africani in generale e i togolesi in modo particolare devono opporsi a questo colpo di mano, con cui l'attuale presidente contraddice clamorosamente le parole che aveva rilasciato nel 1999 al cospetto del Presidente della Repubblica francese Chirac durante una visita in Togo: "Non soltanto la costituzione non sarà modificata, ma io la rispetterò. Non si modella la legge su un singolo uomo. Parola di soldato!" Impedire a Eyadema di completare il suo disegno politico è la sola soluzione per evitare la destabilizzazione del Togo. E lo stesso Yamgnane si appella al Presidente Chirac affinché persuada il generale Eyadéma a fondere insieme il rispetto per la legge e quello per la parola data ai suoi connazionali. Fonte: Le Figaro (29/01/03) 3. La Costa D'Avorio a pochi giorni dagli accordi di Marcoussis I partiti della maggioranza parlamentare della Costa d'Avorio hanno rifiutato oggi (29/01/03) di concedere ai ribelli i ministeri della difesa e degli Interni. In una dichiarazione rilasciata alla stampa, i cinque partiti di maggioranza hanno respinto la decisione presa dai capi di Stato africani in occasione del vertice di Parigi, che ha designato il nuovo primo ministro e ha attribuito i due ministeri ai ribelli del Movimento patriottico Costa d'Avorio (Mpca). ''Queste decisioni sono contrarie agli accordi di Marcoussis che prevedevano la nomina del premier dopo una consultazione tra tutti i partiti e l'attribuzione dei ministeri in modo equilibrato tra le parti'', si legge nella dichiarazione. Il presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo, vede così crescere il malessere per l'accordo raggiunto in Francia lo scorso 24 gennaio. Un'intesa che secondo i manifestanti, i militari e ora anche i principali partiti politici avrebbe letteralmente "svenduto" il Paese. Intanto cresce l'attesa per il discorso alla nazione che Gbagbo dovrebbe tenere in serata dopo due giorni di febbrili consultazioni con tutti i protagonisti della vita politica, economica e sociale della Costa d'Avorio. Intanto i leaders dei movimenti ribelli del MPCI, del MPIGO e del MJP si sono autodefiniti come una coalizione di forze nuove della Costa d'Avorio. E' il modo in cui si sono presentati sulla scena internazionale durante la conferenza stampa tenuta a Parigi il 28 gennaio, prima del loro rientro a Bouaké, il 31 gennaio. L'esercito ivoriano è schierato con i " patrioti " che da sabato 25 gennaio manifestano ad Abidjan contro l'accordo di pace di Linas-Marcoussis, in particolare contro l'insediamento dei ribelli nei posti chiave della Difesa e degli Interni. Fonti: Misna, Le Monde, RFI 4. Repubblica Democratica del Congo: lontana l'applicazione degli accordi Finalmente anche le autorità di Kinshasa vogliono far luce sugli atti di cannibalismo e le atrocità commesse nella regione dell'Ituri, nel nordest della Repubblica democratica del Congo. Ieri il procuratore generale, Tshibambe kia Pungwe, ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sugli orrori perpetrati contro la popolazione locale, confermati anche da accertamenti del personale della missione Onu nell'ex Zaire (Monuc). Da qualche giorno una delegazione dei pigmei, cacciati a forza dalle proprie foreste tra Mambasa e Beni e principali vittime della atrocità commesse dagli uomini di Bemba, si trova a Kinshasa per testimoniare sui gravi crimini subiti dalle fazioni ribelli che si sono duramente affrontate in Ituri. Intanto Jean-Pierre Bemba, leader dello Mlc, secondo quanto riferisce l'agenzia France Presse, ha dichiarato di aver terminato la propria ritirata dalla città di Mambasa. Di fronte alle accuse di cannibalismo e gravi violazioni dei diritti umani, lo Mlc fa sapere che entro qualche giorno nel suo quartier generale di Gbadolite (nord del Congo) inizieranno i processi 'interni' contro i miliziani sospettati di aver compiuto queste nefandezze. Domenica 26 gennaio è stata annunciata la nomina del nuovo governatore della provincia del Sud Kivu, controllata dal movimento ribelle appoggiato dal Rwanda (RCD-Goma). Si tratta di Xavier Chiribanya , diciannovesimo nella lista dei 30 condannati a morte nel processo per l'assassinio di Laurent-Désiré Kabila. Questo gesto rappresenta una vera e propria provocazione nei confronti del presidente Kabila e degli accordi firmati a Pretoria lo scorso dicembre e lasciano intuire quali sono le reali intenzioni del Rwanda: impedire che il Kivu possa ritornare sotto il controllo del governo centrale. Fonti: Misna, Corrispondenza particolare da Bukavu Vedi anche Congo attualità n° 24 del 4 gennaio 2003 http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=396&tipo=2 IN PRIMO PIANO - AZIONI 5. Questo mondo non è in vendita Giovedì 30 gennaio ore 12 a Roma, in via Vittorio Veneto / via Molise si dà il via con una conferenza stampa alla campagna nazionale promossa in vista del vertice del WTO di Cancun (Messico) che si terrà dal 10 al 14 settembre 2003, nel quale verranno aperti nuovi round di trattative sugli investimenti e sulle privatizzazioni dei servizi essenziali (GATS, Accordo generale sul commercio dei servizi). Oltre alla difesa dei servizi pubblici e al blocco del tentativo di allargamento del mandato e dei poteri del WTO, in occasione della Conferenza ministeriale di Cancun la campagna mira alla cessazione della pratica dei sussidi alle esportazioni di prodotti agricoli, applicato dall'Unione Europea, ed alla modifica dell'accordo TRIPS, in modo che sia cancellato l'obbligo di brevettazione delle risorse genetiche e sia garantito l'accesso ai farmaci essenziali in tutti i paesi del pianeta. Ad inizio febbraio sarà pronta la bozza della proposta ufficiale dell'Unione Europea al WTO; i singoli governi avranno solo un mese di tempo per presentare i loro commenti, e ad oggi il parlamento italiano non ha ancora inserito in calendario alcun tipo di dibattito sulla questione. Le iniziative della campagna proseguiranno nei prossimi mesi con azioni di informazione presso i cittadini e i sindacati, mozioni agli enti locali, azioni di pressione sui parlamentari e sui ministeri coinvolti, con l'obiettivo di evitare che il vertice di Cancun sancisca la supremazia delle regole del commercio su tutti gli accordi internazionali, esistenti e futuri, in materia di sicurezza e sovranità alimentare, di protezione dell'ambiente, di diritti alla tutela della salute, di educazione, dell'accesso all'acqua e più in generale di tutti i diritti umani fondamentali. INFO: http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=401&tipo=1 Per approfondire è possibile richiedere la documentazione a info at chiamafrica.it 6. Aggiornamenti sulla campagna in difesa della Legge 185 La discussione al Senato del disegno di legge 1547 per la ratifica del Trattato di Farnborough che - se approvato - ridurrà sensibilmente i controlli sulle esportazioni di armi - è stata rinviata di almeno una settimana. Più di 100 persone erano presenti a Roma, dinanzi a Palazzo Madama, per il sit-in promosso dalla Campagna nazionale "Contro i mercanti di armi - difendiamo la 185". Una delegazione della campagna è stata ricevuta dall'Udc e dal Senatore Salvatore Meleleo, relatore di maggioranza della legge. La decisione e' stata presa dalla Conferenza dei Capigruppo. "Un anno di mobilitazione ha permesso di resuscitare a livello parlamentare il dibattito sul commercio delle armi e sulle sue implicazioni politiche e umanitarie e sui diritti umani, afferma Nicoletta Dentico, Direttore di Medici Senza Frontiere e portavoce della campagna. Un altro strumento di persuasione è stato utilizzato dal senatore Francesco Martone (Verdi) che ha fatto recapitare a tutti i suoi colleghi una pistola ad acqua, per invitarli a riflettere, a "far sentire in Aula, nei prossimi giorni, la propria voce" e sostenere "insieme questa importante sfida di civilta' e giustizia". Vedi anche: www.chiamafrica.it; www.banchearmate.it; www.retelilliput.org; www.vita.it ; www.disarmonline.it APPROFONDIMENTI 7. Sudafrica in bilico Il vero volto di un paese in cui aumenta a dismisura la distanza tra ricchezza e povertà, e con essa il fermento sociale tra donne, disoccupati, senza terra. Dai Martedì dell'Africa (incontro con Francesco Pierri e Michele Citoni del 7 gennaio scorso). http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=393&tipo=2 8. Donne e conflitti In ogni guerra le donne pagano un prezzo altissimo, e subiscono gravissimi attentati alla loro integrità fisica e psicologica. In Africa questa realtà è drammaticamente diffusa, a causa dell'elevato numero di conflitti. http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=398&tipo=2 9. L'Africa e il web Il Digital Divide colpisce l'Africa, che rischia di essere il grande assente nella Net Society. Ma nonostante questo nascono e si sviluppano tante iniziative sulla rete. Da www.zeusnews.it - http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=392&tipo=2 ATTIVITA' 10. Dimmi come viaggi e ti dirò chi sei... L'aver partecipato ed aver condiviso anche solo una parte di giornata con una famiglia o l'aver partecipato attivamente alle attività dell'associazione, ci ha veramente dato la possibilità di viaggiare e soprattutto di farlo consapevoli di essere andati verso l'altro e non soltanto di aver preso un biglietto aereo con indicata una destinazione... Due testimonianze dall'ultimo viaggio in Senegal http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=400&tipo=4 L'AFRICA TRA NOI 11. Colette Kitoga Habanawema Una dottoressa congolese testimone degli orrori della guerra e impegnata nel curane le ferite. Ha studiato medicina e psicologia in Italia,ed è tornata nel suo paese dove ha aperto un centro per la cura e l'assistenza psicofisica alle vittime della guerra, in primo luogo donne e bambini. La sua presenza nel nostro paese ha avuto il grande merito di contribuire a far conoscere il dramma di un paese e della sua gente. http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=399&tipo=3 12. APPUNTAMENTI Roma, 4 febbraio La pace difficile nella Repubblica Democratica del Congo dopo l'accordo di Pretoria ore 18 - presso la Libreria Odradek, via dei Banchi Vecchi 57 - tel 06 6833451 Quattro anni di una guerra sanguinosa, hanno provocato secondo l'UNICEF oltre tre milioni di morti e due milioni e 300 mila sfollati. Il saccheggio sistematico e illegale delle risorse naturali del Congo è stato denunciato e dimostrato da un'apposita commissione ONU. Nella notte fra il 16 e il 17 dicembre, finalmente, la firma dell'accordo "globale e inclusivo", che prevede un governo di unità nazionale alla guida del paese fino alle elezioni previste fra due anni, le prime dopo quelle che sancirono l'indipendenza dal Belgio nel 1960. Ma dopo la tregua ufficiale e il ritiro degli eserciti stranieri di Ruanda, Uganda e Burundi le violenze e i combattimenti sono continuati. Le principali fazioni ribelli mirano infatti ad appropriarsi di zone strategiche nella regione orientale del paese, e continuano a macchiarsi di gravissime violazioni dei diritti umani sotto gli occhi impotenti di un contingente delle Nazioni Unite. La guerra ha significato per la popolazione congolese un dramma enorme, ha distrutto in molte regioni le strutture socio-assistenziali di base e ha lasciato sul terreno ferite di ogni tipo: malnutrizione, epidemie, traumi psicologici e milioni di orfani. Ne parleremo con Massimo Taurrini, dell'agenzia giornalistica Misna, e con Colette Kitoga Habanawema, medico congolese, psicologa, impegnata nell'assistenza a bambini e adulti vittime della guerra Per i Martedì dell'Africa,http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=379&tipo=4 Roma, 6 febbraio Africa: sviluppo insostenibile Dibattito e inaugurazione mostra fotografica ore 17,00 presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico L. Pigorini. Inaugurazione della mostra fotografica Lo sguardo e l'anima, la poetica africana di Paolo Bocci. All'apertura della mostra si terrà un incontro sul tema Africa: sviluppo insostenibile con interventi del sociologo Serge Latouche, dello storico Carlo Carbone e del giornalista J. Lèonard Touadi. http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=395&tipo=5"> 13. SEGNALIAMO Premio scenaMadre di drammaturgia africana- I edizione Nell'intento di contribuire alla promozione della scrittura drammaturgica africana in Italia, l'Associazione CRT ScenaMadre bandisce per il 2003 la I edizione del Premio ScenaMadre in cui ad un'opera originale in lingua italiana di autore africano inedita e mai rappresentata sarà assegnato un premio di 1000 Euro. All'opera vincitrice l'Associazione CRT ScenaMadre garantisce inoltre la realizzazione dell'allestimento nell'edizione del prossimo anno. INFO: Associazione Culturale CRT-scenaMadre Via P. Occhini, 3 00139 Roma tel. 068126133 - http://www.festadafricafestival.com/bando_concorso.html - kuma at uniroma1.it Premio letterario per scrittori migranti L'Associazione Eks&Tra e il Centro di educazione interculturale della Provincia di Mantova promuovono ogni anno un concorso letterario volto a far conoscere al pubblico italiano i valori culturali di cui sono portatori i migranti, e a favorire l'integrazione fra espressioni e tradizioni diverse. La nona edizione del concorso letterario Eks&Tra per scrittori migranti avrà come titolo Impronte. Scadenza per la presentazione dei lavori: 15 febbraio. INFO: <http://www.eksetra.net/ - redazione at eksetra.net A tutti i soci, amici e simpatizzanti ricordiamo che Domenica 09/02/2003 alle ore 10 presso la CISL Regionale via Milazzo 16 a Bologna si terrà una ASSEMBLEA STRAORDINARIA di Chiama l'Africa. In discussione le attività future e alcune modifiche statutarie che allarghino la qualifica di "socio" anche ai singoli cittadini. E' gradita la segnalazione della propria partecipazione. Ricordiamo inoltre che l'assemblea, come sempre, è aperta a tutti. ------------------------------------------------------------------------------- Ti è arrivata questa mail perchè risulti iscritto alla newsletter di http://www.chiamafrica.it - Chiama l'Africa. Via Francesco del Furia 18 - 00135 Roma - tel 329/5713452 - fax: 06/30995252 Per non ricevere più questa mail scrivi a info at chiamafrica.it Allo stesso recapito puoi segnalare notizie, iniziative o appuntamenti redazione e sintesi a cura di Paola Luzzi
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