CONGO-DEM.REPUBLIC,
8 GIU 2000 (5:34)
KISANGANI: SITUAZIONE GRAVISSIMA, MOLTE LE VITTIME TRA I
CIVILI (BRIEF, GENERAL) |
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La situazione è drammatica a
Kisangani, importante città nel nordest della Repubblica Democratica del
Congo. Accesi combattimenti tra forze militari ruandesi ed ugandesi hanno
causato numerose vittime tra i civili. Al momento, le stime parlano di 50
morti, ma è probabile che il numero sia destinato a salire. Fonti delle
Nazioni Unite hanno riferito che almeno 16 bimbi sono stati falciati da un
ordigno che ha letteralmente sventrato l'edificio della scuola nella quale
si trovavano. Anche il postulato (una casa di formazione missionaria) dei
Comboniani e un’altra abitazione delle Comboniane sono stati centrati
dalle bombe. Lo riferiscono fonti della MISNA, le quali precisano che 3
ordigni hanno colpito il seminario Comboniano, causando il ferimento di
due seminaristi. Un’altra bomba, caduta sulla casa delle Suore Comboniane,
ha invece determinato il ferimento di una ragazza. Sempre nella giornata
di ieri è stata gravemente danneggiata anche la cattedrale di Kisangani.
In seguito ad una violenta esplosione è andato in fiamme il tetto
dell'edificio di culto attorno al quale erano attestate truppe ruandesi.
Al momento non si conoscono altri particolari, ma la situazione è sempre
molto tesa nella città congolese. Il personale della Chiesa locale risulta
incolume sebbene duramente provato dalla nuova ondata di violenza. A
Kisangani sono complessivamente impegnati oltre 40 missionari,
appartenenti a varie Congregazioni e diverse nazionalità.
(CO) |
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