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Sottoscrizione appello
- Subject: Sottoscrizione appello
- From: "Gianluca" <avagian at dada.it>
- Date: Tue, 30 May 2000 23:01:36 +0200
Fermate la guerra La guerra nel Corno d'Africa, la guerra fra Etiopia ed Eritrea è scoppiata nuovamente con una violenza che tramortisce e lascia senza speranze. L'Etiopia ha deciso di attaccare, ha deciso di vincere un conflitto assurdo, ha deciso di non lasciare nessuna opportunità alla pace. Lo ha deciso con cinismo e determinazione. Lo ha deciso nonostante gli sforzi della Comunità Internazionale per una soluzione pacifica. L'Eritrea aveva già firmato ogni accordo di pace, aveva aderito al piano messo a punto dall'Organizzazione dell'Unità Africana, era pronta a sottoscrivere una risoluzione delle Nazioni Unite sull'immediato 'cessate il fuoco'. Ma l'Etiopia vuole vincere militarmente. L'esercito etiopico ha invaso una larga parte del territorio eritreo, ha costretto alla fuga gli abitanti di un'importante città come Barentu, ha obbligato le organizzazioni umanitarie a interrompere il proprio lavoro a favore dei profughi della guerra a causa dei combattimenti, ha bombardato centri abitati e villaggi. I numeri, come sempre, sono da apocalisse: 30mila morti, 200mila nuovi profughi, un'eredità di lutti e dolore. E nessuna luce in fondo al tunnel di questa nuova ondata di violenze in una delle più disperate terre dell'Africa. Noi, che sottoscriviamo questo appello, abbiamo creduto alla pace nel Corno d'Africa, abbiamo creduto che fosse possibile un avvenire di speranze per generazioni di africani, abbiamo creduto che i miracoli di uno sviluppo economico e sociale potessero davvero realizzarsi in questa terra d'Africa. Vorremmo crederci ancora, nonostante quanto sta accadendo in queste ore. Vorremmo che il futuro non fosse negato ai popoli dell'Eritrea e dell'Etiopia. Vorremmo che l'attacco etiopico fosse fermato prima che tutto diventi più irreparabile di quanto non lo sia adesso. L'Italia ha doveri storici profondi in Corno d'Africa. Eritrea ed Etiopia sono legati da vincoli reali al nostro paese. L'Italia può giocare un ruolo autentico: è un interlocutore ascoltato ad Asmara come ad Addis Abeba. La cooperazione italiana ha investito risorse, uomini, denaro in queste due terre. L'Italia può agire, può convincere l'Etiopia della sua follia, può alzare la voce, può pretendere che le armi tacciano, che l'esercito etiopico si ritiri. Se così non fosse, il Corno d'Africa annegherebbe di nuovo, e per decenni, nella violenza. L'Italia può fermare, almeno può tentare di fermare, questa guerra. Può costringere il governo di Addis Abeba a cessare il suo attacco. E' un intervento che il governo italiano, le forze politiche, il Parlamento non può non fare. Non è possibile che oggi, in qualunque parte avvenga, sia consentito alla violenza di guidare la politica, alla guerra di decidere le sorti di un popolo o di una terra. Noi chiediamo al governo italiano di fare l'impossibile purché questa guerra finisca. Noi chiediamo che la pace ritorni in Corno d'Africa. Noi chiediamo che l'esercito etiopico lasci i territori eritrei e che nuovi negoziati rendano speranze che oggi appaiono sepolte. E chiediamo che questo avvenga in fretta: non è giusto morire in questa guerra. ---------------------------------------------------------------------- Firmano: NIGRIZIA, MANI TESE, RAGGIO, C.R.I.C., ACEA, GIORNALE DELLA NATURA, ACLI (MILANO), ACRA (associazione di cooperazione in africa e america latina), ADE (adozioni a distanza eritrea), ADOCS (associazione degli operatori di cooperazione allo sviluppo), AFRICHE, AICOS, ALTERNATIVAMENTE, CORPO & SPIRITO, ALTRAECONOMIA, AMILCAR CABRAL, ANNULLIAMO LA DISTANZA, ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO, A.SO.C. VICENZA, ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA ITALO-ERITREA, ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETA' INTERNAZIONALISTA CON CUBA, ASSOCIAZIONE FACCIAMO LA PACE - TORINO, CGIL LOMBARDIA, CHIAMA L'AFRICA, CIPSI, CENTRO CULTURALE MULTIETNICO LA TENDA, CONSULTA PER LA PACE E LA SOLIDARIETA' TRA I POPOLI - Cologno Monzese, CIRCOLO CULTURALE BERTRAND RUSSELL DI TREVISO, CISV, CITTADINI DAPPERTUTTO, COCIS, COMBONI PRESS, COMITATO DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO ERITREO, COMITATO MESSINESE DI AMICIZIA AL POPOLO SAHRAWI, CONSORZIO ETIMOS, COORDINAMENTO LOMBARDO NORD SUD DEL MONDO, COSPE, ECPAT-ITALIA, EDITRICE MISSIONARIA ITALIANA (EMI), MISNA, ERIMA (ASS. MEDICA ERITREA), FONDAZIONE TERRE DES HOMMES ITALIA, FORUM AMBIENTALISTA, FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE, GMA MONTAGNANA, ICEI, IL PAESE DELLE DONNE, L'ALTRAPAGINA, LEGA PER I DIRITTI DEI POPOLI, MISSIONARIE DELLA CONSOLATA, MLAL, MOVIMENTO NONVIOLENTO (VR), OEW - ORGANIZZAZIONE PER UN MONDO SOLIDALE PAX CHRISTI, PEACE GAMES, PROGRAMMA SELAM, RINATURA, SEGRETERIA FESMI, SERVIZIO INFORMAZIONI CONGOSOL, SVILUPPO 2000 DI FIRENZE, TERRE DI MEZZO, VIDES INTERNAZIONALE, VIS ____________________________________________________________ Di seguito aggiungiamo i nominativi di persone singole che hanno inviato la loro adesione all'appello: Alex Zanotelli; Bruna Siron;Giuseppe Bacchi Reggiani; Avv. Nicola Vizioli; Giulia Barrera; Paolo Bianchi e Laura Catapano; Helmuth Moroder; Prof. Riccardo Leoni; Lia Bandera; Gianni Tognoni; Tonino Perna; Luigi Bettazzi ed Elisabetta Zucchini; Paolo e Tsighie Scattoni; Giulia Piermattei; Stefano Ratti ; Dott. Settimio Carmignani Caridi; Maria Giuseppina Scala; Beiene Zerazion; Marco Zoli; Marica Giusto e Margherita Minniti da Il Cairo; Giuseppe Di Mauro; Luciano Ardesi; Zoletto Giancarlo ; Comel Lodovica; Zoletto Mario ; Tew Michela; Zoletto Marco; Marioni Katia ; Zoletto Mariano; Contin Anna ; Peresson Ruggero; Romano Paola ; Andrea Scapigliati; Olivier Turquet ; Maria Teresa Bettazzi; Cristina Gamberini, Luigi Vinci (europarlamentare), Raffaello Bettazzi e Marzia Zampieri; Adonella Guidi; Susanna Buffa; Alessandro Tomasiello; Flavio Mobiglia, Sara Passerini, Pietro Passerini; Marta Marcucci; Carla Roscioli, Angelo Rispoli; Rizzo Silvana; Emilio Molinari; Basilio Rizzo; Carlo Bergonzoni; Marco Bersani; Giorgio Riolo, Carlo Consiglio; Ettore Gamerro; Marina Bianchi (università di Trento); Massimo Florio (università degli studi di Milano); Maria Rosa Marocco; Federico Ceratti; Valentina Baldacci; Luisa Morgantini (europarlamentare); Sandro Bianchi; Taddeo Raffaele; Francesco Terreri; Maria Luisa Bertolusso, Mara Elisabetta; Gianluca Avai
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