Noi pacifisti ci facciamo prendere per il naso facilmente...



War Resisters' International (WRI) è una delle organizzazioni pacifiste
più antiche e serie. Ricordo che mi ero abbonato venti anni fa e ricevevo
il loro periodico per posta.

Poco fa ho fatto una ricerca su Google per vedere cosa WRI pubblicasse
sulla Siria ed è svettata questa pagina web (il che significa che è molto
linkata):

Lesbian Syrian pro-democracy blogger Amina Abdallah kidnapped?
http://wri-irg.org/node/13123

E' la storia di Amina, un'attivista lesbica e blogger siriana per la
democrazia. Kidnapped significa "rapita".

La pagina web è del giugno dell'anno scorso.

Che ha fatto WRI?

Ha creato una lettera per chiedere la libertà di Amina. E ha invitato
tutti a spedirla alle ambasciate siriane, fino ad arrivare all'Onu, con
tanto di indirizzi email.

Avaaz ha fatto ancora di più: un appello, preceduto da una poesia. La
lettura di una poesia di Amina ("Bird songs") la potete trovare qui, con
le foto di Amina: http://www.frequency.com/video/bird-songs-a-po/8895418

Il problema sia si WRI sia di Avaaz è che Amnina non solo non è mai stata
rapita, ma non è mai esistita. E le foto di Amina non erano di Amina. E la
poesia di Amina l'aveva scritta qualche altro. Ma la cosa sconvolgente è
che un autorevole sito pacifista italiano è riuscito perfino ad
intervistare questa ragazza siriana che non esisteva, e il tutto lo potete
leggere qui:

http://lists.peacelink.it/news/2011/12/msg00010.html

Noi pacifisti - contrariamente a quello che alcuni pensano - siamo
sensibili ai diritti umani e ci facciamo prendere per il naso
facilmente...

Alessandro



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Alessandro Marescotti
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