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Bergamo: appello "Mai la guerra!"



Vi trasmetto l'appello "Mai la guerra" lanciato da un gruppo di persone di
Bergamo.
Grazie
Enea Guarinoni

______________
Mai la guerra!


Siamo donne e uomini impegnati a diverso titolo nella società civile e
associativa della comunità locale. Le diversità dei nostri pensieri e delle
nostre storie non ci impediscono, anzi valorizzano, le iniziative comuni
tendenti a costruire coesione sociale, partecipazione, solidarietà.
Siamo per questo impegnati affinché sia impedito il ricorso alla guerra nei
confronti dell'Iraq e in tutte le parti del mondo, a guerre che, lontane
dal colpire dittatori o terroristi, generano soltanto morte, distruzione e
terrore tra le popolazioni civili.

Dodici anni fa, il 17 gennaio del 1991,  è iniziata la guerra contro
l'Iraq. Questa guerra ha coinvolto migliaia di civili e militari, che oltre
ad essere uccisi dalle bombe, sono stati colpiti dalle radiazioni delle
armi usate e dall'embargo.

La maggior parte di loro erano bambini e anziani.

Gli effetti della guerra  contro l'Iraq sono davanti ai nostri  occhi .
Distruzione, morte, malattie e povertà,  mentre  Saddam Hussein è ancora al
suo posto.
Oggi gli Stati Uniti d'America hanno deciso, per motivi di controllo
egemonico ed economico della regione, di invadere l'Iraq e di colonizzare
questa parte del Medio Oriente e per questo, dopo 12 anni, stanno
preparando un'offensiva militare.

Il proseguimento di questa guerra causerà centinaia di migliaia di vittime.

Il governo italiano e il suo presidente del consiglio stanno assecondando
la voglia di  guerra di Bush e Blair.
A livello locale la maggioranza di destra, che amministra la città e la
provincia, si è rifiutata di discutere la proposta di dichiarare Bergamo
"Città di Pace".

Noi non ci stiamo.
Noi non vogliamo la guerra mai.
Rivendichiamo l'applicazione dell'art. 11 della nostra Costituzione che
recita " L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà
dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
ŠŠ.."

e per questo  ci opponiamo con ogni mezzo pacifico all'intervento militare
in Iraq

Ci opponiamo e ci opporremo anche se l'ONU, nella sua ormai chiara
sudditanza e impotenza, darà l'approvazione al conflitto.

Cosa possiamo fare? Cosa vogliamo fare?

**  Proponiamo una  mobilitazione contro la guerra il 17 gennaio 2003 a
Bergamo, nel dodicesimo anniversario dell'inizio del conflitto, con
iniziative e manifestazione provinciale.

**  Proponiamo di continuare l' approfondimento, nato all'interno del
Social Forum di Bergamo, sul ruolo delle banche che finanziano l'industria
bellica (le banche armate), sul fiorente mercato delle armi (fiera delle
armi EXA) ecc.,
e di sviluppare ulteriori tematiche a favore della pace sul nostro territorio.

**   Favoriamo lo sviluppo di  soggettività, luoghi e iniziative tendenti
ad affermare pratiche, pensieri e relazioni di pace.

Primi firmatari :
Milvo FERRANDI
Kino (Stefano FERRI)
Stefano ARDIT
Enea GUARINONI
Luca RADAELLI
Luisa CARMINATI
Michele DI BONA
Anna CINETTO



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