Israele/Territori Occupati: Amnesty International chiede che cessino le uccisioni di civili



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COMUNICATO STAMPA
CS31-2008

ISRAELE/TERRITORI OCCUPATI PALESTINESI: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE CHE
CESSINO LE UCCISIONI DI CIVILI

Amnesty International ha dichiarato che gli attacchi dell'aviazione e
dell'artiglieria israeliana contro la Striscia di Gaza stanno avvenendo
con incurante disprezzo per le vite civili.

'Gli attacchi israeliani degli ultimi giorni contro Gaza hanno ucciso
oltre 75 palestinesi, compresi almeno 10 bambini e altri civili estranei
agli scontri' - ha affermato Malcolm Smart, direttore del Programma Medio
Oriente e Africa del Nord di Amnesty International. 'Israele ha l'obbligo
legale di proteggere la popolazione civile di Gaza. Queste azioni militari
sono sproporzionate e vanno oltre le misure che le forze israeliane
possono legittimamente adottare in reazione ai lanci di razzi dei gruppi
armati palestinesi'.

Amnesty International ha nuovamente chiesto ai gruppi armati palestinesi
di cessare immediatamente il lancio di razzi contro le citta' e i villaggi
del sud di Israele.

'E' veramente giunto il momento che i dirigenti di Hamas e dell'Autorita'
palestinese prendano misure efficaci per impedire e punire gli attacchi
contro la popolazione civile israeliana. Ma l'assenza di questi
provvedimenti non da' al governo israeliano la legittimita' di lanciare
sconsiderati attacchi aerei e di artiglieria che portano morte e
distruzione tra la popolazione civile palestinese'.

Solo negli ultimi due mesi, le forze israeliane hanno ucciso quasi 200
palestinesi a Gaza, un terzo dei quali erano civili disarmati ed estranei
agli scontri, una quindicina i bambini. Altre centinaia di persone sono
rimaste ferite, molte delle quali in modo permanente.

Nello stesso periodo, un civile israeliano e' rimasto ucciso e diversi
altri sono stati feriti dai razzi lanciati dai gruppi armati palestinesi
di Gaza, che hanno colpito Sderot e altre zone nel sud di Israele.

'Amnesty International condanna tutti gli attacchi contro i civili. Gli
attacchi illegali di una parte non possono costituire una giustificazione
per le violazioni commesse dalla parte avversa. Le operazioni militari
israeliane dell'ultima settimana mostrano un livello di sproporzione e
sconsideratezza che ha spesso caratterizzato gli attacchi di Israele nei
Territori palestinesi occupati negli ultimi anni' - ha commentato Smart.

'Allo stesso tempo, i gruppi armati palestinesi che lanciano frequenti
attacchi con razzi da Gaza contro le citta' israeliane, non solo mostrano
una sprezzante insensibilita' per la vita dei civili israeliani, ma
espongono anche la popolazione palestinese della Striscia di Gaza al
pericolo degli attacchi di Israele'.

L'ultimo ciclo di uccisioni e distruzione giunge mentre il milione e mezzo
di abitanti di Gaza sta affrontando una crisi umanitaria a seguito dei
sempre piu' rigidi blocchi imposti da Israele. Gli ospedali e le strutture
sanitarie, gia' alle prese con la mancanza di elettricita', carburante,
attrezzature e parti di ricambio stanno lottando per fare fronte alla
nuova ondata di feriti causata dagli attacchi israeliani degli ultimi
giorni. Coi confini di Gaza sigillati, molti pazienti che hanno bisogno
disperato di cure mediche non disponibili in loco, non possono essere
trasferiti in ospedali all'estero e rischiano di perdere la vita.

Tutti gli attacchi illegali devono cessare. Le forze israeliane devono
porre immediatamente fine agli attacchi sproporzionati e alle punizioni
collettive nei confronti di Gaza e i gruppi armati palestinesi devono
immediatamente fermare il fuoco di fila di razzi contro il sud di Israele.


FINE DEL COMUNICATO
Roma, 3 febbraio 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it





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