301° ora in sielnzio per la pace



rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

La 301° ora in silenzio per la pace, che si terrà mercoledì 5 marzo dalle
18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova sarà dedicata alla
protesta contro l'ennesimo massacro di civili a Gaza.
Sarà ripreso e diffuso il comunicato che segue, scritto dalle comunità
palestinesi di Roma e del Lazio.

Fermiamo il massacro di civili palestinesi!



Il numero di morti, stamattina, ha superato i cento.  Un terzo dei morti
sono bambini, il più giovane, ucciso ieri, aveva solo due giorni.

Le ambulanze palestinesi non possono raggiungere i feriti, perché prive di
benzina, in seguito al blocco israeliano. I soldati israeliani sparano
contro le ambulanze per impedire il salvataggio dei sopravvissuti.

Una flotta militare USA si è recata dall'Italia e da Malta verso le coste
del Libano, per fare da supporto, mentre una nave da guerra tedesca,
abitualmente di stanza nelle acque libanesi in base alla Risoluzione 1701,
si è ridispiegata nelle acque della Striscia di Gaza per dare manforte alla
marina militare israeliana.

Il governo israeliano ha fatto sapere che, anche se Hamas dichiarasse una
tregua unilaterale, non fermerebbe l'offensiva militare contro la
popolazione della Striscia di Gaza, anzi, promette che quest'offensiva sarà
aggravata. Il Vice ministro della Difesa israeliano ha promesso ai
palestinesi un nuovo e più grande Olocausto.



La Comunità Internazionale è inerme di fronte alla tragedia di tanti
palestinesi, i paesi democratici occidentali, Italia compresa, sembrano
indifferenti all’annichilimento dei diritti e della dignità di un popolo
intero perpetuato da Israele da oltre 60 anni con picchi cruenti come le
invasioni e distruzioni a Gaza in questi giorni.

Noi chiediamo all’opinione pubblica italiana ed internazionale di non
permettere che questa tragedia continui. Noi chiediamo  alla società civile
di prendere coraggio e mobilitarsi per manifestare sdegno per la politica
di apartheid che Israele porta avanti ai danni dei palestinesi.

Chiediamo a voi, amici italiani, di unirvi alla nostra voce per chiedere il
rispetto dei diritti inalienabili dell’uomo per il nostro popolo, per dire
no all’ennesimo atto di razzismo che lo stato di Israele attua verso i
palestinesi, per manifestare la vostra solidarietà ad un popolo, quello
palestinese, che continua ad essere decimato, ormai da troppo tempo, dalla
violenta e spregiudicata politica israeliana.