Re: [pace] «Detenuti costretti ad abbaiare come cani»



Quando il custode della legge compie un delitto, il suo delitto è doppio:
contro la vittima e contro tutta la società che si è data le regole per
convivere, che lui doveva difendere ed ha violato.
Enrico Peyretti
Articoli, indici, bibliografie sono leggibili nei siti:
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----- Original Message ----- 
From: "Enrica Bartesaghi" <bartesaghie at tele2.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Monday, February 25, 2008 10:34 PM
Subject: [pace] «Detenuti costretti ad abbaiare come cani»


>
<http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.php?DIR=/genova/documenti/2008/02/25/
&CODE=c1662170-e393-11dc-ad38-0003badbebe4>http://www.ilsecoloxix.it/genova/
view.php?DIR=/genova/documenti/2008/02/25/&CODE=c1662170-e393-11dc-ad38-0003
badbebe4
>
> «Detenuti costretti ad abbaiare come cani»
>
> Nell'aula-bunker del tribunale di Genova è incominciata (e si protrarrà
> per altre quattro udienze) la seconda parte della requisitoria dei
> pubblici ministeri Vittorio Ranieri Miniati e Patrizia Petruzziello al
> processo per le violenze avvenute nella caserma di Bolzaneto durante il G8
> del 2001.
>
> Gli imputati sono 45, tra medici e personale (di vario grado) di polizia
> Penitenziaria, di Stato e carabinieri.
>
> I Pm hanno elencato le vessazioni subite dagli arrestati, che sarebbero
> stati costretti a stare in piedi per ore o a fare la posizione «del cigno»
> e «della ballerina», ad abbaiare come cani per poi essere insultati con
> minacce di tipo politico e sessuale; molti avrebbero ricevuto schiaffi a
> mano aperta e colpi alla nuca, soprattutto quando venivano portati a due a
> due nelle celle di destinazione.
>
> La presenza di più forze dell'ordine avrebbe comportato due perquisizioni:
> una nell'atrio e un'altra nell'infermeria; perquisizioni che, secondo i
> Pm, provocarono ai detenuti ulteriore stress, in aggiunta a quello causato
> dall'arresto.
>
> La caserma di Bolzaneto, descritta oggi dai pm, è sembrata un girone
> infernale e un luogo di tortura fisico e psicologico: ragazzi e ragazze
> picchiate, tenuti ore e ore in piedi con le mani alzate, accompagnati in
> bagno e lasciati con le porte aperte, insultati, spogliati, derisi e
> minacciati di guai peggiori.
>
> Il pm Ranieri Miniati ha fatto un riepilogo delle testimonianze più
> salienti delle parti lese durante il processo, tutte avallate dai ricordi
> di altri detenuti presenti nella caserma. Tra queste quella di
> Massimiliano A., 36 anni, napoletano, disabile al cento per cento.«Gli
> agenti mi hanno preso in giro - aveva raccontato al processo - per la mia
> bassa statura, insultandomi.
>
> Il pm ha anche ricordato che Massimiliano per un'ora non riuscì a farsi
> accompagnare in bagno, per cui si fece addosso i suoi bisogni e rimase
> sporco a lungo perché gli impedirono di pulirsi. Un altro episodio
> ricordato oggi riguarda Katia L., minacciata dagli agenti di farle fare la
> stessa fine di Sole (Maria Soledad Rosas), l'anarchica argentina che si
> suicidò in carcere dopo la morte del compagno, entrambi arrestati
> nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati contro la Tav in Valle Susa.
>
> La ragazza si sentì male e vomitando sangue venne portata in infermeria
> dove un medico le somministrò dell'ossigeno. Al rifiuto della ragazza di
> sottoporsi ad una iniezione il medico la liquidò:«Vai pure a morire in
> cella». I pm hanno poi concluso la seconda parte della requisitoria
> elencando i vari elementi probatori raccolti, sostenendo l'attendibilità
> di tutte le dichiarazioni delle parti lese sottoposte a varie tipologie di
> riscontri. La requisitoria proseguirà domani.
>
>
<http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=78972>http://www.rainews24.it/no
tizia.asp?newsID=78972
>
> Processo G8, per i pm la caserma di Bolzaneto un 'girone infernale'
>
> Iniziata la requisitoria dei pm
>
> E' iniziata questa mattina, al processo per le violenze commesse nella
> caserma di Genova-Bolzaneto durante il G8 del 2001, la seconda parte della
> requisitoria dei pm Vittorio Ranieri Miniati e Patrizia Petruzziello. Gli
> imputati sono 45, tra appartenenti alle forze dell'ordine e medici.
>
> La caserma di Bolzaneto, descritta oggi dai pm, è sembrata un girone
> infernale e un luogo di tortura fisico e psicologico: ragazzi e ragazze
> picchiate, tenuti ore e ore in piedi con le mani alzate, accompagnati in
> bagno e lasciati con le porte aperte, insultati, spogliati, derisi e
> minacciati di guai peggiori, tra cui la sodomizzazione, un salame usato
> come manganello, una mano divaricata e spezzata.
>
> Le ragazze erano chiamate "Troie', "Puttane" come accadde a Sara
Bartezaghi
> a cui agenti dissero anche, ricordando la morte di Carlo
> Giuliani: "Ne abbiamo ammazzato uno, ne dovevamo ammazzare cento".
>
> Il pm Ranieri Miniati ha poi fatto un riepilogo delle testimonianze più
> salienti delle parti lese durante il processo, tutte avallate dai ricordi
> di altri detenuti presenti nella caserma. Tra queste quella di
Massimiliano
> A., 36 anni, napoletano, disabile al cento per cento."Gli agenti mi hanno
> preso in giro - aveva raccontato al processo - per la mia bassa statura,
> insultandomi con 'Nano buono per il circo', 'Nano di merda', 'Nano
> pedofilo'. Il pm ha anche ricordato che Massimiliano per un'ora non
riusci'
> a farsi accompagnare in bagno, per cui si fece addosso i suoi bisogni e
> rimase sporco a lungo perché gli impedirono di pulirsi.
>
> Un altro episodio ricordato oggi riguarda Katia L. minacciata dagli agenti
> di farle fare la stessa fine di Sole (Maria Soledad Rosas), l'anarchica
> argentina che si suicido' in carcere dopo la morte del compagno, entrambi
> arrestati nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati contro la Tav in
Valle
> Susa. La ragazza si senti' male e vomitando sangue venne portata in
> infermeria dove un medico le somministrò dell'ossigeno. Al rifiuto della
> ragazza di sottoporsi ad una iniezione il medico la liquidò:"Vai pure a
> morire in cella". I pm hanno poi concluso la seconda parte della
> requisitoria elencando i vari elementi probatori raccolti, sostenendo
> l'attendibilità di tutte le dichiarazioni delle parti lese sottoposte a
> varie tipologie di riscontri. La requisitoria proseguirà domani.
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