Re: [pace] Genova non c'entra. Vicenza è un'altra cosa.



Caro Marco,
la lotta per la pace non può che essere contro tutte le basi di guerra, che siano a Vicenza centro o altrove, per smantellarle, mentre Giordano, anche nelle dichiarazioni che citi, sostiene che occorre "pensare a una diversa dislocazione della base"! Come se il problema fosse urbanistico (come aveva sciaguratamente detto Prodi) e non l'esistenza e il raddoppio di una base di guerra! Quel che è purtroppo chiarissimo è che per Rifondazione la priorità assoluta è il sostegno al governo e non più la pace, senza se e senza ma. Smettiamo pertanto di farci del male continuando a considerarla un interlocutore credibile e coerente per il movimento.
ciao,
roberto

Marco Trotta ha scritto:
ciao alfonso,
la tua mail è piena di allusioni che non comprendo e che mi sembrano frutto
di un punto di vista molto eterodiretto dall'informazione televisiva
piuttosto che dai fatti documentati (e documentabili)

Te li elenco:
1) Rifondazione ha una posizione chiarissima. Il tema è la base di Vicenza
ed il diritto dei cittadini a esprimersi nel merito.

BASE USA/ GIORDANO: PRC PRESENTISSIMO, NO A QUERELLE IN GOVERNO BASE USA/ GIORDANO: PRC PRESENTISSIMO, NO A QUERELLE IN GOVERNO BASE
  USA/ GIORDANO: PRC PRESENTISSIMO, NO A QUERELLE IN GOVERNO Cerchiamo
  di far cambiare decisione presa  Roma, 14 feb. (APCom) - Il segretario
  del Prc Franco Giordano assicura che alla manifestazione di Vicenza
  contro la base Usa "ci sarà una grandissima partecipazione popolare e
  democratica, dove i protagonisti saranno i pacifisti e la comunità di
  Vicenza". Per questo, aggiunge, "è inutile disputare una querelle
  tutta interna alla dialettica del governo".  Per Giordano "il Prc sarà
  presentissimo, con una amplissima partecipazione", ma "il tema della
  manifestazione non è la partecipazione di Rifondazione, bensì la base
  Usa di Vicenza". Grazie "al popolo di Vicenza, che deve potersi
  esprimere attraverso un referendum", il segretario del Prc ritiene
  possibile determinare "le condizioni per cambiare le decisioni prese"
  e pensare a "una diversa dislocazione della base".  Tom  14-FEB-07
11:13 NNNN
E' la posizione solo di Rifondazione? No, anche di Verdi [1], PdCI, ecc.
Ovvero un arco di forze che in Italia rappresentano il 20% dell'elettorato.
E fin qui il dato politico istituzionale. Io credo che i movimenti
pacifisti, e i nonviolenti, dovrebbero aggiungere che su questi temi c'è la
maggioranza degli italiani anche per il fatto che per l'ennesiam volta si
sta facendo carta straccia di un programma costruito anche dopo le immense
manifestazioni pacifiste tra il 2002 e il 2005 che recita

  «E' necessario arrivare a una ridefinizione delle servitù militari che
  gravano sui nostri territori con particolare riferimento alle basi
  nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda
  Conferenza nazionale sulle servitù militari coinvolgendo
  l'Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e
  gli Enti Locali al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che
  salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli
  altrettanto legittimi delle popolazioni locali».
  Il programma elettorale dell'Unione, pagina 109.

E allora chiedo a te, è nonviolenza partecipare al cecchinaggio mediatico
delle uniche forze parlamentari istituzionali che dicono "date voce ai
cittadini" o porre un problema di consenso sui temi della pace e di
chiusura degli spazi democratici a partire modo cinico ("Vicenza è una
questione urbanistica") e sfacciato di venire meno al patto con democratico
con gli elettori?

2) Casarini, o meglio i movimenti che si ricollegano a quell'area, da tempo
manifestano a Vicenza. Ci sono stati problemi di ordine pubblico? No. Ci
sono stati problemi di ordine pubblico nelle ultime manifestazioni in
Italia? No. E allora, di cosa stiamo parlando? Di una vicenda che ha avuto
un corto circuito improvviso (puntuale come la morte, ha sostenuto qualcuno
[2]) con eventi giudiziari che agitano fantasmi tra le pagine più nere di
questa Repubblica? Forse. Ma dall'area pacifista e nonviolenta io mi
aspetterei ben altri atteggiamenti. Per esempio quello di irriducibile
sdegno verso un ministro degli Interni che non solo, usando il suo ruolo
istituzionale, parla di pericoli senza citare un fatto (avrà letto troppo
Battista sul Corsera [3]) ma addirittura arriva a sostenere che non sa se
alcuni di questi sedicenti BR stavano dentro la CGIL come infiltrati o come
parte della strategia. Sdegno irriducibile per dire: questo ministro non ci
rappresenta e non rappresenta il paese.

A me sembra che, come è costume italico, si stia cercando di alzare un
polverone mediatico e politico per evitare che le persone partecipino ad
una manifestazione di dissenso come è legittimo fare ogni volta che c'è
l'occasione. Genova non c'entra nulla. Chi manifestò 6 anni fa pensava, in
un corteo di 300.000 persone, che si potevano aprire gli spazi di una
democrazia malata con le regole della democrazia. Come è andata lo
sappiamo, e le molotov della Diaz scomparse un mese fa sono state solo
l'ultima delle evidenze di quale problema di agibilità dei diritti
costituzionali esiste ora nel nostro paese. Da lì cambiò tutto. E
nonostante questo abbia significato un "salto di qualità repressivo" (per
usare un termine caro all'agit-prop Battista) il movimento ha agito
spontaneamente respingendo ogni ipotesi di risposta sullo stesso terreno.
In compenso ci sono state 15.000 denunciati per ipotesi anche pesanti
("eversione dell'ordine democratico") per aver soltato partecipato a pesidi
contro la TAV, il Mose, i CPT o altri scempi.

MT


[1] Domenica scorsa hanno consegnato questa lettera, che pone seri problemi
    ambientali, completamente censurata dai media
    http://www.vag61.info/vag61/articles/art_548.html
[2] http://www.socialpress.it/article.php3?id_article=1539
[3] http://www.carta.org/editoriali/link2007/070208battista.htm



--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html