10/01 Genova: 242° ora in silenzio per la pace



Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Mercoledì 10 gennaio 2007, dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale
di genova, 242° ora in silenzio per la pace.
Incollato di seguito, il volantino che verrà distribuito, corredato dalle
immagini qffiancate di un pronto soccorso e di un "Eurofighter"




13 milioni di euro:

È la cifra che entrerà nelle casse delle regioni grazie all’introduzione
del ticket sui "codici bianchi" al pronto soccorso:

In pratica, chi vuol "fare il furbo", ma anche:

- chi sbaglia a fare l’autodiagnosi e "osa" rivolgersi al pronto soccorso
anche se non si trova in pericolo o in una situazione grave o gravissima,

- e chi non ha un medico di famiglia, o non lo trova,

quando si presenterà al pronto soccorso verrà immediatamente salassato;
cioè pagherà un ticket variabile tra i 25 e i 35 euro, a seconda della
regione in cui ha la ventura di trovarsi.









6.500 milioni di euro

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/economia/conti-pubblici-29/spesa-militare/spesa-mitare.html

E’ la cifra che l’Italia spenderà per dotarsi di 121 caccia eurofighter,
aerei sofisticatissimi adatti al bombardamento a terra, come si legge nella
sche da del ministero della guerra. (E non vengano a raccontarci che sono
un’arma di difesa)



6500: 13= 500. Non acquistare questi gioielli (ordinati dai governi passati
e confermati da quello presente) avrebbe permesso di non porre ticket sul
pronto soccorso per 500 anni.

Sono solo due tra le centinaia di esempi che si potrebbero fare: ciascuno
di noi può rapportare al proprio stipendio , alla spesa per la scuola o per
l’ambiente i 18.134,5 milioni di euro che la finanziaria di quest’anno
stanzia per la difesa

Da Peacereporter: missione militare italiana in Afghanistan ISAF costa ai
contribuenti circa 300 milioni di euro all’anno. Solo per le spese di
mantenimento truppe e mezzi.

Mantenere 3 ospedali di standard occidentale, un centro di maternità, 27
cliniche e posti di pronto soccorso e un programma di assistenza sanitaria
nelle carceri, costa a una Ong italiana 6 milioni di euro all’anno.

Quanti ospedali, scuole e orfanotrofi si potrebbero aprire in Afghanistan
con le decine di milioni di euro spesi per pagare gli stipendi dei nostri
soldati e i pieni di benzina dei nostri blindati?

VIA SUBITO DALL’AFGHANISTAN.

E SENZA CHIEDERE IL PERMESSO A BUSH