Ravenna: "Kosovo, nascita e morte di una nazione" di Giancarlo Bocchi



KOSOVO E SOMALIA , DUE DOCUMENTARI DI GIANCARLO BOCCHI
A CINEMA DELLA REALTA' .

Nell' ambito della rassegna "Cinema della realtà", giovedi 23 novembre,
verrà  proiettato al CinemaCity di Ravenna il film documentario di
Giancarlo Bocchi  "Kosovo, nascita e morte di una nazione" e, in anteprima
nazionale,  una breve anticipazione  di  "Baidoa ",  l' ultimo film
documentario del regista girato di recente in Somalia .

Il  film "Kosovo, nascita e morte di una nazione" , che il regista ha
iniziato a girare  nel 1998, l' anno prima dello scoppio della guerra con
la Serbia,  e ha terminato un anno dopo  la  fine del conflitto nel 2000 ,
propone un tema scottante e ancora privo di una soluzione.
Infatti la difficile scelta del futuro "status" del Kosovo, rinviata dalla
comunità internazionale  al prossimo gennaio,  potrebbe avere i riflessi
imprevedibili  sulle popolazioni dell' intera area balcanica  con  rischi
di un effetto "domino"  in altre aree di crisi .
Il film  racconta, con un mosaico di sette storie, con uno sguardo  lucido
e partecipe del dolore umano e  implacabile  sulle ragioni della guerra,
dei genocidi, dei massacri e delle manipolazioni un dramma che non è ancora
finito.  Il film con una drammaturgia che appartiene al grado più bruciante
del reale parla, fuori dagli schemi della  dissimulazione tipica nelle
vicende balcaniche della drammatica fuga dei profughi con gli scafisti
attraverso l' Adriatico, della dolorosa ricerca delle migliaia di
"desparecidos"  kosovari , della stupefacente  vicenda dei "senza terra"
serbi della Krajna  cacciati anche dal Kosovo, della lotta per la
sopravvivenza  in un dopoguerra devastato dalla guerra e dall'
intolleranza, dello sterminio dei "democratici"  kosovari ad opera di loro
connazionali legati a gruppi politico-mafiosi, della resistenza degli
ultimi serbi sopravvissuti alla contropulizia etnica dell' UCK . Il quadro
storico, politico, umano  si snoda tra passato e presente, in un intreccio
di vicende che svelano  molti dei   misteri  di una guerra senza fine .

Nel corso  della serata  il regista Giancarlo Bocchi presenterà una breve
anticipazione  del  film documentario "Baidoa", ancora in fase di
post-produzione.
Coerente con l' impegno di raccontare "una storia nel momento in cui
diventa storia" per dare "voce a chi non ce l' ha" , Giancarlo Bocchi  lo
scorso settembre  ha girato un film documentario in Somalia. Le riprese,
estremamente difficoltose, sono avvenute  a  Baidoa,  la capitale
provvisoria del nuovo governo di transizione somalo,  attualmente
circondata dalle truppe delle Corti islamiche, i "nuovi talebani" di
Mogadiscio. Il film racconta la difficile ricostruzione  di un paese, caso
unico al mondo, senza governo da 16 anni.   Attraverso la vicenda di
Madguud , un moryaan , un fuorilegge non per scelta ma per necessità ,
delle milizie claniche , si racconta uno spaccato sconosciuto  del " buco "
nero somalo , un paese , abbandonato per lunghi anni dalla comunità
internazionale al suo destino .
Un film di grande attualità ,  in un momento particolarmente difficile  per
i paesi del Corno d' Africa, con  il rischio dello scoppio, fomentato dall'
estremismo islamico,  di un conflitto devastante e generalizzato  tra
diverse nazioni dell' area.


Giancarlo Bocchi, dopo aver girato documentari negli anni '80 , su artisti
e intellettuali internazionali (Allen Ginsberg, Paul Delvaux e molti altri)
e lavori di videoarte e videoinstallazioni, nei primi anni '90 ha
realizzato diversi documentari sui conflitti in Afghanistan, Bosnia,
Kosovo, Irlanda del Nord, Messico, Palestina. Nel 2004 ha realizzato il
film lungometraggio "Nemaproblema" e nel 2005 è tornato ad occuparsi dell'
Afghanistan , dove ha realizzato due documentari. Nel corso di quest' anno
ha girato ad agosto un documentario sul conflitto tra Israele e Libano e
nel settembre scorso in Somalia  il film documentario " Baidoa".


IMP  PRESS STAFF 20/11/2006

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