Donne in Nero di Roma: Non Posso dire di Non Sapere



Le Donne in Nero di Roma saranno domani, mercoledì 15 novembre a Largo
Argentina in sit-in dove sarà distribuito il seguente testo.
Doriana Goracci


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  Non Posso Dire di Non Sapere
All'inizio degli anni '90, Edna Zaretsky - ebrea cittadina di Israele
- affermava:  proprio dalla storia di sofferenza ed agonia del mio
popolo ho imparato a essere sensibile alle sofferenze umane del popolo
palestinese e da allora ho continuato a denunciare la violenza che sta
togliendo loro ogni prospettiva di vita, rovinando di conseguenza
anche la società israeliana.
E noi, qui in Italia  non possiamo dire di non sapere:
	 Abbiamo visto le immagini di Beit Hanoun con la gente massacrata
mentre dormiva.
	Abbiamo visto le donne inermi,  infuriate per le morte dei loro cari
e la distruzione della loro città, e i soldati israeliani che sparano
loro addosso.
	Abbiamo letto le statistiche secche dell'ONU: 380 morti e migliaia di
feriti negli ultimi 4 mesi a Gaza tra la popolazione palestinese
Mona Al Farra, medica della Città di Gaza scrive:
Vedo pazienti malati di cancro morire perché mancano le medicine per
curarli e Israele proibisce loro di curarsi all'estero.
Vedo pazienti in dialisi peggiorare sempre di più perché non abbiamo
elettricità  dopo che Israele ha bombardato la centrale elettrica.
  Sento l'artiglieria israeliana e so che il mio ospedale sarà invaso
di feriti gravi, uomini, donne e bambini, con disperato bisogno di
aiuto medico e noi non abbiamo la possibilità  di curare: con il
perdurare dell'assedio abbiamo finito anche le scorte di medicinali
I pacifisti israeliani  hanno indetto un mese di sensibilizzazione per
rompere l'assedio di Gaza. Insieme a loro, anche noi rifiutiamo di non
sapere: la politica dei nostri governi ci rende complici di questi
crimini.
Insieme a Omri Evron, giovane israeliano che ha rifiutato di fare il
servizio militare  nei territori palestinesi occupati, diciamo:
Dichiaro la mia lealtà alla pace.
Ciascuno di noi, se non vuole essere complice, dovrà agire:
-	chiedendo in tutte le forme possibili il ripristino della legalità
internazionale  per garantire la protezione della popolazione civile
in Palestina: il veto degli USA durante la seduta dell'ONU ha impedito
una condanna internazionale dei crimini commessi dall'esercito
israeliano nell'ultima settimana a Beit Hanoun
-	chiedendo al nostro governo e all'UE di interrompere immediatamente
il boicottaggio economico nei confronti del governo palestinese -
democraticamente eletto - che concorre a mettere in pericolo la stessa
sopravvivenza del popolo palestinese
-	chiedendo al nostro governo di revocare l'accordo militare Italia-Israele
-	scrivendo a:
Massimo D'Alema, Ministro degli Affari Esteri: 		cdr at esteri.it
Javier Solana, Responsabile  dell'UE per la Politica Estera:
javier.solana at consilium.eu.int

donneinnero at donneinnero.it,  Roma, 15 novembre 2006