Re: VOGLIAMO FARE DEL BENE A TUTTI?



Vi passo queste note  inviatemi dall' amico P.Angelo:

"Avete sentito?
Nella diretta dell'arrivo delle bare dall'Iraq, la speacker ha detto, tondo tondo, di uno di loro, non ricordo chi, ero percaso alla tivù da amici, io non l'ho, non la voglio e non la vedo, che era andato in Iraq per poter acquistare un'abitazione al suo paese.
Tondo, tondo!
Poveretti!
P. Angelo Melocchi"

Saluti.
-------------------------------------------------------
FB - Franco BORGHI
Intn'l Trading & Consulting
Via Frescobaldi 13 - 44042 CENTO - Italy
Ph. intn'l: +39.051.6859231
Fax intn'l: +39.051.6836715
Mob.Ph.: +39.348.3802633
Skype Ph. name: consultfb
Reply to: franco.borghi at fbitc.it

----- Original Message ----- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
To: <pace at peacelink.it>
Cc: <nbawac at tin.it>; <doriana at inventati.org>
Sent: Wednesday, May 03, 2006 8:34 AM
Subject: Re: VOGLIAMO FARE DEL BENE A TUTTI?


Sottovoce, e senza accentuazioni, perché ci sono dolori personali e comuni,
sempre infinitamente da rispettare senza riserve, annotiamo però, per le
riflessioni future e continue, che non possono interrompersi, sui casi
politici, al di là delle vicende personali:
- il telegramma del Papa parla di "missione di pace". Chi l'ha scritto e chi
l'ha riveduto, è ingenuo o socio?
- dal GR1 di stamani, 3 maggio: il vescovo celebrante avrebbe parlato di
"nobiltà della causa". Di nuovo: ingenuo o socio?
Enrico Peyretti



----- Original Message ----- From: <doriana at inventati.org>
To: <pace at peacelink.it>
Cc: <nbawac at tin.it>
Sent: Wednesday, May 03, 2006 7:36 AM
Subject: VOGLIAMO FARE DEL BENE A TUTTI?


La domanda di mons. Bagnasco ieri ai funerali per i caduti di Nassirya
è retorica. Chi si trova in quei maledetti scenari di guerra
"umanitaria" vuole fare del bene a tutti.
Non solo ma con un monito per tutti,che esclude la contrapposizione e
la conflittualità esasperata,inesorabilmente si va costruendo
un'umanità migliore, con realistiche  e pazienti soluzioni.Il Signore
fecondi il patrimonio religioso e spirituale della nostra amata
patria.Il pontefice benedice innanzitutto quanti sono impegnati nella
difesa di quella popolazione così provata.Amen


Allora dove vogliamo metterci noi laici, noi pacifisti, noi con la fede
nella libertà, noi senza Patria-Dio-Famiglia,noi volontari della
non-violenza, noi contro la guerra, noi contro il potere delle armi,
noi contro il liberismo, noi contro, noi?

Noi che non vogliamo fare del male a nessuno, a partire da noi, noi che
non vogliamo piangere i morti, noi realistici e pazienti da anni, noi
che non siamo benedetti da nessuno, noi che non accettiamo moniti, noi
che viviamo nel conflitto, noi sordi agli appelli dei" volontari per la
vita", noi deboli senza eserciti, noi senza certezze,noi ne abbiamo
solo una: fuori la guerra dalla Storia.
Il cuore dell'Italia è anche quì tra questi noi-tutti. Fuori dall'Iraq.
Subito.
Doriana Goracci


****************************************************************************
****
2 maggio 2006 - Roma -Rai-News 24
Attentato a Nassiriya. A Roma i funerali dei militari italiani uccisi.
Mons. Bagnasco: "Volevano fare del bene a tutti"
--------------------------------------------------------------------------
------


Ciampi davanti alle bare di soldati

Roma, 2 maggio 2006

"Volevano fare del bene. A chi? A tutti, ma innanzi tutto ai più
deboli". Questo uno dei passaggi più toccanti dell'omelia
dell'ordinario militare mons. Angelo Bagnasco, che ha celebrato questa
mattina i funerali  dei tre soldati italiani uccisi nell?attentato di
giovedì scorso a Nassiriya, in Iraq, nella basilica di Santa Maria
degli Angeli. La chiesa è gremita. "Il cuore dell'Italia è qui", ha
esordito mons. Bagnasco. Durante la cerimonia stretta di mano tra
Silvio Berlusconi e Romano Prodi, entrambi presenti nella chiesa.
Lunghissimo l'applauso che ha accompagnato , alla fine della cerimonia,
le tre bare all'uscita della Basilica. Visibilmente commossi i militari
che portavano in spalla i feretri, molto di loro non sono riusciti a
trattenere le lacrime.




Mons. Bagnasco: vite spezzate con disprezzo
"Il loro sacrificio non sarà vano", ha proseguito  mons. Bagnasco,
ricordando il capitano Nicola Ciardelli e i marescialli Franco
Lattanzio e Carlo Di Trizio. Un sacrificio, aggiunge, che contribuirà,
"lentamente, ma inesorabilmente, alla costruzione di un'umanità
migliore". Quelle di Ciardelli, Lattanzio e Di Trizio sono "vite spente
da un lampo, con totale disprezzo della vita umana", prosegue ancora
Bagnasco, e rappresentano "un monito per tutti".

"I nostri caduti sono espressione di quella generosità che bandisce la
contrapposizione e la conflittualità esasperata - ha detto mons.
Bagnasco elogiando le motivazioni della missione di pace italiana -
ispira atteggiamenti costanti di dialogo, suggerisce realistiche e
pazienti soluzioni. Il Signore guardi tutti, accolga in cielo i nostri
caduti, benedica il nostro popolo, fecondi il patrimonio morale
religioso e spirituale della nostra amata patria".

Il telegramma del Papa All' inizio della cerimonia, l' ordinario
militare mons. Angelo Bagnasco ha letto il telegramma che Papa
Benedetto XVI gli ha inviato tramite il cardinale segretario di Stato
Angelo Sodano:"Appresa con profondo dolore notizia attentato at
Nassiriya dove militari italiani hanno perso vita insieme at un
commilitone rumeno nel generoso adempimento missione di pace, Sommo
Pontefice esprime ferma riprovazione per nuovo atto di violenza che,
aggiungendosi at altre efferate azioni perpetrate in Iraq, costituisce
ulteriore ostacolo sulla via della concordia et della ripresa di quel
tormentato Paese. Sua Santita' desidera far pervenire espressione sua
profonda vicinanza spirituale at familiari delle vittime per cosi'
grave lutto che colpisce Forze Armate italiane et rumene et intere
rispettive comunita' nazionali, et, mentre assicura fervide preghiere
di suffragio per giovani vite stroncate, invoca celeste conforto per
quanti ne piangono tragica dipartita et invia at tutti speciale
benedizione apostolica con particolare pensiero per feriti et quanti,
civili et militari, sono impegnati nell'arduo compito at servizio di
quella popolazione così provata".

Basilica gremita
Dopo l?omaggio reso alla camera ardente del maggiore dell'Esercito
Nicola Ciardelli e dei marescialli dell'Arma dei Carabinieri Carlo De
Trizio e Franco Lattanzio, oggi centinaia di persone hanno voluto
essere presenti alle esequie, celebrate dall' ordinario militare
monsignor Angelo Bagnasco.

Fuori dalla basilica una compagnia di formazione interforze composta da
militari dell' Esercito (i paracadutisti della Folgore, la brigata cui
apparteneva Ciardelli), della Marina, dell' Aeronautica, dei
Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Tra i familiari delle vittime la prima ad entrare è stata Giovanna, la
vedova di Nicola Ciardelli, accompagnata dalla mamma dell' ufficiale
ucciso e dagli altri familiari.





--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html



--
No virus found in this incoming message.
Checked by AVG Free Edition.
Version: 7.1.385 / Virus Database: 268.5.2/329 - Release Date: 02/05/2006


--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html