giornale dei carabinieri chiede il ritiro immediato dall'iraq



Inoltro questo documento che mi sembra interessante. Ciao da Leo

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persino il Sinacc e il giornale dei carabinieri chiedono il ritiro immediato dall'iraq, a roma si sta organizzando una manifestazione per chiedere al nuovo governo il ritiro dall'iraq subito,

noi a bologna organizziamo qualcosa?

da www.osservatorioiraq.it 

Sinacc e Giornale dei Carabinieri: ritiro immediato italiani dall'Iraq 

Roma, 27 aprile 2006 - ''Dolore'' e ''rabbia'' per l'attentato di Nassiriya, costato la vita a tre militari italiani, viene espresso dal Sindacato nazionale Carabinieri in congedo (Sinacc), unitamente al 'Giornale dei Carabinieri' e a 'Radio Sicurezza'. 

In un comunicato, il sindacato e il 'Giornale dei Carabinieri' esprimono ''rabbia per la prevedibilità di tale attentato già denunciato all'indomani dell'eccidio di Nassiriya del 12 novembre 2003''.

''Da anni - si legge nel comunicato - tutta la redazione ed il sindacato denunciano l'inadeguatezza e l'inopportunità della presenza militare italiana in Iraq, essendo il Paese ormai allo sbando e alle soglie di una guerra civile. A questo punto, quindi, il 'Giornale dei Carabinieri' chiede, nuovamente, con forza l'immediato ritiro delle truppe italiane''.

Il Sinacc, in un successivo comunicato, esprimendo "ancora una volta la propria solidarietà alle famiglie delle vittime", chiede il ritiro immediato delle truppe italiane "così come fece la Spagna di Zapatero all'indomani delle elezioni".

"In queste ore" si legge nel comunicato, "il Giornale dei Carabinieri è in contatto con tutte le forze della coalizione di centrosinistra per chiedere il rispetto del programma dell'Unione nel quale è previsto il ritiro del contingente italiano da Nassiriya. Ancora una volta si è visto il sangue dei nostri soldati scorrere per imporre la pace a un popolo in una guerra voluta da altri. 
Confermiamo, nuovamente, che è necessario continuare a proteggere i nostri soldati fino a quando saranno in territorio straniero, ma che è fondamentale farli immediatamente rientrare in Italia".