Re: Tornando sul Manifesto



Marco Trotta" <matro at bbs.olografix.org> ha scritto:
> Il giornalismo indipendente si può criticare? Certo, ma fino ad ora in
> questo strano dibattito aperto da Gennaro Scala non ho visto una solida
> argomentazione basata su fonti e riscontri. A cominciare dalla premessa:
se
> qualcun* avesse perso l'edizione di domenica e non sa quanto ha dedicato
> alle manifestazioni contro la guerra può guardare qui

Be', l'edizione di domenica è ancora on line: aveva come primo titolo
(secondo le modalità in cui i giornali mettono in evidenza le notizie) un
articolo sulla vicenda di Giuliana Sgrena, secondo titolo sul tormentone
mussolini, firme false, storace, e altre notizie in evidenza. Zero
riferimenti alla manifestazione di Roma, se non per quanto riguarda un
accenno nel titoletto della notizia di apertura. E dire che apriva la
manifestazione un furgone che portava le gigantografie delle foto scattate
da Giuliana Sgrena ... Seconda pagina articoli dedicati alla manifestazioni
di Londra e Bruxelles. Terza pagina finalmente articolo di taglio basso
dedicato alla manifestazione. Penso che su questa lista leggano e scrivano
persone più o meno informate del fatto che nella comunicazione conta non
solo quanto si dice, ma come lo si dice e che su un giornale l'impaginazione
è essa stessa un "linguaggio".

> Ovviamente rimane il fatto che si può essere in disaccordo con un giornale
> che - con la stessa coerenza di cui sopra - decide di dare un peso
relativo
> ad una manifestazione di 50.000 persone in Italia nel giorno in cui la
> scadenza è mondiale.

D'altronde sembra che tu stesso sia d'accordo sul fatto che il giornale ha
dato alla manifestazione un peso relativo. Ma allora ti chiedo: ti sembra
giusto dare più peso alla Mussolini e a Storace che a una manifestazione di
50.000 persone?

> *Ma lo si chiami, almeno, col giusto termine:
> disaccordo ideologico per chi confonde informazione e propaganda e pensa
> che i movimenti di oggi possano trarre aiuto da una rappresentazione da
> realismo sovietivo.* Il Manifesto ha un'altra tradizione e questo
movimento
> è cresciuto al di fuori delle sconfitte storiche di quell'idea di
sinistra.

Non sono sicuro di aver capito esattamente cosa vuoi dire nella frase che ho
messo fra asterischi. Io, infatti, penso che Il Manifesto abbia proprio
confuso informazione con propaganda. Il giornale non era d'accordo sulla
piattaforma della manifestazione, sul modo come era stata convocata, ecc?
Nessuno gli impediva di scrivere un commento critico, ma dopo aver dato il
giusto rilievo alla notizia.
Non deve sembrare strano quanto scrivo. Una giornalista considerata
autorevole come Rossana Rossanda affermava qualche giorno fa che Bertinotti
ha usato nel suo partito metodi stalinisti (avendo "attraversato"
Rifondazione ho sempre pensato che alcune pratiche si fossero conservate).
Ahime', Rossanda dovrebbe guardare anche nel suo giornale, alcune pratiche
hanno un'evoluzione strana e te le ritrovi nei posti più impensati,
d'altronde il Manifesto appartiene a suo modo al movimento comunista (porta
ancora l'intestazione "quotidiano comunista"). Con le dovute proporzioni, il
modo in cui ha cercato di oscurare la manifestazione mi ha fatto pensare
all'affermazione secondo cui non era mai esistito un personaggio di nome
Trotszky.

>
> MT

ps.
Visto come butta (leggi recente intervista a Fassino
http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757374.php ) non sarebbe piu'
sensato ricercare una maggiore unita' fra le forze che si oppongono alla
guerra in Iraq?