[Nonviolenza] "Voglio fare il gentiluomo". Una conversazione in cinque tratti oggi all'Ellera per il No al referendum



 

"VOGLIO FARE IL GENTILUOMO". UNA CONVERSAZIONE IN CINQUE TRATTI OGGI ALL'ELLERA PER IL NO AL REFERENDUM

 

La mattina di martedi' 22 novembre 2016 nel quartiere dell'Ellera a Viterbo il responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", Peppe Sini, ha tenuto una conversazione sulle ragioni del No allo stravolgimento della Costituzione repubblicana, democratica, antifascista.

La struttura nonviolenta viterbese sta conducendo una campagna di informazione e coscientizzazione concentrata sui contenuti concreti e del tutto autonoma da partiti e succedanei che mettono insieme posizioni eterogenee ed incoerenti, talora deliranti e sovente subalterne alla retorica dominante sparsa a piene mani dal governo degli apprendisti stregoni, retorica funzionale allo scopo di introdurre nel nostro paese un sistema politico ed istituzionale oligarchico ed autoritario, infame obiettivo verso cui convergono sia il blocco del regime della corruzione, che i neonazisti variamente riverniciati, che i vecchi e nuovi complici dei poteri criminali, che le centrali di comando del capitale finanziario transnazionale che fa del motto "pecunia non olet" - il denaro non puzza - la sua bandiera e il suo credo (senza esitare a sacrificare sugli altari di Mammona innumerevoli vite umane innocenti).

Al referendum del 4 dicembre noi votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni, votiamo No al fascismo, votiamo No alla barbarie.

Al referendum del 4 dicembre noi votiamo No a chi vuole rottamare la legge fondamentale dell'ordinamento giuridico repubblicano, democratico, antifascista.

Di seguito una sinossi dei principali argomenti svolti nel corso della conversazione.

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1. Di cosa stiamo parlando

Il 4 dicembre si vota si' o no alla riforma che stravolge la Costituzione della Repubblica italiana, ovvero che massacra la legge fondamentale del nostro paese da cui dipendono tutte le altre leggi, i nostri diritti, la civile convivenza.

Vediamo quali sono i cambiamenti essenziali che la riforma costituzionale (e la nuova legge elettorale che con essa fa corpo, il cosiddetto Italicum) intende realizzare:

a) il Senato non sara' piu' eletto dai cittadini, ma solo da membri del ceto politico: una delle due Camere che esercitano la funzione legislativa non sara' piu' espressione diretta del voto dei cittadini, negando cosi' la sovranita' popolare, ovvero il fondamento del nostro ordinamento giuridico. In lingua italiana questo si chiama colpo di stato;

b) alla Camera dei deputati una "minoranza organizzata" si appropriera' della maggioranza assoluta dei seggi, violando il principio della rappresentanza proporzionale, ovvero il fondamento della democrazia. In lingua italiana questo si chiama colpo di stato;

c) il governo si appropriera' di fatto di poteri che non competono all'esecutivo, infrangendo la separazione, l'equilibrio e il controllo dei poteri, ovvero annientando il fondamento stesso dello stato di diritto. In lingua italiana questo si chiama colpo di stato;

d) da una democrazia parlamentare in cui la sovranita' appartiene al popolo si passera' a una oligarchia, ovvero a un regime esplicitamente non piu' democratico in cui una minoranza opprime la maggioranza della popolazione senza alcun freno. In lingua italiana questo si chiama colpo di stato.

Noi crediamo che questi cambiamenti siano sciagurati e scellerati, e quindi votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni.

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2. Quel che c'e' scritto sulla scheda, e quel che ne pensiamo

La domanda scritta sulla scheda su cui si vota il 4 dicembre non rende precisamente l'idea di cio' su cui realmente si vota, anzi distorce abbondantemente la verita' dei fatti; ma cominciamo con l'esaminarla attentamente e con l'esprimerci compiutamente senza essere subalterni all'ingannevole retorica del collegio degli ipocriti.

a) "Superamento del bicameralismo paritario": votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' riteniamo che sia meglio che tutte le leggi siano esaminate ed approvate da due Camere invece che da una sola, soprattutto se quella sola Camera sara' eletta in modo tale che una minoranza si appropriera' della maggioranza assoluta dei seggi, violando sfacciatamente la sovranita' popolare.

b) "Riduzione del numero dei parlamentari": votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' se il Parlamento e' l'organo legislativo e deve rappresentare la volonta' popolare occorre che abbia una composizione ampia, qualificata e diversificata, e non sia una congrega di "yes-men" che votano si' quando il padrone glielo ordina. L'Italia e' la repubblica delle "cento citta'" e di una vivace tradizione di pensiero politico e di esperienze civili, crediamo sia giusto che in parlamento sia rappresentata l'intera popolazione e non soltanto i cortigiani di questo o quel capo carismatico, di questo o quell'infausto "uomo della Provvidenza", di questo o quell'autocrate vizioso, di questo o quell'illusionista al servizio degli impresari che operano dietro le quinte.

c) "Contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni": votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' non si stravolge la legge fondamentale del nostro paese con la scusa di risparmiare pochi spiccioli; noi sosteniamo che un vero e rilevante contenimento dei costi delle istituzioni si deve e si puo' ottenere con leggi ordinarie: e per cominciare, con una legge ordinaria che riduca drasticamente gli astronomici emolumenti a tutti i parlamentari e a tutti i consiglieri regionali.

d) "Soppressione del Cnel": votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' anche se fino ad oggi il Cnel e' stata un carrozzone e un cimitero degli elefanti, la verita' e' che con una legge ordinaria che lo riformi profondamente potrebbe divenire un utile e prestigioso centro studi pubblico (come ve ne sono in altri Paesi), dare effettiva rappresentanza alle parti sociali che lo compongono e che costituiscono presenze assai significative nel paese reale, ed essere di efficace contributo all'opera legislativa.

e) "revisione del Titolo V della Parte II della Costituzione": votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' non solo non ridurra' i contenziosi tra Stato e Regioni (la cui responsabilita' non e' della Costituzione repubblicana, democratica ed antifascista del 1948, ma della riforma malvagia e scempia approvata in fretta e furia pochi anni fa), e soprattutto perche' con la cosiddetta "clausola di supremazia" imporra' alle popolazioni locali scelte inique, nocive e fin catastrofiche con decisioni autoritarie di poteri lontani e piu' facilmente corrompibili dai messeri del malaffare.

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3. Quel che sulla scheda non c'e' scritto ed invece e' cio' che conta

a) Volete "rottamare" un terzo della Costituzione (47 articoli su 119)? Noi diciamo No.

b) Volete togliere al popolo italiano il diritto di eleggere meta' del Parlamento? Noi diciamo No.

c) Volete permettere che una minoranza si appropri della maggioranza assoluta dei seggi della Camera dei deputati? Noi diciamo No.

d) Volete permettere che il governo si appropri di fatto di poteri che non ha diritto di avere? Noi diciamo No.

e) Volete che al posto della democrazia vi sia una oligarchia? Noi diciamo No.

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4. Ancora due parole sulla solita propaganda ingannevole

La propaganda del governo degli apprendisti stregoni e' un classico esempio di mistificazione. Vediamone alcuni esempi.

a) Dice il governo degli apprendisti stregoni: "abbiamo bisogno di piu' velocita'". Noi rispondiamo: l'eccesso di velocita' provoca incidenti, quando si fanno le leggi e' meglio pensarci bene e a lungo.

b) Dice il governo degli apprendisti stregoni: "abbiamo bisogno di piu'  semplificazione". Noi rispondiamo: a forza di semplificare si passa dal governo di tutti al governo di uno, dalla democrazia alla dittatura.

c) Dice il governo degli apprendisti stregoni: "abbiamo bisogno di risparmiare". Noi rispondiamo: ebbene, si faccia una legge che riduca le scandalose retribuzioni a tutti i parlamentari ed a tutti i consiglieri regionali, e lasciate in pace la Costituzione.

d) Dice il governo degli apprendisti stregoni: "Se non si fa come diciamo noi non cambia mai niente". Noi rispondiamo: se una cosa e' sbagliata si ha il diritto e il dovere di non farla.

e) Dice il governo degli apprendisti stregoni: "La seconda parte della Costituzione l'e' tutta sbagliata, l'e' tutta da rifare". Noi rispondiamo: ma e' la Costituzione a cui voi stessi avete giurato fedelta', e non e' una cosa bella essere spergiuri.

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5. Senza odio, senza violenza, senza paura

Votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni per difendere la Costituzione democratica, le liberta' repubblicane, i diritti di ogni persona.

Votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' vogliamo che in questo paese resti un parlamento eletto dal popolo, uno stato di diritto, una democrazia costituzionale.

Votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' quando vediamo qualcuno che sta per gettarsi in un abisso abbiamo il dovere di fermarlo.

Votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' vogliamo il bene comune.

Votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' impedire che si commetta un atto stolto e iniquo e' diritto e dovere di tutti.

Votiamo No alla riforma golpista degli apprendisti stregoni perche' vogliamo che prevalga la ragione, la prudenza, la solidarieta', il riconoscimento della dignita' di ogni persona: senza odio, senza violenza, senza paura, cosi' come le nostre sorelle ed i nostri fratelli cileni votarono No "sin odio, sin violencia, sin miedo" nel referendum del 1988 che mise fine alla dittatura di Pinochet.

Senza odio, senza violenza, senza paura: difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 22 novembre 2016

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, centropaceviterbo at outlook.it