[Nonviolenza] Archivi. 206



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Numero 206 del 10 novembre 2016

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di giugno 2014 (parte quarta)

2. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" sostiene la marcia contro le vendette di sangue in Albania

3. Una proposta di delibera comunale per la cittadinanza onoraria alle bambine e ai bambini non cittadini italiani (prima bozza)

4. La prima, indispensabile scelta

5. "Viterbo oltre il muro" si unisce alla richiesta di una legge che disponga la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza della nonviolenza

6. Una proposta per la riunione del Tavolo per la pace di Viterbo del 18 giugno 2014

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GIUGNO 2014 (PARTE QUARTA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di giugno 2014.

 

2. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" SOSTIENE LA MARCIA CONTRO LE VENDETTE DI SANGUE IN ALBANIA

 

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" sostiene l'iniziativa nonviolenta promossa dall'Operazione Colomba della marcia internazionale per la pace in Albania contro le "vendette di sangue", marcia che si svolgera' dal 22 giugno al primo luglio 2014 da Bajrami Curri (nel nord dell'Albania) alla capitale Tirana.

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Riteniamo di grande importanza l'attivita' di pace, di riconoscimento e protezione dei diritti umani, di promozione della democrazia e della convivenza, svolta dall'Operazione Colomba in varie realta' di conflitto, ed apprezziamo le sue specifiche modalita' d'azione nonviolenta.

E riteniamo di grande importanza questa particolare iniziativa in Albania per contrastare il terribile fenomeno delle sanguinose faide familiari che disseminano morte, paura, violenza, lacerano le comunita' e costringono intere famiglie a una vita da reclusi nelle proprie abitazioni per sfuggire alla catena degli omicidi.

Cosi' come riteniamo di grande importanza le ragionevoli proposte di riconciliazione e di affermazione della legalita' che salva le vite, proposte che costituiscono il programma costruttivo della marcia internazionale per la pace in Albania.

E pertanto invitiamo tutti i nostri interlocutori ad esprimere a loro volta attenzione e sostegno, nelle forme che ciascuno riterra' adeguate, all'Operazione Colomba, alla marcia nonviolenta che si svolgera' dal 22 giugno al primo luglio, alla popolazione vittima delle "vendette di sangue", a quanti in Albania lottano per spezzare la catena delle uccisioni e per realizzare percorsi di riconciliazione e di convivenza, di pace e di solidarieta'.

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Per informazioni, adesioni e contatti: Operazione Colomba, corpo nonviolento di pace dell'associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII, tel. 054129005, cell. 3285857263 (chiedere di Agnese o Mingo), e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org, web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania

 

3. UNA PROPOSTA DI DELIBERA COMUNALE PER LA CITTADINANZA ONORARIA ALLE BAMBINE E AI BAMBINI NON CITTADINI ITALIANI

 

Il testo che segue e' la bozza di una proposta di delibera che il "Tavolo per la pace" di Viterbo (un forum in cui si incontrano da alcuni mesi persone, associazioni ed istituzioni cittadine impegnate per la pace e i diritti umani) sta elaborando e discutendo, e che quando giungera' alla stesura definitiva verra' proposto al Consiglio comunale.

Ci sembra utile proporlo alla riflessione anche al di fuori di Viterbo come materiale di lavoro e proposta di iniziativa.

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Bozza di proposta di delibera

Il Consiglio comunale di Viterbo

- premesso che le bambine ed i bambini sono l'unica speranza di esistenza futura dell'umanita', e pertanto dell'umanita' intera sono il bene piu' prezioso, ed e' quindi dovere delle persone adulte fare tutto quanto e' in proprio potere per garantire loro una vita degna, sicura e felice;

- considerato che compito delle istituzioni democratiche della Repubblica Italiana cosi' come di ogni consesso civile e' rispettare, difendere e promuovere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, ed in primo luogo delle persone piu' fragili ed indifese, e tra queste vi sono senz'altro le bambine ed i bambini che per la loro crescita e la loro socializzazione hanno bisogno dell'aiuto, dell'accudimento, del rispetto, dell'amore e della protezione altrui;

- affermato che Viterbo vuole essere citta' amica delle bambine e dei bambini;

- riconosciuto che della comunita' viterbese fanno parte tutte le persone che a Viterbo nascono, vivono, operano, e che tutte recano alla citta' il dono prezioso dell'infinito valore morale della loro umana presenza;

- evidenziato in particolare che della comunita' cittadina fanno quindi parte anche tutte le persone e le famiglie che a Viterbo si trovano e si troveranno, indipendentemente dal fatto di avere o non avere la cittadinanza italiana, di un altro paese o di nessun paese;

- richiamando la Dichiarazione universale dei diritti umani che riconosce che vi e' una sola umanita' e che tutti gli esseri umani in quanto tali sono portatori di inalienabili diritti;

- nel rispetto e nell'impegno a realizzare quanto disposto dal dettato della Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita', e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale" (articolo in cui va notato che non ci si riferisce ai soli cittadini ma a tutti gli esseri umani usando a tal fine la formula universalistica "uomo"); che all'art. 10, comma terzo, dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge"; che agli articoli 13, 14, 15, 19, 21-25 e 27 della Parte Prima, Titolo Primo, "Rapporti civili", agli articoli 29-34 della Parte Prima, Titolo Secondo, "Rapporti etico-sociali", agli articoli 35-37 e 39-47 della Parte Prima, Titolo Terzo, "Rapporti economici", riconosce pari diritti e pari protezione a tutti gli esseri umani presenti nel territorio italiano indipendentemente dalla loro cittadinanza;

- dando adempimento agli impegni di solidarieta' e quindi di civilta' espressi esplicitamente ovvero implicitamente nel proprio Statuto Comunale;

- accogliendo l'invito dell'Organizzazione delle Nazioni Unite espresso fin dalla sua Carta costitutiva e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e successivamente esposto nella Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia del 1989, e negli atti conseguenti e complementari (che riprendono e sviluppano altresi' gli impegni gia' precedentemente enunciati nella Dichiarazione dei diritti del fanciullo del 1924 dell'allora Societa' delle Nazioni);

- ed in particolare accogliendo le considerazioni, le proposte ed i suggerimenti dell'Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia;

- preso atto che purtroppo attualmente la legislazione italiana non riconosce ancora concreta e adeguata garanzia di effettiva parita' e reale pienezza di diritti a tutte le bambine e tutti i bambini presenti in Italia;

- intendendo con il presente atto dare riconoscimento dell'esistenza presente e futura nel territorio italiano delle bambine e dei bambini anche non cittadini italiani, ovvero esprimere riconoscenza per la loro esistenza che rinnova il miracolo della vita e garantisce un futuro alle civilta' umana ed alla sua possibilita' di bene;

- intendendo altresi' dare un esempio, sia pure in forma eminentemente simbolica, di tale riconoscimento e riconoscenza, attraverso un atto che rappresenta e compendia altresi' la manifestazione e l'attribuzione - sia pure, stanti i limiti delle proprie competenze di ente locale, solo simbolica - della assoluta parita' e pienezza di diritti di tutte le bambine e di tutti i bambini;

- intendendo infine sollecitare il Governo e il Parlamento italiani, cosi' come al loro livello e secondo le loro competenze il Parlamento Europeo, il Consiglio dell'Unione Europea e la Commissione Europea, cosi' come il Consiglio d'Europa, ad assumere tutti i provvedimenti atti a garantire ope legis pienezza e protezione di diritti per tutte le bambine e tutti i bambini;

- dichiarando infine e decisivamente la propria persuasione nella seguente evidente verita': che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in diritti, e che quindi tutte le bambine e tutti i bambini nati e presenti ora e in futuro in Italia hanno diritto agli stessi diritti di tutte le altre bambine e tutti gli altri bambini nati e presenti ora e in futuro in Italia;

- nell'ambito delle proprie prerogative e competenze, nel rispetto e nell'applicazione di quanto previsto dalla vigente legislazione, certo di interpretare il comune sentire della popolazione viterbese e la voce ferma e profonda dell'umanita' intera cosi' come espressa dalle piu' alte coscienze, testimonianze e tradizioni di pensiero nel corso della storia:

delibera di

1. attribuire la cittadinanza onoraria di Viterbo:

a) a tutte le bambine e tutti i bambini nati a Viterbo da genitori non cittadini italiani;

b) a tutte le bambine e a tutti i bambini non cittadini italiani che vivono a Viterbo;

c) a tutte le bambine e a tutti i bambini i cui genitori non cittadini italiani vivono a Viterbo.

2. Organizzare una pubblica cerimonia - da ripetersi con cadenza annuale per le nuove bambine ed i nuovi bambini che via via si aggiungeranno nel corso del tempo - di consegna degli attestati alle bambine ed ai bambini, alle ragazze ed ai ragazzi, ed ai loro genitori, cerimonia che sia occasione di riconoscimento e di riconoscenza, di festa e di incontro, di condivisione del bene comune della vita associata, della legalita' democratica, della civile convivenza. Ed a tal fine da' mandato alla Giunta comunale di adempiere a tutti gli opportuni e necessari atti amministrativi conseguenti.

3. Realizzare e diffondere attraverso il sito web del Comune, attraverso locandine da collocarsi negli uffici pubblici e nelle scuole, attraverso un apposito manifesto da affiggere per le vie cittadine, attraverso comunicati ai mezzi d'informazione ed in tutte le altre forme abitualmente usate per le comunicazioni istituzionali, un testo che riproduca la presente deliberazione e la porti a conoscenza dell'intera comunita' cittadina. Ed a tal fine da' mandato alla Giunta comunale di adempiere a tutti gli opportuni e necessari atti amministrativi conseguenti.

4. Chiedere al Governo e al Parlamento italiano nell'ambito delle loro rispettive competenze di procedere all'assunzione di atti legislativi e regolamentari che riconoscano a tutte le bambine e tutti i bambini nati, o viventi, o i cui genitori sono viventi in Italia, gli stessi diritti di tutte le altre bambine e di tutti gli altri bambini nati, o viventi, o i cui genitori sono viventi in Italia. Ed a tal fine da' mandato alla Giunta comunale di adempiere a tutti gli opportuni e necessari atti amministrativi conseguenti.

5. Proporre agli altri Comuni dell'Alto Lazio di assumere deliberazioni analoghe. Ed a tal fine da' mandato alla Giunta comunale di adempiere a tutti gli opportuni e necessari atti amministrativi conseguenti.

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Alcune postille integrative

1. Un opportuno riferimento alla campagna "L'Italia sono anch'io": e' di grande interesse la proposta di legge e la documentazione prodotta dalla campagna "L'Italia sono anch'io": www.litaliasonoanchio.it

2. Un ovvio ma indispensabile riferimento all'Unicef: cfr. il sito dell'Unicef: www.unicef.it

3. Alcuni fondamentali riferimenti normativi: Dichiarazione universale dei diritti umani; Dichiarazione dei diritti del fanciullo; Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia; Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea; Costituzione della Repubblica Italiana.

4. Alcuni riferimenti ad altre esperienze di enti locali che hanno adottato analoghe deliberazioni: i Comuni che hanno gia' deliberato la cittadinanza onoraria per le bambine ed i bambini non cittadini italiani erano 246 gia' nel 2013, e tra essi vi erano Bologna, L'Aquila, Milano, Napoli, Perugia, Roma, Torino; nel 2014 si sono aggiunti anche i Comuni di Venezia, di Palermo, molti altri ancora, e l'iniziativa si sta estendendo ulteriormente in tutta Italia, in attesa che il Parlamento legiferi nel senso del riconoscimento del moderno, democratico, civile e filantropico criterio dello "ius soli" superando finalmente quello arcaico, gentilizio, barbarico e feudale dello "ius sanguinis".

5. Una nota metodologica. La presente proposta di deliberazione ha carattere modulare e progressivo, ovvero si ripromette di costruire il consenso passo dopo passo individuando tre successive specifiche tipologie di destinatari del provvedimento di concessione della cittadinanza onoraria.

In primis, alla lettera a), le bambine e i bambini nati a Viterbo, che essendo nati qui sono nostri concittadini de facto, se non ancora de iure (per un palese obiettivo ritardo dell'organo legislativo). Ogni persona ragionevole condivide l'evidente verita' che una bambina o un bambino nati a Viterbo sono viterbesi di nascita, come documenteranno peraltro i loro documenti di identita' per l'intera loro vita.

In secundis abbiamo evidenziato, alla lettera b), il dato esistenziale concreto delle bambine e dei bambini che vivono a Viterbo: chi vive in una comunita' fa parte di quella comunita'. E' una realta' inconfutabile tanto sul piano della logica formale, quanto su quello della specifica logica giuridica, quanto su quello dell'etica generale, quanto infine su quello della percezione condivisa della realta' a prescindere da qualsivoglia Weltanschauung di riferimento.

In tertiis abbiamo introdotto, alla lettera c), tutte le bambine e tutti i bambini i cui genitori non cittadini italiani vivono a Viterbo: questo in vista di possibili ricongiungimenti familiari, pensando in particolare all'esempio concreto e diffuso delle famiglie che nel loro progetto di vita hanno deciso di vivere qui (per le piu' diverse motivazioni, ma tra esse sovente un peso decisivo lo ha il bisogno non solo semplicemente di migliorare le proprie condizioni di esistenza, ma specificamente di fuggire da situazioni di violenza talora terribili e tali per cui la Costituzione della Repubblica Italiana all'art. 10 esplicitamente prevede il diritto assoluto di essere accolti nel nostro paese). Ebbene, proprio pensando a questa situazione - e quindi anche a tutte le altre analoghe non precedentemente contemplate - ci e' sembrato doveroso prevedere anche questa terza tipologia inclusiva.

6. Una minima sitografia di riferimento per ulteriori opportuni approfondimenti

- Acnur: www.unhcr.it

- Amnesty International: www.amnesty.it

- Caritas: www.caritasitaliana.it

- Consiglio Italiano per i Rifugiati: www.cir-onlus.org

- L'Italia sono anch'io: www.litaliasonoanchio.it

- One billion rising: www.onebillionrising.org

- Onu: www.un.org, www.onuitalia.it

- Organizzazione mondiale della sanita': www.who.int

- Unicef: www.unicef.it

 

4. LA PRIMA, INDISPENSABILE SCELTA

 

La prima, indispensabile scelta per costruire la pace e difendere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani, e' la condivisione.

Condividere i beni di cui si dispone, e di cui si sa di essere non esclusivi proprietari, ma amministratori fiduciari per conto e nell'interesse dell'umanita' tutta.

Condividere la condizione e la lotta delle oppresse e degli oppressi nel cammino della comune liberazione.

Condividere il sapere e la saggezza, costruzione e retaggio comune dell'umanita' intera.

La condivisione e' il fondamento dell'unione di giustizia e liberta': si e' liberi solo insieme; si e' giusti solo nell'eguaglianza di diritti.

La condivisione e' l'estrinsecazione della responsabilita'.

La condivisione e' la conseguenza del riconoscimento dell'unita' dell'umanita', che esiste solo in quanto incarnata nelle singole persone tutte diverse l'una dall'altra e tutte eguali in diritti, tutte legate da un vincolo di fraternita' e sororita' e tutte bisognose dell'aiuto altrui.

La condivisione e' l'inizio della lotta contro la violenza.

La condivisione e' il primo passo della nonviolenza in cammino.

 

5. "VITERBO OLTRE IL MURO" SI UNISCE ALLA RICHIESTA DI UNA LEGGE CHE DISPONGA LA FORMAZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE ALLA CONOSCENZA DELLA NONVIOLENZA

 

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" si unisce alla richiesta di una legge che disponga la formazione delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'addestramento all'uso delle risorse teoriche e pratiche della nonviolenza.

Riteniamo di fondamentale importanza che a tutti gli operatori delle forze dell'ordine siano messe a disposizione con apposite attivita' di formazione, di addestramento e di aggiornamento le conoscenze e le risorse della nonviolenza come strumentazioni teoriche e pratiche di particolare utilita' per interpretare e gestire situazioni complesse e critiche, inverando il pieno rispetto della legalita', della democrazia, della dignita' e dei diritti umani.

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Ricordiamo come gia' nel 2001, dopo la tragedia di Genova, fu presentata una proposta di legge a tal fine, avente a primo firmatario l'allora senatore Achille Occhetto e sottoscritta da parlamentari di tutti gli schieramenti; ma quella proposta di legge non fu poi "calendarizzata" nei lavori parlamentari e resto' quindi purtroppo lettera morta.

In questi giorni il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, promotore dell'iniziativa gia' nel 2001, ha nuovamente proposto a vari parlamentari di presentare un disegno di legge a tal fine, ricevendo gia' alcune prime positive risposte.

Sosteniamo l'iniziativa ed invitiamo a nostra volta tutti i parlamentari solleciti del pubblico bene a presentare, discutere ed approvare al piu' presto una legge che disponga la formazione delle forze di polizia alla nonviolenza.

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In allegato:

1. un elenco dei primi parlamentari che nel 2001 espressero attenzione e sostegno all'iniziativa;

2. il resoconto di una conferenza stampa svoltasi al Senato nel 2001, che riassume anche alcuni termini essenziali della proposta;

3. una minima bibliografia essenziale di riferimento.

"Viterbo oltre il muro", gruppo di formazione e informazione nonviolenta

Viterbo, 12 giugno 2014

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Allegato 1: Elenco dei primi parlamentari che nel 2001 espressero attenzione e sostegno all'iniziativa

Tra i membri del Senato della Repubblica nel 2001 hanno espresso attenzione e sostegno tra i primi: Occhetto, Acciarini, Baratella, Battafarano, Battaglia, Bonfietti, Boco, Calvi, Chiusoli, Cortiana, Coviello, Crema, Dalla Chiesa, D'Ambrosio, Dato, De Paoli, De Petris, De Zulueta, Donati, Falomi, Fassone, Filippini, Formisano, Liguori, Longhi, Malabarba, Marini, Martone, Murineddu, Pascarella, Petruccioli, Ripamonti, Salvi, Tessitore, Turroni, Veraldi, Vicini, Viserta, Zancan.

Tra i membri della Camera dei Deputati nel 2001 hanno espresso attenzione e sostegno tra i primi: Fulvia Bandoli, Franca Bimbi, Marida Bolognesi, Paolo Cento, Laura Cima, Elettra Deiana, Titti De Simone, Alfiero Grandi, Franco Grillini, Mimmo Luca', Marcella Lucidi, Giorgio Panattoni, Alfonso Pecoraro Scanio, Roberta Pinotti, Giuliano Pisapia, Aldo Preda, Ermete Realacci, Carlo Rognoni, Giovanni Russo Spena, Piero Ruzzante, Vincenzo Siniscalchi, Francesco Tolotti, Tiziana Valpiana, Luciano Violante.

Tra i membri del Parlamento Europeo nel 2001 hanno espresso attenzione e sostegno tra i primi: il vicepresidente del Parlamento Europeo Renzo Imbeni, ed i parlamentari europei Giuseppe Di Lello, Claudio Fava, Luisa Morgantini, Giovanni Pittella.

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Allegato 2: Resoconto della conferenza stampa tenuta al Senato il 6 dicembre 2001

Si e' svolta oggi la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per la formazione delle forze dell'ordine alla nonviolenza

Si e' svolta oggi, giovedi' 6 dicembre 2001, presso la Sala Rossa del Senato della Repubblica a Roma, la conferenza stampa di presentazione pubblica della proposta di legge recante "Norme di principio e di indirizzo per l'istruzione, la formazione e l'aggiornamento delle forze di polizia" che ha come primo firmatario il senatore Achille Occhetto ed e' stata sottoscritta da vari parlamentari di diverse forze politiche; e' la proposta di legge che prevede la formazione e l'addestramento delle forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso dei valori, delle tecniche e delle strategie della nonviolenza.

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Resoconto della conferenza stampa

La conferenza stampa e' stata presieduta dal senatore Cesare Salvi, vicepresidente del Senato della Repubblica.

Il senatore Achille Occhetto ha illustrato la proposta di legge, ricostruendone le motivazioni ed analizzando il contesto attuale.

Il senatore Guido Calvi ha definito la proposta di legge come un atto di civilta' ed ha evidenziato come essa affermi il principio della legalita'.

Il regista Citto Maselli e' intervenuto anche a nome degli altri registi cinematografici presenti (tra cui alcuni veri e propri monumenti viventi della cultura italiana come Mario Monicelli e Gillo Pontecorvo).

Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo Peppe Sini ha ricostruito la genesi della proposta, il coinvolgimento nella elaborazione e discussione preliminare di tante associazioni (in primo luogo numerose associazioni sindacali e culturali delle forze di polizia), istituzioni, movimenti nonviolenti, e di illustri studiosi di fama internazionale. Una proposta di legge "per" e non "contro"; una proposta di legge utile alle forze dell'ordine, utile alla legalita', utile alla sicurezza pubblica ed al rispetto e alla promozione dei diritti umani.

Il senatore Francesco Martone ha inquadrato l'iniziativa nell'ambito di un piu' ampio impegno per la democrazia e la legalita'.

Il senatore Luigi Malabarba ha analizzato l'importanza dell'iniziativa anche in relazione a rilevanti vicende politiche, sociali e culturali odierne.

Il senatore Vittorio Parola, una figura tra le piu' qualificate dell'impegno democratico e della societa' civile, ha sottolineato l'importanza della scelta della nonviolenza come risorsa per la societa'.

La conferenza stampa e' stata un'occasione di riflessione particolarmente rilevante; la partecipazione e' stata ampia ed assai qualificata.

Tra i presenti alla conferenza segnaliamo anche la senatrice Tana De Zulueta ed altri parlamentari; una figura storica del movimento sindacale di polizia come il dottor Delfino Santaniello; l'onorevole Franco Grillini, una delle figure piu' rilevanti della societa' civile; il sociologo Maurizio Fiasco, profondo studioso dei temi della sicurezza pubblica; personalita' della cultura come i registi cinematografici Mario Monicelli, Gillo Pontecorvo, Daniele Segre.

Alla conferenza sono pervenuti messaggi di saluto da parte di illustri studiosi e rappresentanti della cultura e dell'impegno nonviolento, come il professor Alberto L'Abate, il peace-researcher Giovanni Scotto, il direttore di "Azione Nonviolenta" Mao Valpiana.

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Una riflessione del responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo (la struttura pacifista nonviolenta che da oltre un anno ha promosso l'iniziativa), commentando la presentazione della proposta di legge, ha sottolineato che la nonviolenza e' una grande risorsa per la democrazia, la legalita', i diritti umani; ed oggi piu' che mai vi e' bisogno dell'impegno di tutti in difesa ed a promozione della legalita', della democrazia, dei diritti umani.

Sini ha inoltre evidenziato come la proposta di legge vuole mettere a disposizione di tutto il personale delle forze dell'ordine i valori e gli strumenti teorici e pratici della nonviolenza; proprio perche' le forze dell'ordine svolgono una funzione decisiva di difesa della sicurezza pubblica, di tutela della legalita', di garanzia del rispetto dei diritti di tutte le persone, cosi' come prevede l'ordinamento vigente, e' utile e necessario che possano disporre di una formazione che permetta di avvalersi delle grandi risorse della nonviolenza sul piano formativo, comunicativo, relazionale ed operativo.

Il responsabile della struttura pacifista promotrice dell'iniziativa auspica che alla proposta di legge si associno tutti i parlamentari di qualunque schieramento politico che vogliano essere fedeli al dettato costituzionale, ed impegnarsi per la legalita', la democrazia e la difesa e promozione della sicurezza pubblica e dei diritti umani.

Peppe Sini segnala altresi' come gia' alcune istituzioni abbiano iniziato con i propri corpi di polizia locale la sperimentazione della formazione alla nonviolenza: ad esempio il Comune di Milano, che prevede la formazione alla nonviolenza dei vigili urbani, con la supervisione della professoressa Marianella Sclavi.

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha promosso anche un appello a tutti gli enti locali affinche' sostengano la proposta di legge e realizzino la formazione alla nonviolenza dei corpi di polizia locale (ad esempio i corpi di polizia municipale).

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Allegato 3: Una minima bibliografia essenziale di riferimento

1. Alcuni testi specifici

- Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, Codice etico per una polizia democratica, Sapere 2000, Roma 2002;

- Emanuele Arielli, Giovanni Scotto, Conflitti e mediazione, Bruno Mondadori, Milano 2003;

- Andrea Cozzo, Gestione creativa e nonviolenta delle situazioni di tensione. Manuale di formazione per le Forze dell'ordine, Gandhi Edizioni, Pisa 2007;

- Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili, Bruno Mondadori, Milano 2003.

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2. Alcuni testi di riferimento

- Vittorino Andreoli, La violenza, Rcs Rizzoli Libri, Milano 1993, 2003;

- Hannah Arendt, La banalita' del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, 1993;

- Franco Basaglia, Scritti, Einaudi, Torino 1981-1982;

- Zygmunt Bauman, La societa' sotto assedio, Laterza, Roma-Bari 2003, 2005;

- Zygmunt Bauman, Paura liquida, Laterza, Roma-Bari 2008, 2009;

- Zygmunt Bauman, David Lyon, Sesto potere. La sorveglianza nella modernita' liquida, Laterza, Roma-Bari 2014;

- Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale, Laterza, Roma-Bari 2005;

- Aldo Capitini, Le tecniche della nonviolenza, Libreria Feltrinelli, Milano s. d. (ma 1967), Linea d'ombra, Milano 1989 (ed anche in Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza, Protagon, Perugia 1992);

- Adriana Cavarero, Orrorismo ovvero della violenza sull'inerme, Feltrinelli, Milano 2007;

- Alessandro Dal Lago, La produzione della devianza. Teoria sociale e meccanismi di controllo, Feltrinelli, Milano 1981;

- Franco Fedeli, Polizia e democrazia, Edizioni Studio Tesi, 1978;

- Erich Fromm, Fuga dalla liberta', Edizioni di Comunita', Milano 1963, 1979;

- Michel Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1976;

- Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996;

- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986;

- Emmanuel Levinas, Ethique et infini, Fayard, Paris 1982, Libraire Generale Française, Paris 1997;

- Stanley Milgram, Obbedienza all'autorita', Einaudi, Torino 2003;

- Salvatore Palidda, Polizia postmoderna, Feltrinelli, Milano 2000;

- Giuliano Pontara, L'antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006;

- Giuliano Pontara, La personalita' nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996;

- Stefano Rodota', La vita e le regole, Feltrinelli, Milano 2007;

- Françoise Sironi, Persecutori e vittime. Strategie di violenza, Feltrinelli, Milano 2001;

- Edith Stein, L'empatia, Franco Angeli, Milano 1986, 2006;

- Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Astrolabio Ubaldini, Roma 1971.

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3. Dizionari

- Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, Utet, Torino 1971, 1977;

- Norberto Bobbio, Nicola Matteucci, Gianfranco Pasquino (diretto da), Dizionario di politica, Utet, Torino 1983, 1990, Tea, Milano 1990, 1992;

- Umberto Galimberti, Enciclopedia di psicologia, Garzanti, Milano 1999, 2003;

- Luciano Gallino, Dizionario di sociologia, Utet, Torino 1978, 1993, Tea, Milano 1993.

 

6. UNA PROPOSTA PER LA RIUNIONE DEL TAVOLO PER LA PACE DI VITERBO IL 18 GIUGNO 2014

 

Carissime e carissimi,

in vista della riunione del "Tavolo per la pace" che si terra' fra una settimana mercoledi' 18 giugno alle ore 17 presso il Palazzetto della creativita' in via Carlo Cattaneo 9 a Viterbo mi permetto di inviarvi con ampio anticipo una parziale proposta di ordine dei lavori (ovviamente chiunque puo' proporre altre ipotesi).

Mi sembra che vi siano tre argomenti che non dovremmo rinviare:

1. La definizione della lettera al Comune di Viterbo recante la proposta di attribuzione della cittadinanza onoraria alle bambine ed ai bambini non cittadini italiani con cui la comunita' viterbese ha una relazione significativa e quindi impegnativa.

A tal proposito: avete ricevuto la bozza di sintesi? e avete avuto tempo ed agio di leggerla e di scrivere eventuali osservazioni e/o proposte? Se vi sembra che ci siano modifiche importanti da apportare alla lettera al Comune, ed in particolare allo schema di delibera, vi sarei assai grato se poteste formularle per iscritto e farle circolare attraverso la nostra mailing list al piu' presto, cosi' da poterci riflettere e lavorare insieme gia' prima della riunione, ed arrivare al 18 giugno con un processo decisionale gia' cosi' progredito da consentirci in quell'occasione di arrivare alla miglior conclusione.

2. le iniziative relative all'appello del "Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani" ed al percorso viterbese verso la marcia Perugia-Assisi che si terra' domenica 19 ottobre 2014.

A tal proposito ricordo ancora una volta che nel periodo estivo tutte le attivita' subiscono un ovvio rallentamento, cosicche' non saprei neppure se in luglio ed in agosto saremo in grado di fare altre riunioni del Tavolo; pertanto se vogliamo proseguire nell'impegno per promuovere gli opportuni pronunciamenti dell'ente locale di cui abbiamo piu' volte parlato (ed in particolare l'adesione alla marcia), cosi' come se vogliamo organizzare come Tavolo per la pace - o proporre ad altri soggetti, anche istituzionali - qualche iniziativa pubblica cittadina, e soprattutto se vogliamo fare qualche incontro di informazione, documentazione, coscientizzazione e formazione (per noi stessi e per quanti avvertono l'esigenza di una riflessione rigorosa e non banalizzata sulla pace, i diritti umani e la nonviolenza), ebbene, il momento di programmare tutto cio' e' adesso; quindi sarebbe bene valorizzare al meglio la riunione del 18 giugno anche a tal fine.

3. la verifica dell'avvenuta - o prossima (comunque entro e non oltre il mese di giugno) - inclusione nell'elenco delle consulte comunali della Consulta per l'immigrazione.

A tal riguardo, se vi sono gia' stati sviluppi significativi o precise previsioni, pregherei Christian e Paolo di farlo sapere attraverso la nostra mailing list.

Colgo l'occasione di questa lettera per allegare alcuni ulteriori materiali che spero siano ritenuti non disutili, e precisamente:

Allegato a) una minima bibliografia essenziale e sommariamente ragionata di supporto alla proposta di cui al punto 1 (che integra i materiali contenuti nella lettera del 5 giugno);

Allegato b) una minima sitografia di supporto al punto 2;

Allegato c) una minima bibliografia e una minima documentazione disponibile on line per l'impegno contro il razzismo;

Allegato d) i riferimenti essenziali sull'iniziativa della marcia internazionale per la pace in Albania contro le "vendette di sangue" promossa dall'Operazione Colomba;

Allegato e) una minima documentazione disponibile on line per l'accostamento alla nonviolenza;

Allegato f) una minima documentazione disponibile on line sulla specifica iniziativa per la formazione delle forze di polizia alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza;

Allegato g) alcuni siti di riferimento dell'iniziativa per il disarmo avviata con l'incontro nazionale di Verona del 25 aprile 2014 "Arena di pace e disarmo";

Allegato h) alcuni siti di riferimento per l'impegno contro la violenza maschilista.

Mi scuso per la pedanteria, ma insisto nel ricordare che l'impegno per la pace richiede anche lo studio (ed anche, ahime', quella specifica forma di studio che e' la paziente ed attenta lettura individuale di testi utili).

Scusate la solita frettolosita', e scusate anche se mi sono permesso di disturbarvi ancora senza averne alcun titolo o motivo se non la cogente sollecitudine per quanto stiamo cercando di fare insieme (che, voglio scriverlo senza girarci intorno, e' semplicemente cercare di fare, anche in questo specifico modo ed evidentemente con tutti i nostri limiti, quanto in nostro potere per difendere la vita, la dignita' e i diritti degli esseri umani presenti e futuri).

Un cordiale saluto,

Viterbo, 12 giugno 2014

* * *

Allegato a) una minima bibliografia essenziale e sommariamente ragionata di supporto alla proposta di cui al punto 1 (che integra i materiali contenuti nella lettera del 5 giugno)

a.1. Alcuni testi sui diritti dei bambini

- Elise Freinet, Nascita di una pedagogia popolare, Editori Riuniti, Roma 1975;

- Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 1973, 1982; Elena Gianini Belotti, Prima le donne e i bambini, Rizzoli, Milano 1980, 1983;

- Mario Lodi, Cominciare dal bambino, Einaudi, Torino 1977; Mario Lodi, La scuola e i diritti del bambino, Einaudi, Torino 1983;

- Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi, Torino 1973, 1981;

- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967 e successive ristampe;

- Francesco Susi (a cura di), Come si e' stretto il mondo, Armando, Roma 1999;

- Francesco Tonucci, La citta' dei bambini, Laterza, Roma-Bari 1996;

- tutte le opere di Silvia Vegetti Finzi;

- ed ovviamente alcuni classici come le opere fondamentali di Jerome S. Bruner, Paulo Freire, Maria Montessori, Jean Piaget, Lev S. Vygotskij;

- due utili volumi introduttivi alle scienze dell'educazione sono quelli di Aldo Visalberghi, Pedagogia e scienze dell'educazione, Mondadori, Milano 1978, 1985; e Antonio Santoni Rugiu, Guida alle scienze dell'educazione, Sansoni, Firenze 1974, 1975.

*

a.2. Sulla dignita' umana

- Hannah Arendt, Vita activa, Bompiani, Milano 1964, 1994;

- Hannah Arendt, La vita della mente, Il Mulino, Bologna 1987, 1993;

- Stefano Rodota', La vita e le regole, Feltrinelli, Milano 2007;

- Edith Stein, L'empatia, Franco Angeli, Milano 1986, 2006.

*

a.3. Opporsi alla violenza

- Vittorino Andreoli, La violenza, Rcs Rizzoli Libri, Milano 1993, 2003;

- Franco Basaglia, Scritti, Einaudi, Torino 1981-1982;

- Zygmunt Bauman, La societa' sotto assedio, Laterza, Roma-Bari 2003, 2005;

- Zygmunt Bauman, Paura liquida, Laterza, Roma-Bari 2008, 2009;

- Joanna Bourke, Paura. Una storia culturale, Laterza, Roma-Bari 2005;

- tutte le opere di Anna Bravo;

- Aldo Capitini, Scritti sulla nonviolenza, Protagon, Perugia 1992;

- Adriana Cavarero, Orrorismo ovvero della violenza sull'inerme, Feltrinelli, Milano 2007;

- Danilo Dolci, Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari;

- Mohandas K. Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino 1973, 1996;

- Monica Lanfranco, Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne disarmanti. Storia e testimonianze su nonviolenza e femminismi, Intra Moenia, Napoli 2003;

- Walter Laqueur (a cura di), Dizionario dell'Olocausto, Einaudi, Torino 2004, 2007;

- Primo Levi, Opere, Einaudi, Torino 1997;

- Emmanuel Levinas, Ethique et infini, Fayard, Paris 1982, Libraire Generale Française, Paris 1997;

- Robin Morgan, Sessualita', violenza e terrorismo, La Tartaruga, MIlano 1998, 2003;

- Giuliano Pontara, L'antibarbarie. La concezione etico-politica di Gandhi e il XXI secolo, Ega, Torino 2006;

- Giovanna Providenti (a cura di), La nonviolenza delle donne, Quaderni Satyagraha - Libreria Editrice Fiorentina, Pisa-Firenze 2006;

- Franco Restaino, Adriana Cavarero, Le filosofie femministe, Paravia, Torino 1999;

- Adrienne Rich, Nato di donna, Garzanti, Milano 1977, 2000;

- Françoise Sironi, Persecutori e vittime. Strategie di violenza, Feltrinelli, Milano 2001;

- Wanda Tommasi, I filosofi e le donne, Tre Lune Edizioni, Mantova 2001, pp. 272;

- Chiara Zamboni, La filosofia donna, Demetra, Colognola ai colli (Verona) 1997.

*

a.4. Comprensione, comunicazione

- Emanuele Arielli, Giovanni Scotto, Conflitti e mediazione, Bruno Mondadori, Milano 2003;

- Aldo Ellena (a cura di), Manuale di animazione socioculturale, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1989;

- Maria Laura Lanzillo, Il multiculturalismo, Laterza, Roma-Bari 2005;

- Marianella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili, Bruno Mondadori, Milano 2003;

- Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, Astrolabio Ubaldini, Roma 1971;

- si veda anche la bella collana dei "Quaderni dell'interculturalita'" editi dalla Emi.

*

a.5. Etica e politica

- troppi testi occorrerebbe citare, ci limitiamo ad aggiungere qualche altro nome di autori ed autrici fondamentali: Ingeborg Bachmann, Ernesto Balducci, Simone de Beauvoir, Ernst Bloch, Norberto Bobbio, Laura Boella, Martin Buber, Judith Butler, Guido Calogero, Albert Camus, Enrico Chiavacci, Andre' Chouraqui, Laura Conti, Luce Fabbri, Carol Gilligan, Giovanni XXIII, Giulio Girardi, Etty Hillesum, Luce Irigaray, Vladimir Jankelevitch, Hans Jonas, Martin Luther King, Julia Kristeva, Claude Levi-Strauss, Carla Lonzi, Rosa Luxemburg, Italo Mancini, Nelson Mandela, Lea Melandri, Emmanuel Mounier, Luisa Muraro, Martha C. Nussbaum, Franca Ongaro Basaglia, Clotilde Pontecorvo, Adrienne Rich, Paul Ricoeur, Varlan Salamov, Vandana Shiva, Aleksandr Solzenicyn, Germaine Tillion, Lev Tolstoj, Simone Weil, Christa Wolf, Virginia Woolf, Maria Zambrano, Jean Ziegler.

*

a.6. Alcune pubblicazioni (particolarmente utili) di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo"

- Franco Gesualdi, Signorno', Guaraldi, Rimini-Firenze 1972.

- Franco Gesualdi, Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.

- Franco Gesualdi e Pierangelo Tambellini del Centro nuovo modello di sviluppo (Vecchiano - Pi), Energia nucleare. Cos'e' e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento, Perugia 1987.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del Nord, Emi, Bologna 1990, 1994.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Boycott! Scelte di consumo scelte di giustizia. Manuale del consumatore etico, Macro/edizioni, San Martino di Sarsina (Fo) 1992.

- Francuccio Gesualdi, Jose' Luis Corzo Toral, Don Milani nella scrittura collettiva, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1992.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono il Sud del mondo, Emi, Bologna 1993, 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico. Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sud-Nord. Nuove alleanze per la dignita' del lavoro, Emi, Bologna 1996, 1997.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.

- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli, Milano 1999.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Paola Costanzo, Te', infusi e tisane dal mondo, Sonda, Torino-Milano 2001.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al risparmio responsabile. Informazioni sui comportamenti delle banche per scelte consapevoli, Emi, Bologna 2002.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo, Milano 2002.

- Willy Mutunga, Francesco Gesualdi, Stephen Ouma, Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della societa' civile contro la Del Monte in Kenya, Emi, Bologna 2003.

- Francesco Gesualdi, Acquisti trasparenti, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Tutti i tipi di te', Sonda, Torino-Milano 2005.

- Francesco Gesualdi, John Pilger, Comprare con giustizia, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, Emi, Bologna 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al vestire critico, Emi, Bologna 2006.

- Francesco Gesualdi, Acqua con giustizia e sobrieta', Emi, Bologna 2007.

- Francesco Gesualdi, Il mercante d'acqua, Feltrinelli Milano 2007.

- Francesco Gesualdi, Lorenzo Guadagnucci, Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di mezzo, Milano 2008.

- Francesco Gesualdi, Vito Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola, Brescia 2009.

- Francesco Gesualdi, L'altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazieta', Terre di Mezzo, Milano 2009.

- Francesco Gesualdi, Dario Bossi, Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la piu' grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, Emi, Bologna 2010.

- Francesco Gesualdi, Cercatori del regno. Cammino missionario verso la Pasqua 2011. Una Quaresima per crescere nella spiritualita' dei nuovi stili di vita, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, I fuorilega del nordest, Dissensi, 2011.

- Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia. Guida al controllo dell'informazione in Italia, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, Facciamo da soli. Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l'economia, Altreconomia, Milano 2012.

- Francesco Gesualdi, Le catene del debito. E come possiamo spezzarle, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, L'economia del bene comune, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, Cambiare il sistema. La storia e il pensiero del padre del consumo critico, fondatore del "Centro nuovo modello di sviluppo", Altreconomia, Milano 2014.

* * *

Allegato b) una minima sitografia di supporto al punto 2

- Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani: www.entilocalipace.it

- Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org

- Rete della Pace: www.retedellapace.it

- Tavola della pace: www.perlapace.it

* * *

Allegato c) una minima bibliografia e una minima documentazione disponibile on line per l'impegno contro il razzismo

c.1. alcuni testi classici:

- Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Edizioni di Comunita', Milano 1967, 1996;

- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 1986;

- Claude Levi-Strauss, Razza e storia. Razza e cultura, Einaudi, Torino 2002;

- Nelson Mandela, Lungo cammino verso la liberta', Feltrinelli, Milano 1995;

- Tzvetan Todorov, Memoria del male, tentazione del bene, Garzanti, Milano 2001;

c.2. alcuni saggi introduttivi e panoramici:

- Tahar Ben Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia, Bompiani, Milano 1998, 1999;

-  Albert Memmi, Il razzismo. Paura dell'altro e diritti della differenza, Costa & Nolan, Genova 1989;

-  Renate Siebert, Il razzismo. Il riconoscimento negato, Carocci, Roma 2003;

-  Pierre-Andre' Taguieff, Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Raffaello Cortina Editore, Milano 1999;

-  Michel Wieviorka, Il razzismo, Laterza, Roma-Bari 2000;

c.3. alcuni testi con particolar riferimento alla situazione italiana:

- Laura Balbo, Luigi Manconi, Razzismi: un vocabolario, Feltrinelli, Milano 1993;

- Alessandro Dal Lago, Non-persone, Feltrinelli, Milano 1999;

- Gian Antonio Stella, L'orda, Rcs, Milano 2002, 2003, R. L. Libri, Milano 2005;

- Annamaria Rivera, Estranei e nemici. Discriminazione e violenza razzista in Italia, DeriveApprodi, Roma 2003;

- Marco Rovelli, Lager italiani, Rcs, Milano 2006;

- Fabrizio Gatti, Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini, Rcs, Milano 2007, 2009;

- Antonello Mangano, Gli africani salveranno l'Italia, Rcs, Milano 2010;

c.4. un documento fondamentale

- la Carta di Lampedusa: ad esempio alla url:

http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/02/msg00027.html

c.5. alcuni siti

- Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi): www.asgi.it

- Dossier statistico sull'immigrazione: www.dossierimmigrazione.it , www.caritas.it

- Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali: www.unar.it

* * *

Allegato d) i riferimenti essenziali sull'iniziativa della marcia internazionale per la pace in Albania contro le "vendette di sangue" promossa dall'Operazione Colomba:

- tel. 054129005, cell. 3285857263 (chiedere di Agnese o Mingo)

- e-mail: albania at operazionecolomba.it, operazione.colomba at apg23.org

- web: www.operazionecolomba.it, www.operazionecolomba.com, www.operazionecolomba.it/marciapaceinalbania

* * *

Allegato e) una minima documentazione disponibile on line per l'accostamento alla nonviolenza

- AA. VV., Dieci parole della nonviolenza in cammino

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/05/msg00031.html

- Anna Achmatova, Requiem

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2009/04/msg00023.html

- Guenther Anders, Tesi sull'eta' atomica

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00022.html

- Hannah Arendt, La Resistenza nonviolenta in Danimarca

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00032.html

- Aldo Capitini, Teoria della nonviolenza

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00024.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00026.html

- Ernesto Balducci, Introduzione a "La pace. Realismo di un'utopia"

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00020.html

- Sergio Casali: Il pensiero e la critica letteraria femminista

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2010/11/msg00054.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2010/11/msg00056.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2010/11/msg00058.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2010/12/msg00000.html

- Maria G. Di Rienzo (a cura di), Manuale per l'azione diretta nonviolenta

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00012.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00014.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00016.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00018.html

- Francesco Gesualdi, L'altra via

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/06/msg00004.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/06/msg00008.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/06/msg00010.html

- Martin Luther King, Pellegrinaggio alla nonviolenza

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/05/msg00064.html

- Primo Levi, una raccolta di testi brevi

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/02/msg00007.html

- Lorenzo Milani, Lettera ai cappellani militari toscani che hanno sottoscritto il comunicato dell'11 febbraio 1965

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00010.html

- Jean-Marie Muller, Momenti e metodi dell'azione nonviolenta

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2012/04/msg00002.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2012/04/msg00004.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2012/04/msg00006.html

- Jean-Marie Muller, Significato della nonviolenza

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2012/04/msg00012.html

e url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2012/04/msg00014.html

- Wislawa Szymborska, alcune poesie

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00041.html

- Charles C. Walker, Manuale per l'azione diretta nonviolenta

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/04/msg00037.html

- Venti letture per una cultura della pace

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/06/msg00002.html

- Cento letture per un accostamento alla pace

http://ww.giornalismi.info/nonviolenza/2014/06/msg00000.html

* * *

Allegato f) una minima documentazione disponibile on line sulla specifica iniziativa per la formazione delle forze di polizia alla conoscenza e all'uso delle risorse della nonviolenza

cfr. da ultimo i materiali contenuti nei "Telegrammi della nonviolenza in cammino" n. 1662 e 1665

url: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/06/msg00015.html

e http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2014/06/msg00024.html

* * *

Allegato g) alcuni siti di riferimento dell'iniziativa per il disarmo avviata con l'incontro nazionale di Verona del 25 aprile 2014 "Arena di pace e disarmo"

- Arena di pace e disarmo: http://arenapacedisarmo.it

- Rete Italiana per il Disarmo: www.disarmo.org

- Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile: www.cnesc.it

- Forum Nazionale per il Servizio Civile: www.forumserviziocivile.it,

- Tavolo Interventi Civili di Pace: www.interventicivilidipace.org

- Campagna Sbilanciamoci: www.sbilanciamoci.org

- Rete della Pace: www.retedellapace.it

- Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org

* * *

Allegato h) alcuni siti di riferimento per l'impegno contro la violenza maschilista

- Casa internazionale delle donne: www.casainternazionaledelledonne.org

- Erinna: http://erinna.it

- One Billion Rising: www.onebillionrising.org, http://obritalia.livejournal.com

- "Il paese delle donne": www.womenews.net

- Libreria delle donne di Milano: www.libreriadelledonne.it

- Libera universita' delle donne di Milano: www.universitadelledonne.it

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 206 del 10 novembre 2016

 

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