[Nonviolenza] Telegrammi. 2164



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2164 dell'11 novembre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Rileggendo Natalino Sapegno nell'anniversario della nascita

2. "Luciano Gallino e la cultura italiana del secondo Novecento". Un incontro di studio a Viterbo

3. Hic et nunc, quid agendum

4. Verso la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" del 25 novembre

5. In memoria di Gordon Allport, di Andre' Bazin, di Carlos Fuentes, di Fioretta Mazzei, di Lucretia Mott, di Jannis Ritsos, di Lalla Romano, di Luigi Santucci, di Alberto Tarchiani, di Silvio Trentin, di Kurt Vonnegut

6. Segnalazioni librarie

7. La "Carta" del Movimento Nonviolento

8. Per saperne di piu'

 

1. INCONTRI. RILEGGENDO NATALINO SAPEGNO NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

 

Si e' svolto nel pomeriggio di martedi' 10 novembre 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio, di riflessione e di commemorazione dedicato a Natalino Sapegno nell'anniversario della nascita dell'illustre studioso (Aosta, 10 novembre 1901 - Roma, 11 aprile 1990).

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Muovendo dalla rimeditazione delle sue opere maggiori, e ricostruito cursoriamente il tragitto esistenziale e intellettuale di Sapegno non solo come storico e critico della letteratura e studioso insigne e profondo interprete dei classici (Dante in primis), ma anche come grande, esemplare educatore al rigore scientifico e morale e all'impegno civile, nel corso dell'incontro si e' reso omaggio a Sapegno anche con la viva commozione di persone consapevoli che negli anni giovanili degli studi sulle opere di Sapegno sono maturate e cresciute, hanno trovato strumenti e occasioni di chiarificazione interiore, di comprensione del bene e del bello, di persuasione all'amore per la verita' e la giustizia.

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La nonviolenza e' la civilta' umana in cammino.

La nonviolenza e' l'impegno in difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

 

2. INCONTRI. "LUCIANO GALLINO E LA CULTURA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

 

Si e' svolto la sera di martedi' 10 novembre 2015 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "Luciano Gallino e la cultura italiana del secondo Novecento tra societa' di massa ed impegno civile".

L'incontro ha avuto come punto di avvio il ricordo dell'illustre sociologo scomparso l'8 novembre, e si e' poi sviluppato analizzando alcuni gruppi intellettuali attivi nell'Italia novecentesca, inquadrandone l'azione sia in relazione a momenti storici di svolta, sia nella cultura coeva esaminata attraverso le testimonianze di figure ed opere esemplari della letteratura d'arte e di pensiero.

All'incontro ha preso parte Paolo Arena.

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Luciano Gallino (Torino, 15 maggio 1927 - 8 novembre 2015) e' stato un illustre sociologo di forte impegno civile; tra le sue opere: Aspetti del progresso tecnologico negli stabilimenti Olivetti, a cura di, Milano, Giuffre', 1960; Progresso tecnologico ed evoluzione organizzativa negli stabilimenti Olivetti, 1946-1959. Ricerca sui fattori interni di espansione di un'impresa, Milano, Giuffré, 1960; Indagini di sociologia economica, Milano, Edizioni di Comunita', 1962; L'industria e i sociologi, a cura di, Milano, Edizioni di Comunita', 1962; Questioni di sociologia, Milano, Edizioni di Comunita', 1962, 1969; Personalita' ed educazione nel processo di industrializzazione, Torino, Tirrenia, 1966; La teoria del sistema sociale di Talcott Parsons, Torino, Tirrenia, 1966; Personalita' e industrializzazione, Torino, Loescher, 1968; Indagini di sociologia economica e industriale, Milano, Edizioni di Comunita', 1972; Dizionario di sociologia, Torino, Utet, 1978, 2004; La societa'. Perche' cambia, come funziona. Un'introduzione sistemica alla sociologia, Torino, Paravia, 1980; Occupati e bioccupati. Il doppio lavoro nell'area torinese, a cura di, Bologna, il Mulino, 1982; Informatica e qualita' del lavoro, Torino, Einaudi, 1983; Mente, comportamento e intelligenza artificiale, Milano, Edizioni di Comunita', 1984; Il lavoro e il suo doppio. Seconda occupazione e politiche del lavoro in Italia, a cura di, Bologna, il Mulino, 1985; Della ingovernabilita'. La societa' italiana tra premoderno e neo-industriale, Milano, Edizioni di Comunita', 1987; Lavoro e spiegazione sociologica, in Lavoro e non-lavoro. Condizione sociale e spiegazione della societa', Milano, F. Angeli, 1987; L'attore sociale. Biologia, cultura e intelligenza artificiale, Torino, Einaudi, 1987; Sociologia della politica, Torino, Utet Libreria, 1989; Sociologia dell'economia e del lavoro. Tecnologia, organizzazioni complesse e classi sociali, Torino, Utet Libreria, 1989; La sociologia. Indirizzi, specializzazioni, rapporti con altre scienze, Torino, Utet Libreria, 1989; La sociologia. Concetti fondamentali, Torino, Utet Libreria, 1989; Strani anelli. La societa' dei moderni, Torino, La Stampa, 1990; Informatica e scienze umane. Lo stato dell'arte, Milano, Franco Angeli, 1991; Percorsi della sociologia italiana, a cura di, Milano, Franco Angeli, 1992; Teoria dell'attore e processi decisionali. Modelli intelligenti per la valutazione dell'impatto socio-ambientale, a cura di, Milano, Franco Angeli, 1992; L'incerta alleanza. Modelli di relazioni tra scienze umane e scienze della natura, Torino, Einaudi, 1992; Disuguaglianze ed equita' in Europa, a cura di, Roma-Bari, Laterza, 1993; Le classi sociali tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta. Un tentativo di quantificazione e comparazione, in Il regime fascista. Storia e storiografia, Roma-Bari, Laterza, 1995; Se tre milioni vi sembran pochi. Sui modi per combattere la disoccupazione, Torino, Einaudi, 1998; Globalizzazione e disuguaglianze, Roma-Bari, Laterza, 2000; Il costo umano della flessibilita', Roma-Bari, Laterza, 2001; L'impresa responsabile. Un'intervista su Adriano Olivetti, Torino, Edizioni di Comunita', 2001; La societa' italiana. Cinquant'anni di mutamenti visti dai "Quaderni di sociologia", a cura di e con Paolo Ceri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2002; La scomparsa dell'Italia industriale, Torino, Einaudi, 2003; Per una politica industriale. Istruzione, scelte tecnologiche, strutture istituzionali, distribuzione del reddito, in Sergio Ferrari e Roberto Romano, Europa e Italia. Divergenze economiche, politiche e sociali, Milano, F. Angeli, 2004; L'impresa irresponsabile, Torino, Einaudi, 2005; Italia in frantumi, Roma-Bari, Laterza, 2006, 2007; Tecnologia e democrazia. Conoscenze tecniche e scientifiche come beni pubblici, Torino, Einaudi, 2007; Il lavoro non e' una merce. Contro la flessibilita', Roma-Bari, Laterza, 2007; Con i soldi degli altri. Il capitalismo per procura contro l'economia, Torino, Einaudi, 2009; Finanzcapitalismo. La civilta' del denaro in crisi, Torino, Einaudi, 2011; La lotta di classe dopo la lotta di classe, intervista a cura di Paola Borgna, Roma-Bari, Laterza, 2012; Il colpo di stato di banche e governi. L'attacco alla democrazia in Europa, Torino, Einaudi, 2013; Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti, Torino, Einaudi, 2015.

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Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali, comunicazioni di massa e nuovi media, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Ambrosini e Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli scorsi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Negli ultimi anni ha animato tre cicli di incontri di studio di storia della sociologia, di teoria del diritto, di elementi di economia politica. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.

 

3. I COMPITI DELL'ORA. HIC ET NUNC, QUID AGENDUM

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

4. INIZIATIVE. VERSO LA "GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE" DEL 25 NOVEMBRE

 

Si svolge il 25 novembre la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".

Ovunque si realizzino iniziative.

Ovunque si contrasti la violenza maschilista e patriarcale.

Ovunque si sostengano i centri antiviolenza delle donne.

Ovunque si educhi e si lotti per sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale, prima radice di tutte le altre violenze.

 

5. ANNIVERSARI. IN MEMORIA DI GORDON ALLPORT, DI ANDRE' BAZIN, DI CARLOS FUENTES, DI FIORETTA MAZZEI, DI LUCRETIA MOTT, DI JANNIS RITSOS, DI LALLA ROMANO, DI LUIGI SANTUCCI, DI ALBERTO TARCHIANI, DI SILVIO TRENTIN, DI KURT VONNEGUT

 

Ricorre oggi, 11 novembre, l'anniversario della nascita di Gordon Allport (Montezuma, 11 novembre 1897 - 9 ottobre 1967), della scomparsa di Andre' Bazin (Angiers, 18 aprile 1918 - Nogent-sur-Marne, 11 novembre 1958), della nascita di Carlos Fuentes (Parana', 11 novembre 1928 - Citta' del Messico, 15 maggio 2012), della scomparsa di Fioretta Mazzei (Firenze, 26 settembre 1923 - 11 novembre 1998), della scomparsa di Lucretia Mott (Nantucket, 3 gennaio 1793 - Abington, 11 novembre 1880), della scomparsa di Jannis Ritsos (Momenvasia, primo maggio 1909 - Atene, 11 novembre 1990), della nascita di Lalla Romano (Demonte, 11 novembre 1906 - Milano, 26 giugno 2001), della nascita di Luigi Santucci (Milano 11 novembre 1918 - 23 maggio 1999), della nascita di Alberto Tarchiani (Roma, 11 novembre 1885 - 30 novembre 1964), della nascita di Silvio Trentin (San Dona' di Piave, 11 novembre 1885 - Monastier di Treviso, 12 marzo 1944), della nascita di Kurt Vonnegut (Indianapolis, 11 novembre 1922 - New York, 10 aprile 2007).

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Anche nel ricordo di Gordon Allport, di Andre' Bazin, di Carlos Fuentes, di Fioretta Mazzei, di Lucretia Mott, di Jannis Ritsos, di Lalla Romano, di Luigi Santucci, di Alberto Tarchiani, di Silvio Trentin, di Kurt Vonnegut, proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

 

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Franco Cardini (a cura di), Le crociate, Rcs, Milano 2015, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

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Riletture

- Mario Pozzi (a cura di), Trattati d'amore del Cinquecento, Laterza, Roma-Bari 1912, 1980, pp. LXII + 360.

 

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

8. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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