[Nonviolenza] Telegrammi. 1896



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1896 del 14 febbraio 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Centro antiviolenza "Erinna": 14 febbraio 2015, One Billion Rising Revolution. Vi aspettiamo

2. Auser di Orte: Anche Orte partecipa il 14 febbraio 2015 alla One Billion Rising Revolution

3. Oggi a Viterbo e ovunque nel mondo

4. Per la "Casa per la Pace" di Vicenza. Una proposta articolata in cinque azioni

5. Segnalazioni librarie

6. La "Carta" del Movimento Nonviolento

7. Per saperne di piu'

 

1. CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA": 14 FEBBRAIO 2015, ONE BILLION RISING REVOLUTION. VI ASPETTIAMO

[Riceviamo e diffondiamo]

 

14 febbraio 2015, One Billion Rising Revolution

Viterbo, piazza del Comune, ore 15

Una donna su tre sul pianeta sara' picchiata o stuprata nel corso della vita.

Un miliardo di donne violate e' un'atrocita'.

Un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione.

In 207 nazioni nel mondo e in piu' di 100 citta' italiane, tra cui Viterbo, il 14 febbraio 2015 si ballera' per dire basta alla violenza contro le donne e le bambine.

Torna per il terzo anno consecutivo "One Billion Rising", la campagna ideata da Eve Ensler che ha spinto piu' di un miliardo di persone a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne.

Dopo One Billion Rising (2013) e One Billion Rising for Justice (2014), l'appuntamento del 2015 e' con One Billion Rising Revolution.

Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino: non fiori e cioccolatini, ma un vero atto d'amore, gioioso, celebrato dalle donne e dagli uomini che le rispettano, con la volonta' di manifestare insieme per chiedere un mondo in cui le donne possano vivere al riparo dalla violenza e dall'abuso.

Anche quest'anno al centro della manifestazione ci saranno la musica e la danza e le note dell'inno "Break the Chain", per spezzare le catene della violenza e dimostrare che si puo' farlo con gioia, in maniera politica ma con il sorriso.

La danza e' una delle piu' potenti forze sulla terra e noi abbiamo solo iniziato a sfruttarne il potenziale.

La danza e' sfida. E' gioiosa e rabbiosa. E' contagiosa e libera, fuori dal controllo di Stati e corporazioni.

Abbiamo appena iniziato a danzare. Quest'anno dobbiamo andare oltre.

Dobbiamo andare fino in fondo e arrivare al cambiamento.

Dobbiamo creare la rivoluzione.

Con tutta la nostra gioia, con tutta la nostra rabbia,

Vi aspettiamo

Erinna

 

2. OGGI. AUSER DI ORTE: ANCHE ORTE PARTECIPA ALLA ONE BILLION RISING REVOLUTION

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Anche Orte partecipa il 14 febbraio 2015 alla One Billion Rising Revolution

Il 14 febbraio 2015 partecipiamo alla One Billion Rising Revolution a Viterbo, piazza del Comune, ore 15.

A Orte appuntamento alle 14 al Consorzio agrario (via del rifugio) per andare  insieme: donne, mariti, fidanzati, figli...

Le donne del circolo Auser di Orte

 

3. RIFERIMENTI. OGGI A VITERBO E OVUNQUE NEL MONDO

 

Partecipiamo all'iniziativa "One Billion Rising", la piu' grande e partecipata iniziativa nonviolenta nel mondo.

A Viterbo l'iniziativa si svolge in piazza del Comune con inizio alle ore 15.

Per informazioni e contatti: sito ufficiale: www.onebillionrising.org, sito italiano: http://obritalia.livejournal.com, facebook: https://www.facebook.com/obritalia; a Viterbo: "Associazione onlus Erinna - donne contro la violenza alle donne", tel. 0761342056, e-mail: onebillionrisingviterbo at gmail.com, e.rinna at yahoo.it, sito: http://erinna.it

*

Di seguito riportiamo una volta ancora una lettera di alcune settimane fa del coordinamento italiano sui modi di aderire alla campagna One Billion Rising 2015.

In attesa di mettersi in moto con l'organizzazione vera e propria degli eventi che porteranno alla chiamata globale del 14 febbraio 2015, chiediamo alle associazioni che vogliono aderire di:

- Invitare i propri associati ad iscriversi al sito http://www.onebillionrising.org/sign-up/

- Inviare la mail ricevuta ad associazioni, singoli cittadini, amministrazioni

- Trovare spazi per la proiezione del video sull'esperienza 2014 che trovate a questo indirizzo: http://youtu.be/6guRQb9Plkk

- Divulgare i riferimenti web:

sito ufficiale: www.onebillionrising.org

sito italiano: http://obritalia.livejournal.com

facebook: https://www.facebook.com/obritalia

twitter: @OBRItalia #Rise4Revolution

- Utilizzare i loghi ufficiali scaricandoli al seguente link:

http://www.onebillionrising.org/resources/toolkit/one-billion-rising-revolution-logos/

- Contribuire alla campagna con la vostra idea "La mia rivoluzione..." in italiano e/o in inglese  ed inviarlo a nico at onebillionrising.org

Saremo comunque grati  di ricevere un vostro contributo in qualsiasi momento.

- Preparare il flash mob "Break the chain"

seguendo il tutorial ufficiale http://youtu.be/_U5CZfPydVA

o quello semplificato http://youtu.be/BnHO6QMuc-w

o crearne uno voi con musiche di tamburi o altro.

Per dichiarare la vostra adesione inviate un messaggio al seguente indirizzo: Nicoletta Corradini: nico at onebillionrising.org

Coordinamento Italia One Billion Rising

Nicoletta Billi, Nicoletta Corradini

*

Un video informativo essenziale: https://www.youtube.com/watch?v=6guRQb9Plkk

 

4. SOLIDARIETA'. PER LA "CASA PER LA PACE" DI VICENZA. UNA PROPOSTA ARTICOLATA IN CINQUE AZIONI

 

Carissime e carissimi,

scusandoci ancora una volta con le persone che avessero gia' espresso la loro solidarieta' (ma invitando anch'esse a leggere quali ulteriori iniziative in questa lettera proponiamo, e ad aderirvi), vi scriviamo per formularvi una proposta ancora, articolata in cinque azioni possibili.

*

La proposta

La proposta e' di voler esprimere il vostro sostegno alla "Casa per la Pace" di Vicenza associandovi alla richiesta rivolta al sindaco di quella citta' che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace", che da alcune settimane ne e' stata privata a seguito della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Come sapete, la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un prezioso punto di riferimento, non solo a livello cittadino ma a livello nazionale ed internazionale, per tutte le persone impegnate per la pace, i diritti umani, la solidarieta' concreta, la difesa dell'ambiente, la democrazia autenticamente partecipata, la nonviolenza.

Molte illustri personalita' della cultura e dell'impegno morale e civile hanno gia' espresso al Comune di Vicenza la loro persuasa condivisione della richiesta che alla "Casa per la Pace", che e' una "istituzione pubblica" (a seguito di specifica deliberazione del Consiglio Comunale di Vicenza del 1993, in adempimento dell'art. 2 dello Statuto Comunale), sia tempestivamente restituita una sede in cui poter continuare ad operare.

Tra le prime di queste illustri personalita' segnaliamo il professor Alberto L'Abate gia' collaboratore di Aldo Capitini e di Danilo Dolci e figura storica della nonviolenza in Italia; il professor Sergio Paronetto vicepresidente di Pax Christi; l'on. Michele Boato presidente dell'Ecoistituto del Veneto; il sen. Gigi Malabarba figura storica del movimento operaio e della solidarieta' internazionale; la dottoressa Antonella Litta dell'Associazione italiana medici per l'ambiente; Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento.

Ricordiamo anche che tra le persone che animano la "Casa per la Pace" di Vicenza vi e' il professor Matteo Soccio, una delle personalita' piu' autorevoli della nonviolenza in Italia - tanto sul piano del contributo teorico ed educativo quanto su quello dell'azione concreta come della luminosa testimonianza personale.

*

Cinque azioni possibili

Vi proponiamo di esprimere la vostra solidarieta' con la "Casa per la Pace" di Vicenza nei seguenti modi:

1. inviando una lettera al sindaco di Vicenza (ma anche all'amministrazione comunale nel suo complesso) chiedendo un tempestivo e adeguato intervento:

1.1. un modello di lettera puo' essere il seguente:

Al Sindaco del Comune di Vicenza

Oggetto: richiesta che sia al piu' presto restituita un'adeguata sede alla "Casa per la Pace" di Vicenza, prezioso bene comune della citta' e di ogni persona di volonta' buona

Egregio Sindaco,

apprendiamo che la "Casa per la Pace" di Vicenza, una delle esperienze piu' rilevanti di concreto e fecondo impegno per la pace nel nostro paese, tra i cui animatori vi e' il professor Matteo Soccio, che come e' noto e' una delle figure piu' autorevoli della nonviolenza in Italia, si troverebbe da alcuni giorni priva della sua sede a causa della vendita dell'immobile che ospitava gli uffici dell'Assessorato comunale presso cui la "Casa per la Pace" era ospitata.

Auspichiamo che il Comune di Vicenza riesca al piu' presto a garantire una nuova e adeguata sede alla "Casa per la Pace", che costituisce un importante servizio, un punto di riferimento e un bene comune non solo per la vostra citta' ma per tutte le persone di volonta' buona e per tutte le persone operatrici di pace.

Siamo certi che avra' gia' preso a cuore la questione e che si stara' gia' alacremente adoperando per recarla a buon fine nel migliore dei modi e con la massima tempestivita'.

Ringraziandola fin d'ora per l'attenzione, certi del suo impegno, e restando in attesa di notizie attestanti positivi e risolutivi sviluppi, voglia gradire un cordiale saluto di pace,

firma, luogo e data, recapiti postale, telefonico ed e-mail del mittente

1.2. gli indirizzi di posta elettronica del sindaco e dell'amministrazione comunale di Vicenza sono i seguenti: sindaco at comune.vicenza.it; vicesindaco at comune.vicenza.it; assessore.crescita at comune.vicenza.it; assessore.curaurbana at comune.vicenza.it; assessore.risorse at comune.vicenza.it; assessore.partecipazione at comune.vicenza.it; assessore.progettazione at comune.vicenza.it; assessore.formazione at comune.vicenza.it; assessore.sicurezza at comune.vicenza.it; assessore.comunita at comune.vicenza.it; assessore.semplificazione at comune.vicenza.it; presidenteconsiglio at comune.vicenza.it; direttoregenerale at comune.vicenza.it; segreteriadirezionepersonale at comune.vicenza.it; segreteriagen at comune.vicenza.it; uffstampa at comune.vicenza.it; urp at comune.vicenza.it; vi preghiamo di scrivere a tutti.

1.3. e' anche possibile (ed opportuno) scrivere a tutti i singoli consiglieri comunali di Vicenza attraverso le loro pagine nel sito del Comune www.comune.vicenza.it

2. inviando per conoscenza la vostra lettera (o una lettera in cui riferite di essa o comunque del vostro sostegno alla "Casa per la Pace") anche ai mass-media vicentini; gli indirizzi di posta elettronica dei principali sono i seguenti: redazioneweb at ilgiornaledivicenza.it; info at vicenzareport.it; vicenzatoday at citynews.it; redazione at vicenzapiu.com; vicenza at gazzettino.it; corriereveneto at corriereveneto.it; regione at mattinopadova.it; direttore at lavocedeiberici.it; info at editriceveneta.it; info at televeneto.it; info at bluradioveneto.it; redazione at bluradioveneto.it; redazione at birikina.it; info at radioreb.org; redazione at stellafm.it; diretta at stellafm.it; radioplanet at radioplanet.it; info at radio24.it; amministrazione at mediaveneto.com; redazione at radiovicenza.fm; ladomenica at tvavicenza.it; info at lineanews.it; radio at lineanews.it; regioni at adnkronos.com; ansa.venezia at ansa.it

3. inviando per conoscenza la vostra lettera anche agli ulteriori mass-media locali e nazionali che riterrete utile ovvero opportuno informare.

4. inviando la vostra lettera e/o questo appello agli altri vostri interlocutori invitando anch'essi ad aderire all'iniziativa.

5. inviando ovviamente la vostra lettera anche direttamente agli amici della "Casa per la Pace" di Vicenza: casaperlapace at gmail.com

*

La ragione di un'insistenza

Ci permettiamo di insistere e di disturbarvi una volta ancora perche' la questione e' di particolare importanza, ed ha una valenza non meramente locale ma generale: la "Casa per la Pace" di Vicenza e' un'esperienza storica della nonviolenza in Italia, non possiamo permettere che questo prezioso bene comune sia cancellato. Per poter estendere l'impegno di pace, e ve ne e' immenso urgente bisogno, occorre sapere innanzitutto almeno difendere le esperienze di pace gia' esistenti, come la "Casa per la Pace" vicentina.

Invitiamo quindi tutte  le persone di volonta' buona ad impegnarsi in questa iniziativa, nella ferma persuasione che e' possibile ed e' necessario che alla "Casa per la Pace" di Vicenza sia restituita al piu' presto una sede.

Grazie dell'attenzione e della solidarieta'.

 

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Franco Basaglia, Franca Basaglia Ongaro (a cura di), Crimini di pace, Einaudi, Torino 1975, pp. X + 486.

 

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

7. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1896 del 14 febbraio 2015

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