[Nonviolenza] Telegrammi. 1513



 TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 1513 del 10 gennaio 2014
Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Sommario di questo numero:
1. Oggi a Viterbo l'ultimo saluto a Giovanni Battista Ambrosini
2. "Diritto ed ermeneutica". Un incontro di studio a Viterbo
3. Tre appelli contro il razzismo
4. A Torino il il primo e 2 febbraio il XXIV congresso del Movimento Nonviolento
5. Segnalazioni librarie
6. La "Carta" del Movimento Nonviolento
7. Per saperne di piu'

1. LUTTI. OGGI A VITERBO L'ULTIMO SALUTO A GIOVANMNI BATTISTA AMBROSINI

Oggi, venerdi' 10 gennaio, presso il cimitero comunale di Viterbo alle ore 15 verra' dato l'ultimo saluto a Giovanni Battista Ambrosini.
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Chi volesse scrivere ai familiari per esser loro vicino in questo doloroso momento puo' usare i seguenti indirizzi di posta elettronica: agrcasetta at inventati.org; archivio.ambrosini at gmail.com, noteminime at gmail.com
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Riproponiamo di seguito ancora una volta il testo con cui i familiari hanno dato notizia del decesso.
E' deceduto a Viterbo domenica 5 gennaio 2014 Giovanni Battista Ambrosini.
Era nato a San Martino al Cimino (Viterbo) il 17 settembre 1948.
Artista di fama internazionale, partecipe dagli anni '60 delle piu' vitali ed innovative ricerche estetiche ed esperienze artistiche e culturali, aveva molto viaggiato ponendosi all'ascolto della natura e delle culture dei diversi continenti e delle diverse tradizioni; a Viterbo aveva dato vita a un'esperienza di cura dei boschi amorevole e sapiente, ed in varie parti del mondo alla realizzazione di progetti ed opere in cui saggezza e scienza ed arte - e accudente umilta' dinanzi al mondo vivente, agli elementi ed ai processi naturali - s'incontravano e cooperavano illuminandosi reciprocamente.
Intellettuale dai molteplici interessi e dal forte impegno civile, difensore dei diritti delle persone, dei popoli e della natura; autore di un'opera aperta in cui antropologia ed ecologia, pluralita' dei linguaggi e dei segni, delle culture e delle manifestazioni della natura, si compongono in dono ed invito. Un'opera in cui meditazione teorica, vissuto esistenziale, appercezione e creazione di forme si congiungono in un esito e un afflato che esorta alla comune responsabilita', alla condivisione e alla liberazione comune.
E' stato il suo un impegno ad un tempo di contemplazione e compassione, di ricerca espressiva e di convivialita' all'insegna del rispetto della vita e del riconoscimento della bellezza e della dignita', di ascolto della natura e delle culture, di amore per il mondo vivente e la vivente plurale umanita', di difesa dei diritti di tutti.
E' stato un uomo saggio e una persona buona, semplice e profonda.
Con gli strumenti dell'arte e del pensiero - con l'opera e nelle relazioni - ha dato il suo contributo all'umanita', alla sua consapevolezza ed alla sua felicita'.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda con affetto che non si estingue.

2. INCONTRI. "DIRITTO ED ERMENEUTICA". UN INCONTRO DI STUDIO A VITERBO

Si e' svolto la sera di giovedi' 9 gennaio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul tema: "Diritto ed ermeneutica. Interpretare la norma giuridica e difendere la dignita' umana e la civile convivenza".
All'incontro ha preso parte Paolo Arena.
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Una breve notizia su Paolo Arena
Paolo Arena, critico e saggista, studioso di cinema, arti visive, weltliteratur, sistemi di pensiero, processi culturali e comunicazioni di massa, e' uno dei principali collaboratori del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e fa parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che per anni si sono svolti con cadenza settimanale a Viterbo; nel 2010 insieme a Marco Graziotti ha condotto un'ampia inchiesta sul tema "La nonviolenza oggi in Italia" con centinaia di interviste a molte delle piu' rappresentative figure dell'impegno nonviolento nel nostro paese. Ha tenuto apprezzate conferenze sul cinema di Tarkovskij all'Universita' di Roma "La Sapienza" e presso biblioteche pubbliche. Negli ultimi anni ha animato cicli di incontri di studio su Dante e su Seneca. Fa parte di un comitato che promuove il diritto allo studio con iniziative di solidarieta' concreta.

3. REPETITA IUVANT. TRE APPELLI CONTRO IL RAZZISMO
[Riproponiamo una volta ancora i seguenti tre appelli]

I. Un appello al parlamento italiano
Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.
Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
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II. Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri
Egregio signore,
i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.
Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.
La riduzione in schiavitu' costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitu' dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.
L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perche' sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.
Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia anche questo accade.
La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perche' lei consente che quei diritti siano invece violati?
La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perche' lei consente che quel diritto sia invece violato?
Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perche' lei non si adopera per la loro immediata abolizione?
Egregio signore,
il governo che lei presiede puo' e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; puo' e deve tornare al rispetto della legalita' costituzionale e dei diritti umani; puo' e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; puo' e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perche' non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita'.
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III. Un appello alla Presidente della Camera dei Deputati
Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,
avendo apprezzato la sua pregressa attivita' presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite le deportazioni dei migranti.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinita'".
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitu'.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.
Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinche' l'Italia torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Confidiamo nella sua attenzione.

4. INIZIATIVE. A TORINO IL PRIMO E 2 FEBBRAIO IL XXIV CONGRESSO DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Si svolgera' a Torino il il primo e 2 febbraio il XXIV congresso del Movimento Nonviolento.
Per informazioni, contributi, partecipazione: e-mail: redazione at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

5. SEGNALAZIONI LIBRARIE

Riletture
- Giuseppe Broccia, La questione omerica, Sansoni, Firenze 1979, pp. VI + 136.
- Fausto Codino, Introduzione a Omero, Einaudi, Torino 1965, 1990, pp. IV + 28.
- Fausto Codino (a cura di), La questione omerica, Editori Riuniti, Roma 1976, pp. 208.
- Luigi Pareyson, Estetica. Teoria della formativita', Edizioni di "Filosofia", Torino 1954, Bompiani, Milano 1988, pp. 338.
- Luigi Pareyson, Filosofia dell'interpretazione, Rosenberg & Sellier, Torino 1988, pp. 246.

6. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

7. PER SAPERNE DI PIU'

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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