Coi piedi per terra. 583



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 583 del 2 giugno 2012

 

In questo numero:

1. Associazione "Respirare": Una richiesta semplice e chiara. Niente veleni nell'acqua da bere (22 gennaio 2011)

2. Dire una semplice e necessaria verita' in quattro e quattr'otto (23 gennaio 2011)

3. Per sostenere il Movimento Nonviolento

4. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. HERI DICEBAMUS. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": UNA RICHIESTA SEMPLICE E CHIARA. NIENTE VELENI NELL'ACQUA DA BERE (22 GENNAIO 2011)

[Riproponiamo il seguente testo]

 

In relazione allo scandalo dell'arsenico nelle acque destinate al consumo umano, finalmente emerso nella sua estrema gravita', le decisioni assunte e gli interventi dichiarati come predisposti (ed ancora tutt'altro che realizzati) da alcune istituzioni sono a dir poco stupefacentemente insufficienti, flagrantemente inadeguati ed in notevole parte finanche palesemente mistificanti ed irresponsabili.

E costituisce una grottesca manifestazione di ipocrisia di dimensioni sesquipedali che mentre tanta parte della popolazione viterbese e' condannata all'avvelenamento, tanta parte del ceto politico ed amministrativo continui nella politica dello struzzo, della menzogna, della mistificazione, aggiungendo al danno, al grave danno, la beffa, la beffa piu' turpe e piu' vile.

Tutti i membri del coro dei prominenti e dei politicanti che ulula giulivo "Non facciamo allarmismi", gia' col solo uso di questa formula si autodenunciano come insipienti ed irresponsabili: poiche' vi e' invece piena ragione di essere assai preoccupati. Ma evidentemente certi pubblici amministratori non si interessano granche' dei bisogni, dei diritti, della salute e della vita dei cittadini che abitano nel territorio che cosi' balordamente essi amministrano e sovente cosi' compiutamente condannano alla devastazione e al degrado mentre saccheggiano il pubblico erario in combutta con le camarille loro.

Non sia ammessa la prosecuzione dell'avvelenamento; non siano ammessi ulteriori inganni; non siano ammesse ulteriori irresponsabilita'.

Si rispetti subito il limite stabilito dall'Unione Europea, ovvero che la presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano non superi i 10 microgrammi per litro.

Si attui subito il programma di interventi proposto dall'"Associazione italiana medici per l'ambiente".

E si proceda altresi' subito nella direzione della completa dearsenificazione delle acque utilizzate dalle persone per i bisogni piu' essenziali.

La richiesta di ogni persona ragionevole e' semplice e chiara: niente veleni nell'acqua ad uso potabile.

Le istituzioni agiscano per realizzare questo semplice e chiaro obiettivo: niente veleni nell'acqua ad uso potabile.

*

Associazione "Respirare"

Viterbo, 22 gennaio 2011

L'associazione "Respirare" e' stata promossa a Viterbo da associazioni e movimenti ecopacifisti e nonviolenti, per il diritto alla salute e la difesa dell'ambiente.

 

2. HERI DICEBAMUS. DIRE UNA SEMPLICE E NECESSARIA VERITA' IN QUATTRO E QUATTR'OTTO (23 GENNAIO 2011)

[Riproponiamo il seguente testo]

 

La questione dell'arsenico si pone in termini assolutamente semplici e chiari:

1. L'arsenico e' tossico.

2. L'Unione Europea dallo scorso decennio ha stabilito (e l'Italia ha recepito nella sua legislazione) che il limite massimo di arsenico consentito nell'acqua destinata a consumo umano sia di 10 microgrammi per litro.

3. Ne consegue che e' dovere degli enti pubblici garantire alla popolazione acqua in cui l'eventuale (e comunque nociva) presenza di arsenico non superi quella soglia.

4. Ma ovviamente l'arsenico fa comunque sempre male, e quindi compito della buona pubblica amministrazione e' non solo operare e vigilare affinche' l'acqua erogata dai pubblici acquedotti per uso domestico rientri nei parametri stabiliti dalla legge (concentrazione massima consentita di 10 microgrammi/litro) ma anche di adoperarsi per dearsenificare totalmente l'acqua che le persone bevono.

*

Detto questo non vi e' piu' luogo a chiacchiere pretestuose. Ne discendono conseguenze altrettanto semplici e chiare.

1. Gli enti locali competenti garantiscano ai cittadini di avere nelle loro case acqua potabile coem stabilito dalla legge, ovvero che per quanto attiene alla presenza di arsenico esso non superi i 10 microgrammi per litro di acqua.

2. Laddove l'acqua erogata presenti una concentrazione di arsenico superiore, essa va dichiarata non potabile; la popolazione va prontamente informata; gli enti preposti devono immediatamente provvedere a forme alternative di approvvigionamento idrico potabile per la popolazione.

3. Tutti coloro che nel corso di un lungo lasso di tempo - ed almeno dal 2003 - pur essendo consapevoli della situazione, pur avendo il compito istituzionale di provvedere e pur disponendo di relative risorse hanno trascurato di effettuare i necessari controlli e interventi, ed hanno cosi' contribuito ad avvelenare i cittadini, devono essere perseguiti ai sensi di legge per ogni condotta attiva od omissiva che ha avuto come esito un danno per la pubblica incolumita'.

4. Tutti coloro che oggi disinformano i cittadini, sottovalutano il danno e il pericolo, omettono gli interventi necessari ed urgenti, vanno anch'essi perseguiti ai sensi di legge.

 

3. INIZIATIVE. PER SOSTENERE IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per chi ha un reddito, un modo per sostenere il Movimento Nonviolento e' destinare ad esso il 5 per mille delle tasse.

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

4. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 583 del 2 giugno 2012

 

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