Coi piedi per terra. 171



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 171 del primo aprile 2009

In questo numero:
1. Esposto alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria
meridionale e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Lazio
2. Una diffida al Sindaco del Comune di Viterbo
3. Il 28 marzo si e' svolta un'iniziativa a Viterbo per difendere storia e
cultura, ambiente e salute, i diritti di tutti i cittadini
4. La dottoressa Antonella Litta relatrice alla Conferenza nazionale
dell'Isde-Italia
5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. DOCUMENTI. ESPOSTO ALLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI PER
L'ETRURIA MERIDIONALE E ALLA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI PER IL
LAZIO
[Riproponiamo il seguente esposto gia' riportato nelle "Notizie minime della
nonviolenza in cammino"]

Alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria meridionale
Alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Lazio
e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo, al Presidente della
Regione Lazio, al Presidente della Provincia di Viterbo, al Sindaco del
Comune di Viterbo
Oggetto: Esposto e richiesta di immediato intervento
Egregi signori della Soprintendenza per i Beni Archeologici,
vi segnaliamo che nella "tavola 2" allegata dall'Amministrazione Comunale di
Viterbo ad una irragionevole ed illegittima proposta di stravolgimento del
Piano Regolatore Generale della citta' al fine di realizzare un insensato e
fuorilegge mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame, emerge come dalla
"Planimetria con vincoli paesaggistici, idrogeologici, archeologici,
termali" presenti nell'area che sarebbe investita dall'opera, risulti che il
mega-aeroporto sorgerebbe letteralmente sopra un'area di interesse
archeologico con presenza di beni archeologici che la legge tutela da
delittuose devastazioni come quella evidentemente costituita dalla
realizzazione dell'opera aeroportuale.
Vi preghiamo quindi di un immediato intervento, per quanto di vostra
competenza e nelle forme previste dall'ordinamento, per impedire qualunque
attivita' che avrebbe come effetto la devastazione dell'area di interesse
archeologico e dei beni in essa situati.
Distinti saluti,
la portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta
il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 30 marzo 2009

2. DOCUMENTI. UNA DIFFIDA AL SINDACO DEL COMUNE DI VITERBO

Al Sindaco del Comune di Viterbo
e per opportuna conoscenza: al Prefetto di Viterbo, al Presidente della
Provincia di Viterbo, al Presidente della Regione Lazio, al Ministro dei
Trasporti
Oggetto: Diffida
Signor Sindaco,
dalla documentazione messa a disposizione dei consiglieri comunali di
Viterbo emerge una volta di piu' come la realizzazione di un illegale e
insensato mega-aeroporto nell'area termale del Bulicame non solo devastera'
quell'area di inestimabile valore naturalistico e storico-culturale,
terapeutico e sociale, economico e simbolico; non solo provochera' gravi
danni alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini
viterbesi; non solo costituira' un immenso sperpero di denaro pubblico per
un'opera nociva e distruttiva; non solo e' in contrasto con la vigente
normativa europea ed italiana a tutela di ambiente e salute; ma costituisce
anche tra l'altro un vero e proprio attentato al patrimonio archeologico:
infatti, come si evince dalla Tavola 2 del cosiddetto Studio di
prefattibilita' recante la "Planimetria con vincoli paesaggistici,
idrogeologici, archeologici, termali", il mega-aeroporto "sorgerebbe
letteralmente sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni
archeologici, che la legge tutela da delittuose devastazioni come quella
evidentemente costituita dalla realizzazione dell'opera aeroportuale" (come
segnalato nell'esposto nei giorni scorsi trasmesso al Ministro dell'Ambiente
e alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per l'Etruria Meridionale).
Del resto e' ben noto a lei come all'intero Consiglio comunale che l'opera
e' altresi' in contrasto tanto con il Piano territoriale paesaggistico
regionale del Lazio quanto con il Piano regolatore generale di Viterbo, e
confligge con le relative norme di salvaguardia. Ed il fatto che la sua
Amministrazione abbia chiesto alla Regione Lazio di poter derogare dal Piano
regionale e dai suoi vincoli, e che si appresti a stravolgere il Prg,
costituisce una conferma flagrante della piena contezza del fatto che
l'opera e' irrealizzabile nel rispetto degli strumenti
urbanistico-territoriali comunali e regionali, delle normative e della
vincolistica vigenti. Ne' basterebbe la deroga dal Ptp regionale o dal Prg
cittadino a rendere possibile quell'opera illecita e insensata, giacche'
essa violerebbe comunque norme di legge italiane e comunitarie.
Le dovrebbe poi essere noto anche il fatto che l'indicazione ministeriale di
Viterbo come sede adeguata per un mega-aeroporto e' essa stessa viziata da
gravissimi errori di fatto e procedurali, tali per cui non solo e' stato a
suo tempo da altro ente proposto ricorso al Tar del Lazio, ma e' manifesto
che la decisione ministeriale a suo tempo assunta si fondo' su informazioni
palesemente errate, e le competenti magistrature provvederanno certo a
verificare se quegli errori furono originariamente frutto di mera ignoranza
o di colpevole volonta'.
Con la presenta le si rivolge l'invito a non voler perseverare in una
irresponsabile complicita' con l'intento di realizzare un'opera distruttiva
di beni comuni e dannosa per la salute e la sicurezza dei cittadini,
un'opera irragionevole e fuorilegge; e la si diffida pertanto dal compiere
ulteriori atti intesi a permettere la devastazione del territorio e
l'aggressione alla salute, alla sicurezza e ai diritti della popolazione.
Distinti saluti,
Peppe Sini
responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo
Viterbo, 31 marzo 2009

3. INIZIATIVE. IL 28 MARZO SI E' SVOLTA UN'INIZIATIVA A VITERBO PER
DIFENDERE STORIA E CULTURA, AMBIENTE E SALUTE, I DIRITTI DI TUTTI I
CITTADINI
[Riproponiamo il seguente comunicato gia' apparso nelle "Notizie minime
della nonviolenza in cammino"]

Il 28 marzo 2009 a Viterbo il "Centro di ricerca per la pace" ha realizzato
un'iniziativa di informazione diffondendo materiale documentario e
interloquendo con i cittadini sulle conseguenze della realizzazione del
nocivo e distruttivo mega-aeroporto che una lobby irresponsabile e
speculativa vorrebbe imporre violando le leggi vigenti e aggredendo
territorio, risorse, salute, sicurezza, qualita' della vita e diritti dei
cittadini.
Nel corso dell'iniziativa e' stato diffuso il testo dell'esposto al Ministro
dei Beni culturali con cui si chiede un immediato intervento per impedire lo
scempio di un'area archeologica e dei beni culturali che in essa si trovano.
*
Un esposto rivela un illecito scempio
Nell'esposto al ministro, di cui e' prima firmataria la dottoressa Antonella
Litta, si rende noto che "nella tavola 2 allegata dall'Amministrazione
Comunale di Viterbo ad una irragionevole ed illegittima proposta di
stravolgimento del Piano Regolatore Generale della citta' al fine di
realizzare un insensato e fuorilegge mega-aeroporto nell'area termale del
Bulicame, emerge come dalla Planimetria con vincoli paesaggistici,
idrogeologici, archeologici, termali presenti nell'area che sarebbe
investita dall'opera, risulti che il mega-aeroporto sorgerebbe letteralmente
sopra un'area di interesse archeologico con presenza di beni archeologici
che la legge tutela da delittuose devastazioni come quella evidentemente
costituita dalla realizzazione dell'opera aeroportuale".
E pertanto si richiede "un immediato intervento per impedire, ope legis,
qualunque attivita' deliberativa e realizzativa che avrebbe come effetto la
devastazione dell'area di interesse archeologico e dei beni in essa
situati".
*
Tante ragioni per impedire un'opera devastatrice, avvelenatrice e illegale
Nel corso dell'iniziativa e' stato ancora una volta confermato che la
realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo avvelenerebbe la salute di
tantissimi cittadini e devasterebbe beni ambientali, culturali, economici e
sociali preziosi ed insostituibili.
Ed e' stato altresi' confermato che la realizzazione del mega-aeroporto a
Viterbo e' del tutto fuorilegge, che viola le normative italiane ed europee,
che e' inoltre in contrasto con i vincoli di salvaguardia previsti dalla
pianificazione territoriale ed urbanistica regionale e comunale, e che le
procedure decisionali attraverso le quali si e' tentato di imporre la nociva
e distruttiva opera sono state smascherate come errate e truffaldine.
Ed e' stato ancora una volta confermato che la realizzazione del
mega-aeroporto a Viterbo costituirebbe oltretutto uno sperpero immenso di
soldi pubblici a tutto danno della popolazione.
*
Per Viterbo
Viterbo ha invece bisogno di ben altro: ha bisogno di ferrovie efficienti;
ha bisogno di tutela e valorizzazione dei suoi beni ambientali e culturali e
di sostegno alle sue autentiche vocazioni produttive.
*
Ridurre il trasporto aereo
Ed il trasporto aereo va immediatamente e drasticamente ridotto se si vuole
contrastare efficacemente l'effetto serra, la principale catastrofe
ambientale planetaria cui il trasporto aereo contribuisce in ingente misura.
Occorre ridurre drasticamente ed immediatamente i voli su Ciampino,
abolendoli e non trasferendoli altrove; occorre impedire la realizzazione di
qualsiasi nuovo mega-aeroporto.
*
I diritti dei cittadini
Come sempre, i cittadini raggiunti dall'iniziativa d'informazione hanno
concordato con l'impegno contro il nocivo e distruttivo mega-aeroporto di
Viterbo e per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute,
dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti.

4. INCONTRI. LA DOTTORESSA ANTONELLA LITTA RELATRICE ALLA CONFERENZA
NAZIONALE DELL'ISDE-ITALIA

La dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo e referente locale
dell'Associazione italiana medici per l'ambiente, sara' relatrice alla
Conferenza nazionale della "International Society of Doctors for the
Environment - Italia" che si svolgera' a Salsomaggiore Terme dal 3 al 5
aprile 2009 sul tema "Promuovere ambiente e salute a livello locale".
*
La relazione della dottoressa Litta presentera' particolarmente l'esperienza
condotta a Viterbo dal comitato che si oppone al mega-aeroporto e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo, esperienza proposta come modello di
iniziativa civile in difesa di ambiente e salute.
*
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia).
Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale
ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi
africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di
programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato
"Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla
legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.

5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 171 del primo aprile 2009

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