Coi piedi per terra. 34



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 34 del 3 ottobre 2007

In questo numero:
1. Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Massimiliano Smeriglio, Paolo Russo,
Maria Cristina Perugia, Wladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria, Salvatore
Iacomino: Interrogazione parlamentare del 27 settembre 2007
2. Antonella Litta, Osvaldo Ercoli, Alessandro Pizzi: Una lettera al
Prefetto di Viterbo
3. Il 18 ottobre un convegno a Viterbo
4. Anna Donati: Aderisco all'appello
5. Rina Gagliardi: Un'adesione convinta
6. Lorenzo Porta: Per la resistenza all'assalto affaristico ai beni comuni
7. Carlo Ruta: Un affare tanto imponente quanto opaco
8. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. DOCUMENTI. PAOLO CACCIARI, SALVATORE CANNAVO', MASSIMILIANO SMERIGLIO,
PAOLO RUSSO, MARIA CRISTINA PERUGIA, WLADIMIRO GUADAGNO DETTO VLADIMIR
LUXURIA, SALVATORE IACOMINO: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL 27 SETTEMBRE
2007

Interrogazione parlamentare a risposta scritta n. 4-04982, presentata dai
deputati Paolo Cacciari, Salvatore Cannavo', Massimiliano Smeriglio, Paolo
Russo, Maria Cristina Perugia, Wladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria,
Salvatore Iacomino, nella seduta n. 212 della Camera dei Deputati giovedi'
27 settembre 2007
*
Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro per i
beni e le attivita' culturali.
Per sapere - premesso che:
fonti di stampa e interventi politici locali dell'Unione riferiscono da
tempo del progetto di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost
finalizzati al turismo verso Roma;
l'aeroporto sorgerebbe (ampliando in misura consistente l'attivita' e le
strutture di un preesistente aeroporto militare, la cui attivita' e'
attualmente minima se commisurata al progetto ventilato) nel cuore nella
zona termale di Viterbo, a poca distanza da quel Bulicame che e' citato
nella Commedia dantesca ed e' uno dei grandi beni storici e culturali della
citta', fortemente fruito dai cittadini. Un tale ampliamento danneggierebbe
cosi' irreversibilmente un bene di immenso valore ambientale, storico,
culturale, sociale, economico;
data la grande vicinanza al centro abitato, l'aeroporto provocherebbe oltre
all'inquinamento atmosferico anche un gravissimo inquinamento acustico,
fatto che renderebbe pressoche' invivibili popolosi quartieri della citta'
abitati da decine di migliaia di persone, con enorme danno per la salute e
il benessere dei cittadini;
attualmente non e' dato sapere se sia stata avanzata alcuna valutazione
d'impatto ambientale;
l'aeroporto potrebbe non conseguire lo scopo prefisso dato che giunti in
aereo a Viterbo i viaggiatori dovrebbero impiegare poi piu' di due ore di
treno per arrivare a Roma, che pure dista poche decine di chilometri,
giacche' la politica trasportistica degli ultimi decenni ha fortemente
penalizzato le ferrovie nel viterbese, fino addirittura alla chiusura della
linea Civitavecchia-Capranica-Orte;
un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei
dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie;
sia attraverso l'inquinamento acustico;
il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima;
il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente;
il trasporto aereo consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto e
danneggia gravemente la biosfera;
inoltre costa molto alla comunita' quando e' sovvenzionato sia da
finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali, mentre il
Governo si dichiara obbligato a sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed
assistenza;
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la
rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia;
Viterbo ha bisogno di infrastrutture coerenti con la difesa e la
valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive
del viterbese, mentre l'aeroporto danneggerebbe tutto cio';
a Viterbo si e' costituito un comitato di cittadini che si oppone
all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, comitato che
ha anche realizzato un sito informativo (www.coipiediperterra.org) che
fornisce molte utili informazioni:
*
quali iniziative intendano assumere i competenti Ministri per:
a) difendere il diritto alla salute dei cittadini viterbesi;
b) difendere rilevantissimi beni ambientali, storici, culturali, sociali ed
economici di Viterbo dall'aggressione e dalla devastazione che la
realizzazione dell'aeroporto comporterebbe inevitabilmente;
c) far valere il rispetto delle leggi in materia di diritto alla salute,
tutela dei beni ambientali e culturali, valutazione d'impatto ambientale,
promozione e non devastazione delle vocazioni produttive del territorio,
difesa e miglioramento della qualita' della vita delle comunita' locali;
d) promuovere e sostenere un modello di mobilita' adeguato e coerente per il
viterbese e l'intera Regione impegnandosi per il potenziamento della rete
ferroviaria che costituisce una primaria esigenza del territorio
considerato.

2. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA, OSVALDO ERCOLI, ALESSANDRO PIZZI: UNA LETTERA
AL PREFETTO DI VITERBO
[Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto ambientale.
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e
la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una
riduzione del trasporto aereo.
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo]

Egregio Prefetto,
le scriviamo a nome del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
Siamo preoccupati per le conseguenze che l'eventuale realizzazione a Viterbo
di un aeroporto per voli low cost per Roma puo' avere per il nostro
territorio, e particolarmente per il grave danno all'ambiente, alla salute
dei cittadini, ai beni culturali e alle risorse sociali ed economiche di
Viterbo.
*
Le nostre preoccupazioni in particolare si riferiscono ai seguenti punti:
a) l'enorme danno alla valorizzazione dell'area termale del Bulicame,
rilevante bene ambientale, culturale, sociale ed economico della citta';
b) l'inquinamento da polveri sottili, che provoca gravi patologie agli
organismi umani e che si sommerebbe ad una situazione gia' critica anche per
la presenza delle emissioni inquinanti del polo energetico
Civitavecchia-Montalto;
c) l'inquinamento acustico, che danneggerebbe gravemente la salute e il
benessere della popolazione di interi popolosi quartieri;
d) l'impatto sull'infrastruttura viaria provinciale, gia' inadeguata,
dell'ulteriore volume di traffico derivante dalla prevista attivita'
aeroportuale;
e) il contributo che l'incremento del trasporto aereo da' al
surriscaldamento del clima, tale che e' ormai accertata la necessita' di
procedere a una drastica riduzione di esso;
f) l'essere l'opera interna al medesimo modello di sviluppo di servitu' che
utilizza il viterbese come area di servizio ad interessi esterni e quindi
danneggia i beni ambientali e culturali e deprime le vocazioni produttive
locali;
g) l'assoluta mancanza della Valutazione d'impatto ambientale, procedura
obbligatoria per legge e fin qui totalmente elusa;
h) lo sperpero di fondi pubblici per un'opera disutile e nociva, mentre
occorrerebbe piutttosto investire fondi pubblici per potenziare la rete
ferroviaria, per sostenere l'economia locale, per dare risposte ai bisogni
dei cittadini.
*
Le nostre preoccupazioni, come forse avra' gia' avuto modo di sapere, sono
condivise da illustri personalita' delle istituzioni, della scienza, della
cultura e della vita civile.
In particolare le segnaliamo la solidarieta' espressa al nostro comitato
dall'illustre magistrato Ferdinando Imposimato; da scienziati come Angelo
Baracca, Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio
Nebbia; da cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea
Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare
Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano
Pontara, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Sergio Tanzarella,
Silvia Vegetti Finzi; da scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea
Melandri; da intellettuali come Franco Barbero, Augusto Cavadi, Giancarla
Codrignani, Francesco De Notaris, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Enrico
Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Brunetto Salvarani, Bruno
Segre, Renato Solmi, Pasquale Iannamorelli, Daniele Lugli, Luigi Malabarba,
Anna Puglisi, Umberto Santino, Mao Valpiana, Marcello Vigli; da parlamentari
europei come Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni Berlinguer, Giusto
Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni, Sepp Kusstatscher,
Roberto Musacchio, Pasqualina Napoletano; da senatori e deputati al
parlamento italiano come Maurizio Acerbo, Paolo Cacciari, Giovanna Capelli,
Haidi Giuliani, Lidia Menapace, Gianpaolo Silvestri, Gino Sperandio, Tiziana
Valpiana; da consiglieri regionali del Lazio come Roberto Alagna, Anna
Pizzo; da vari amministratori provinciali e comunali e numerosissime persone
del viterbese.
*
Egregio Prefetto,

con la presente siamo pertanto a richiedere un suo autorevole intervento di
controllo affinche' non si realizzino opere nocive, non si sperperino
pubblici denari, non si devastino fondamentali beni pubblici, non si violino
i diritti dei cittadini (e in primo luogo il diritto alla salute).
Le saremmo altresi' grati se potesse concederci un incontro in cui
illustrarle piu' approfonditamente quanto in questa lettera brevemente
riassunto.
Distinti saluti,
dottoressa Antonella Litta, portavoce del Comitato
professor Osvaldo Ercoli, gia' consigliere comunale e provinciale
professor Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino
Viterbo, 26 settembre 2007

3. INCONTRI. IL 18 OTTOBRE UN CONVEGNO A VITERBO
[Giulietto Chiesa (Acqui Terme, 1940) e' giornalista, saggista, storico,
parlamentare europeo. Dal sito www.giuliettochiesa.it riprendiamo la
seguente scheda "Giulietto Chiesa e' nato ad Acqui Terme (Al) il 4 settembre
1940. Giornalista dal 1979, quando entro' a L'Unita' come redattore
ordinario. In precedenza aveva compiuto una lunga esperienza politica, prima
come dirigente studentesco universitario, a Genova e in campo nazionale
(vicepresidente dell'Unione Goliardica Italiana), poi come dirigente
nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fcgi), infine come
dirigente della Federazione genovese del Pci negli anni 1970-1979.
Capogruppo per il Pci nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979,
quando lascia il funzionariato di partito e viene assunto da L'Unita', a
Roma. Dal primo ottobre 1980 al primo settembre 1990 corrispondente da Mosca
per l'Unita'. Nel 1989-1990 e' "fellow" del Wilson Center, Kennan Institute
for Advanced Russian Studies, di Washington. Conferenze in quindici
universita' e istituti di ricerca americani, Dipartimento di Stato, Rand
Corporation etc. Nel 1990 entra alla Stampa, ancora come corrispondente da
Mosca, e rimane in Russia fino alla fine del 2000. Attualmente e'
editorialista e commentatore politico dello stesso giornale e anche notista
e commentatore del Manifesto e di Avvenimenti, oltre che di diverse riviste
italiane. Collabora con numerose riviste e giornali italiani, europei, russi
e americani. Ha lavorato per il Tg5, Tg1 e Tg3. Collabora saltuariamente con
Radio Svizzera Internazionale, con Radio Vaticana, con la Bbc in lingua
russa, con Radio Liberty, con Ntv (Russia) e con Deutsche Welle. Collabora
regolarmente con Rai News 24 e con diversi programmi Rai, tra cui Primo
Piano della Rete 3. Piu' recentemente tiene rubriche fisse mensili su Photo
e Galatea. In Russia ha da diversi anni una rubrica fissa sul settimanale
dei circoli imprenditoriali Kompania. Ha scritto diversi libri, molti in
tema di storia, cronaca e reportage sull'Unione Sovietica e sulla Russia. Il
suo primo libro fu pero' dedicato al fallito tentativo di recupero degli
ostaggi americani nell'ambasciata di Teheran, Operazione Teheran (De Donato,
Bari 1980). Successivamente scrisse L'Urss che cambia (Editori Riuniti, Roma
1987) con lo storico allora dissidente russo Roy Medvedev. Questo libro
venne tradotto in lingua portoghese nel 1988. Ancora in forma di dialogo con
Medvedev usci' nel 1990, per i tipi di Garzanti, La rivoluzione di
Gorbaciov, che venne pubblicata prima negli Stati Uniti, con il titolo Time
of Change (Pantheon Books, 1990) e poi in Giappone. Quasi contemporaneamente
usci' in Italia Transizione alla democrazia, per i tipi di Lucarini Editore.
Una nuova edizione, largamente riveduta e aggiornata insieme a Douglas
Northrop, con il titolo Transition to Democracy, usci' nel 1991 negli Stati
Uniti (University Press of New England) e successivamente in Russia, con il
titolo Perekhod k Democratij (Mezhdunarodnye Otnoshenija). Seguirono altri
due libri, il primo fu Cronaca del Golpe Rosso (Baldini & Castoldi, Milano
1991) e Da Mosca. Cronaca di un colpo di stato annunciato (Laterza, Bari
1995). Gli ultimi due libri sulle vicende russe sono stati Russia Addio
(Editori Riuniti, Roma 1997), tradotto in russo con il titolo Proschaj
Rossija (Editrice Geja) con enorme successo di pubblico, superando le 80.000
copie, e successivamente tradotto in cinese (Editrice Nuova Cina, Pechino
1999) e in greco (Kastaniotis, Atene 2000). E Roulette russa (Guerini &
Associati, Milano 1999), che, con lo stesso titolo, Russkaja Ruletka, e'
uscito in Russia a luglio 2000 per i tipi della casa editrice Prava
Cheloveka. Negli ultimi cinque anni si e' occupato di studio della
globalizzazione e, in particolare, degli effetti sul sistema mediatico
mondiale. Ha pubblicato numerosi saggi in materia per riviste italiane ed
estere. Sono stati pubblicati in Russia due suoi saggi ricavati da relazioni
all'Accademia delle Scienze e all'Istituto di Economia e relazioni
internazionali (Imemo). Attualmente collabora stabilmente o saltuariamente
anche con altri giornali russi: Literaturnaja Gazeta, Delovoi Vtornik,
Moskovskie Novosti. Sono usciti recentemente altri suoi lavori. Per i tipi
di Einaudi e' stato pubblicato G8-Genova, la cronaca degli avvenimenti del
luglio 2001. Per i tipi della Guerini e associati e' uscito il libro
Afghanistan anno zero, scritto con il giornalista e disegnatore satirico
Vauro, con prefazione di Gino Strada, il chirurgo italiano fondatore di
Emergency. Quest'ultima opera e' rimasta per un anno in vetta alle
classifiche, avendo superato 115.000 copie vendute. E' uscita una edizione
in lingua greca. Nella primavera del 2002 e' uscito, per i tipi di
Feltrinelli, La guerra Infinita, che ha gia' superato le 60.000 copie ed e'
rimasto a lungo in vetta alle classifiche della saggistica. Il volume ha
un'edizione tedesca: Das Zeitalter des Imperiums, Europaische
Verlagsanstalt, Hamburg 2003. Sempre per Feltrinelli nel marzo 2003 e'
uscito Superclan, scritto con Marcello Villari; a Mosca, sempre nel 2003, e'
stato pubblicato, per le edizioni Neizvestnaja Voina, il volume
Beskonechnaja Voina: una raccolta di saggi che include parti di Afghanistan
anno zero, de La Guerra infinita e di Superclan. Nei primi mesi del 2004 e'
uscito, per i tipi della casa editrice Nottetempo, La guerra come menzogna.
Di esso esiste gia' una traduzione in francese, per la Timeli edizioni di
Ginevra. Della Guerra infinita esiste gia' una edizione in inglese, presto
acquistabile via Internet, e una in spagnolo. Recentemete Nottetempo ha
pubblicato il saggio Invece di questa sinistra, ultima fatica di Giulietto
Chiesa, che contiene il suo programma politico per le elezioni europee. A
ottobre 2004 ha pubblicato per le edizioni Piemme, insieme al vignettista
Vauro, I peggiori crimini del comunismo, una denuncia satirica che svela il
passato 'rosso' di alcuni degli uomini piu' vicini all'allora presidente del
Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. Ultime opere pubblicate: Cronache
Marxiane, Editore Fazi, 2005; Le carceri segrete della Cia in Europa,
Piemme, 2007". Dalla Wikipedia, edizione italiana, riportiamo per stralci
alcune informazioni che integrano quelle sopra riportate: "Dal 2001 in poi
Giulietto Chiesa scrive e opera soprattutto sui temi della globalizzazione
economica, politica e militare, con un'attenzione particolare sui suoi
effetti sul sistema dei mass media. Ha pubblicato molti saggi su questo tema
per riviste italiane ed estere... Gli ultimi saggi si concentrano tutti sui
temi della guerra e della globalizzazione... Nel 2005 pubblica Cronache
Marxziane, Fazi, Roma. Guidato dalle domande di Massimiliano Panarari,
Chiesa si scaglia contro il nuovo imperialismo e il 'superclan' dei padroni
del mondo - dalle banche d'affari anglosassoni ai soci di Bin Laden, da
Berlusconi a George W. Bush - nonche' contro quella che definisce la
'macchina dei sogni', l'onnipervasivo sistema contemporaneo dei media che
esercita un'influenza sempre piu' forte sulle menti. Il libro incita
all'impegno diretto e all'assunzione di responsabilita' di fronte a un
sistema economico, mediatico e politico che nella visione di Giulietto
Chiesa e' una minaccia per il pianeta e rischia di condannare tutti alla
catastrofe ecologica e all'estinzione. Sugli stessi temi scrive Prima della
tempesta, Nottetempo, 2006. Diventa presidente dell'associazione MegaChip e
membro della presidenza nazionale dell'associazione Gruppo del cantiere per
il bene comune insieme ad Achille Occhetto, che ne e' il presidente
nazionale, Elio Veltri, Antonello Falomi e Diego Novelli. Del gruppo faceva
parte anche l'economista Paolo Sylos Labini, poi scomparso. Nel 2003
aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra Antonio Di Pietro e
Achille Occhetto in occasione delle imminenti elezioni europee del 2004. E'
stato eletto deputato del Parlamento europeo nel 2004... In seno al
Parlamento europeo e' stato nominato vicepresidente della Commissione per il
commercio internazionale, membro della Commissione per la cultura e
l'istruzione, della Sottocommissione per la sicurezza e la difesa, della
Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia, della
Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan,
UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il
Turkmenistan e la Mongolia. Nel corso del 2006, assieme a Megachip, ha
promosso un gruppo di lavoro che indaga sulle vicende dell'11 settembre
2001, fortemente critico nei confronti delle inchieste ufficiali e delle
interpretazioni correnti dei mass media. All'interno di questo gruppo di
lavoro, Giulietto Chiesa e' autore, insieme a Franco Fracassi, di Zero -
Inchiesta sull'11 settembre, un film documentario attualmente in fase di
lavorazione. Nel maggio 2007 ha aderito a Sinistra Democratica. E'
editorialista per diverse testate e riviste (La Stampa, Galatea, Megachip,
Micromega, Il manifesto, Latinoamerica)...". Tra le opere di Giulietto
Chiesa: Obiettivo Teheran, De Donato, 1980; (con Roy Medvedev), L'Urss che
cambia, Editori Riuniti, 1987;  (con Roy Medvedev), La rivoluzione di
Gorbaciov, Garzanti, 1990; Transizione alla democrazia, Lucarini, 1990;
Cronaca del Golpe Rosso, Baldini & Castoldi, 1991; Da Mosca. Cronaca di un
colpo di stato annunciato, Laterza, 1995; Russia Addio, Editori Riuniti,
1997; Roulette russa, Guerini & Associati, 1999; G8-Genova, Einaudi, 2001;
Afghanistan anno zero, Guerini & Associati, 2001; La guerra infinita,
Feltrinelli, 2002; (con Marcello Villari), Superclan, Feltrinelli, 2003; La
guerra come menzogna, Nottetempo, 2004; Invece di questa sinistra,
Nottetempo, 2004; "La virtualizzazione del reale e la fucina delle
illusioni", in AA. VV., Brandelli d'Italia, Chimienti, 2005; I peggiori
crimini del comunismo, Piemme, 2005; Cronache Marxziane, Fazi, 2005;
Giulietto Chiesa. Prima della tempesta, Nottetempo, 2006; Le carceri segrete
della Cia in Europa, Piemme, 2007.
Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della
Tuscia (Vitrbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site)
riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25
anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni
naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter-
e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo
del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione,
alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda
la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di
anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale,
negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle
relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi
hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali
qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J.
Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular
Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia
e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E'
stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel
settore della conservazione e della gestione della biodiversita'
(CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o
partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed
Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato
Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi
di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione
sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999
'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre
Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della
Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof.
Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7:
Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota'
finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del
Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le
Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e
Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo,
con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa
fonte riportiamo anche le seguenti riflesioni e proposte del professor
Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente
significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati
ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e'
tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola
chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole.
Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad
un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione
Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo
degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile
dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre
competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a
livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre
indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro
base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera
massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie,
Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellíecologia nei corsi di
laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi
di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al
nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al
Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in
Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle
discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di
secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo.
E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli
ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e'
proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze
Naturali e Biologiche".
Enrico Luciani, consigliere regionale, e' presidente della Commissione
Trasporti della Regione Lazio]

Giovedi' 18 ottobre a Viterbo si svolgera' il secondo convegno sul tema "Un
mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie".
In difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e
culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni
produttive del territorio, per una mobilita' adeguata e sostenibile, per un
modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalita' e la
democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera.
*
Per informare e sensibilizzare la cittadinanza il comitato che si oppone
all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha
organizzato un secondo convegno di studi il giorno giovedi' 18 ottobre a
Viterbo, presso la sala conferenze della Provincia, Palazzo Gentili, in via
Saffi, con inizio alle ore 17.
Partecipano al convegno in qualita' di relatori: l'on. Giulietto Chiesa,
europarlamentare, giornalista e saggista; il professor Giuseppe Nascetti,
docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia; l'on. Enrico Luciani,
presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio.
Presiede il convegno la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato.
*
Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie
Difendiamo la salute dei cittadini, l'ambiente e i beni culturali e sociali
di Viterbo, l'economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro.
Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Difendiamo la democrazia.
Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva.

4. RIFLESSIONE. ANNA DONATI: ADERISCO ALL'APPELLO
[Ringraziamo Anna Donati (per contatti: anna.donati at senato.it) per questo
intervento.
Anna Donati, senatrice, e' una figura storica del movimento ambientalista.
Dal sito www.annadonati.it riprendiamo la seguente notizia biografica:
"Madre di un ragazzino di undici anni, Anna Donati e' esperta di tutela del
territorio e mobilita' sostenibile. E' presidente della Commissione Lavori
pubblici e Comunicazioni del Senato e responsabile nazionale Mobilita' ed
Infrastrutture dei Verdi. Nei primi anni '80, in Romagna, e' stata fra i
fondatori del movimento ecologista italiano e delle Universita' Verdi;
membro della prima Federazione nazionale dei Verdi. Eletta alla Camera dei
Deputati in Emilia-Romagna con il primo Gruppo dei Verdi in Parlamento dal
1987 al 1992. Ha condotto battaglie per la legalita' nella gestione degli
appalti pubblici, facendo aprire l'inchiesta TangentAnas. Ha lavorato per il
rilancio ed il risanamento delle ferrovie e del trasporto collettivo nelle
aree urbane; l'istituzione della procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale, vigente in Italia dal 1988. Nominata Assessore alla Mobilita'
del Comune di Bologna, dal 1993 al 1995, ha portato a soluzione il progetto
per la nuova ferrovia veloce; ha ottenuto il finanziamento della nuova rete
tramviaria urbana. Realizzato nuovi parcheggi, piste ciclabili e misure a
sostegno della bici. Ha promosso introduzione dell'innovativo sistema
telematico (Sirio) di controllo degli accessi al centro storico. Nel 1994 ha
fondato il network Car Free Cities, alleanza di 60 citta' europee per
promuovere la mobilita' sostenibile. Dal 1995 al 2001, Responsabile
nazionale Trasporti del Wwf Italia. Ha lavorato per rilanciare politiche
innovative a favore del trasporto collettivo, contro l'inquinamento da
traffico e le infrastrutture inutili ad elevato impatto ambientale; per
l'adozione del protocollo di Kyoto. Ha promosso la prima Conferenza
nazionale per una mobilita' sostenibile degli ambientalisti italiani,
organizzata da Wwf, Legambiente ed Italia Nostra, che ha dato impulso al
nuovo Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (marzo 2001). E' fra le
fondatrici dell'Associazione Emily in Italia per la formazione e promozione
delle donne in politica e nelle Istituzioni. Consigliera d'Amministrazione
delle Ferrovie dello Stato (da febbraio 1998 al febbraio 2001) si e'
impegnata per il miglioramento della qualita' dei servizi ai passeggeri,
l'incremento del trasporto merci, l'accelerazione degli investimenti, il
risanamento dell'azienda. Alle politiche del 2001 e' stata eletta al Senato
della Repubblica, vincendo per la coalizione dell'Ulivo nel collegio
uninominale Lombardia 27 Mantova e provincia. Ha contribuito attivamente
alla redazione del programma di governo della coalizione dell'Unione,
partecipando al Tavolo di lavoro su Mobilita' e trasporti ed alla Fabbrica
del Programma di Romano Prodi. Alle politiche del 2006 e' stata rieletta al
Senato in Veneto per la lista Insieme con l'Unione (Verdi-Pdci)"]

Aderisco  sicuramente al vostro appello contro il terzo polo aeroportuale
del Lazio nel viterbese.
Penso che lo sviluppo del trasporto aereo debba essere valutato in tutti i
suoi aspetti ed impatti ambientali fino ad oggi purtroppo assai
sottovalutati: dalle emissioni inquinanti, alle emissioni di C02, al rumore
che produce, al consumo di suolo e territorio agricolo, ed alle
infrastrutture di accesso, nonche' alla sua capacita' di attrarre nuove
edificazioni, ormai certa e consolidata.
Da questo punto di vista penso che il terzo polo aeroportuale nel viterbese,
con la costruzione di un grande aeroporto sia davvero inopportuno, perche'
non andrebbe a "servire" una domanda esistente e ravvicinata ma servirebbe
ad attrarre nuovo traffico, con tutte le conseguenze infrastrutturali ed
insediative che trascinerebbe con se' una scelta come questa.
La scelta non puo' essere solo trasportistica, ma deve essere coniugata ad
una precisa scelta urbanistica, di cui mi auguro che il Ministro dei
Trasporti tenga conto nelle proprie valutazioni, e tenga conto di
quell'impatto territoriale, anche su zone pregiate e storiche, di cui
parlate nel vostro appello.
Quanto mai opportuna da questo punto di vista, e' la valutazione integrata
di tutto il sistema laziale degli aereoporti che e' in corso, perche' la
scelta deve nascere da un metodo di partecipazione condiviso e da criteri di
sostenibilita' applicati a tutta la regione ed a tutti i siti che vengono
proposti come ampliamento o che scoppiano gia' di traffico come Ciampino a
ridosso delle case e della popolazione.
Come Verdi abbiamo il dovere di tutelare tutti cittadini e non di alimentare
il "fatti piu' in la'" davvero inaccettabile, facendo scelte sostenibili ed
equilibrate per tutti i territori coinvolti.
Come mi auguro che presto in sede europea venga finalmente introdotta una
forma di tassazione del trasporto aereo che attualmente non paga nulla dei
danni che produce, e sui cui i Verdi sono molto impegnati.

5. SOLIDARIETA'. RINA GAGLIARDI: UN'ADESIONE CONVINTA
[Ringraziamo Rina Gagliardi (per contatti: rina.gagliardi at tiscalinet.it) per
questa dichiarazione di solidarieta'.
Rina Gagliardi (Pisa, 1947), giornalista (per molti anni al quotidiano "Il
manifesto", poi al quotidiano "Liberazione"), saggista, dirigente politica,
dal 2006 e' senatrice. In Senato fa parte della Commissione per la
biblioteca e per l'archivio storico e della settima Commissione permanente
(Istruzione pubblica, beni culturali)]

Apprezzo e sostengo la vostra battaglia.
Vi invio la mia adesione, che e' stata convinta fin dall'inizio.

6. RIFLESSIONE. LORENZO PORTA: PER LA RESISTENZA ALL'ASSALTO AFFARISTICO AI
BENI COMUNI
[Ringraziamo Lorenzo Porta (per contatti: porta.l at libero.it) per questo
intervento.
Lorenzo Porta, studioso e amico della nonviolenza, sociologo,
peace-researcher, e' docente di "maieutica reciproca e ricerca-azione per la
pace" del Corso di laurea "Operazioni di pace, gestione e mediazione dei
conflitti" del Dipartimento di Studi sociali della Facolta' di Scienze della
formazione e scienze politiche dell'Universita' di Firenze; collabora con la
Libera Universita' delle Autobiografie di Anghiari. Tra le opere di Lorenzo
Porta: (a cura di, con Nedo Baracani), Il pregiudizio antisemitico. Una
ricerca-intervento nella scuola, Franco Angeli, Milano 1999; "Procedimento
maieutico e scrittura autobiografica", in I. Gamelli (a cura di), Il prisma
autobiografico, Unicopli, Milano 2003; (a cura di), Autobiografie a scuola.
Un metodo maieutico, Franco Angeli, Milano 2004]

Invio per quanto possa valere la mia solidarieta' a qiesta lotta che si
colloca tra le azioni di resistenza all'assalto affaristico ai beni comuni
ambientali, artistici, di cui il nostro paese e' ricco, ma di cui i ricchi
fanno incetta atrraverso gli accordi incrociati tra privati e autorita'
pubbliche che capita siano poi le stesse persone.
Come insegnante, docente di "maieutica reciproca e ricerca-azione per la
pace" all'Universita' di Firenze mi associo a questa battaglia che non e' un
dire no, ma e' affermazione di coscienza e salvaguardia del bene comune.

7. RIFLESSIONE. CARLO RUTA: UN AFFARE TANTO IMPONENTE QUANTO OPACO
[Ringraziamo Carlo Ruta (per contatti: carlo.ruta at tin.it) per questo
intervento.
Carlo Ruta, 53 anni, ragusano, opera da vari decenni nei campi della
storiografia e dell'informazione civile. Fino ai primi anni Novanta e' stato
direttore di una rivista bibliografica. Ha pubblicato libri di
investigazione storica e sociale come: Gulag Sicilia (Rubbettino 1993),
Appunti di fine regime (Rubbettino 1994), Il processo come tarlo della
Repubblica (Era Nuova, Perugia 1994), Il binomio Giuliano Scelba (Rubbettino
1995), Cono d'ombra. La mafia a Ragusa (La Zisa, Palermo 1997), Politica e
mafia negli Iblei (La Zisa, Palermo 1998), Giuliano e lo Stato (Edibisi,
Ragusa 2003), Segreti di banca. L'Antonveneta dai miracoli del nord-est agli
intrighi siciliani (Edizioni Le Pietre, 2004). Dirige alcune collane
editoriali. Ha curato il sito www.accadeinsicilia.net, oscurato nel dicembre
2004. Dal febbraio 2005 cura il sito www.leinchieste.com]

Carissimi amici,
sono con voi e condivido pienamente il vostro programma di opposizione.
Il terzo polo aeroportuale del Lazio, che dovrebbe sorgere a pochi
chilometri da Viterbo, si configura come un affare tanto imponente quanto
opaco, che non puo' non evocare scenari laidi, animati da club finanziari
avventurosi, alla continua ricerca di Eldorado. Come avete ben documentato,
pure con il conforto di uomini di scienza, tale aeroporto, se diverra'
operativo, arrechera' danni considerevoli all'ambiente, tanto piu' se si
considera che e' destinato soprattutto ai voli low cost, atti a incrementare
il turismo cosiddetto "mordi e fuggi" per Roma. Il disastro che interessa le
aree di gran parte degli aeroporti nazionali e' del resto tristemente noto,
mentre sono comprovati ormai da tempo i danni che i voli aerei arrecano alla
biosfera.
In sostanza, ancora una volta in Italia non si indugia a sacrificare diritti
fondamentali, culture, vocazioni produttive dei territori, a beneficio di un
capitalismo ingordo e senza freni. Solo per andare agli ultimi anni, viene
naturale evocare le vicende dell'alta velocita', le trivellazioni
petrolifere nella Val di Noto, gli inceneritori inquinanti in numerosi
centri italiani, i disegni di privatizzazione dell'acqua, le trame del ponte
sullo Stretto.
La via della mobilitazione che avete scelto, per tutto questo, e' giusta e
civilissima ed e' fortemente auspicabile che le legittime ragioni del
rifiuto incontrino un larghissimo riscontro nel paese tutto.

8. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 34 del 3 ottobre 2007

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