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Legambiente: Domeniche senz'auto I



03 Novembre 2000 

DOMENICA 150 COMUNI A PIEDI; MA SOLO 88 FANNO SUL SERIO 

    Tornano le Domeniche Senz'Auto. Il 5 novembre 150 città italiane hanno
promesso al Ministero di bloccare il traffico, far lasciare a casa le
macchine e rendere un po' d'aria buona e di vivibilità a 15 milioni di
cittadini. Tornano in sordina le Domeniche Senz'Auto: appannate da qualche
leggerezza di troppo, da troppi proclami e pochi fatti ripartono dopo un
giro di vite voluto da Bordon e sollecitato dagli ambientalisti. "Ci fa
senz'altro piacere - ha dichiarato Francesco Ferrante, Direttore Generale
di Legambiente - che il Ministro abbia deciso di tenere un atteggiamento
più vigile e severo nel distinguere chi realmente lavora per liberare,
almeno un giorno al mese, le città dal caos e chi dietro la pubblicità che
l'iniziativa regala agli amministratori ha prodotto molto fumo e poco
arrosto. Il problema oggi è che non possiamo permetterci di "sbagliare"
ancora: quella che verrà dovrà essere una Domenica Senz'Auto vera, con
estensione delle aree pedonalizzate, controlli diffusi, multe se ce ne è
bisogno. Dei 150 comuni che hanno dichiarato al ministero la propria
adesione all'iniziativa sono però al momento 88 quelli che fanno sul serio:
quelli cioè che hanno presentato progetti con misure strutturali di
riduzione del traffico privato che vanno oltre le 24 ore di questa
giornata. Sono questi comuni il cuore dell'iniziativa: perché oltre ad una
applicazione, si spera, più rigorosa delle restrizioni al traffico privato
domenica prossima, sono anche quei comuni nei quali dalle Domeniche
Senz'Auto dovrebbero scaturire politiche di lungo periodo. Non è sempre
domenica, e senza pensare agli altri giorni della settimana non si fa
abbastanza. Una nota di biasimo va ancora una volta a quei comuni tra i 150
che hanno aderito ma non hanno ancora presentato progetti di mobilità
sostenibile e accolgono la Domenica Senz'Auto come un traguardo e non come
un punto di partenza". "Legambiente - ha concluso Ferrante - anche questa
domenica sarà nelle strade e nelle piazze d'Italia per coinvolgere ed
informare i cittadini sui vantaggi di una mobilità migliore. Chi sogna
città più vivibili e meno inquinate è oramai la maggior parte del Paese.
Anche per questo noi vigileremo domenica prossima, come dovrebbe fare ogni
cittadino che abbia a cura la propria salute: vogliamo un blocco del
traffico vero, un'iniziativa seria e non di facciata