Re: [ecologia] Il Wwf compie 50 anni



wwf greenpeace legambiente, tutti a cianciare di riscaldamento globale

Esiste una teoria scientifica riguardo al global warming? NO E NON POTRA' MAI ESISTERE!

Non possiamo infatti fare esperimenti su più terre differenti modificando le concentrazioni di CO2.

Non possiamo, anche per quanto sopra riportato, fare esperimenti che ci permettano di discernere tra le varie cause quali siano all'origine del riscaldamento (o raffreddamento) ambientale. Forse l'uso massiccio di strumenti elettrici, antenne a micro-onde, dispositivi wireless, telefonini, riscaldatori ionosferici (HAARP e company) non riscalda il pianeta? Forse l'uso di gas per il riscaldamento domestico, l'uso di derivati del petrolio per la combustione nei motori delle auto, l'uso di energia elettrica per i condizionatori d'estate non riscaldano il pianeta? Forse i cambiamenti millenari nell'orbita terrestre, e quindi nell'irraggiamento solare ricevuto, non modificano la temperatura del pianeta?

E che dire dell'usanza di mettere sensori termometrici per "misurare la febbre della terra" in zone fittamente abitate? In quelle zonetra asfalto, cemento, riscaldamento invernale, condizionatori accesi d'estate (che consumano molti kw e che quindi riscaldano l'ambiente), motori delle auto e chi più ne ha più ne metta, SIAMO SICURI CHE LA TEMPERATURA E' SALITA A CAUSA DELL'ATTIVITA' DELL'UOMO, ma da qui ad incolpare il fantomatico effetto serra da CO2 ce ne corre.

E che dire del fatto che 1200 anni fa con molta meno CO2 in giro la Groenlandia godeva di un clima tiepido? E del fatto pochi secoli più tardi il Tamigi gelava regolarmente? Che c'entra la CO2 con fenomeni del tutto naturali che occorrono e sempre occorreranno.

Se a questo aggiungiamo il fatto che gli pseudo-ambientalisti che cianciano di riscaldamento globale si appoggiano su frodi vere e proprie? E del fatto ched le hanno persino ammesse? Vedi articolo su "La stampa" http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=258&ID_articolo=126&ID_sezione=&sezione=

L'articolo recita testualmente: "Mentre l'imminente terza eccezionale nevicata dell'anno si prepara a raffreddare ulteriormente il sempre più tiepido interesse degli inglesi per il surriscaldamento del pianeta, gli ecoscettici assestano un nuovo colpo alla credibilità degli avversari. Phil Jones, l'ex direttore della Climatic Research Unit dell'università East Anglia dimessosi a dicembre per lo scandalo delle email che mostravano come i ricercatori avessero ritoccato alcuni dati aggravandoli, ammette ora che negli ultimi quindici anni non c'è stato aumento "statisticamente rilevante" della temperatura. Vale a dire che tutti gli allarmi ambientalisti lanciati dal 1995 a oggi sarebbero, nella migliore delle ipotesi, esagerazioni."


E come non concludere ricordando che viviamo fin troppo spesso sotto una cappa di scie degli aerei che molte volte ricoprono intere nazioni? L'effetto globale delle scie di condensa è quello di riscaldare il pianeta ... sempre che le si voglia chiamare scie di condensa quelle porcherie che oscurano i nostri cieli ...

C'è qualcuno che sparge sopra la nostra testa un telone di bianche schifezze e gli pseudo-ambientalisti parlano ancora di effetto serra da CO2, siamo alla frutta!

Credere agli ambientalisti di regime di fronte ad un cielo completamente coperto di bianco delle scie degli aerei è come credere a babbo Natale quando si sono raggiunti i 18 anni di età

-----Messaggio originale----- From: Altieri Giuseppe
Sent: Thursday, September 15, 2011 7:32 PM
To: ecologia at peacelink.it
Subject: Re: [ecologia] Il Wwf compie 50 anni

il wwf èsempre seduto nei tavoli regionali di concertazione e
sorveglianza
dove si decidono ad esempio gli sperperi di denaro destinato
all'agricoltura biologica...
regalandolo a chi compra pesticidi con la falsa agricoltura integrata...
saluti
Prof Altieri
Il giorno 15/set/11, alle ore 18:32, tiziano cardosi ha scritto:

In Toscana un medico (Michelangelo Bolognini) che si batte da tempo
contro gli inceneritori (e non solo) ha la tua identica posizione che
condivido.
A Montale, paesino vicino Pistoia con inceneritore, hanno trovato la
diossina nel latte materno in concentrazioni tali che se fosse stato
di mucca non sarebbe stato commercializzato. Immagino che anche a
Taranto e altrove ci siano realtà forse anche peggiori.
TC


Il 15/09/2011 17:41, Giovanni Malatesta ha scritto:
Ti ringrazio io per il nuovo link che hai mandato.
Volutamente non esprimo giudizi sull'articolo, che esula dalle mie competenze. Torno comunque a ripetere che abbiamo davanti agli occhi un incontestabile aumento dell'incidenza di cancro e che l'aumento dell'incidenza è particolarmente visibile, nel nostro paese in particolare, nei bambini: tra 0 e 14 anni l'incidenza negli ultimi 20 anni è cresciuta al ritmo del 2% all'anno, contro un 1.1% in Europa e lo 0,6% negli USA. Nel primo anno di vita poi crescono molto di più, ben oltre il 3%. Questo è un problema che, a differenza del dibattito sull'origine dei cambiamenti climatici, non passa sopra le nostre teste, bensì attraverso i nostri affetti e le nostre famiglie. Per questa crescita non sono valide le classiche spiegazioni che normalmente vengono addotte per giustificare l'aumento di incidenza del cancro: invecchiamento della popolazione, stili di vita, diffusione delle pratiche di screening ... Questo è un dato di fatto e l'unica plausibile spiegazione è quella della loro esposizione precoce, addirittura in utero, agli inquinanti ambientali accumulati nel corpo della madre e trasmessi al feto attraverso il cordone ombelicale e successivamente attraverso il latte materno. Il cancro nell'infanzia ed in particolare nei primissimi anni di vita, da evento eccezionale rarissimo sta purtroppo oramai diventando non più inusuale. Per questo dicevo che dovremmo prima di tutto preoccuparci della salute e del futuro dei nostri cuccioli, soprattutto qui in Italia. Purtroppo la ricerca epidemiologica raramente si occupa di questo, mentre il fenomeno è sicuramente uno specchio dell'inquinamento ambientale di origine antropica e, se nel nostro paese è più rilevante che in altri, viene il sospetto che la dilagante corruzione unita all'acquiescenza degli organi di controllo sempre più soggetti al controllo politico giochi un ruolo importante in tutto ciò. Occorrerebbero studi epidemiologici ben condotti e mirati per verificare questa ipotesi su tutto il territorio nazionale, ma chi si mette a farli? Oggi la ricerca indipendente praticamente non esiste più, perchè la ricerca necessita di finanziamenti e tutta la ricerca è orientata verso quei settori che consentono o promettono ricadute economiche, perciò in campo medico, ad esempio, tutta la ricerca è orientata alla diagnosi e alla cura e non alla ricerca delle cause ed alla prevenzione (quella autentica, che mira ad eliminare le cause). Questo è l'ambito sul quale occorrerebbe concentrare gli sforzi per una coscientizzazione ed una pressione politica, anche perchè realmente così si riuscirebbe a raccogliere frutti: in un paese come la Svezia, ad esempio, a seguito della messa al bando di una serie di pesticidi, il tasso delle neoplasie ematologiche (leucemie e linfomi) si è abbassato drasticamente, come del resto si sta abbassando l'incidenza nei maschi del tumore al polmone (un po' ovunque) per la diminuzione dell'abitudine al fumo tra gli uomini (purtroppo in crescita tra le donne). Questa è la dimostrazione più lampante che solo con serie politiche di prevenzione primaria è possibile sconfiggere il cancro, come in realtà sono state le misure igieniche e non le medicine a sconfiggere quelli che erano i flagelli del passato: peste, colera, tifo ...
Cordialmente
Giovanni Malatesta

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