Re: [ecologia] Il Wwf compie 50 anni



Non vedo l'inconciliabiltà, anzi, l'articolo di cui al link richiamato da Tiziano Cardosi (che però a me non ha funzionato per cui ne ricopio l'URL da me reperito autonomamente, che è http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/La_causa_della_più_grande_catastrofe_ambientale/1349421  ) potrebbe essere citato da chi sostiene che i cambiamenti climatici non siano dovuti tanto alla produzione antropica di CO2 quanto a fenomeni naturali (che includono anche produzioni abnormi di CO2 per eventi eccezionali come quello richiamato nell'articolo) a sostegno della propria posizione.
Torno tuttavia ad insistere che chi è preoccupato della salute dell'uomo e dei suoi "cuccioli", ossia dei bambini, la parte più indifesa e più suscettibile della specie umana, non dovrebbe lasciarsi trascinare in una diatriba di questo tipo e guardare all'uso, questo sì certamente mistificato ed ingannevole, che viene fatto della teoria del Global Worming. Infatti, dietro il paravento della riduzione delle emissioni di CO2, vengono spacciate per eco-friendly attività ambientalmente deleterie, quali l'abnorme corsa alla produzione di energia dalla combustione di biomasse, innescata dai meccanismi di Kyoto e dalla conseguente mercificazione del diritto ad inquinare. Gli effetti disastrosi di questa corsa sono visibili in paesi come l'Indonesia, in cui sono gia state distrutte (col fuoco!) enormi distese di foresta pluviale per impiantare piantagioni di palma da olio per uso energetico, ma che rischiano di coinvolgere anche il nostro paese (recentemente è comparsa la notizia del mistero della scomparsa dei pini della Calabria, tagliati abusivamente probabilmente per alimentare il mercato nero dei combustibili da biomasse) con una politica che privilegia e incentiva la costruzione di centrali a biomasse, i cui progetti fioriscono ovunque. Se uno poi si ricorda quello che c'è scritto sui pacchetti di sigarette ( un esempio indiscutibile di combustione di biomassa vegetale) comprenderà che associate alla CO2 ci sono emissioni di un grandissimo numero di sostanze chimiche che tanto singolarmente quanto come miscela sono riconosciute dalla IARC come cancerogeni certi per l'uomo. Per non parlare poi di tutti gli altri impianti che utilizzano i rifiuti (di ogni specie) come combustibili ... Quello che dovrebbe essere chiaro, da qualunque parte si stia rispetto all'ipotesi dell'origine antropica del riscaldamento globale, è che una minaccia diretta ed indiscutibile alla salute dell'uomo e, ripeto, dei suoi cuccioli, viene dagli inquinanti tossici, nocivi, cancerogeni, reprotossici, mutageni, che vengono emessi da impianti industriali di combustione in associazione con la CO2, di per sè non tossica se non per l'effetto di asfissia - peraltro reversibile se presa in tempo) che può produrre quando la sua concentrazione nell'aria che viene respirata raggiunge concentrazioni assolutamente eccezionali (effetto sincope, ben nota ai subacquei apneisti) come può accadere nei tini per la vinificazione o in pozzi o cisterne, all'origine di tanti incidenti sul lavoro, dove la CO2 praticamente satura l'ambiente sostituendo l'ossigeno.
In tutto questo il WWF che c'entra? Anche in questo caso, è necessario distinguere tra tanti suoi attivisti, veri e propri paladini della difesa del territorio dalle aggressioni di grandi opere e impianti inquinanti, dalle origini di questa associazione e dalle posizioni assunte da certi dirigenti. Sicuramente, l'augurio che vorrei fare a tutti gli aderenti a questa associazione è di rivolgere la propria attenzione alla tutela dell'uomo e dei suoi cuccioli e di impostare la propria azione a fianco delle altre componenti della società civile che difendono le condizioni di vita e di salute all'interno del territorio in cui abitano e vivono (il loro ambiente).
Giovanni Malatesta

On 15/09/2011 11:42, tiziano cardosi wrote:
io trovo anche articoli come quello al link. sono inconciliabili
non sono uno scienziato: a chi credere?

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1349427

Il 15/09/2011 09:54, scienza.marcia at katamail.com ha scritto:

Solo il forum dei business leaders di Charles “ Il Principe del Galles” lavora a stretto contatto con  molte multinazionali internazionali che sono loro stesse i maggiori inquinatori ed altrettanto con numerose fondazioni  e ONG che promuovono il mito del Global Warming (si veda su questo sito
Le Menzogne sul Clima ) .