LE DUE ITALIE E L'EUROPA.



LE DUE ITALIE E L’EUROPA.

L’unione fa la forza, ma per il nostro paese e per l’Europa questo detto apparentemente non funziona.

Le due Italie, la prima rappresentata da una minuscola parte circa il 6% di Politici multicolore, brigate armate ed i loro sostenitori clientelari che ci hanno rosicati fino all’osso, e dall’altra parte una Italia un po’ più ampia circa il 35% sostenuta da uomini che lavorano e producono.

Ci sarebbe una terza Italia molto numerosa, della quale è inutile spendere fiato poiché vive in uno stato vegetale, senza aspirazioni, né entusiasmo, fisicamente ed psicologicamente morti.

Alcuni di loro partecipano a sedute importanti ed ascoltano a bocca aperta tutte le frottole che possono immagazzinare nel loro limitato stato di esistenzialismo. 
Essi sono invitati favorevolmente nelle riunioni importanti e nei congressi per raggiungere il numero chiuso. Per gli altri, scusateci <siamo al completo>. 

L’invito al dialogo del nostro amato Presidente non ha risvolti positivi e tutte le nostre lamentele per ingiustizie subite e abusi di potere in vari anni di sofferenze, sono finite nel cestino. 

Improvvisamente si viene a sapere che l’Italia è fallita e con essa anche il sogno Europeo. 
Per assurdo, se oggi anche in Italia si promovesse un referendum in favore o contro la Costituzione Europea, i risultati negativi sarebbero assai maggiori di quelli ottenuti dalla Francia e dall’Olanda.

A sentire parlare i nostri Politici sulle cause del fallimento, viene il volta stomaco.
A loro dire, tentano di scaricare le colpe sugli Italiani che non producono a sufficienza per ingrassarli maggiormente. 
E poi l’Euro abbandonato a se stesso, martellando il paese di spropositi inauditi:- nel paese abbiamo troppi vecchi, troppi malati, troppi pensionati, poche nascite, non siamo concorrenziali, l’Italiani sono ricchi possiamo continuare a spremerli, vendiamo le spiagge, vendiamo gli Italiani e importiamo i vuoi comprà, ecc. ecc. 
Qualcuno ha persino avanzato l’idea di ritornare alla lira, invece sarebbe molto meglio di ritornare allo scudo o al sesterzio, o forse basterebbe mettere le persone giuste al posto giusto. 
Come ha detto il Professore Sgarbi, i raccomandati e i menomati fisici e mentali teneteli nelle stanze da letto.

Povera Italia, come siamo finiti in basso.

Ed in questa voragine di grandi errori politici e giuridici del passato e presenti, di Amministrazioni, di Controllori e di una Giustizia inefficiente, il mondo produttivo Italiano si è fermato in attesa di vedere un cambiamento radicale nella politica del paese e nella Giustizia. 

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Gli Italiani non accettano più promesse e auspici. Non si tratta di preferenze di colore politico, ma la necessità di uomini capaci di vedere le cose come sono realmente.
Magari farsi amministrare da contadini che piantano un seme e finalmente vedremo nascere una pianta al posto di rami secchi.

I cittadini dell’Europa Unita non hanno bisogno di sostenere un duplicato in appoggio allo strapotere Politico locale dei singoli Stati, con la soppressione della libertà sull’informazione, la libertà delle speculazioni istituzionali, le ingiustizie, lo strapotere dell’autorità poliziesca e giuridica contro i diritti umani, contro i deboli.

L’adesione alla Comunità Europea non dipende neanche dal volere dell’autorità politica del momento, la quale tuttalpiù approfittando del potere temporale estorto o concesso dai cittadini, può forzare l’adesione di un popolo ritardando il programma auspicato da tutti i popoli che ne fanno parte, ossia in primo luogo la giustizia.

L’Europa Unita, doveva prevedere innanzi tutto la costituzione di un Ente Europeo a salvaguardia dei diritti umani, passati e presenti, con l’autorità di intervenire contro le ingiustizie che si consumano giornalmente, soprattutto quelle originate dalle Istituzioni dei singoli Stati, i famosi Crimini di Stato e dai loro sostenitori clientelari.

Le spese degli errori politici dovrebbero essere rivalsi direttamente sugli autori i quali hanno operato e continuano ad operare in condizioni di forzature contrarie alla logica sociale, umanitaria e contrariamente alle indicazioni del paese.

I Francesi, gli Olandesi e molto presto anche i Portoghesi, hanno dato prova di reale democrazia che il nostro paese e Bruxelles non sanno che cosa significa, visto che Bruxelles intende proseguire senza tener conto dei risultati referendari di milioni di cittadini.

Il problema Italiano, a differenza degli altri Stati Europei  necessita di un controllore esterno permanente che veglia sulle malefatte dei nostri politici e sul sistema autoritario che amministra il paese con metodi come se fossimo governati da nemici sfruttatori di popolo, senza nesuna possibilità di rivalsa.

L’entrata in vigore dell’Euro, ha dato una prestigiosa mano per favorire le speculazioni ad alto livello a danno delle famiglie, a danno del paese.
Il Governo i Governi attraverso il mancato controllo sull’inflazione e la libera speculazione delle Istituzioni, hanno approfittato per rifocillarsi abbondantemente dei mezzi per sostenere operazioni fallite in partezza, operazioni che hanno dato al paese soltanto dolore e morte, e quei pochi che lo difendono non sono ancora convinti della gravità della situazione.

Agli alti livelli di responsabilità del paese, sembrerebbe che tutto procede perfettamente, mentre se vi è stato qualche cambiamento migliorativo nel paese, lo dobbiamo esclusivamente alla Comunità Europea il cui sommo peccato è di inadeguata diplomazia invece di intervenire in modo più incisivo sui regolamenti Comunitari. 
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Basti pensare che siamo ancora tartassati da Monopoli che impongono al paese tariffe per servizi oltre ogni logica industriale. 

Basti pensare alle Istituzioni come le Case Popolari, (IACP/ALER) create in partenza per aiutare le famiglie in difficoltà a causa di errate politiche abitative, oggi sono divenute oggetto di grandi speculazioni a danno delle famiglie, mentre lo Stato è completamente assente anche quando i rispettabili cittadini segnalano allo Stato il profondo marcio che ci circonda.

Basti pensare alle tante famiglie distrutte per incapacità e l’assenza dello Stato nelle più semplici regole di rispettosa convivenza..

Basti pensare al bullismo militare ed a quello nelle scuole, affidato a psicologhe inesperte perditempo mentre le mele marcie continuano a danneggiare le mele sane.

Dove sono finite quelle Organizzazioni Popolari che si erano impegnate a mettere ordine nel paese ??

Il nostro auspicio più sincero è che la Comunità Europea riesca molto presto ad arrestare gli abusi istituzionalizzati, i grandi crimini di stato, limitare l’età per le cariche pubbliche soprattutto nel nostro paese, martoriato da teste calde che approfittano del potere temporaneo a loro affidato per arricchirsi ulteriormente a danno delle famiglie.

Anthony Ceresa (Milano).





 

 




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