Da Gazzettino del Nord Est



Giovedì, 13 Settembre 2007

L'ANNUNCIO Comitato di Vicenza Est: «Qui, l'8 dicembre, una grande
manifestazione europea contro le basi militari e le guerre»
 (e.s.) Il Comitato di Vicenza Est gioca ancora una volta d'anticipo e
propone l'8 dicembre come data della manifestazione internazionale contro
il Dal Molin. Già in agosto il comitato rappresentato da Patrizia
Cammarata, Anna Bortolotto e Andrea Licata, aveva lanciato un po' a
sorpresa l'idea di un nuovo grande evento da tenersi a Vicenza il prossimo
novembre. La proposta era stata sottoscritta da molti gruppi ma non dal
Presidio Permanente di Rettorgole, che costituisce il grosso del fronte del
"no". Dopo l'assemblea del Patto di Mutuo Soccorso di domenica scorsa al
festival-camping di via Madre Teresa di Calcutta, il Comitato di Vicenza
Est ha ritenuto opportuno far convergere in un'unica manifestazione
internazionale la propria proposta e quella del presidio. In più il
comitato ha ipotizzato anche una data, l'8 dicembre, motivandola con il
fatto che «non ci sono manifestazioni di piazza organizzate in quella data
e perché in quei giorni si voterà la manovra Finanziaria».

Prima di dicembre però il comitato giocherà nuovamente la carta dei reduci
"ribelli". «All'inizio di ottobre dovrebbe essere di nuovo a Vicenza Chris
Capps - dice la Bortolotto - il giovane militare statunitense che ha
abbandonato l'esercito dopo una missione in Iraq e che adesso gira il mondo
con un megafono per convincere i suoi connazionali presenti nelle basi
militari Usa a fare lo stesso. Stavolta però abbiamo in mente di
coinvolgere anche testimoni vicentini, i primi obiettori di coscienza, chi
ha rispedito il congedo al mittente e chi ha rischiato la galera. Vorremmo
organizzare un incontro tra persone con queste esperienze e i ragazzi delle
parrocchie vicentine. Il nostro obiettivo è offrire ai giovani una speranza
di cambiamento».