[Diritti] L'ONU chiede al governo USA la liberazione di Leonard Peltier. La traduzione dall'inglese del parere n.7/2022 adottato dal Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria del Consiglio per i diritti umani



Consiglio per i diritti umani

Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria


Pareri adottati dal Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria alla sua novantatreesima sessione, 30 marzo-8 aprile 2022

Parere n. 7/2022 concernente Leonard Peltier (Stati Uniti d'America)


1. Il Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria è stato istituito nella risoluzione 1991/42 della Commissione per i diritti umani. Nella sua risoluzione 1997/50, la Commissione ha esteso e chiarito il mandato del Gruppo di lavoro. Ai sensi della risoluzione 60/251 dell'Assemblea generale e della decisione 1/102 del Consiglio per i diritti umani, il Consiglio ha assunto il mandato della Commissione. Il Consiglio ha recentemente prorogato il mandato del Gruppo di lavoro per un periodo di tre anni nella sua risoluzione 42/22.

2. In conformità con i suoi metodi di lavoro (1), il 10 dicembre 2021 il Gruppo di lavoro ha trasmesso al Governo degli Stati Uniti d'America una comunicazione riguardante Leonard Peltier. Il Governo ha risposto alla comunicazione l'11 febbraio 2022. Lo Stato è parte del Patto internazionale sui diritti civili e politici.

3. Il Gruppo di lavoro considera arbitraria la privazione della libertà nei seguenti casi:

(a) Quando è chiaramente impossibile invocare qualsiasi base legale che giustifichi la privazione della libertà (come quando una persona viene detenuta dopo il completamento della sua condanna o nonostante una legge di amnistia che gli sia applicabile) (categoria I);

(b) Quando la privazione della libertà deriva dall'esercizio dei diritti o delle libertà garantiti dagli articoli 7, 13, 14, 18, 19, 20 e 21 della Dichiarazione universale dei diritti umani e, per quanto riguarda gli Stati parti, dagli articoli 12, 18, 19, 21, 22, 25, 26 e 27 del Patto (categoria II);

(c) Quando la non osservanza totale o parziale delle norme internazionali relative al diritto a un processo equo, stabilite nella Dichiarazione universale dei diritti umani e negli strumenti internazionali pertinenti accettati dagli Stati interessati, è di tale gravità da conferire alla privazione della libertà un carattere arbitrario (categoria III);

(d) Quando richiedenti asilo, immigrati o rifugiati sono sottoposti a prolungata custodia amministrativa senza possibilità di revisione amministrativa o giudiziaria o di ricorso (categoria IV);

(e) Quando la privazione della libertà costituisce una violazione del diritto internazionale sulla base di discriminazione basata sulla nascita, l'origine nazionale, etnica o sociale, la lingua, la religione, la condizione economica, l'opinione politica o altra, il genere, l'orientamento sessuale, la disabilità o qualsiasi altro


 status, che mira a ignorare l'uguaglianza degli esseri umani (categoria V).

(...)

Disposizioni

101. Alla luce di quanto precede, il Gruppo di lavoro formula il seguente parere:

La privazione della libertà di Leonard Peltier, contraria agli articoli 2, 7 e 9 della Dichiarazione universale dei diritti umani e agli articoli 2 (1), 9 e 26 del Patto internazionale sui diritti civili e politici, è arbitraria e rientra nelle categorie III e V.

102. Il Gruppo di lavoro chiede al Governo degli Stati Uniti di adottare senza indugio le misure necessarie per porre rimedio alla situazione del signor Peltier e di conformarla alle norme internazionali pertinenti, comprese quelle enunciate nella Dichiarazione universale dei diritti umani e nel Patto internazionale sui diritti civili e politici.

103. Il Gruppo di lavoro ritiene che, tenendo conto di tutte le circostanze del caso, incluso il rischio per la salute del signor Peltier, il rimedio appropriato sarebbe rilasciare immediatamente il signor Peltier e riconoscergli un diritto esigibile al risarcimento e ad altre riparazioni, in conformità con il diritto internazionale (48). Nel contesto attuale della pandemia di COVID-19 e della minaccia che essa rappresenta nei luoghi di detenzione, il Gruppo di lavoro invita il Governo ad adottare misure urgenti per garantire il rilascio immediato del signor Peltier.

104. Il Gruppo di lavoro sollecita il Governo ad assicurare una piena e indipendente indagine sulle circostanze che hanno portato alla detenzione arbitraria del signor Peltier e ad adottare misure appropriate nei confronti dei responsabili della violazione dei suoi diritti.

105. In conformità al paragrafo 33 (a) dei suoi metodi di lavoro, il Gruppo di lavoro trasmette il presente caso al Relatore speciale sulle torture e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti, al Relatore speciale sul diritto di ognuno al godimento del più alto standard possibile di salute fisica e mentale, all'Esperto indipendente sul godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone anziane e al Relatore speciale sui diritti dei popoli indigeni, per adottare le azioni appropriate.

106. Il Gruppo di lavoro chiede al Governo di diffondere il presente parere per tutti i mezzi disponibili e il più ampiamente possibile.

Procedura di monitoraggio

107. In conformità al paragrafo 20 dei suoi metodi di lavoro, il Gruppo di lavoro chiede alla fonte e al Governo di fornire informazioni sulle azioni intraprese a seguito delle raccomandazioni formulate nel presente parere, compresi:

(a) Se il signor Peltier è stato rilasciato e, in caso affermativo, in che data;

(b) Se sono state erogate al signor Peltier compensazioni o altre riparazioni;

(c) Se è stata condotta un'indagine sulla violazione


 dei diritti del signor Peltier e, in caso affermativo, l'esito dell'indagine;

(d) Se sono state apportate modifiche legislative o cambiamenti di prassi per armonizzare le leggi e le pratiche degli Stati Uniti con gli obblighi internazionali in conformità con il presente parere;

(e) Se sono state intraprese altre azioni per attuare il presente parere.

108. Il Governo è invitato a informare il Gruppo di lavoro di eventuali difficoltà incontrate nell'attuazione delle raccomandazioni formulate nel presente parere e se è necessario ulteriore assistenza tecnica, ad esempio mediante una visita del Gruppo di lavoro.

109. Il Gruppo di lavoro chiede alla fonte e al Governo di fornire le informazioni sopra menzionate entro sei mesi dalla data di trasmissione del presente parere. Tuttavia, il Gruppo di lavoro si riserva il diritto di intraprendere azioni proprie in seguito al parere se vengono portate alla sua attenzione nuove preoccupazioni riguardanti il caso. Tali azioni consentirebbero al Gruppo di lavoro di informare il Consiglio per i diritti umani sui progressi compiuti nell'attuazione delle sue raccomandazioni, nonché su eventuali mancate azioni.

110. Il Gruppo di lavoro ricorda che il Consiglio per i diritti umani ha incoraggiato tutti gli Stati a cooperare con il Gruppo di lavoro e ha chiesto loro di tenere conto delle sue opinioni e, se necessario, di adottare provvedimenti appropriati per rimediare alla situazione delle persone arbitrariamente private della loro libertà e di informare il Gruppo di lavoro sulle misure adottate (49).

[Adottato il 30 marzo 2022]