Vendola: i CPT sono figli della xenofobia



Il governatore della Puglia contro l'ex ministro: intervenga la Caritas
«Nei Cpt ho visto bambini con il numero sul braccio»
Vendola a Napolitano: non dirò che sono lager, ma vanno chiusi


ROMA - «Non dirò più la parola lager. Ma nei Cpt ho visto bambini con il
numero impresso a pennarello sul braccio ». Nichi Vendola, il governatore
della Puglia di Rifondazione comunista, respinge con durezza le critiche
dell'ex ministro dell'Interno, Giorgio Napolitano. E insiste: «Bisogna
chiuderli. Tutti».

Napolitano al Corriere ieri ha dichiarato che non c'E' alternativa a questo
strumento. E' così?
«Mi piacerebbe discuterne. Ma troppi troncano il dibattito, pontificando su
cose che non conoscono».

Tra i «troppi» mette anche il ministro che li ha istituiti? «Parla di cose
che conosce dalle carte, ma non nella realtà. Si capisce che non E' mai
entrato in un Cpt».

Lei invece?
«Almeno una decina di volte. Senza preannunciare le ispezioni, come fanno i
miei colleghi. E ho visto cose che mi hanno fatto vergognare».

Lager?
«Beh, chiamiamoli carceri degradate, circondate da filo spinato, con
un'umanità all'ammasso, che vive tra il fetore. Menomata anche dei diritti
concessi a un detenuto. Eocchi, disperati e fiammeggianti. E grida. Tante.
Accorate. Perché non c'E' niente che fa più male dell'essere imprigionato
senza sapere perché. Soprattutto se scappi dalla guerra, dalle
persecuzioni, dall'orrore».

Per Napolitano proporre di chiuderli senza alternative E' irresponsabile.
«Mi indispettisce questo asse politico e culturale Pisanu-Napolitano, che
non vuole fare i conti con il fallimento dell'idea di una Europa fortezza,
Europa blindata, Europa di Schengen, che farebbe arrossire Altiero Spinelli
ed E' stata bocciata dai cittadini europei».

La accusano di demagogia.
«La demagogia E' la loro che, con un pessimo pragmatismo, hanno ceduto alla
xenofobia. I Cpt sono figli di questo».

Per Napolitano E' la gestione errata.
«Mi ricorda quelli che volevano "umanizzare" i manicomi».

Limitarsi a chiuderli qualche problema non l'ha creato? «Ma oggi nessuno li
rimpiange. Comunque dico a Livia Turco che gli immigrati non si sono resi
conto di una differenza tra i Cpt di centrosinistra e i Cpt della Cdl. Il
garantismo, lo dico con rispetto per Napolitano, non può valere solo per i
colleghi del nostro partito o di Forza Italia ».

Individua qualche soluzione?
«Troppo facile chiedere ricette. Ma la clandestinità E' uno tsunami? O non
E' un prodotto sociale delle politiche di rapina attuate nei confronti di
una parte del pianeta? Allora perché si guarda solo all'ordine pubblico? Ne
discutono solo i ministri di polizia che poi vanno per le spicce sui
diritti».

Esiste un problema di criminalità?
«L'Europa invoca leggi di emergenza e combatte i clandestini invece della
clandestinità, fingendo di non sapere che sulle rotte dei migranti non ci
sono i mafiosi, che non viaggiano in zattera e hanno documenti in regola.
Smettiamola a sinistra di rincorrere l'isteria intracomunitaria che ha
interpreti grotteschi nel nostro governo, come Calderoli. Eabbia pazienza
Napolitano, abbiamo trasformato il Mediterraneo in un cimitero a cielo
aperto».

Dopo gli stupri la richiesta di sicurezza aumenta. «Perché l'Italia non E'
diventata quel paradiso che Pisanu ci aveva promesso?

Il problema E' il risanamento delle periferie, l'accoglienza dei minori a
rischio, non chi E' lo sceriffo più credibile del reame».

L'11 a Bari si incontrerà con altri governatori. Cosa direte?
«Siamo già 13, dalla Liguria alla Calabria, dall'Emilia Romagna alle
Marche. Discuteremo. Perché, se ne faccia una ragione Napolitano, o gli
diamo una latitudine e una longitudine programmatica o il centrosinistra
non esiste».

E' un ultimatum all'Unione sui Cpt?
«E' il minimo comun denominatore per stare insieme. Apprezzo Prodi quando
manda a dire che i Cpt non ci saranno. E sono persino d'accordo con
Cofferati, dobbiamo recuperare la cultura della legalità: chiudiamo i Cpt e
diamo il voto agli immigrati».

Una proposta, anche piccola?
«Affidiamo queste strutture al volontariato: magari quei "sovversivi" della
Caritas. Apriamo un tavolo di concertazione europeo e diamo voce anche agli
immigrati ».

Ma se chiudesse San Foca cosa direbbero i suoi elettori? «San Foca prima
era una struttura di accoglienza. Potrebbe tornare ad esserlo. Invece se
San Nicola, santo con la pelle nera, capitasse ora a Bari verrebbe
rinchiuso in un Cpt».

Virginia Piccolillo
04 luglio 2005

<http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/04/piccolillo.shtml>http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/07_Luglio/04/piccolillo.shtml