Le false e le vere elezioni primarie. Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici
                il Movimento ha preparato questo documento su certe debolezze del PD; per il quale chiede il vostro aiuto nell'invio e nella diffusione. Il documento può sempre essere fatto proprio o anche modificato. Gli indirizzi:

Segr. Pier Luigi Bersani, segr.bersani at partitodemocratico.it

Sind. Matteo Renzi, sindaco at comune.fi.it;

Pres. Nichi Vendola, presidentevendola at regione.puglia.it

Segr.Antonio Di Pietro, DIPIETRO at ANTONIODIPIETRO.IT

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 
 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Ai Segretari e Parlamentari

Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Antonio Di Pietro

 

Le false e le vere elezioni primarie

 

Le vere elezioni primarie, in un modello autenticamente democratico, sono quelle che si tengono

in ogni collegio affinché il popolo, che detiene la sovranità, scelga i candidati alle elezioni;

affinché non siano i partiti a sceglierli, o anche ad imporli, con le loro liste;

in particolare nel sistema uninominale o in quello proporzionale chiuso.

 

Queste elezioni non si sono tenute, né sono in programma;

sarebbero però necessarie affinché l’esercizio della sovranità popolare non si riduca al voto ogni cinque anni, oltre al voto amministrativo.

 

Le elezioni primarie che si sono tenute, per designare il capo del governo,

sono contrarie ai principi di una democrazia autentica che ha al suo centro il Parlamento,

l’organo della legge; di cui il Governo e chi lo presiede non sono che l’esecutivo.

Appartengono alla tendenza presidenzialista o semipresidenzialista,

quella che fu scelta in America per dare coesione alle 13 colonie che si erano liberate dal dominio inglese ma che ancora configgevano tra loro; o nella Francia gaullista come rimedio all’instabilità dei governi del periodo tra le due guerre.

Ma sovvertono la democrazia, la priorità e centralità del Parlamento. In Italia sono state introdotte dal narcisismo berlusconiano.

 

Per l’esercizio della sovranità popolare dovrebbe introdursi anche il mandato imperativo, correggendo la Costituzione che lo vieta;

in modo che i parlamentari eletti in un collegio ricevano un mandato e subiscano un controllo da parte dei loro elettori; cui devono rendere conto in riunioni mensili.

Mentre attualmente sono incontrollati, spesso inerti, spesso assenti.

 

Il nuovo Parlamento dovrà correggere queste storture, che contribuiscono al disinteresse e alla disaffezione popolare, di cui tanto ci si lamenta.

Lecce, dicembre 2012

                                                                        Per il Movimento il Responsabile

                                                                                 Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

 

 

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