CHI E' QUEST'UOMO QUA?



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CON TANTI 
RINGRAZIAMENTI DA PARTE DEL CAVALIERE
 
L'INTERVENTO: IL SAGGIO INDICA 
LA LUNA, E LO SCEMO GUARDA IL DITO 

10/07/2008


Se volessimo dare un 
titolo alle polemiche che riguardano la manifestazione che ha avuto 
luogo a Roma non si potrebbe che citare il noto proverbio. Polemiche 
attesissime, nonostante se ne conoscesse in anticipo l'oggetto. Gli 
attacchi al Presidente della Repubblica - o i presunti tali - non sono 
mancati secondo la stragrande maggioranza dei giornali e telegiornali, 
che hanno dato voce allo sdegno di maggioranza e opposizione 
"moderata". Durante la manifestazione alcuni politici hanno abbandonato 
la piazza, e nel finale Furio Colombo si è dissociato dai presunti 
attacchi, riportando l'attenzione sul tema centrale della 
manifestazione: le leggi-vergogna che il Governo tenta di approvare. 
Secondo il Presidente della Camera Gianfranco Fini, sul palco sono 
stati pronunciati «insulti osceni al capo dello Stato», mentre Veltroni 
ha dichiarato che «La manifestazione è stata più contro il Quirinale e 
il Partito Democratico piuttosto che contro Berlusconi». L'idea che si 
è affemata in tutti i media italiani è che Sabina Guzzanti e Beppe 
Grillo abbiano gravemente offeso Giorgio Napolitano. A dire il vero 
Sabina Guzzanti non ha nemmeno nominato il Presidente della Repubblica, 
e ha incentrato il suo intervento sulle intercettazioni riguardanti 
Berlusconi e sulla laicità dello Stato. Beppe Grillo ha testualmente 
detto: «Dicono che offendo il Presidente della Repubblica. Io Morfeo 
non l'ho mai offeso. Sonnechia, firma delle cose...questo fatto dei 
quattro...la "banda dei quattro" [l'immunità alle quattro alte cariche 
dello Stato, ndr]...ha firmato una cosa...ve lo immaginate voi Pertini 
che firmava una legge che lo rendeva immune dalla giustizia italiana, 
ve lo immaginate? Ma io non mi immagino neanche Ciampi, non riesco 
neanche a immaginarmi Scalfaro che faccia questa cosa qua! E allora chi 
è quest'uomo qua, chi difende? E' un Primo Cittadino o uno che difende 
i partiti politici? Chi è? Quando c'era Chiaiano, la discarica, la 
polizia contro le famiglie, a Napoli, la sua città, lui dove 
festeggiava? Dove andava? E' andato in una famiglia di Chiaiano a 
festeggiare qualcosa? Era a Capri, a sentire della musica con due 
inquisiti: Bassolino e la moglie di Mastella! Allora che esempio ho io 
da questa gente?» E' chiaro allora che si fa confusione fra attacco e 
critica. Il primo è infondato, non ha motivo di essere pronunciato, e 
pertanto è volgare. La critica è qualcosa di diverso. Non è offensiva 
(credo che essere chiamati Morfeo non possa essere definito un insulto: 
Morfeo era la divinità dei sogni, non un pluriomicida!). Inoltre è 
fondata su fatti (che Napolitano abbia firmato la bozza del lodo Alfano 
è vero) ed esprime un'opinione, condivisibile o meno, ma legittima. 
Dunque su cosa si stanno concentrando i media italiani? Su qualcosa di 
inesistente, montato ad arte per sviare l'opinione pubblica dal vero 
problema affrontato durante la serata. Ancora una volta, così, i media 
italiani fanno qualcosa che somiglia alla disinformatjia, più che 
all'informazione. Con tanti ringraziamenti da parte del Cavaliere. 

Ilaria Raffaele