Incontro preparatorio Stati Generali Italiani Diritto ad Abitare (Firenze, 5 maggio 2007)



INVITO INCONTRO PREPARATORIO PRIMI STATI GENERALI ITALIANI

PER IL DIRITTO ALL'ABITARE


Firenze, DL FF.SS. Via Alemanni, presso la Stazione S. Maria Novella,
sabato 5 maggio 2007 dalle ore 10.00 in poi

Durante questi ultimi mesi è maturata, grazie all'opera politica e sociale di diverse organizzazioni e soggetti del nostro paese, una nuova sensibilità verso la questione abitativa ed urbana, sempre più considerata correlata ai processi della globalizzazione e non solo ai soli fattori locali e nazionali.

Le numerose adesioni provenienti da vari paesi all'<http://it.habitants.org/filemanager/download/206/>Appello per gli Stati generali europei della casa, lanciato al <http://it.habitants.org/article/articleview/1676/1/446/>FSE di Atene, da cui è scaturito l'incontro di Roma del settembre 2006, e la generalizzazione dei riferimenti al quadro internazionale nel dibattito politico, rendono più evidenti gli obbiettivi del rispetto dell'art. 11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici Sociali e Culturali e dello sviluppo dell'edilizia sociale pubblica in linea con la media europea, anche con l'utilizzo dei fondi strutturali europei per politiche di inclusione sociale urbana.

Tuttavia, tale accresciuta consapevolezza, che si accompagna in molti paesi allo sviluppo di iniziative in difesa del diritto alla casa e del controllo democratico sul futuro delle città, in particolare delle aree urbane dismesse, è spesso lasciata ai margini delle decisioni politico-istituzionali. Si tratta di una frattura grave, che condanna all'esclusione milioni di persone dalle città, rendendole sempre più precarie, indebitate, baraccate, prive di un tetto, nonostante il grande contributo che portano allo sviluppo sociale ed economico urbano.

La mancanza di risposte accettabili ai migranti, ai giovani, alle famiglie, agli anziani, e l'impoverimento anche dei ceti medi, dimostrano l'impossibilità di una autoregolazione del mercato: i prezzi delle aree e delle abitazioni sono in continuo aumento, l'intervento pubblico è al di sotto delle soglie minime assistenziali.

Perciò, consideriamo importante la <http://it.habitants.org/article/articleview/1828/1/434/>riunione che si è svolta lo scorso 2/2/07 a Bobigny (Francia) a cui hanno partecipato, proveniendo da vari paesi europei, i rappresentanti di associazioni di abitanti, inquilini, senzatetto, autorità locali, forze politiche e sindacali, professionisti del settore, che condividono i principi del diritto alla casa e la necessità di un intervento pubblico a livello locale, nazionale ed europeo.

Così come siamo interessati al dibattito avviato dal Parlamento europeo, che sta discutendo in queste settimane un<http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/2004_2009/documents/pr/644/644864/644864it.pdf>Progetto di relazione sulla politica degli alloggi in ambito regionale, volto ad introdurre la competenza dell'UE in materia, progetto tanto più importante considerando la necessità di una profonda revisione in senso sociale della futura Costituzione europea.

Con un quadro politico mutato, il nostro paese deve affrontare prioritariamente le problematiche abitative, anche attraverso le modifiche degli strumenti di gestione del territorio: oggi è urgente rilanciare l'edilizia pubblica, usare la leva fiscale per favorire una nuova politica abitativa ed urbanistica giusta, sostenibile e solidale, rivedere le leggi che regolano i canoni di locazione e quelle sulla riqualificazione delle città e delle periferie. Temi da affrontare attraverso la partecipazione attiva di tutti i soggetti impegnati: movimenti, associazioni, cooperative, operatori culturali, partiti, sindacati, istituzioni.

Questo è tanto più urgente e strettamente collegato alle attuali mobilitazioni per ottenere la protezione dei precari della casa attraverso l'attivazione di un vero obbligo di soccorso, nonché l'investimento di massicce risorse per lo sviluppo del servizio pubblico dell'abitazione, anche alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale che riafferma l'obbligo della solidarietà nazionale se le regioni sono inadempienti.

Per questi obiettivi comuni di sicurezza sociale e di riappropriazione democratica delle città, aderendo alle proposte scaturite dall'incontro di Bobigny <http://it.habitants.org/filemanager/download/346/>"Insieme per gli Stati generali europei del diritto alla casa e alla città" invitiamo le associazioni d'abitanti, inquilini, senza casa, cooperative, amministratori pubblici, ricercatori, persone impegnate, alla riunione preparatoria dei primi Stati Generali italiani per il diritto all'abitare, il prossimo sabato 5 maggio 2007 dalle ore 10.00 presso la sala del Dopolavoro ferroviario in Via Alemanni presso la Stazione Ferroviaria di Firenze S. Maria Novella.

Adesioni: <mailto:info at habitants.org>info at habitants.org
Info: <http://www.habitants.org/>www.habitants.org

Primi promotori

Anna Pasini (Alisei), Bruno Menotti (Associazione paratodos todo), Cesare Ottolini (International Alliance of Inhabitants), Cristiana Morsolin (Comune di Monfalcone), Daria Faggi (Osservatorio Urbanistica Partecipata Livorno), Fabio Lattanzio, Salvatore e Giuseppe Rana (Fraternità per la casa), Giovanni Caudo (Facoltà Architettura Roma 3), Luisa Calimani (Rete architetti e urbanisti Città amica), Manlio Marchetta (Università di Firenze), Paolo Gangemi (Responsabile Politiche dell'abitare PRC), Piergiorgio Bellagamba (Facoltà Architettura Ascoli Piceno, Rete Città Amica), Pietro Garau (Centro PVS-DIPTU Università la Sapienza Roma), Renato Patrito (Ass. Politiche di Solidarietà Provincia di Torino), Renato Rizzo (Cooperativa Vivere 2000 Roma), Sibilla Drisaldi 8 (Comune Roma - municipio XI), Teresa Cannarozzo (Direttore del Dipartimento Città e Territorio - Università di Palermo), Tommaso Giura Longo (Professore Facoltà di Architettura - Roma 3), Urbano Stenta (Ministero Affari Esteri), Vincenzo Simoni (Segretario nazionale Unione Inquilini).

<mailto:info at habitants.org>