Fondi Pensione: Usa, buco da 430 miliardi di dollari



A proposito di fondi pensione

Usa, buco da 430 miliardi di dollari

L’ultimo rapporto della Pension Benefit Guaranty Corporation, l’Agenzia
pubblica che assicura contro l’insolvenza i fondi pensione privati ai quali
aderiscono 45 milioni di persone, segnala un deficit attuariale di 430
miliardi di dollari. Solo nella seconda metà degli anni Novanta, l’Agenzia
aveva un surplus grazie al boom della Borsa. Poi è tornata sempre più in
rosso e a nulla è valso il recupero di Wall Street.

Nel 2005 il disavanzo annuale tra i contributi incassati dalle aziende e
gli esborsi per far fronte alle pensioni, che i fondi aziendali non
riuscivano a coprire, è stato di 22 miliardi, più o meno come l’anno
precedente. Gran parte del disavanzo deriva dalla crisi delle compagnie
aeree e delle grandi acciaierie. La sola United Airlines ha dichiarato un
«buco» di 10 miliardi negli accantonamenti per le pensioni, poi passate a
carico dell’Agenzia. E ora anche l’industria automobilistica bussa alle
porte del riassicuratore di Stato.

Nella campagna per il suo secondo mandato, il presidente Bush ha promesso
interventi per evitare il collasso delle pensioni aziendali che minaccia di
arrivare a proporzioni analoghe alla crisi delle Casse di Risparmio di
trent’anni fa. E ora il Congresso sta decidendo di quanto aumentare gli
accantonamenti aziendali al fondo pensione e il premio annuo per l’Agenzia.

Le pensioni aziendali in stile Inps, residuo della Great Society degli anni
Sessanta, tendono a non venir più riconosciute ai nuovi assunti. Che
prenderanno salari inferiori e dovranno farsi da soli la pensione.

Corriere della sera economia aprile 2007