Cina: appello online di Amnesty per liberare Shi Tao e richiamare Yahoo alle sue responsabilità



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COMUNICATO STAMPA
CS14-2006

LIBERARE SHI TAO DALLE GALERE CINESI: CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL
PER RICHIAMARE YAHOO ALLA SUA RESPONSABILITA' VERSO I DIRITTI UMANI

Shi Tao, un giornalista cinese, sta scontando una condanna a dieci anni di
carcere, inflittagli il 27 aprile 2005 per aver inviato una e-mail negli
Usa. L'imputazione a suo carico e' di 'aver fornito illegalmente segreti
di Stato a entita' straniere', usando il suo indirizzo di posta
elettronica presso il provider Yahoo. Secondo gli atti processuali, la
compagnia internet statunitense ha fornito alle autorita' cinesi
informazioni sul possessore dell'account.

Shi Tao aveva inviato una e-mail a un destinatario straniero in cui
riportava la sintesi di una direttiva del Partito comunista cinese, con la
quale i giornalisti locali venivano messi al corrente di possibili
disordini il 4 giugno, in coincidenza con l'anniversario del massacro di
piazza Tian An Men del 1989, e veniva loro chiesto di non riferirne sulla
stampa.

Amnesty International considera Shi Tao un prigioniero di coscienza,
condannato solo per aver esercitato in forma pacifica il suo diritto alla
liberta' di espressione, riconosciuto dal diritto internazionale e dalla
stessa Costituzione cinese.

Le imprese devono rispettare i diritti umani, ovunque si trovino a
operare. Al contrario, Yahoo ha sottoscritto il 'Pubblico impegno
sull'autodisciplina per l'industria di internet', emanato dal governo
cinese, di fatto accettando in questo modo di cooperare con il draconiano
sistema di controllo e di censura vigente in Cina.

Amnesty International ha espresso le proprie preoccupazioni a Yahoo, che
ha replicato senza affrontare la questione specifica di Shi Tao ne' la sua
collaborazione nella repressione della liberta' di espressione in Cina.

Per questa ragione, l'organizzazione per i diritti umani ha lanciato una
campagna rivolta a Yahoo affinche' cessi di collaborare alle violazioni
dei diritti umani in Cina, usi la propria influenza per ottenere il
rilascio di Shi Tao e riconosca i propri doveri e la propria
responsabilita' verso i diritti umani.

L'appello on line a Yahoo puo' essere sottoscritto on line all'indirizzo:
http://web.amnesty.org/pages/chn-310106-action-eng

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 3 febbraio 2006

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it


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