ALLA RADICE



Title: ALLA RADICE
Re: BIBBIA: INFERNO DEGLI ANIMALI Gb     

*    From: "Gb"
*    To: <movimento at ecn.org>
*    Subject: Re: BIBBIA: INFERNO DEGLI ANIMALI
*    Date: Sat, 12 Jun 2004 11:37:59 +0200

----- Original Message -----
From: "Tuula Haapiainen"
To: <libertari at yahoogroups.com>; <movimento at ecn.org>
Sent: Friday, June 11, 2004 9:49 PM
Subject: [movimento] BIBBIA: INFERNO DEGLI ANIMALI


> BIBBIA: INFERNO DEGLI ANIMALI
>
>
>
> Quando si parla di diritti degli animali, nel tentativo di sensibilizzare
> l'interlocutore a considerare la sofferenza delle altre creature e a non
> mangiare la carne, i più accaniti oppositori risultano essere gli
> indottrinati di cultura biblica. Ogni buona argomentazione perde di
> significato di fronte a chi non ha alcuna intenzione a rinunciare alle
> piacevolezze culinarie di un piatto di carne. Alcuni sanno citare, con
> sapiente dovizia di particolari, solo i passi della Bibbia in cui trovano
> l'autorizzazione di Dio a considerare gli animali a loro uso e consumo. Il
> Dio della Bibbia diviene la giustificazione inappellabile ed indiscutibile
> dell'autorizzazione ad essere crudeli verso gli animali ed insensibili
alla
> loro sofferenza.

> >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>><

Scusa tuula ....senza scherzare, visto che il vostro discorso
è importante, /inventati come altri....hanno la possibilita' di
dare vita a delle ml tematiche, ritengo che tutte le battaglie
civili siano rispettabili, pero' se mischiamo la foca monaca
e la macellazione con il macellaio sionista , facciamo un
casino ...e in questi tempi cercare di estrarre della logica
dallo stato di cose è già molto difficile,non parliamo poi di
dibattere sul procedere della crisi , della guerra....
Di "rivoluzionari "che invitano a recarsi alle urne....

senza moralismo
Gb

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L'articolo messo in rete da Tuula (http://www.covoprieca.com/gallerydylan/akhetaton/bruna/bibbiainfernoanimali.htm) era rivolto a chi dice di credere e rifarsi al "Testamento" e di trovarvi (soprattutto in quello Antico) la legittimazione teologica del carnivorismo e, più in generale, dell'antropocentrismo tirannico. Ma, al contrario di quanto pensa il suo autore, l'assurdità non risiede in questa pretesa, perfettamente giustificata dalla Bibbia stessa (cfr. http://www.oltrelaspecie.org/filosofia.htm), bensì piuttosto nell'esigenza di trovare un perché delle proprie scelte in qualcosa di esterno all'individuo, alla sua sensibilità, così come alla sua capacità razionale e critica. E' sulla base di queste ultime, senza alcun bisogno di ricorrere a "Tavole della legge" stabilite da qualche Super-Ego collettivo, che l'uomo si trova di fronte alla NECESSITA' IMPROROGABILE di un cambiamento radicale. Una volta aperti gli occhi e fuori dallo stato sonnambolico (cioè interrotta volontariamente la servitù allo spettacolo, al "comune sentire", alla lingua e al comando spettrale del Grande Fratello), il disastro e la fine vicinissima sono lampanti a chiunque, di una luce che quasi acceca. La condanna generale, scritta in modo sempre più folle e veloce, questo delirio impotente di "potenza" il cui telos inconscio è il deserto della terra e della vita (divorate-sostituite da un iperuranio mirifico di rappresentazioni, segni, ricordi, immagini, ologrammi, simboli, astrazioni), può essere cancellata solo andando ALLA RADICE di tale processo. Questo e non altro è il motivo per cui non è più possibile, non ha senso, alcun "riformismo" e le tematiche antispeciste sono dentro il CUORE stesso di ogni progetto (e possibilità reale) di palingenesi e di liberazione. Così come la lotta degli animalisti è necessariamente oggi, che essi lo sappiano o meno, lotta contro il capitale, la lotta degli anticapitalisti non può non essere, anche e sempre più, lotta contro lo specismo.

Joe