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"Menzogne di guerra"
Jürgen Elsässer:
"MENZOGNE DI GUERRA
Le bugie della NATO e le loro vittime nel conflitto per
il Kosovo"
Traduzione di Mara Oneta
Prefazione di Andrea Catone
Collana "Frontiere del presente"
Ed. La Citta' del Sole, Napoli 2002
ISBN 88-8292-183-2; prezzo 11 euro
Si tratta della versione italiana del libro edito in Germania
con il titolo "Kriegsverbrechen" dalle edizioni KONKRET
(Amburgo 2000), oggi giunto alla quarta edizione.
Si raccomanda la diffusione piu' ampia possibile di
questo testo, che contiene documentazione altrimenti
introvabile nel panorama editoriale italiano (e non solo).
* l'Indice
* la Quarta di copertina
* come ordinare il libro
*** INDICE:
Prefazione (di A. Catone)
L'Oceania fa la guerra (Introduzione)
I. "La rampa di Srebrenica"
La preparazione propagandistica della guerra NATO contro
la Jugoslavia inizio' nel 1995
II. I combattenti per la liberta'
Il terrore dell'UCK prima della guerra e la disinformazione
dell'opinione pubblica occidentale
III. Racak: il silenzio della signora Ranta
I verbali delle autopsie smentiscono la versione NATO di
un massacro serbo
IV. Manovrato
Che cosa accadde a Rambouillet?
V. Wag the dog
Come la NATO escogito' una campagna serba di espulsioni,
l'"Operazione a ferro' di cavallo"
VI. Sesso, bugie e videotape
Le armi miracolose della NATO nella battaglia contro la
propaganda di Milosevic
VII. Dove sono finiti i Killing Fields?
Propaganda bellica tramite comunicati di centinaia di
migliaia di albanesi massacrati
VIII. Fosse comuni dimenticate
Gli "effetti collaterali" della guerra di bombardamento e
il cinismo dei responsabili
IX. Depleted Credibility
La discussione occidentale sulle munizioni all'uranio e'
ipocrita e mira a rendere ancora piu' efficace la propria
condotta bellica
X. Il fascismo albanese
La favola di un futuro multietnico in Kosovo,
protettorato NATO
XI. Epilogo. Droghe ed oleodotti
Con la guerra dei separatisti albanesi contro la Macedonia
si vuole erigere la Grande Albania e controllare le vie
dell'eroina e del petrolio
Appendice I:
"La libanizzazione del paese"
Appendice II:
Montagne di cadaveri per sentito dire. Un'analisi dello
studio OSCE "As seen, as told" sulle violazioni dei diritti
umani in Kosovo
*** Dalla quarta di copertina:
Febbraio 2002: il "New York Times" rivela che il Pentagono
ha elaborato <<un piano di disinformazione rivolto a Paesi
amici e nemici>>, l'"Office of Strategic Influence".
"1984" di George Orwell è ormai superato dalla realtà!
Ma l'<<Ufficio bugie>> lavora già da tempo senza
bisogno di investiture ufficiali e con ottimi risultati,
soprattutto riguardo la Jugoslavia. Non era mai successo
finora che così pochi mentissero a così tanti e così a fondo
come in rapporto alla guerra per il Kosovo!
L'invenzione di una nuova Auschwitz, di un nuovo Genocidio
in piena Europa alle soglie del XXI secolo è stata la trovata
geniale dell'agenzia americana "Ruder&Finn", ingaggiata sin dal
1993 per far coincidere nell'opinione pubblica serbi e nazisti
e giustificare così l'aggressione della NATO, la sua "guerra
celeste", modello Hiroshima: 600 missioni aeree al giorno,
e fu l'uranio e le bombe sulle industrie chimiche di Pancevo,
furono i missili sulla "Zastava di Kragujevac", fu
la distruzione dei ponti e delle centrali elettriche,
degli acquedotti e delle reti fognarie, delle scuole, degli
ospedali, degli ospizi, degli asili, delle stazioni. E nel
Kosovo, occupato dalla NATO e dall'UCK, si è avuta la "pulizia
etnica" di circa 300.000 tra serbi, rom, appartenenti ad altre
etnie non albanesi ed anche albanesi antisecessionisti su cui
è calato "the Sound of Silence", un silenzio mortale di governi
occidentali e mass media.
Questo libro di Jürgen Elsässer, redattore del mensile
tedesco KONKRET, è un utilissimo strumento nella battaglia
di controinformazione, grazie alla ricca - e in buona parte
inedita - documentazione, grazie al meticoloso e dettagliato
smontaggio delle notizie, passate al vaglio dell'analisi
critica e del raffronto tra versioni diverse: un lavoro
filologico accurato e puntiglioso, di passione e ragione,
volto non a costruire una propria verità di comodo, ma a
documentare quanto effettivamente accaduto.
Si illuminano cosi' di luce affatto nuova alcuni episodi-chiave
di cuisi servì la campagna massmediatica per demonizzare e
"nazificare" il governo jugoslavo: Srebrenica (1995), Racak
(1999), la situazione in Kosovo nell'autunno 1998, l'"Operazione a
ferro di cavallo", inventata dal ministro degli esteri tedesco
Scharping.
Passo dopo passo, Elsässer ripercorre i passaggi essenziali
della vicenda e delle rispettive bugie di guerra: il massiccio
sostegno del governo tedesco all'UCK; l'imbroglio delle trattative
di Rambouillet, con il suo allegato B, che avrebbe consegnato
l'intera RFJ alla NATO; le pressioni della Germania - in
"cooperazione antagonistica" con Washington - per un immediato
intervento militare contro la Jugoslavia; la trasformazione del
Kosovo in un protettorato in cui spadroneggiano le bande dell'UCK
e narcotrafficanti, in effettiva continuita' storica con
il fascismo pan-albanese, collaborazionista delle truppe
di occupazione italiane e tedesche, che semino' analogo terrore
durante la II Guerra Mondiale.
(In copertina: Hieronymus Bosch, "Trittico delle
tentazioni". Particolare delle "Tentazioni di Sant'Antonio".
Lisbona, Museu Nacional de Arte Antiga)
*** Per ordinare il libro:
Edizioni "La Citta' del Sole"
Via Giovanni Ninni 34, 80135 Napoli
Tel. 081-4206374, fax 081-7041804