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appello Tribunale Clark - errata corrige
Salve a tutte/i
Il giorno 11 luglio scorso ho inviato in rete l'appello del
Tribunale Clark relativo alla richiesta di scarcerazione di
Slobodan Milosevic per palese illegittimità del Tribunale
dell'Aja (ITCY), nonchè per l'abolizione di detto tribunale.
Per una svista, il Tribunale Clark aveva rilasciato quel testo
che NON E' il testo definitivo ma soltanto una prima stesura.
Mi scuso con tutti voi per il disguido: qui sotto trovate il
testo definitivo (parola mia e del T. Clark...).
Giorgio Ellero
<glr.y@iol.it>
per Zastava Trieste
<zastavatrieste@libero.it>
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Il TRIBUNALE RAMSEY CLARK, Sezione Italiana
<tribunaleclark@mclink.it>
rivolge il seguente appello all’opinione pubblica democratica.
Ribadiamo, come già fatto da giuristi prestigiosi in tutto il
mondo, il carattere del tutto illegale e politico del Tribunale
dell'Aja, come della procedura di estradizione di Slobodan
Milosevic.
Il Tribunale dell'Aja è stato creato su pressioni USA dal
Consiglio di Sicurezza dell'ONU, cui la Carta delle Nazioni Unite
non attribuisce tale potere.
E' finanziato dagli USA, attraverso l'ONU, nonché da enti e
personaggi privati, come George Soros, che da anni lavorano alla
destabilizzazione degli Stati che si oppongono all'imperialismo.
Utilizza come polizia giudiziaria - che opera attraverso colpi di
mano e rapimenti nel corso dei quali alcuni "sospetti" sono stati
uccisi (mentre diversi detenuti all'Aja sono deceduti per strani
infarti e "suicidi") - le forze Nato, cioè di una delle parti in
causa nel conflitto balcanico.
Nella sua procedura, il Tribunale dell'Aja viola tutti i principi
del diritto internazionale:
- formula le proprie leggi e i propri regolamenti e li modifica
su ordine del Presidente o del Procuratore, assegnando loro
carattere retroattivo;
- non contempla un giudice per le indagini preliminari che
investighi sulle accuse;
- utilizza testimoni anonimi che si possono dunque sottrarre al
confronto con la difesa;
- secreta fonti testimoniali che possono essere anche servizi
segreti con accuse segrete, o prove raccolte illegalmente e non
sottoposte a verifica;
- secreta atti d'accusa ponendo l'imputato nell'impossibilità di
difendersi;
- ricusa o rifiuta a proprio arbitrio di ascoltare gli avvocati
della difesa, allo stesso modo dei tribunali dell'Inquisizione;
- può rifiutare agli avvocati di consultare documentazione
probatoria;
- può detenere sospetti per novanta giorni prima di formulare
imputazioni, con l'evidente scopo di estorcere confessioni.
Inoltre, il Tribunale dell'Aja ha sistematicamente dichiarato il
non luogo a procedere per le documentate accuse di crimini di
guerra mosse da varie parti alla Nato, nonché alle bande dell'UCK
albanese. La sproporzione tra le incriminazioni nei confronti di
esponenti serbi rispetto a quelle di croati, albanesi kosovari e
bosniaci musulmani, responsabili di vaste pulizie etniche, è resa
evidente dai numeri.
Alla luce di quanto sopra, il Tribunale dell'Aja si configura
come uno strumento politico, totalmente sotto controllo dei
vincitori e, dunque, degli aggressori, devastatori e invasori
della Jugoslavia. E' la negazione dell'imparzialità e della
terzietà della magistratura, della legalità e della giustizia.
Il 31 marzo scorso l'ex-presidente jugoslavo e presidente del
Partito Socialista Serbo, Slobodan Milosevic, è stato arrestato
su pressioni del Tribunale Criminale per la Jugoslavia all'Aja
in cambio di 50 milioni di dollari promessi dagli USA.
Il 28 giugno, data altamente simbolica per la nazione serba
(battaglia contro i turchi, discorso del 1989 di Milosevic a
Kosovo Polje, in cui invocava la convivenza e la parità tra
tutte le etnie), Milosevic veniva prelevato dal carcere di
Belgrado e consegnato agli USA e, quindi, all'Aja, in base a un
decreto del solo premier serbo Zoran Djindjic e del ministro
degli interni, con un governo dimezzato dal ritiro dei ministri
montenegrini, decreto che violava, insieme alle costituzioni
jugoslava e serba, la posizione del parlamento federale e le
decisioni contrarie della Corte Suprema. Il giorno dopo, i
governanti jugoslavi giunti al potere con l'aiuto militare e
finanziario Nato, ottenevano il loro premio: 1.360 milioni di
dollari stanziati dalla Conferenza dei "donatori". Aiuti concessi
a condizione della totale privatizzazione dell'economia nazionale
e di posizioni di privilegio assicurate alle multinazionali.
I dirigenti oggi al potere a Belgrado, ottemperando ai ricatti
militari ed economici degli USA, della Nato e del Tribunale
dell'Aja, hanno commesso una serie di macroscopiche illegalità.
Milosevic è stato detenuto per tre mesi senza che nessuno delle
centinaia di testimoni ascoltati avesse fornito la minima prova a
sostegno dell'imputazione di "abuso di potere". Al termine delle
due proroghe della detenzione preventiva avrebbe dovuto essere
scarcerato. A Milosevic, che il 13 maggio aveva subito un
infarto, è stato negato il ricovero in struttura ospedaliera e
il ricorso a medici di sua fiducia.
L'operazione Milosevic non può non essere qualificata,
indipendentemente dai vari giudizi che vengono espressi
sull'operato politico dell'ex-presidente e che sono in grande
misura condizionati dalla più massiccia strategia di
disinformazione e diffamazione mai attuata, come il proseguio
dell'aggressione alla Jugoslavia e, oggi, al popolo serbo, alla
sua sovranità ed indipendenza.
L'incriminazione e la condanna di Milosevic intendono
criminalizzare ulteriormente una nazione che lo aveva
democraticamente eletto in tre occasioni. Si vorrebbero
giustificare gli smembramenti territoriali, l'aggressione, le
uccisioni, le distruzioni, l'uso di armi genocide come l'uranio-
plutonio e l'inquinamento chimico pianificato. Si intende
sottoporre il paese al controllo coloniale dell'imperialismo USA
e Nato, appropriarsi delle sue risorse e, soprattutto, negargli
il diritto al risarcimento degli immensi danni subiti e avviarlo,
con l'intervento delle multinazionali USA ed europee, a un
depauperamento materiale e culturale sul modello di quanto
inflitto ad altri paesi dell'Europa orientale.
E' il destino riservato a coloro che si oppongono a Nato,
imperialismo USA, neoliberismo.
Il TRIBUNALE RAMSEY CLARK invita a sottoscrivere questo appello
in vista del lancio nelle prossime settimane, in collegamento con
il Comitato Internazionale per la Difesa di Slobodan Milosevic e
per l'Abolizione del Tribunale dell'Aja (ICDSM), presieduto da
Ramsey Clark e che raccoglie giuristi e personalità di 80 paesi,
di una campagna mondiale per la scarcerazione di Milosevic,
l'incriminazione dei responsabili dell'aggressione, lo
scioglimento del Tribunale dell'Aja.
Invita inoltre tutti i cittadini a indirizzare cartoline e fax a:
Mrs. Carla del Ponte, Prosecutor,
International Criminal Tribunal for Yugoslavia (ICTY),
DEN HAAG, Paesi Bassi,
con la richiesta di liberare Milosevic e di abolire il tribunale.
Estradizione, carcerazione e condanna di Milosevic vorrebbero
instaurare, sulle macerie del vecchio, un nuovo ordine
giudiziario mondiale governato dagli USA e ispirato ai suoi
interessi politici, economici e militari.
Opporsi a questo processo significa difendere la giustizia e la
libertà di tutti.
Primi firmatari:
Stefano de Angelis, Fulvio Grimaldi, Paolo Pioppi, Aldo
Bernardini, Domenico Losurdo, Stefano Azzara', Pierfranco
Taboni, Andrea Catone, Andrea Martocchia, Pasquale Vilardo,
Enrico Vigna
Per le adesioni:
e-mail <tribunaleclark@mclink.it>
tel. 338-7963539
I contribuiti per le attivita' del Tribunale Clark vanno versati
sul conto corrente:
ccp n°82046004
intestazione: MPS-agenzia di informazione
causale: tribunale clark
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