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R: emergenza Jugoslavia



Lascia perdere le missive. L'anonimato le rende trasparenti. Lo stile pure.
Le bugie pure. Per questa roba abbiamo già la Repubblica e il generale
Clark.
-----Messaggio originale-----
Da: Dk <dragomir_k@libero.it>
A: pck-yugoslavia@peacelink.it <pck-yugoslavia@peacelink.it>
Data: martedì 27 marzo 2001 18.21
Oggetto: Re: emergenza Jugoslavia


>Grazie per il messaggio, ed il annuncio per il testo in preparazione
>per i giornali, li leggero molto volentieri.
>
>Continuo: (messagio relativamente lungo)
>--
>On 27 Mar 2001, at 11:46, Grimaldi ha scritto:
>
>> L'arresto la notte scorsa di Zivedin Jovanovic, ex-ministro degli esteri
>> e oggi vicepresidente del Partito Socialista Serbo e braccio destro di
>> Milosevic, segna una violenta accelerazione del complotto imperialista
>> contro la Jugoslavia,
>
>Non risulta che sia stato arrestato, solamente è indagato. Sì che
>alcuni altri personaggi sono stati arrestati per motivi di indagine
>preliminare, accusati di corruzione, abuso del potere per scopi di
>lucro. Si procede con molti scrupoli, con la consapevolezza che molti
>archivi sono stati distrutti o portati via, e si vuole estrarre il
>massimo dalle persone ora indagati, da loro inteccio precedente.
>Secondo molti, secondo anche le mia umile opinione, Z. Jovanovic si
>merita anche di ricevere indietro tutti quelli schiafi che regalava al
>personale delle ospitali, etc. Anche la gente occidentale di sinistra,
>risulta che si appogiava sugli mascalzoni "di sinistra" jugoslava,
>solamente per puro fatto formale che loro siano appartenenti alla SPS
>(P. Socialista Serbo). Lontani erano loro di sinistra, lontanissimo.
>Quello evidente è che questa gente criminale nella Yu, che non èra mai
>di sinistra, o communista, ma soltanto apparatchiki di una dittatura
>banalissima di SM - vengono ora indagati per i reati del livello
>relativamente basso, per motivi di cautela del governo serbo odierno.
>Senz' altro che gli si possono cucire tante accuse, e che sarrano rese
>pubbliche.
>
>Lo stesso SPS, si era impossessato di tutti i edifici del Partito
>Comunista federale jugoslavo e della Unione Socialista, lasciando la
>opposizione nel fine degli anni '80 e inizii degli '90 - senza la base
>tecnica, la quale doveva essere redistribuita ad un loro numero più
>ampio, tranne solamente agli satelitti del regime SM: V. Sheshelj e la
>Nuova Democrazia e JUL.  Ora, SPS sta rimanendo senza i mezzi
>finanziari, con poco budget, quello che trovo giusto in questo momento.
>Che trovino gli alleati giusti, non MSI (vedere avanti). Oppure, che
>gli finanzino i loro nuovi ricchi, i quali si stano convertendo adesso.
>In più, gli soldini li tengono anche al estero, non è da preoccuparsi.
>
>Ma, nella Germania nel 1946, c'è n'erano delle interviste publicate su
>nazisti incriminati? Ora, nella Serbia, i giornali pullulano con le
>interviste della donna nera MM e uomo pallido SM. Vergognoso. Molti ora
>aspettano loro fine tipo Causescu, o da mano loro.
>
>> del secondo anniversario dell'aggressione Nato nonchè della grande
>> manifestazione di massa di sabato scorso, alla quale ho avuto il
>> privilegio di essere invitato.. Entrambe le iniziative sono state
>> coronate da enorme successo
>
>La nuova opposizione jugoslava non era la sola o unica, la quale ha
>marchiato il biennio dell' aggressione Nato. Se vuoi essere almeno un
>pò oggettivo, dovresti menzionare anche degli altri convegni,
>meeetings. 90% della gente nella Serbia c'è la fortemente contro Nato.
>Era vero che la SPS si era per lungo tempo impossessato del diritto di
>definire il patriotismo, colorandolo fortemente con nazionalismo e
>l'odio, ma dubito ora che tra i governanti dei partiti del nuovo
>governo, ci siano più di 5% di gente di destra, o con delle idee
>malsani, o traditori. Solamente, occore dimostrare un pò di
>collaboratività funzionale, nei confronti del Occidente. Loro non amano
>granchè il FMI o Banca Mondiale, ma gli serviranno come un marchio
>"DOC".
>
>>e il provvedimento preso dal regime è
>> chiaramente anche una vendetta contro la riuscita dell'impresa e,
>> implicitamente, contro la ricomparsa in forze del Partito Socialista,
>> anche sulla scena internazionale.
>
>E' giusto e normale che la SPS si ricomponga. Molta gente onesta e
>fedele alle idee pure del comunismo e socialismo, se era talmente
>vergonata di aver appoggiato questi traditori del paese,  delle
>Krajine, nel decennio scorso.
>
>> Il convegno di  Belgrado, di cui avete potuto leggere il comunicato
finale  messo in
>> rete dal Tribunale Clark, ha visto la partecipazione di 17 paesi e 25
>> delegati, [...]
>
>Ottimo, meglio questo ed e benvenuto, siccome dà un bel sigillo di
>solidarietà futura. Rispetto ad incontro del socialista SPS a Belgrado,
>con esponenti del MSI ,al inizio negli anni novanta, quando forgiavano
>le idee sulla spartizione della Dalmazia e Croazia.
>
>> [...]  stanno aprendo gli occhi a molti su
>> quello che è veramente successo con la presunta "rivoluzione
>> democratica"  e sui nuovi amici occidentali della Jugoslavia.
>
>Ma forse i ragazzi del Ottobre 2000, non hanno neanche pottuto
>organizzarsi meglio, senza qualche aiuto del Occidente? Aiuto materiale
>era indispensabile. Condivido, naturalmente, che la campagna del Otpor
>ha avuto spesso i toni macabri o monarhici, ma ho più fede nella
>furbizia di questi ragazzi, che hanno sfrutato bene l'aiuto. Non direi
>che sono tutti inamorati nelle scarpe da tennis Nike. Sopratutto, SM
>non poteva essere abattuto _senza_ la approvazione occidentale,  mentre
>la intelligence jugoslava aveva valutato che era più preferibile
>sostituirlo che correre i costi del paese parià. In più, SM si meritava
>di peggio, diccono molti.
>
>>Con Milosevic [...] ho trovato un uomo nel pieno delle sue forze
psichiche, fisiche e morali,
>> con una lucida analisi,
>
>Non direi, hai visto quello che hai voluto vedere.
>
>> La determinazione
>> a resistere alla cospirazione imperialista è evidente in Milosevic,
>
>Non ha solamente lui la patente di difesa contro l'imperialismo, non
>dimentichi la gente comune, la quale il tessuto sociale e morale si era
>molto assotigliato, fino ad punto di non poter organisarsi contro il
>regime precedente dittatoriale, senza aiuto dal estero. E' giunta ora
>per Jugoslavia di trovare le amicizie migliori sui fronti vasti e
>varii. Cosa ora farà un Kalajic, quando il cielo sopra la Serbia
>diventa azzuro e sereno? I personaggi simili non sono addatti per la
>ripacificazione e la unione balcanica. A loro serve la vittimisazione
>eterna, il segno simbolico di "=" tra Kosovo 1389 e Kosovo 1999.
>
>Dk
>