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Col Ministro impoverito l'uranio è garantito (Fwd)




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From:           	"GianCheDice" 
Subject:        	Col Ministro impoverito l'uranio è garantito
Date sent:      	Wed, 20 Dec 2000 03:44:22 +0100

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      "Noi non sottovalutiamo e non trascuriamo alcuna verifica. Ma quello che però dobbiamo dire è che allo stato attuale, tutti i dati, elementi e notizie acquisite, dimostrano che non vi è motivo di allarme collegato con i luoghi in cui operano in nostri soldati nei Balcani": così Mattarella 
ha risposto ieri alle domande sull'allarme-uranio, ricordando che le truppe italiane non hanno tra i loro armamenti tali proiettili, presenti invece negli arsenali americani, britannici e francesi. (repubblica 19 dicembre 2000)

      Bene, dati alla mano vediamo di smentire il ministro Mattarella; l'uranio c'è nelle tute delle "nostre" truppe, c'è in Kossovo, e c'è (e qui ecco una guerra dimenticata) anche in Bosnia. Data l'importanza della questione mi scuso con tutti per la lunghezza ma credo ne valga la pena...ci ho 
perso un paio d'ore...mi dovete il panettone.

      Gian. 

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Prima di tutto, ecco cosa scrive lo stato maggiore della difesa come avvertenza ai soldati distaccati in Kossovo:

"I proiettili da 30 mm controcarro contenenti DU (depleted uranium, uranio impoverito ndr), e ritrovati in Kossovo, nell'area di impiego del contingente italiano, costituiscono una particolare forma di rischio. La pericolosità di tale munizionamento deriva dalla tossicità dell' Uranio stesso che 
si manifesta sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista radiologico. (...) la permanenza del personale nelle aree caratterizzate dalla presenza di mezzi corazzati colpiti, ovvero in aree dove sono stati individuati o dichiarati presenti proiettili DU deve essere ridotta al tempo 
strettamente necessario; (...) tutto il personale deve essere avvisato circa le aree interessate dalla presenza del munizionamento DU, informandolo delle caratteristiche di quello individuato (munizionamento PGU - 14 e 30 mm.). Chiunque individui munizionamento DU deve avvertire tempestivamente 
la cp. NBC; (le squadre di rilevazione e bonifica degli agenti chimici, ndr). (...) il personale che ha sostato e/o operato in aree caratterizzate dalla presenza di mezzi corazzati colpiti (...) deve togliersi con molta attenzione la tuta che indossa e riporla in un sacchetto di plastica integro 
che verrà sigillato e conservato per il successivo smaltimento a cura della cp. NBC".  
(Stralci dal documento dello Stato maggiore dell'esercito italiano sulla pericolosità dell'uranio impoverito - dal sito di Repubblica)

La smentita sarebbe già evidente nelle contraddizioni interne alla difesa italiana. Ma l'abile sotterfugio letterario del salomonico ministro del centrosinistra gioca di tacco..."non abbiamo uranio nelle NOSTRE dotazioni" lasciando intendere che altri ce l'hanno e ne fanno l'uso che credono... mi 
ricorda la famosa ammissione del capo di stato maggiore su Ustica "queste domande vanno poste ad ALTRI...". 
Ecco perchè è forse il caso di approfittare di questa performances ministeriale per un escursus storico che non fà mai male e che serve a rammentare ai più distratti che non è quella in Kossovo la prima guerra Balcanica dell'ultimo decennio, e il fatto, non casuale, che i malati di "sindrome del 
golfo yugoslavo" si siano sicuramente avvelenati in periodo precedente in territorio Bosniaco e non in Kossovo. 
Ma c'era sto uranio in Bosnia e chi lo ha messo?

Dobbiamo per saperlo andare con la memoria alla guerra dimenticata, alla operazione "Deliberation Force". Questa operazione come scrivevo ieri è stata condotta ufficialmente per contenere le richieste serbe in Bosnia. Si trattava di "proteggere" ad opera della Nato dagli attacchi le aree di 
Gorazde, Tuzla, Bihac e Sarajevo. La campagna militare della Nato inizia il 30 agosto 1995 ufficialmente come risposta ad un attentato serbo ad obiettivi civili in Sarajevo (rivelatosi poi una provocazione d'intelligence come ammise buona parte della stampa internazionale).
In effetti la campagna inizia il giorno 29, ma le prime missioni sono puramente ricognitive. Successivamente le missioni aeree aumentano d'intensità fino al 14 settembre del '95.
I voli effettuati sono 3515, dei quali 2470 sono classificati come "penetrating sorties" contro 48 complessi militari serbo-bosniaci e 338 obiettivi diretti. Vengono lanciate 1026 bombe, delle quali 708 precise (ovvero intelligenti) e 318 imprecise (ovvero più intelligenti).

Il primo giorno di conflitto tra la Nato e le truppe serbo bosniache porta all'abbattimento di un mirage francese a 40 chilometri a nord di Pale per opera di una fortunosa contraerea (un missile terra-aria manuale...). I serbo bosniaci catturano il pilota francese (secondo la legislazione 
internazionale puro "terrorista" data la mancanza di dichiarazione di guerra) se volete saperne di più su esiti e sviluppi ecco due siti sulla vicenda...

http://cgi.cnn.com/WORLD/Bosnia/updates/sep95/9-29/french_pilots/
http://europe.cnn.com/WORLD/Bosnia/updates/dec95/12-12/pilots_9am/

Per concludere il breve escursus, la guerra bosniaca si conclude con l'occupazione militare da parte delle truppe nato e la disgregazione speriamo non definitiva della Bosnia in 3 stati etnici, uno dei quali riassorbito di fatto dalla Croazia, uno divenuto un casino senza l'accento per i militari 
con troppo tempo libero ed il terzo distrutto e lasciato al tragico destino del popolo serbo. Su internet ovviamente si può trovare di tutto ed ecco quindi dal sito del FAS (gruppo di analisi strategiche vicino al pentagono) un ottimo escursus mascolino sulle "dotazioni" militari della operazione 
Deliberate Force (lo trovate in allegato 3) oltre a dimostrare ampiamente l'uso di armi di distruzione di massa (allegato 1) utilizzate in precedenza nel golfo persico.

A conclusione di questo breve riassunto possiamo trarre le seguenti considerazioni: 

1) Il ministro della difesa ignora che siano state scaricate bombe (usate dalla nato in precedenza anche in Iraq appesantite da uranio impoverito) nel suolo Bosniaco. Ignora anche le 35 azioni compiute da caccia italiani su quei territori e forse anche il tipo di arma di distruzione di massa 
utilizzata dai pacificatori in quella occasione.

2) Il ministro ignora ancora che lo stato maggiore della difesa avverte i militari distaccati della pericolosità delle armi all'uranio in suolo Kossovaro. 

3) Il ministro ignora che il primo caso di leucemia sospetto si verificò un anno or sono cioè prima della operazione Kossovo e quindi va ovviamente collegato all'uranio Bosniaco e non a quello Kossovaro, ma tant'è...

4) Giornali, ministro e soldati, sembrano ignorare che in quei posti ci sono degli abitanti. Triste destino l'esser pacificati nuclearmente...

Gian.


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Allegato 1: munizioni della operazione deliberate force

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PRECISION MUNITIONS:

TYPE MUNITION                              TOTAL
Laser Guided Bomb
LGB/GBU 10                                   303 
LGB/GBU 12                                   125 
LGB/GBU 16                                   215 
LGB/GBU 24                                       6 
LGB/GBU AS30L                                4 
LGB/GBU TOTAL                            653 

Electro-Optical
EO/IR SLAM GUIDED MISSILE                     10 
EO/IR GBU-15 GUIDED MISSILE                    9 
EO/IR MAVRICK GUIDED MISSILE               23 
EO/IR TOTAL                                                     42 
Tomahawk Cruise Missile                                13 
GRAND TOTAL                                               708 


NON-PRECISION MUNITIONS:
TYPE MUNTION                               TOTAL
MK 82                                        175 
MK 83                                         99 
MK 84                                         42 
CBU-87                                         2 
GRAND TOTAL                        318 

Fonte Fas 

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Allegato 2: Fatevi una cultura

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  a.. Operation Deliberate ForceALLIED FORCES SOUTHERN EUROPE Fact Sheet 

  b.. "The Balkans Air Campaign Study: Part 1," Lt Col Robert C. Owen, Air Power Journal Vol. XI, No. 2 (Summer 1997): 4-24. 

  c.. "The Balkans Air Campaign Study: Part 2," Lt Col Robert C. Owen, Air Power Journal Vol. XI, No. 3 (Fall 1997): 6-26. 

  d.. BOMBS OVER BOSNIA: THE ROLE OF AIRPOWER IN BOSNIA-HERZEGOVINA MICHAEL O. BEALE School of Advanced Airpower Studies JUNE 1996 

  e.. Deliberate Force By John A. Tirpak, Air Force Magazine October 1997
  A three-week air campaign in the fall of 1995 was the decisive factor in bringing the recalcitrant Serbs to the peace talks in Dayton. 

  f.. Deliberate Force: Reaffirmation of the Gulf Experience Air Power Studies Centre PAPER NUMBER 53 Richard P. Hallion 

  g.. Serbian air defenses a threat (AFNS) 12 September 1995 -- Bosnian Serb air defenses continue to present a high-threat environment for NATO air crews attacking military positions in support of Operation Deliberate Force. Although the Serbs have fewer surface-to-air missiles than the 
coalition force faced during Operation Desert Storm, the Serbs show a higher proficiency with the weapons than the Iraqis did. 

  h.. Joint cooperation key to deliberate force (AFNS) 11 September 1995 -- NATO aircraft flying in support of Operation Deliberate Force continue to streak over the Adriatic Sea to deliver their weapons to Bosnian Serb military targets. The multi-national force has combined to deliver more than 
300 tons of ordnance during the operation's nearly 1,200 sorties. U.S. Air Force crews and aircraft account for about 800 of the sorties. 

  i.. NATO air strikes continue (AFNS) 06 September 1995 -- Fighter aircraft bristling with weapons left here in waves Sept. 6 to continue the air strikes resumed Sept. 5 on Bosnian Serb strongholds. The attacks were temporarily halted to permit meetings between U.N. and Bosnian Serb leaders, but 
resumed Tuesday when it became apparent the Serbs would not meet U.N. and NATO demands. 

  j.. NATO RECOMMENCES AIR STRIKES AGAINST BOSNIAN SERBSTRANSCRIPT OF PRESS CONFERENCE ADMIRAL LEIGHTON W. SMITH COMMANDER IN CHIEF ALLIED FORCES SOUTHERN EUROPE 06 September 1995 -- As you know, NATO air assets recommenced strike operations against Bosnian Serb military significant targets in 
Bosnia Herzegovina. The reason for the recommencement is that NATO and the United Nations have collectively agreed on certain conditions which must be met. 

  k.. Statement by the Secretary General of NATO 05 September 1995 -- NATO aircraft operating within the provisions of Operation "Deliberate Force", today, at 13.08 LOCAL, resumed attacks on Bosnian-Serb military targets in Bosnia. The air operations were reinitiated after UN and NATO military 
commanders concluded that the Bosnian Serbs had failed to demonstrate their intent to comply with United Nations demands to remove military threats against Sarajevo. 

  l.. Commander relates Aviano role in Deliberate Force (AFNS) 05 September 1995 -- Scores of thunderous, white-hot afterburners lit up the pre-dawn skies here Aug. 30 as waves of Aviano-based jets joined in the largest strike mission over Bosnia-Herzegovina since NATO's Operation Deny Flight 
began more than two years ago. 

  m.. Air strikes on Bosnia resume (AFNS) 05 September 1995 -- NATO aircraft resumed Operation Deliberate Force air strikes on Bosnian Serb positions Sept. 5 after a three-day lull. More than 100 sorties were flown by the multinational coalition assembled here as part of Operation Deny Flight, 
enforcing the no-fly zone over Bosnia-Herzegovina. 

  n.. President warns Bosnian Serbs Air Force News Service 01 September 1995 -- President Clinton warned Bosnian Serbs to end their civil war the same day he kicked off events to honor the end of World War II. Greeted by a cheering, flag-waving crowd of about 700 people on the base flightline 
Aug. 31, Clinton said NATO bombing strikes against Bosnian targets were "the right response to the savagery in Sarajevo." 

  o.. NATO begins air strikes on Bosnia (AFNS) 30 August 1995 -- NATO aircraft began attacks on Bosnian Serb military targets in Bosnia Aug 30. The NATO - and United Nations-approved air strikes included air defense missile sites, radar sites, and communication facilities. More than 60 aircraft 
from several NATO nations operating from bases in Italy and the U.S. aircraft carrier Theodore Roosevelt participated in the initial strikes. 

  p.. NATO Statement by Sec. Gen. Will Claes 30 August 1995 -- ``NATO aircraft operating with the provisions of Operation Deny Flight today (30 August 1995) just after 00:00 GMT (0200 local) commenced attacks on Bosnian Serb military targets in Bosnia. The air operations were initiated after the 
U.N. military commanders concluded, beyond reasonable doubt, that Monday's brutal mortar attack in Sarajevo came from Bosnian Serb positions. 

  q.. Clinton: U.S. should be prepared to assist NATO (AFNS) 07 June 1995 -- President Bill Clinton believes America should be prepared to assist NATO if the alliance decides to meet a request from the United Nations for help in a withdrawal or a reconfiguration and a strengthening of its forces 
in Bosnia.

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Allegato 3: Chi e come

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DELIBERATE FORCE SUMMARY DATA:
  a.. Total sorties flown: 3515 
  b.. 
    a.. Penetrating sorties (CAS, BAI, SEAD, RECCE, SAR/CSAR): 2470 
    b.. Support sorties (NAEW, ABCCC, ELINT/ESM, AAR,): 1045 
  c.. Total bombs dropped: 1026 
    a.. Precision munitions: 708 
    b.. Non-precision munitions: 318 

Airstrikes were conducted on eleven days during the period 29 Aug - 14 Sep 95 
  a.. 48 target complexes 
  b.. 338 individual targets within target complexes 

DELIBERATE FORCE SORTIE BREAKDOWN FROM 29 AUG 95 - 14 SEP 95

NATION			TOTAL			PERCENTAGE  
                                SORIES                OF TOTAL

FRANCE			  84			       8.1% 
GERMANY			  59			       1.7% 
ITALY			         35			       1.0%
NETHERLANDS	 198			        5.6%
SPAIN			         12			        3.4%
TURKEY			  78			        2.2%
UNITED KINGDOM  326			        9.3%
UNITED STATES	 2318			      65.9%
NATO (NAEW)		   96			        2.7%

TOTAL			        3515			      100.0% 
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Giorgio Ellero 
<glr_y@iol.it> 
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