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R: AMNESY INTERNATIONAL - Re: (Fwd) CS 143-2000 - Jugoslavia (Fwd)



Visto che questa discussione ha preso una piega balcanica reinvio questi 
due messaggi sulla lista pck-yugoslavia@peacelink.it

Giorgio Ellero
<glr_y@iol.it>

------- Forwarded message follows -------
Date forwarded: 	Fri, 8 Dec 2000 23:40:24 +0100
From:           	"Fabio Roggiolani" <fabirogg@tin.it>
To:             	<pck-diritti@peacelink.it>
Subject:        	R: AMNESY INTERNATIONAL - Re: (Fwd) CS 143-2000 - Jugoslavia
Date sent:      	Fri, 8 Dec 2000 23:51:43 +0100


il difensore dei diritti delle minoranze è niente altro che l'uomo che ha la più
grave responsabilità di ogni guerra degli ultimi dieci anni. Se neppure dopo 
che è stato licenziato dal suo popolo si riesce a capire vuol dire che non si 
vuol capire e che si è strutturalmente dalla parte di chi vuole imporre con la 
forza il proprio potere. L'unica cosa umana che ho letto nel commento di glr è 
stato l'accenno alle violenze ai danni dei serbi in kossovo, tutto il resto pare
scritto dai teorici del nazionalismo panserbo, quelli che hanno smantellato in
un momento il sogno multietnico di tito e hanno cercato di impedire con la 
forza l'autodeterminazione dei popoli della ex yugoslavia e poi sebrenica e 
poi le fosse comuni in kossovo e poi gli stupri etnici ma insomma per dire 
queste infamie  assumetene almeno le responsabilità con nome e cognome. 
Fabio Roggiolani fabirogg@tin.it http://www.verdinrete.it/verditoscana

  -----Messaggio Originale----- 
  Da: glr 
  A: pck-diritti@peacelink.it 
  Data invio: venerdì 8 dicembre 2000 21.16
  Oggetto: AMNESY INTERNATIONAL - Re: (Fwd) CS 143-2000 - Jugoslavia



  AMNESY INTERNATIONAL

  Da un comunicato di "Amnesy International" apprendiamo che la RF
  di Jugoslavia non puo' entrare nell'Unione Europea in quanto:

  1. Kostunica non ha ancora spedito all'Aia il suo rivale alle
  ultime elezioni. Milosevic e' infatti atteso al Tribunale
  Internazionale per i crimini di guerra sul territorio della
  ex-Jugoslavia, organizzazione illegale e politicamente faziosa
  foraggiata dalla NATO, dove lo attende un processo politico per
  aver prima difeso il diritto delle minoranze serbe in Croazia e
  Bosnia-Erzegovina all'autodeterminazione, poi per non essere
  intervenuto militarmente a loro difesa nelle Krajne ed in Bosnia
  ed avere viceversa firmato gli accordi di Dayton, infine per aver
  combattuto il secessionismo panalbanese e l'appoggio a questo
  fornito dalla NATO nella primavera 1999 con bombe al DU e sui
  petrolchimici.

  2. Kostunica deve rispondere della sparizione dei kosovari -
  albanesi e serbi - vittime della "lupara bianca" delle truppe di
  terra della NATO (il cosiddetto UCK).

  3. Apprendiamo infine che gli Stati Uniti d'Amedica sono al di
  fuori degli "standard internazionali" - e' un'espressione idiota,
  ma fa un figurone...

  (Italo Slavo - crj@sigmasrl.it)

  ------- Forwarded message follows -------
  From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
  To: stampa@amnesty.it
  Date sent: Tue, 5 Dec 2000 15:24:22 +0000
  Subject: CS 143-2000 - Jugoslavia
  Send reply to: "Amnesty International" <press@amnesty.it>

  # Questa lista per la distribuzione delle informazioni
  # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. Per
  # ulteriori informazioni potete rivolgervi a
  stampa-owner@amnesty.it
  # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare 
  press@amnesty.it

  JUGOSLAVIA: LE PREOCCUPAZIONI DI AMNESTY 

  Amnesty International lancia un nuovo rapporto sulla situazioni
  dei diritti umani nella Repubblica Federale di Jugoslavia
  all'indomani dell'elezione del Presidente Kostunica. Amnesty
  ritiene che il rispetto dei diritti umani debba essere una
  condizione vincolante per l'ingresso della Jugoslavia nell'Unione
  Europea. 

  Kostunica dovrebbe ordinare l'arresto di tutti i presunti
  criminali di guerra (compreso l'ex presidente Milosevic) e
  disporne il trasferimento presso il Tribunale Penale
  Internazionale dell'Aja. Deve essere assolutamente spezzato il
  clima di impunita' nei confronti di tutti quelli che si sono
  macchiati di crimini duranti i conflitti in Croazia, Bosnia
  Erzegovina e Kosovo.

  Devono cessare le intimidazioni nei confronti di gruppi
  d'opposizione e giornalisti. Gli obiettori di coscienza
  attualmente incarcerati in Serbia devono al piu' presto avere
  nuovi e piu' equi processi.

  Amnesty International chiede inoltre al Presidente Kostunica di
  cooperare con la Croce Rossa per fare luce sulla "sparizione" di
  oltre 3,000 kosovari albanesi durante la guerra e di circa 1,000
  serbi e rom subito dopo.

  E' inoltre necessario che sia abolita la pena di morte nelle
  repubbliche di Serbia e Montenegro, in modo da mettere la
  Repubblica Federale Jugoslava in linea con gli standard
  internazionali.

  FINE DEL COMUNICATO

  Roma, 5 dicembre 2000


  Ufficio Stampa 
  Amnesty International

  ---

  Bollettino di controinformazione del
  Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'"
  Sito WEB : http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra

  I documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le
  opinioni delle realta' che compongono il Coordinamento, ma
  vengono fatti circolare per il loro contenuto informativo al
  solo scopo di segnalazione e commento ("for fair use only")

  Archivio di JUGOINFO:
  > http://www.ecircle.it/an_ecircle/articles?ecircleid'979 oppure
  > http://www.egroups.com/group/crj-mailinglist/

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  ----- Giorgio Ellero -----


------- End of forwarded message -------

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Giorgio Ellero 
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