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La situazione a Pancevo
Questo è un documento sulla situazione di Pancevo inviatoci dalla
Sindaca di Pancevo, in corso di pubblicazione su "La Rinascita della
Sinistra".
alberto tarozzi
(Dalla mailing list scienzaepace@iac.rm.cnr.it)
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LA SITUAZIONE DI P A N C E V O
(documento sulla situazione socio-sanitaria a Pancevo inviatoci dal
Municipio di Pancevo, Sindaca prof. B.Kruska. Traduzione di Zivkica
Nedanovski).
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Pancevo
12 novembre 2000
Egregi signori,
Vi ringrazio tanto per l'invito che mi avete mandato .Credo che capiate le
ragioni a causa delle quali non posso partecipare personalmente alla
conferenza.
Ho avuto l'onore di diventare la sindaca del Comune di Pancevo il 7 ottobre.
Dunque, ho la responsabilità enorme di occuparmi del benessere di
130.000 cittadini del mio Comune. Avendo presente questi impegni e
responsabilità, sono del parere, che in questo momento, solo un mese dopo
la mia nomina, sia importante che io rimanga presente nella mia città.
Cercherò di aiutare i miei concittadini. Con loro devo affrontare molti
problemi attuali. La nostra vittoria alle elezioni è stata imponente. I nostri
cittadini sono impazienti. Vorrebbero che i cambiamenti nella società
avvenissero subito. Vorrebbero vedere i problemi risolti subito, nel paese,
nella città, senza rinvio.
Vivo in un paese che è in guerra da quasi dieci anni. Grazie alle sanzioni,
per otto anni non è stato possibile vivere normalmente. Nel nostro paese, a
causa di una gestione della politica economica catastrofica, è stato distrutto
tutto quello che si poteva distruggere.
Qui, la gente vive da dieci anni senza intravedere un proprio futuro, né un
futuro per i propri figli.
Vivo in un paese che nel 1999 è stato esposto a un bombardamento feroce
alla distruzione di tutto quello che era rimasto. Si è trascurato il fatto che lì
vivessero esseri viventi. Si è trascurato il fatto che li si può distruggere non
solo fisicamente, ma che le bombe lasciano delle tracce per sempre nelle
loro vite. Sono orgogliosa del mio popolo perché ha dimostrato il rispetto di
se stesso in un conflitto che non avrebbe mai dovuto accadere, fra il mio
paese e una potente macchina mondiale. Molti nel mondo ci hanno
identificato tendenzialmente con chi forniva sostegno al regime di Belgrado.
Per noi, si è trattato di patriottismo e di rispetto per noi stessi.
Per tutti questi dieci anni Pancevo ha condiviso il destino delle altre città
della Serbia. Siamo riusciti ad ottenere alle elezioni, quattro anni fa, un
governo locale democratico. Io ne ho fatto parte. Sono stata responsabile
per la cultura del Comune di Pancevo. Sono stata molto impegnata nella
formazione e difesa dei nostri media, Radio Televisione Pancevo. Bisogna
dire che RTP negli ultimi tempi era l'unica casa mediale democratica, non
solo nel Comune di Pancevo, ma dappertutto fino a dove si poteva sentire.
La mia città, avendo un governo democratico, è stata punita tre volte. Prima
di tutto, dal regime di Belgrado che le ha tolto tutti i finanziamenti
indispensabili per lo svolgimento delle funzioni amministrative comunali.
Successivamente dai 'paesi democratici', che hanno bombardato tutto il mio
paese, e hanno distrutto in particolare le città come Nis, Novi Sad,
Kragujevac, Uzice che avevano amministrazioni locali democratiche. Infine,
la mia città è stata punita e distrutta in un modo che ritengo mostruoso. E'
stato bombardato tutto il complesso industriale chimico.
Qualcuno potrebbe affermare che durante la guerra, la Raffineria di Pancevo
aveva importanza strategica e perciò la sua distruzione poteva essere
giustificata.
Però nessuno potrebbe giustificare lo sprigionamento di quantità
impensabili di sostanze tossiche, dovuto ai bombardamenti del
Petrolchimico e della Fabbrica di fertilizzanti: nell'acqua, nella terra, nei fiumi,
nell'aria (oltre 150.000 tonnellate di sostanze cancerogene, mutagene e
teratogene fra le quali 17.000 tonnellate di ammoniaca, 1400 di EDC, otto di
mercurio, 1500 di vinilcloruromonomero). Per tutto questo non ci sono e non
dovrebbero mai esserci giustificazioni!!!
Per una catastrofe provocata intenzionalmente, in un momento in cui tutto il
mondo è impegnato a proteggere l'ambiente e il pianeta, non ci sono
giustificazioni. E' stato un delitto contro l'umanità con conseguenze che non
si possono neanche immaginare. La distruzione totale dei fiumi, della terra,
dell'aria, del cibo, di tutto ... e naturalmente, anche della gente.
I miei 130.000 cittadini.
Sono una persona molto semplice. Sono professoressa di storia dell'arte.
Ho lavorato con i ragazzi per 25 anni e insegnavo che devono impegnare la
propria energia, intelligenza in ciò che è buono e generoso.
Oggi, come sindaca, devo cercare di conservare l'energia rinata nei miei
cittadini e il loro sperare che forse, se non oggi, domani sarà meglio.
Devo fare di tutto per proteggere la loro salute minacciata per sempre con
questo genocidio. Purtroppo, per questi scopi, il mio paese è troppo povero.
I paesi che hanno partecipato ai bombardamenti sulla mia città erano
evidentemente abbastanza ricchi per finanziare la produzione di 37 proiettili
che sono stati buttati su Pancevo dei quali 28 sull'impianto chimico. Erano
abbastanza ricchi da finanziare un macchinario grande, delle armi e delle
persone, per provocare la catastrofe ecologica. Tutti quelli che hanno
partecipato al genocidio sono pronti, se non lo hanno già fatto, a dimenticare
il caso Pancevo e quello di tante altre città. Questo si può capire perché
proprio quei paesi hanno approvato i decreti internazionali che proibiscono
esplicitamente e sanciscono come punibili gli effetti bellici delle bombe su
questo tipo di impianti industriali. Un anno dopo la guerra, tranne la
comprensione formale che esprimono molte organizzazioni umanitarie, da
tutto il mondo, e le enormi promesse e i progetti che rimangono sulla carta,
gli investimenti fatti finora per lenire la catastrofe sono simbolici.
Spero che farete lo sforzo di lenire quanto più presto possibile le
conseguenze del bombardamento dell'impianto chimico. Sperando anche
che possiate capire le ragioni della mia assenza, aggiungo un'immagine
breve della cartella sociale e sanitaria di Pancevo.
Il Comune di Pancevo ha costituito da sempre un ambiente multietnico e
multiconfessionale nel quale attualmente vivono oltre 130.000 abitanti. In città
ne vivono 80.000. Il resto degli abitanti vive nei villaggi. La città essendo
situata su due fiumi, ha da sempre goduto di un potenziale elevato per il
proprio sviluppo economico. Un potenziale che gli abitanti di Pancevo hanno
sempre saputo sfruttare, come testimonia la più vecchia fabbrica di birra dei
Balcani che si trova nella nostra città, l'unica fabbrica di vetro per superfici
piane nei Balcani e il porto più grande porto fluviale della Jugoslavia sul
corso di Danubio.
Nella storia più recente, fra le numerose fabbriche e ditte che si sono
costituite la più importante è stato l'impianto chimico che impiegava diverse
migliaia di abitanti.
Con i bombardamenti della fabbrica di aerei agricoli 'Lola Utva', già nelle
prime ore successive all'inizio della guerra, agli abitanti di Pancevo era
chiaro che non sarebbero stati risparmiati dalle distruzioni, nonostante il fatto
che si fossero dichiarati contro il regime. Per questa ragione, la maggior
parte degli abitanti , già nei primi giorni aveva lasciato la città. Le persone
rimaste in città avevano impegni lavorativi e andavano a lavorare o a
proteggere le loro fabbriche senza pensare ai pericoli.
L'impianto chimico industriale era costruito secondo le licenze occidentali
e, in genere, degli stessi paesi che hanno partecipato ai bombardamenti.
Inoltre, la precisione con la quale si distruggevano i serbatoi pieni fra quelli
vuoti, testimonia che neanche in un caso si è trattato di effetti collaterali.
Il 18 aprile 1999 tutte e tre fabbriche venivano colpite simultaneamente.
L'ultima volta i serbatoi di nafta della 'Raffineria' sono stati colpiti nella notte
alla vigilia della firma dell'armistizio.
E' stato un vero miracolo che a causa dell'intervento abbiano perso la vita
solo tre operai, due sul posto e uno a causa delle conseguenze, un paio di
giorni dopo.
Quante persone moriranno un po' alla volta, dipende dalla coscienza di quelli
che hanno il potere di decidere della vita sull'intero pianeta. Il tempo
dimostra che questo potere non si trova nelle mani di persone bene
intenzionate.
La cartella sanitaria dei cittadini del Comune di Pancevo è senz'altro
peggiorata e la mortalità nel Comune di Pancevo è aumentata del 6 per
cento.
Già durante la guerra si era registrato un aumento di numero degli infarti e
delle altre malattie per le quali è possibile stabilire una relazione di causa-
effetto con situazioni fonti di stress.
Subito dopo i bombardamenti, a partire dalle condizioni delle persone che
lavoravano nei campi e nei giardini, è stato possibile rilevare dei mutamenti
relativi alle condizioni dell'epidermide. Questi cambiamenti sono in genere di
carattere allergico. Si accompagnano all'apparizione di grandi bolle rosse e
sono provocati dalle sostanze che si annidano in alcune piante (p.es. nel
prezzemolo). In alcune persone particolarmente sensibili tali sostanze
possono causare forti reazioni.
Si presuppone che la reazione allergica sia più forte se e quando
1) Influisce sui soggetti uno dei seguenti fattori:
a) il concentramento di sostanze che provocano la reazione allergica è
aumentato a causa dell'azione chimica subita dalle piante;
b) le radiazioni del sole sono più intense perché lo strato dell'ozono si è
drasticamente assottigliato;
c) i soggetti sono in condizioni di stress in seguito ai voli bassi degli aerei.
2) A causa dell'azione sinergica di tutti i fattori (il cocktail chimico di materie
tossiche, l'involucro dell'ozono danneggiato, lo stress).
Il sistema immunitario dei cittadini di Pancevo risulta pertanto indebolito.
Anche se questi cambiamenti producono effetti visivi spaventosi, nessun
malato è stato però ospedalizzato perché la terapia ambulatoriale è di per
sé in grado di fornire risultati.
Ancora è troppo presto per usare il linguaggio degli statistici in relazione alle
conseguenze visibili della colata e della combustione delle materie tossiche
nell'ambiente e quindi sulla salute dei cittadini.
Non per questo è il caso di aspettare che le conseguenze si manifestino al
pieno in tutti i loro effetti. Possiamo fare una comparazione di tipo tecnico-
professionale monitorando i cambiamenti nella salute dei piccoli animali
domestici a Pancevo.
I piccoli animali domestici vivono con noi, accanto a noi. Possiamo grosso
modo stabilire che i processi vitali, in loro, risultano sette volte più celeri che
negli esseri umani.
Da qui a qualche anno, se non interverremo efficacemente, la situazione
sanitaria reale degli abitanti di Pancevo minaccia di diventare catastrofica. I
dati che seguono non sono completi. Ci sono stati forniti da un direttore
dell'ambulatorio veterinario per i piccoli animali domestici, che comprendono
il controllo solo degli animali che vivono in casa, nonché gli animali che sono
sistemati in luoghi di raccolta posti sotto il controllo professionale dello
stesso servizio. Dal punto di vista sanitario fra sei anni, detto più
precisamente fra 5 anni e mezzo ci si possono già aspettare conseguenze
gravi per gli esseri umani.
Ci riferiamo a quei cambiamenti registrati sui piccoli animali domestici,
apparsi dopo i bombardamenti che si possono attribuire senza dubbio
all'inquinamento generalizzato:
-- i cambiamenti strutturali dell'apparato osteo-articolare, che rappresentano
la conseguenza del cibo e dell'acqua ingeriti dagli animali, contenenti una
quantità enorme di sostanze tossiche che implicano tempi lunghi di
dimezzamento nel loro processo di soluzione;
-- l'aumento dei tumori, nell'ordine del 160%;
-- l'aumento di giovani animali nati morti:
-- una diminuzione dei concepimenti;
-- l'insufficienza polmonare acuta (i polmoni sono apparentemente sani,
però, internamente, si è registrata una disfunzione nello scambio delle
sostanze).
Il peggiore dei fenomeni verificatisi è l'apparizione dell'osteosarcoma, la
forma peggiore di un carcinoma che finora si è visto molto raramente
solamente nei gatti e nei cani di età superiore ai 10 anni.
E' molto difficile fornire una valutazione precisa di quanto sta accadendo.
Sarà però sufficiente affermare che negli ultimi 15 anni, nella prassi del
veterinario di Pancevo non era stato finora notato nessun caso simile.
Dalla la guerra in poi, sono invece stati registrati cinque casi.
Uno di questi casi si riferisce a una cagna di 18 mesi, ammalatasi solo tre
mesi dopo i bombardamenti.
(per informazioni ulteriori è possibile contattare la dr. Gordana Blitva,
chirurga-veterinaria, specialista per i piccoli animali domestici, 00381 13
345 688 - indirizzo e-mail bivag@yahoo.com , oppure il prof. dr. Jugoslav
Vasic, Facoltà di veterinaria - Belgrado 00 381 11 684 154).
L A P R O T E Z I O N E S A N I T A R I A
La protezione sanitaria sul territorio del comune intero di Pancevo viene
effettuata dal Centro sanitario 'Juzni Banat' (il Banato del sud) nell'ambito
delle sue tre unità: la Casa della salute, l'Ospedale comunale e il Centro per
la protezione della salute.
La Casa della salute è composta da ambulatori specializzati. Fino al
settembre, nell'ambito di questa istituzione, si è provveduto alla prestazione
di 1.482.315.servizi sanitari.
L'Ospedale comunale ha tutti i reparti specializzati per la prestazione del
soccorso professionale sanitario in tutti i settori, a tutti gli abitanti della
regione del Banato del sud, nonchè alle altre regioni a seconda dei bisogni.
Risulta che, nel settembre di quest'anno, nell'Ospedale sono impiegate
1.653 persone, delle quali 1.219 sono professionisti (i medici specialisti
203, alta specializzazione 34, di base 49, i dentisti 57, i tecnici sanitari -con
laurea breve- 158, le infermiere 704.).
L'Ospedale ha 751 letti. Nei primi nove mesi dell'anno sono stati curati
14.992 pazienti, mentre negli ambulatori dell'Ospedale si è provveduto a
prestare 1.207.140 servizi.
Breve nota relativa alle strutture ospedaliere e al loro funzionamento.
--Nell'Ospedale comunale si curano giornalmente 550-600 pazienti
--La dialisi utilizza ogni giorno fra i 40 e i 50 pazienti tra i quali due bambini.
--Attraverso il servizio specialistico-consultivo degli ambulatori passano
1000-1100 pazienti al giorno.
--Nel laboratorio vengono effettuate giornalmente 3.800-4.000 analisi.
--Nel laboratorio della Casa della salute si effettuano 2.500-2.800 analisi (i
bisogni sarebbero maggiori, però mancano i reagenti).
--Nel gabinetto della Casa della salute e nell'Ospedale comunale si fanno
radiografie per 100-120 pazienti.
--Si effettuano 140-150 visite mediante ultrasuoni.
A causa della pesante situazione economica, l'attrezzatura nell'Ospedale è
del tutto logorata o inutilizzabile.
Avendo presente che gli abitanti di Pancevo sono esposti ai rischi maggiori
a causa delle sostanze presenti nella terra e nell'acqua, che sono, secondo
criteri universalmente riconosciuti, cancerogene e mutagene, ci si aspetta
che, in un futuro prossimo, il fabbisogno di prestazioni di soccorso
professionale sanitario verranno ad aumentare notevolmente.
Grazie all'aiuto dell'organizzazione svizzera SDR è stata ristrutturata la
caldaia, la lavanderia e una parte della cucina.
Tra gli apparecchi sanitari che sono necessari per un lavoro normale, sono
da sostituire o mancano del tutto la cose che seguono:
1. Apparecchio per la radiografia (n.1).
2. Apparecchio digitale per radioscopia (grafia) tomografia (n.1).
3. Apparecchio per mammografia (n.1).
4. KT-scanner, tomografo computerizzato (n.1).
5. Apparecchio ultra suono con doppler.
6. Camere per lo svilluppo dei film (n.2).
In particolare nel laboratorio:
1. Apparecchio computerizzato per le analisi ematologiche (n.2).
2. Apparecchio computerizzato per le analisi bio-chimiche (n.2).
3. Le centrifughe (n.4).
Per quel che riguarda l'endoscopia:
1. Apparecchio per le colonscopie.
2. Apparecchio per le gastroscopie.
3. Apparecchio per le gastroscopie per interventi.
Per il resto:
1. Attrezzatura di monitoraggio per le cure intensive.
2. Attrezzatura di monitoraggio per le unita' coronariche.
3. Strumenti chirurgici generali (per tutti i settori).
4. Apparecchio per le analisi dei gas (pneumatofisiologia per il reparto
infantile e per il laboratorio) (n.2).
5.Apparecchio per la puntura pleurica (per il reparto polmonare) (n.1).
6.Defribillatore (n.4).
7.Apparecchio ECG (n.10).
8.Spirometro.
9.Apparecchio per la rianimazione (n.5)
10.Apparecchio per l'udito, per i bambini con l'udito danneggiato.
Il Centro per la trasfusione presso l'Ospedale è stato fondato nel 1967.
Il sangue si procura esclusivamente tramite i donatori volontari sul territorio
del Banato del sud .
Nel laboratorio si raccoglie il sangue, si fanno i test sui gruppi e gli anticorpi
nonché la preparazione del sangue sicuro e dei suoi elementi per la
chirurgia, pediatria, neonatologia, emodialisi, chirurgia interna e cura
intensiva. L'attrezzatura è vecchia di 15 anni, però ancora funziona bene.
Il sangue per i riceventi è gratuito. A causa del fatto che i reagenti e i siero-
test per l'analisi del laboratorio si producono all'estero e hanno una validità
breve, questo servizio ha avuto grandi difficoltà nel procurare sangue sicuro
per i pazienti. Quest'estate, per esempio, a un certo momento c'erano oltre
100 unità di sangue che, a causa di mancanza di test, non potevano essere
trattate. Cosi il capo del Centro per la trasfusione, a quel punto, è stato
costretto a consigliare alla dirigenza dell'Ospedale di far sospendere tutte le
operazioni (tranne i casi urgenti).
Durante l'anno di guerra 1999, ci sono stati 4.835 donatori volontari di
sangue solo a Pancevo, il che, considerando le dimensioni demografiche
della città, rapportato agli standard mondiali rappresenta una percentuale
molto alta.
Nel comune di Pancevo ci sono 7.019 donatori volontari di sangue l'anno.
I bisogni mensili Del Centro per la trasfusione del sangue sono i seguenti:
1. Le borse doppie per il sangue da 350 ml.(n.300).
2. Le borse doppie per il sangue da 450 ml.(n.500)
3. Le borse triple per il sangue da 350 ml.(n.100).
4. Le borse quadruple per il sangue da 450 ml.(n.50).
Elisa test:
1.Anti HIV
900 test (9 scatole )
2.Anti HCV
900 test
3.HBs AG
900 test
Siero test:
1. anti A (100ml)
2. anti B (100ml)
3. anti AB (100ml)
4. anti D (100ml)
5. anti D kgm (100ml)
6. anti M (2ml)
7. anti N (2ml)
8. anti Kell (5ml)
9. anti Cellano (5ml)
***alcune osservazioni:
La sala per gli interventi NON HA neanche un defribillatore (l'apparecchio
per rianimazione cardiaca nel caso di cessazione del funzionamento).
Neanche il reparto per le terapie conorariche ne è dotato. Nel marzo di
quest'anno il Pronto Soccorso ha ricevuto un apparecchio. E 'l'unico per
prestare aiuto in situazioni del genere. Manca un apparecchio per
analizzare la quantita' gassosa, nonche'la sorta dei gas presenti nel sangue
dai bambini. A causa dell'inquinamento, molti bambini hanno problemi
respiratori.
LA STRUTTURA SOCIALE
Il danno materiale causato complessivamente dai bombardamenti è valutata
a oltre un miliardo di dollari. Migliaia e migliaia di operai sono rimasti senza
lavoro, direttamente perché sono state distrutte completamente le loro
fabbriche e anche, indirettamente, gli operai che prestavano i servizi oppure
dipendevano in qualche modo dalle fabbriche distrutte.
Adesso tutti questi lavoratori sono formalmente impiegati però non ricevono
gli stipendi.
-Secondo la relazione dell'Ufficio di collocamento di Pancevo dal
settembre dello scorso anno il numero delle persone disoccupate è 17.206.
-Il numero di famiglie con ambedue o con un genitore disoccupato
che ha un reddito sotto la media del livello comunale è 386e in queste
famiglie vivono 636 bambini.
-La città fornisce oltre 2000 pasti gratuiti, in genere ai pensionati
le cui pensioni non arrivano regolarmente.
-L'assistenza sociale non è stata pagata per quel che riguarda il
1998 e i primi sette mesi del 1999. Solamente il 22.09.2000 è stato
effettuato un versamento, relativo all'agosto 1999.
-Dal 15 ottobre sono entrate in vigore le restrizioni giornalieri
dell'elettricità, in media 9 ore al giorno (da qualche parte ancora di più).
-10.500 famiglie possiedono il riscaldamento centralizzato e
31.000 il riscaldamento autonomo (elettricità, carbone, legna, gas).
JKP, la ditta comunale per il riscaldamento, attualmente non
possiede le risorse energetiche per gli inizi della stagione fredda.
Le quantità necessarie sono:
-Crude oil 4.000 t.
-Gas 11.000.ooo m3
-Heating oil 190 t.
-Carbone 600 t.
Il costo totale di tali beni ammonta a 3.283.600 DM.
La questione dell'acquedotto di Pancevo riveste grande importanza per i
problemi ecologici presenti sul territorio del Comune di Pancevo.
JKP Vodovod i Kanalizacija attinge le risorse idriche da trattare per
ricavarne acqua potabile da fonti sotterranee dove, per fortuna, non
confluiscono nelle correnti che provengono dalla zona industriale. Visto che il
livello delle acque sotterranee è alto, e le loro correnti sono imprevedibili,
non è affatto sicuro che gran parte delle sostanze tossiche situate nel terreno
non arrivino fino alle sorgenti dalle quali si attingono le acque per il loro
trattamento.
La fabbrica per la produzione dell'acqua potabile non è stata distrutta
direttamente dai bombardamenti, ma risulta abbastanza danneggiata.
Infatti ,in conseguenza alla distruzione del sistema elettroenergetico,a
causa dei cambiamenti frequenti della tensione elettrica, tutti e quattro gli
apparecchi per la ozonizzazione dell'acqua, sono inutilizzabili. Attualmente
funziona solo un apparecchio, prestato dall'Acquedotto belgradese.
Inoltre, la rete di canalizzazione in città, non rispetta gli standard. Succede
spesso che, dopo piogge abbondanti, molte cantine e i pianterreno, siano
inondati, proprio a causa dell'alto livello delle acque sotterranee.
Però, il problema più grave, relativamente all'acqua potabile, è sofferto
dagli abitanti di un piccolo villaggio, Ivanovo, vicino a Pancevo. L'unico posto
che non sia ancora allacciato alla rete idrica comunale. I suoi abitanti
attingono l'acqua dai propri pozzi. Il problema maggiore consiste nel fatto
che Ivanovo è situato lungo la corrente che proviene dalla zona industriale,
lungo la riva del Danubio. Le analisi del campione di acqua preso in una
scuola elementare a Ivanovo, rivela la presenza di grandi quantità di
ammoniaca e di manganese.
Il Comune di Pancevo ha cominciato, prima della guerra, a realizzare il
progetto di allacciamento di questo villaggio all'acquedotto comunale.
Voleva impedire ai suoi abitanti di esporre a rischio la loro salute. Cosi il
tubo principale per l'acquedotto è giunto fino al centro del villaggio.
I cittadini, da parte loro, hanno provveduto all'istallazione idrica nelle
proprie case. Manca solamente la realizzazione delle infrastrutture nel
villaggio.
Per questo progetto, che costa 400.000 DM , il Governo italiano era
interessato lo scorso anno. Non abbiamo informazioni di cosa sia successo
di quel progetto. E' ancora alle prese con la burocrazia oppure non è più
stato preso in considerazione? Non abbiamo informazioni aggiornate.
Le strutture educative per i bambini di età fino ai 7 anni sono ospitate in 18
sedi, in 17 casi si tratta di asili. La maggior parte di essi è in condizioni
pessime. Ogni attrezzatura atta a facilitare le attività didattiche con i bambini
costituirebbe un aiuto molto importante.
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Bollettino di controinformazione del
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Sito WEB : http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra
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